Il video di apertura è provocatorio: una carrellata di chiese edificate in Egitto, in Marocco, in Siria, in Iran, in Iraq, in Algeria, ecc… Un clip “Dedicato a coloro che insistono nell’affermare che nel mondo islamico non si possano costruire le chiese”, si legge su ComIslamica Video, la prima tv realizzata da musulmani italiani. Si tratta di un canale on line nel quale un gruppo di italiani convertiti all’Islam, guidati da Abdul Kabir Roberto Aliotta, 35enne Coordinatore di Islam Network Italia, inserisce filmati di eventi che riguardano i musulmani del nostro Paese. Il sito dal quale è possibile scaricare i video è l’evoluzione di quello creato diversi mesi fa per il varo della prima radioweb musulmana: Radiocom Islam. “Quella che era prima la radio islamica in Italia è finalmente tornata ed è cresciuta” ha spiegato Aliotta “e da qualche giorno attraverso il nostro sito è possibile visionare i primi filmati auto-prodotti da musulmani italiani. Per ora si tratta solo di brevi videoclip prevalentemente musicali supportati da immagini, ma stiamo lavorando intensamente per migliorarci e ci auguriamo che saranno disponibili presto veri e propri servizi giornalistici di discreta qualità’’. Da dove verranno prese le notizie? Se la filosofia sarà la stessa della radio, anche per la tv varrà il principio del copyleft: pubblicazione libera e gratuita, citando la fonte.
“La comunità islamica in Italia da anni partecipa e promuove migliaia di iniziative positive e socialmente utili” aggiunge Aliotta “che però puntualmente non trovano spazio sui giornali o in televisione, come invece accade quando qualcosa di negativo ci riguarda”.
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Testo integrale e video sul sit
Se è per questo in Algeria ci sono pure i vigneti, il problema delle chiese si pone in Arabia Saudita e negli altri paesi del golfo dove tra l’altro esiste una forte immigrazione e gli immigrati sono trattati a livello di schiavi. Comunque senz’altro nel mondo islamico non esiste la libertà di proselitismo che esiste da noi. Convertirsi all’islam è alternativo in Europa, fa tendenza, in Turchia rischi di essere sgozzato e torturato. Comunque il futuro lo vedo proprio nero la religione, con la crisi delle grande ideologie, sta ritornando in forza.
nero il futuro caro lik, la ricerca della verita’ non avra spazio ni anche progresso c’e un grave conflitto con el presente e’ di piu in futuro.
Il problema è che è facile diventare musulmani ma difficile abbandonare l’Islam ( si rischia la vita per apostasia).
Nei paesi arabi, ci sono molti atei ma che non possono esprimerlo in pubblico perchè la religione è la base sulla quale si regono molti regimi ( Vedete il Re del Marocco – Amir El Muminin ossia il commandatore dei credenti, discedente diretto di Mahometo ) e dunque sono considerati un pericolo per il potere….