L’Europarlamento su omofobia e pena di morte.

Gentile direttore, ogni tanto possiamo riprendere fiato. Tra tante notizie sgradevoli che, per quanto l’istinto di conservazione ci spinga a dimenticare appena lette o ascoltate, finiscono pur sempre per lasciarci dentro l’anima un senso d’inquietudine, per toglierci del tutto alle volte la speranza di un mondo più sano, più pulito, due notizie confortanti. Il Parlamento europeo ha approvato una nuova risoluzione a sostegno di una moratoria universale sulla pena di morte, e ha invitato la presidenza tedesca a presentarla con urgenza all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Inoltre ha approvato una risoluzione sull’omofobia in Europa. La risoluzione ricorda il caso di Matteo, l’adolescente che si è suicidato a Torino dopo essere stato vittima di bullismo per la sua presunta omosessualità, e il proliferare di casi di bullismo omofobico nelle scuole secondarie in Gran Bretagna. Ma c’è un nesso tra l’una e l’altra? Certamente, giacché entrambe si basano sul rispetto della persona. Il dileggio, l’irrisione alle volte equivale ad una sorta di esilio: la comunità, il gruppo allontana da sé il diverso. L’esilio alle volte diventa una condanna a morte. Un segreta speranza: il compiacimento sincero pubblico del Vaticano.

L’articolo di Renato Pierri è apparso sul Riformista di oggi 

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2 commenti

Francesco.M.Palmieri

Compiacimento?

Ma se l’ UNICA voce che abbiamo sentito sono stati gli starnazzamenti in difesa di Bagnasco !!

Mi dispiace per il Pierri, ma la sua speranza, anche se non più segreta, ho paura che rimarrà tale.

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