Gb, no Olocausto e Crociate in alcune scuole

La storia non viene ancora riscritta come in «1984» di Orwell. Ma semplicemente ignorata. Finendo, per evitare di parlare di argomenti controversi, di spiegare cosa è accaduto per interi secoli. E così si assiste allo spettacolo di insegnanti riluttanti a parlare della Shoah per paura di offendere gli studenti musulmani. Al punto da eliminarla dai programmi di storia per il Gcse, l’equivalente del nostro esame di maturitá. Succede in Inghilterra, dove alcune scuole secondarie hanno deciso di non affrontare l’argomento per non offendere i sentimenti degli studenti di religione islamica che negano l’Olocausto. A riverarlo è il Teaching Emotive and Controversial History, uno studio commissionato dal ministero dell’Istruzione inglese e diffuso dai maggiori quotidiani e siti web britannici.
«In certi contesti particolari – afferma il rapporto – gli insegnanti di storia sono contrari a sfidare le interpretazioni storiche altamente controverse che vengono predicate ai ragazzi all’interno delle loro famiglie, nelle loro comunitá o nei luoghi di culto». Il documento porta come esempio una cittá dell’Inghilterra del nord dove alcuni insegnanti hanno deciso di eliminare dai programmi di storia per il Gcse lo studio dell’Olocausto. Tra i motivi, si legge, «il timore di affrontare le reazioni antisemite e negazioniste degli allievi musulmani». Ma non è tutto. In un’altra scuola ad essere bandito è stato invece lo studio delle Crociate, sempre per non turbare la sensibilitá dei musulmani ai quali, nelle moschee, viene insegnata una versione completamente diversa di quell’evento storico. […]

Fonte: Corriere.it

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19 commenti

Andrea

E perchè non fare compilare direttamente un modulo ai genitori per sapere quali insegnamenti la scuola deve trasmettere ai figli? D’altra parte loro pagano e hanno tuto il diritto di pretenderlo.

Mi viene da piangere 🙁

Giorgio

Se poi considero che negli anni dell’Olocausto la Gran Bretagna combatteva una guerra all’ultimo sangue contro la Germania che lo stava commettendo, mi vien da mettere le mani nei capelli. Non c’è solo l’abdicazione a doveri di obiettività storica che dovrebbero essere scontati, ma c’è anche un qualche disconoscimento del proprio ruolo in quella storia.
Proprio una brutta faccenda …

Guidus

E da noi, non c’era addirittura la Moratti che aveva tolto l’evoluzionismo dai programmi delle scuole medie?

Mi piacerebbe però che cosa viene insegnato ai mussulmani sulle Crociate. Non che quello che si trova sui nostri libri di testo sia particolarmente gratificante, beninteso.

Stefano Chiaudano

La scuola , fra l’altro, dovrebbe educare i futuri cittadini. Meglio affrontarle quando sono giovani le reazioni dei musulmani negazionisti, prima che diventati adulti si facciano saltare per aria nel centro di Londra.
Paura di offendere 4 ignoranti con la testa piena di pregiudizi.
Certezza di offendere milioni di ebrei, oltre a tutti quelli come me che si sentono profondamente urtati da simili… ma esiste un termine per qualcosa del genere?

ALESSIO DI MICHELE

Quanto ad abdicazione l’ Inghilterra è forte: ad esempio abdico’ dall’ incazzatura quando Sharon & altri gli tritolarono tot ufficiali a Gerusalemme, rei solo di essere militari di un paese che si era improvvisamente intiepidito riguardo alla nascita di Israele; oppure ha abdicato dalla civilta’ appoggiando Bush in Iraq, oppure quando ha tolto di mezzo Mossadeq,… Certo pensare, con queste stronzate negazionistiche, di farsi scusare dai mussulmani si definisce in Veneto “pezo el tacon del buso ” (peggio la riparazione del buco).

Lamb of God

«il timore di affrontare le reazioni antisemite e negazioniste degli allievi musulmani»

Io sono per la provocazione, la satira e la libertà d’espressione; però qui il fatto è molto più grave e si tratta di negare verità storiche per inculcare nelle giovani menti la versione della dottrina religiosa, se questi trogloditi indottrinati reagiscono che vengano puniti come indicato dalla legge, visto che ora stanno in un paese civile.
Altrimenti facciano le valige e si accampino nel deserto yemenita o nelle montagne afghane.

ALESSIO DI MICHELE

Comunque, forse, un lato positivo si puo’ trovare: una sana inimicizia tra cristiani, ebrei e mussulmani puo’ sempre migliorare le traballanti sorti del laicismo. Il guaio è quando essi si alleano.

Daniela

assolutamente priva di ogni logica, così si fanno vincere le religioni e si fanno crescere i ragazzi nell’ignoranza.

Stefano Chiaudano

…e nell’intolleranza, nel pregiudizio ecc ecc.
Cazzo, ma questa è tolleranza al contrario. Non sei tu che ti devi adattare ai costumi di tutti ma tutti che si devono adottare i tuoi. Ma così si applica il minimo comun denominatore, che dogma qua, fatwa la tenderà a 0!

Magar

…Mmmm, vediamo, io vorrei una bella censura sui misfatti di Stalin (non sono comunista, ma è sempre brutto sentir parlar male di quelli di sinistra come me, no?), poi un’omissione sui crimini di guerra italiani in Etiopia, e per finire un grazioso oblio sul periodo del Terrore nella Francia rivoluzionaria. Che dite, me lo concedono, vero?

Ha ragione Markus, good night Britain. Non è questo che si (dovrebbe) intendere per laicità dello Stato, visto che danneggia l’individuo (impedendogli di conoscere la verità storica) ed esalta al massimo livello le varie microcomunità chiuse.

Jeeezuz

«il timore di affrontare le reazioni antisemite e negazioniste degli allievi musulmani»
Questo non è rispetto, questo è buonismo.
Allora propongo un referendum per domandare che non si parli più di Giulio Cesare nei libri di scuola perché io tifo per i Celti.
Maaaavaaaaaaaaaaffanculo và.

Aldo

A proposito dell’obiettività della storia…

“vai, vai e leggili tutti
impara quei libri a memoria
c’è scritto che i buoni e gli onesti
son quelli che fanno la storia.”
(E. Bennato)

Giusto per fare un esempio, se le forze dell’Asse avessero vinto la guerra, cosa leggeremmo oggi sui libri di storia in merito alle vicende della II guerra mondiale?

Ripropongo qui la mia idea secondo la quale un testo davvero efficace per porre i presupposti per un più oggettivo studio della storia passata, presente e futura potrebbe essere scritto da qualche etologo davvero in gamba e capace di non sentirsi troppo “coinvolto”. L’analisi del comportamento dell’animale umano fornirebbe finalmente una chiave di lettura oggettiva (per quanto possibile). Il tempo parrebbe scomparire e potremmo scoprire chi siamo veramente. Fin da ben prima che qualcuno si mettesse in testa di scrivere quelle mutevoli e faziose interpretazioni dei fatti che, nel loro insieme, vanno sotto il nome di “storia”.

Ernesto

Il compito della scuola (pubblica) DEVE essere proprio quello di spezzare le tradizioni, i pregiudizi, l’irrazionalità tramandati nelle famiglie!
E’ solo l’educazione laica e razionale che può formare una società civile in grado di sostenere la democrazia, la libertà e l’autodeterminazione degli individui.
Ma dove ci sta portando il multiculturalismo??

Ernesto

Aldo
qualunque cosa ci sia scritta nei libri di storia, l’importante è che l’insegnante di storia ti insegni a pensare criticamente. Tutto il resto sono dettagli.

Emilio Gargiulo

Io prima di parlare mi informerei su questo articolo, che mi sembra uscito dalla penna, caricata a merda invece che inchiostro, di quel rinnegato di Magdi Allam. Tipico articolo disinformante, fomentatore di odio razziale e di intolleranza. L’obiettivo è quello di demonizzare l’integrazione e la pacifica convivenza di etnie e culture diverse, fomentare l’odio per il diverso, perché, udite udite!, I DIVERSI SONO INTOLLERANTI!

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