Edgar Allan Poe sbarca a Cogne

La sentenza di 16 anni inflitta alla Franzoni per l’omicidio del piccolo Samuele lascia davvero sconcertati e disarmati, in primis per il fatto che si è trattato di un processo eminentemente indiziario senza quasi un barlume di prova certa che ne giustifichi la conclusione del secondo grado processuale. In sostanza mancano le tre prove regine che in ogni processo ne rappresentano la parte cruciale: non si è trovata l’arma del delitto; non si è trovato alcun movente credibile e, dulcis in fundo, la Franzoni non ha mai confessato e ritengo non confesserà mai quello che non può assolutamente confessare, in quanto….
dal mio punto di vista lei non è per nulla l’assassina di suo figlio.

Sono andato con la memoria a tanti anni addietro, allorché appena ventenne lessi i racconti di Poe, quel mitico scrittore americano di storie fantastiche che ancora oggi è ritenuto uno dei maggiori maestri in questo filone della narrativa mondiale, un autore credo ancora poco compreso e studiato dalla critica letteraria.

In particolare ne ricordo uno in cui l’investigatore Dupin studia e infine risolve un misterioso assassinio ad opera di un orangutango, un animale dalla forza bestiale e dai tratti semiumani che entra nella casa del delitto e ne esce velocemente quasi senza lasciare alcuna traccia del suo passaggio, eccetto qualche pelo…..

In questi giorni, per spiegare l’ assassinio misterioso di Samuele, si sono affacciate ed avanzate delle ipotesi che sembrano calzare a pennello con la fantasia propria di Edgar Allan Poe.

Sorvolando sull’ipotesi ufologica e satanica che pure per molto tempo ed ancora oggi vengono nominate e scomodate per dare una qualche interpretazione eterodossa all’oscurità assoluta in cui naviga il Processo di Cogne, ultimamente ha fatto capolino nella stampa, per ritornare a Poe, un’ipotesi che sembra copiare le impegnative investigazioni di Dupin nel racconto testè citato.

Parlo della fantastica ma non del tutto remota possibilità che a compiere l’ efferato delitto sia stata addirittura un’acquila reale che si sarebbe introdotta nella casa del delitto e col suo becco avrebbe tempestato di colpi la testa del povero Samuele, lasciando tracce di sangue sul tetto ed infine sparendo com’era apparsa.

A dire la verità a Cogne esistono moltissime aquile reali e peraltro, se non erro con i miei ricordi, mi sembra di aver letto da qualche parte di uno strano ritrovamento, nella stanza del delitto, di un pelo o di un capello che secondo la difesa non sarebbe stato studiato e approfondito come meritava.

La mancanza di impronte nella casa di Cogne che non fossero quelle della madre è un altro punto che potrebbe significare tante cose, come le porte chiuse o aperte, l’ora del delitto che gli scienziati non riescono ancora a calcolare con esattezza, gli schizzi di sangue da calpestio o da coagulazione, il pigiama o gli zoccoli con macchie sanguigne che però non si sa con quale dinamica vi si depositano, rumori strani che a sentire la stampa si sarebbero sentiti durante la notte precedente il delitto, una strana impronta su una maniglia che non pare sia stata bene analizzata….tutto ciò sembra fatto apposta per ricondurci negli incubi più famosi dei racconti di Edgar Allan Poe.

E se davvero il responsabile del delitto fosse stato un animale di rara forza, con capacità formidabili di potenza inumana?

Ma l’uomo di oggi ha purtroppo perso gran parte della sua fantasia e della sua immaginazione per credere alle favole pur terribili che potrebbero succedere a nostra insaputa, egli crede solo a quello che il freddo raziocinio gli suggerisce e peraltro il bombardamento mediatico dei colpevolisti è così assordante che ritengo abbia influenzato pesantemente i due verdetti di condanna.

Non dico con tutto ciò che la Franzoni sia innocente o colpevole, dico soltanto che mi sembra che le ipotesi cosiddette “alternative” di cui ha parlato sempre la difesa (non si dimentichi che l’accusata ed anche l’avvocato Taormina diversi mesi or sono hanno quasi fatto balenare l’ipotesi di sapere addirittura chi sia davvero l’omicida, salvo poi non farne più parola per ragioni oscurissime di cui anche la Corte non ha voluto sentir parlare), queste ipotesi “parallele”, quindi, mi pare siano state scartate troppo in fretta.

Speriamo che la Cassazione, l’ultimo grado di giudizio al quale sarà sottoposta la mamma di Cogne, svolga ulteriori indagini, sia giuridicamente ortodosse che “alternative”, in maniera da togliere ogni ragionevole dubbio dalla coscienza di tutti gli italiani.

Un altro piccolo interrogativo: perché di certe ipotesi alternative ed oscure se ne parla così poco, o meglio non se ne parla affatto, nella Stampa “ufficiale” italiana?; non è anche questo il segnale che esistono al riguardo dei punti misteriosi che non si desidera vengano a conoscenza del pubblico?

Vincenzo Poma
Lettera pervenuta a Ultimissime

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20 commenti

Lamb of God

Se al posto della Franzoni ci fosse una nigeriana nullatenente a quest’ora ella sarebbe già in galera con l’ergastolo sul collo e nessuno avrebbe nulla da obiettare, invece la signora di Cogne grazie al papà miliardario può permettersi i migliori avvocati d’Italia e passare quasi per vittima della società. La giustizia in Italia funziona così e il caso SME è qui a testimoniarlo.
Ma cosa c’entra tutto questo con l’UAAR?

frank

Si, un aquila piomba dentro casa,colpisce il bambino che non strilla nemmeno,e vola via senza perdere nemmeno una piuma,senza esser vista da nessuno.Entrata da aquila,e uscita da ape!Ma andiamo per favore!!!

giordadnobruno

Sel’ipotesi dell’aquila reale spiega il delitto di Cogne, l’ipotesi ufologica spiega Ustica, e quella dei foletti spiega la morte della contessa Vacca Augusta, come hanno fatto gli investigatori a nn pensarci!?!?

Stefano

Per me aveva ragione quell’esperto americano che ha parlato di morte per aneurisma ed esplosione del cranio, altrimenti come varebbe fatto una casaliga qualunque a metterlo in quel posto al RIS di Parma per 5 anni? Oppure quei carabinieri andavano a fare le indagini imbottiti di cordiale?

Kaworu

un cranio non esplode per un aneurisma.

poco ma sicuro…

a meno che quel bambino avesse la pressione sanguigna a livello dei pneumatici di un camion. di quelli grossi. tipo autoarticolato americano.

giops

nessuna delle ricostruzioni è convincente. Io penso che la verità sia molto lontana da quello che si dice.

Arcturus

Ma scusate, non vi siete accorti che si tratta di uno scherzo? Ma dai, uno che si chiama Poma, come la via del delitto di via Poma, che cita Poe e che parla di un’aquila…

Leo55

Probabilmente l’articolo ha un contenuto metaforico: l’autore mira a dimostrare che , quando le vicende si alimentano di popolarità, di morbosa curiosità, la realtà sfugge di mano per divenire romanzo, dove ogni ipotesi, la più suggestiva possibile ha una sua ragione di essere.
Qualsiasi zoologo potrebbe spiegare a Poma come è fatta un’aquila reale, che dimensioni e forza possiede, quali sono le sue prede, quale il suo habitat ecc, dimostrandogli l’assoluta inconsistenza di certe speculazioni.
Mentre , invece, le ipotesi che assegnano la colpevolezza alla Franzoni sono ormai certezza processuale, oltre che le uniche supportate da minimi elementi logici.

cartman666

Secondo me invece che l’aquila reale, e’ stato uno dei grandi antichi di Lovecraft! Facezie a parte ho sentito, ma gradirei che qualcuno me lo confermasse, che tutto questo can can per l’innocenza della franzoni deriva dal fatto che lei sia anche nipote di un cardinale!

Arthur Dent

Io mi sento molto d’accordo con Lamb of God!!!
Potrei riscrivere tutto ma non lo farò!
Mi piace pure l’ idea dell’ improbabile e dell’ altamente improbabile che ormai non si è più abituati a considerare, ma non sarei così certo che chi del mestiere non l’ abbia considerati (sì, sì “l’ abbia considerati”…forma erudita e nobile per “li abbia”…mi piace parlare forbito e lasciare tutti a bocca aperta). Intendo dire che quel che si è saputo noi, non è né più né meno quello che i giornalai (“giornalai” forma dispregiativa per “giornalisti”) hanno capito, elaborato e riportato se non anche manipolato ed aggiungere come di consueto, della realtà postuma di un evento.
Ho la massima fiducia negli individui e nella loro professionalità e poca/nulla nell’ informazione massificata, lacrime di coccodrillo comprese (bastasse piangere e scrivere libri le carceri sarebbero vuote). E poi le famiglie Franzoni e Lorenzi sono imbevute di fanatismo religioso/protezionismo/Dio è con noi/uniti si vince/solo a Dio spetta il giudizio, a tal punto da essere poter esse stesse origine di depistaggi, al netto di parentele influenti che aumentano soltanto l’ esponente!
Confido anche nel buon senso e mi figuro con più facilità un genocidio che una qualunque delle altre ipotesi possibili di certo più improbabili. E poi andiamo, con un po’ di fantasia e collaboratori un’ arma del delitto la si fa sparire come si vuole in luoghi come Cogne.
No, qui ci hanno raccontato panzane per anni e a spese nostre…personalmente mi girano un bel po’ e sarei per valutare responsabilità anche di parecchi terzi indirettamente coinvolti (avvocati, periti ecc….) rispetto alla tempistica esagerata anche per l’ Italia nella risoluzione di un caso così. Ed io sono il primo a dire che se la Franzoni è malata, va curata in una struttura specializzata e non certo in un carcere collocandomi dalla parte opposta di un qualunque colpevolista sanguinario da inquisizione.
Mi attengo ai fatti ed al buon senso esente da sentimenti/sentimentalismi.

Arthutr

Teenspirit83

ah beh se è nipote di un cardinale e di figlia di un miliardario come poteva essere subito colpevolizzata?? che società schifosa!

Johnny Golgotha

Quello di Cogne è un delitto dalla dinamica assai complessa, secondo le ricostruzioni, è stato compiuto nel breve arco di otto minuti nei quali Anna Franzoni è uscita con l’altro figlio, fratello della vittima, per accompagnarlo a scuola, in questa manciata di minuti l’assassino è entrato in casa, nel massimo silenzio, si è recato nella stanza del bambino e lo ha ucciso, per poi fuggire e scomparire senza lasciare traccia; tutti noi ci abbiamo riflettuto per anni, ma io e voi sappiamo benissimo chi è l’unico uomo in grado di compiere un gesto simile con tale rapidità e tecnica d’esecuzione, pertanto è inutile continuare ad esitare nel nominarlo; non so quale sia il motivo che lo ha spinto, ma solo Sam Fisher può avere ucciso Samuele, anche se ammetto di nutrire dubbi anche su Solid Snake e sul suo compare, un tale di nome Raiden

Facezie a parte, come dice Cartman, vorrei che alla Franzoni le tappassero la bocca con un metro d’aquila reale, e la sbattessero in carcere per il resto della vita, assassina

Jean Meslier

Caro Vincenzo Poma, non si svela la soluzione di un racconto poliziesco, per quanto famoso possa essere, anzi a maggior ragione, proprio perché si tratta di un racconto di Poe e non di un sig. Pinco Pallino, bisognerebbe non rovinare la sorpresa al futuro lettore.

Arthur Dent

errata corrige: volevo scusarmi della pessima ortografia del mio intervento e correggere “genocidio” con “figlicidio”!
Cactus Freudiano!

Mauro Ghislandi

Interessante. Da quando in qua le aquile reali hanno “peli” o “capelli”?

Ma evitiamo di farci perdere tempo con cose che con l’UAAR non hanno nulla a che fare.

Fate una bella ricerca su google per vedere chi sia questo signor Poma!

Vincenzo Poma

Forse non si tiene conto del carattere anche ironico e provocatorio del mio articolo!! D’altronde la notizia dell’aquila non l’ho inventata io, l’ho sentita in televisione, avanzata in pochissime parole e fugacemente, mentre nella stampa non se n’è fatta quasi parola. Suvvia, non pretendo che il mio articolo venga preso sul serio, il fatto è però che a forza di credere la Franzoni colpevole, ritengo che tante altre ipotesi siano state trascurate troppo in fretta. Con ciò non mi sono mai sognato di scagionare totalmente l’accusata, intendevo soltanto far sorgere dei dubbi sulla dinamica dell’assassinio che chiunque credo nutre tuttora. Non sono i miei dubbi, sono i dubbi di almeno un terzo della popolazione italiana e la camera di consiglio durata ben dieci ore lo conferma.

Bruno

Ciao,Per me e 100%corpevole e 16 anni sono pochi
la scentifica dove controllare bene nella camera da letto chi sa se daranno un ucchiata al quatro…..

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