L’exploit di François Bayrou, laicista cattolico

François Bayrou, candidato dell’Unione per la democrazia francese alle elezioni presidenziali del 22 aprile scorso, è risultato terzo dopo il candidato dell’Unione per un movimento popolare, Nicholas Sarkozy, e la candidata del Partito socialista, Segolénè Royal. E’ dunque escluso dal ballottaggio del 6 maggio prossimo. Il pacchetto Bayrou, secondo i dati del Ministero dell’interno francese, ammonta tuttavia a 6.820.914 voti (il 18,57%), voti che potrebbero essere determinanti nel secondo turno. Nato e cresciuto a Bordères, nei Pirenei atlantici, in una famigla di agricoltori, sposato e padre di sei figli, Bayrou è un cattolico praticante. Cionostante le sue posizioni politiche possono essere considerate laiche se non addirittura, secondo l’espressione invalsa in questi ultimi anni in Italia, laiciste. Comunque piuttosto lontane da quelle che contraddistinguono la maggioranza dei politici cattolici italiani. E’ il caso della Margherita, partito che pure sostiene apertamente il candidato centrista, e del suo leader, Francesco Rutelli, che nel 2004 con Bayrou ha fondato il Partito democratico europeo. Del cattolico francese difensore della laicità parla Bernandro Valli, editorialista della Repubblica, in un’intervista a Radio Radicale disponibile in audio. Da leggere, invece, il testo dell’audizione di François Bayrou alla Commissione Stasi, incaricata nel 2003 di un’indagine sull’applicazione del principio fondamentale di laicità, così come un lungo intervento contrario alla menzione delle radici cristiane nella Costituzione europea e un’intervista su questi temi al quotidiano cattolico La Croix. […]

Il testo integrale dell’articolo di Roberta Jannuzzi è stato pubblicato sul sito di Radio Radicale

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11 commenti

zumpappa

Vabbé, se lui è riconosciuto cattolico – cioé aderente alle disposizioni della Chiesa cattolica – allora io sono dei vostri, almeno un agnostico razionalista, se non ateo.

Daniela

il fatto che la destra italiana e il cosiddetto centro di casini corrispondono all’estrema destra della francia

Marco G.

L’Italia è l’unico paese dove oltre agli estremisti di destra e a quelli di sinistra abbiamo anche gli estremisti di centro

jacopo

L’Italia è la preistoria della destra:
in Francia il governo di destra faceva la legge per il divieto di portare simboli religiosi nelle scuole (già esistente il divieto per i dipendenti pubblici);
in Italia il governo di destra faceva una legge a sostegno degli oratòri (anch’io avevo immaginato fossero coloro che parlano in pubblico, invece sono le 2IB: istituzioni di indottrinamento di base)

Markus

@ zumpappa

Stupito di vedere una persona civile in politica ?

Roba del genere in Italia ce la sogniamo… grazie alla banda del Vaticano e ad un popolo che guarda ancora con sospetto la cultura e la scienza… vota i simboletti dei partiti invece dei candidati e pensa pure di essersi espresso democraticamente

Ma anche se siamo agli albori… da evoluzionista convinto ho grandi speranze anche per i miei connazionali sfortunati… arriveranno tutti un giorno a capire che esiste una pace sociale laica che arriva a permettere anche ai malati di mente di vivere serenamente il loro delirio… senza imporlo agli altri per legge, anche se sono la maggioranza e non si vogliono curare.

Marco G.

E’ la dimostrazione che il Vaticano ingerisce solo chi si lascia ingerire

Sydbarrett76

Ma l’italia è un paese a parte, siamo persi per sempre. La destra francese è più laica del centrosinistra, in Italia Zapatero è un massimalista mentre in Europa è un blando socialdemocratico. Solo in Italia abbiamo il leader di un partito che si definisce comunista che chiama il papa “santo padre” e va in pellegrinaggio in un monastero (d’altronde prima avevamo i catto-comunisti).

ci devono mandare i caschi blu! l’Italia è un posto ancora troppo bell per lasciarlo in mano agli italiani…

lostdreamz

Cimunque mi doete ancora spiegare perchè in italia un cittadino che di lavoro aiuta la gente senza essere pagato non possa esprimere il suo parere, meno male che siete anti fascisti…..

Ernesto

Tutti devono esprimere il loro parere.
Ciò che nessuno che esprime un parere dovrebbe fare è avere uno stato creato per lui dai fascisti, 10 miliardi di € l’anno fra tributi, esenzioni e prebende, e la pretesa di non essere mai criticato.

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