Gay party di Grillini e Cecchi Paone

A sinistra del Partito democratico s’avanza una strana coppia di «naufraghi», che annuncerà la nascita di un nuovo movimento il prossimo undici maggio, quando a Milano inizierà il congresso dell’Arcigay. Meglio, un partito che avrà nel simbolo un chiaro riferimento alle coppie di fatto e come sigla userà un’abbreviazione molto in voga di questi tempi: lib-dem. Loro sono l’ex ds Franco Grillini e l’ex azzurro Alessandro Cecchi Paone, che da giorni lavorano alla costituzione di un vero gay party all’italiana: una formazione libertaria che tra i suoi obiettivi ha anche quello di partecipare al cantiere della sinistra socialista che in teoria va da Boselli a Mussi.
Del resto, all’ultimo congresso ds quello di Grillini assomigliava molto a un intervento d’addio. Frasi forti contro la Chiesa e il «partito confessionale di Rutelli» e infine un colpo di teatro dedicato al proprio uomo presente al Mandela Forum: «Io lo amo il mio compagno e voglio sposarlo. E questo non lo può decidere Ruini, non lo può decidere Ratzinger, non lo può decidere la Margherita». […]

Il testo integrale dell’articolo di Fabrizio d’Esposito è stato pubblicato sul sito de Il Riformista

Archiviato in: Generale

7 commenti

Kaworu

Francesco, ultimamente hai perso la capacità non dico di dire qualcosa di sensato, ma anche di interagire con i commenti altrui?

lobotomia transorbitale per caso?

Francesco

SI, è vero Kaworu, sono molto di fretta in questi giorni dunque non riesco a fare interventi di livello. Sbotto e basta.
Mi spiace perché un buon confronto è sempre piacevole.
Grazie per il richiamo.

Magar

Potranno avere qualche speranza di successo solo unendosi a un gruppo più vasto.

Commenti chiusi.