“Fuggo dai diktat di Rutelli”

«NON SONO e non ero pregiudizialmente contrario al Partito democratico, ma quello che è uscito dal congresso di Firenze mi sembra infinitamente meno democratico e meno accogliente delle premesse iniziali…». Franco Grillini, leader storico dell’Arcigay, deputato ds di lungo corso, ha già un piede, forse anche tutti e due, fuori dalla porta della nuova formazione politica.

Il suo travaglio interiore è già arrivato a maturazione, ma la scelta definitiva, lo strappo, lo ufficializzerà dopo il congresso dell’Arcigay, in programma fatalmente nello stesso giorno del Family day, il 12 maggio. «Non è una data scelta apposta — commenta — l’avevamo già deciso sei mesi fa; ricomincerò da lì».

Da dove è partito il distacco?

«Nel documento uscito dal congresso si parla di un partito fondato sul cristianesimo. E’ dunque un partito fondato su una religione, confessionale. Neppure nella costituzione europea c’è scritto nulla del genere, non vedo perché dovrei accettarlo nel mio partito. Ho poi riletto il discorso di Fassino sotto la lente del cercatore di ‘word’ del computer e la parola ‘sinistra’ era sparita; neppure un saluto al caro estinto».

Troppe concessioni al centro?

«Non solo. Sono stato l’unico, a Firenze, a parlare a braccio e a chiedere che Fassino dicesse qualcosa di laico, neppure qualcosa di sinistra, qualcosa di semplicemente laico. Non ho avuto alcuna risposta, come non l’avranno quelle centinaia di migliaia di italiani che ancora sperano che in Italia si possano discutere e approvare misure legislative che riguardano le libertà individuali delle persone, dalla riduzione degli anni per ottenere il divorzio fino alla revisione della legge 40 o al testamento biologico».

Come lo spiega?

«A causa del veto di Rutelli. Un fatto che non posso accettare; il leader della Margherita dice di no a tutto, la laicità dello Stato è in forte discussione e per me l’adesione a un partito confessionale diventa davvero complicata».

Neanche la collocazione europea del Pd le va bene?

«E’ venuto fuori un discorso paradossale, Rutelli che prima dice che forse si potrà vedere di allearsi con il Pse per poi arrivare a dire che quasi sarebbe meglio che fosse il Pse ad aderire al Pd, una frase che sembra la battuta migliore della settimana. Davvero siamo lontanissimi dai valori socialisti, laici, liberali e anche libertari che mi sento di rappresentare. Non c’è sinistra in questo Pd, soprattutto non c’è attenzione alle attese di un elettorato che sembra lontano anni luce dalla classe politica. Ripeto, nulla che riguardi i diritti individuali vedrà la luce in questa legislatura perché questa classe politica sta portando anche i Ds verso una formazione di centro-centro-sinistra completamente scollata da quelle necessità del Paese che solo in Francia o in Spagna vengono considerati valori acquisiti». […]

Il testo integrale dell’articolo di Elena Polidori è stato pubblicato su Il Resto del Carlino e può essere letto sul sito gaynews.it

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16 commenti

Giuliano l'Apostata

Il Partito Democratico è una pagliacciata, in realtà si chiama Partito Democratico (Cristiano)…. La poca laicità che c’era nei DS è andata perduta…

gianni

ma in italia riusciremo ad avere un partito equidistante dal centro e dalla sinistra radicale? dovrebbe essere la rosa nel pugno, ma è possibile che abbia così pochi voti? siamo così in pochi? possibile che la laicità dello stato debba ancora essere un’utopia di pochi?

Alrogo

Analisi molto lucida, pienamente aderente alla realtà, ahinoi! il pd è un inutile miscuglio, un cartello elettorale senza contenuto, di cui avrei fatto volentieri a meno. ma è la politica ( quasi ) tutta ad essere completamente avulsa dalla realtà e dai suoi problemi: se dovessi votare domani, faticherei non poco a scegliere. Noi cittadini abbiamo problemi seri, lavoro e diritti su tutti e i politicanti, invece, a pancia piena, discutono di massimi sistemi…mi sembra paradossale, ridicolo, offensivo. serve una classe politica nuova, laica, seria, che, per mandato, non possa durare oltre le due legislature, per evitare i politici di professione, i clientelismi e l’invecchiamento sulle poltrone del potere, così da garantire ricambio generazionale, idee fresce, comprensione dei problemi del quotidiano.

Daniela

i ds si sono venduti l’anima, fanno schifo letteralmente schifo

enrico matacena

per gianni : la rosa nel pugno ? I radicali sono stati 4 anni alleati di berlusconi, e secondo me per questo non sono credibili in termini di laicità per quanto la sbraitino tanto.
Quello che secondo può fare qualcosa e prendere voti è una forza affidabilmente di sinistra e chiaramente laica. La sinistra unita da rifondazione ai mussiani mi sembra la cosa più credibile.

conte di Montecristo

i ds l’anima se la son venduti nel 1946… per molto meno che un piatto di lenticchie!

Stefano

Sarebbe bello che in Italia ci fosse un grande partito che si occupa esclusivamente dei bisogni dei cittadini e che amministri il paese come una grossa azienda punto e basta! Nel resto d’Europa ci provano e piano piano ci arriveranno, qui da noi invece stanno tutti a fare a gara a chi riesce a frodare meglio le leggi ed a chi si dichiara più cattolico!

Mauro Ghislandi

@enrico

La sinistra unita da rifondazione ai mussiani può arrivare al massimo un 20%. Con il 20% npn si approva un bel niente.
Se la sinistra unita vuole concretamente approvare norme in favore della laicità deve necessariamente allearsi con tutte le forze laiche, dai radicali ai socialisti a noi repubblicani.
E ancora non basta, occorre cercare il consenso di singoli parlamentari in tutti (o quasi ) i partiti. Non credi che un vecchio liberale come Biondi appoggerebbe norme di sostegno alla laicità?
L’atteggiamento di guardare con disprezzo da “duri e puri”, unici depositari del verbo laico, i potenziali alleati porta solo ad una onorevole sconfitta.

Franco

Mi pare che l’invito fatto da Boselli di ricostruire in Italia il PSI, non quello craxiano, ma quello della tradizione del 1893, che con Loris Fortuna ha contribuito a fare la LEGGI SUL DIVORZIO E DELL’ABORTO, LEGATO AI PARTITI SOCIALISTI E AL PSE SIA L’UNICO MODO PER USCIRE DAL VICOLO CIECO IN CUI GLI EX COMUNISTI HANNO CACCIATO LA SINISTRA IN ITALIA CON QUESTO PARTITO DEMOCRATICO.
Purtroppo in Italia manca un forte partito socialista unica garanzia di laicità dello stato. Il comunismo era sbagliato, la democrazia cristiana era legata alla chiesa, solo gli autentici liberali a destra e i socialisti a sinistra possono salvare l’Italia da un ritorno del clericalismo.
Comunisti e democristiani non hanno mai amato il socialismo e alla fine si sono sposati, ma è un matrimonio solo di convenienza ma privo di passione. Credo che in un rinnovato PSI possono confluire molti a partire dai radicali ai repubblicani, agli ex comunisti che ritengono superata la sissione di Livorno. Riguardo ai socialisti del NPSI dopo aver bazzicato la destra del PPE mi sembrano disorientati e incapaci di ritrovare la strada del socialismo.

Johnny Golgotha

Ragazzi miei, aprireste mai un Whisky Bar a Salt Lake City? Bè, potreste anche farlo, ma lì, essendo tutti mormoni, non avreste molta clientela, visto che i mormoni, come i musulmani, aborrono l’alcool; un ragionamento simile lo ha fatto non solo la sinistra italiana, ma tutta la classe politica del paese, chiedendosi perchè mai creare un partito laico in Italia, dove la maggioranza delle persone è devota, per ignoranza o per timore, alla Chiesa Cattolica. In fondo il lavoro dei politici è sempre stato quello di andare incontro all’elettorato, loro gli danno ciò che che chiede, un dominio cristiano, ed in cambio prendono un’immeritata vita di agi; così i cattolici potranno continuare a porgere il culo al Papa crudele, assicurandosi il paradiso, ed i governanti continueranno a fare la bella vita osannati dagli elettori

Markus

Forse ci siamo dispersi nei voti.

Quanto a me, voto solo chi si dichiara laico al 100%.
Se mi chiedono un voto ed il candidato si dichiara cattolico, se lo scorda.
Se si dichiara laico, ma fa parte di un partito che si dichiara cattolico, se lo scorda lo stesso.

Se non esiste un candidato: scheda bianca !

† Requiem Aeternam Deo †

Quid est, Catulle, quid moraris emori?
Rassegnarsi o lottare? Rimanere o espatriare? Maledetto albergo di preti e poeti, quando crollerai?

Massimiliano

Mi chiedo: ” Noi atei, per quale partito dovremmo votare alle prossime elezioni ? “

Francy by Toscana

Ma..bella domanda Massimiliano..o i radicali o il nuovo partito di Mussi…o di Grillini che si dissoceranno da questa pagliacciata!

Joséphine

@Franco

“Purtroppo in Italia manca un forte partito socialista unica garanzia di laicità dello stato.”

Purtroppo in Italia mancano i laici

🙁

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