Ha ragione Pezzotta quando dice che è da una vita che faccio manifestazioni.
Proprio per questo non si stupirà se dico che il family day è una manifestazione che fa chiarezza e sgombra il campo da dubbi.
L’adunata del 12 maggior secondo quello che lo stesso Pezzotta ha dichiarato sarà contro i DICO, contro il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, contro le unioni omosessuali e contro qualsiasi norma giuridica che riconosca diritti ai conviventi.
Lo stesso Pezzotta ha proposto addirittura l’analisi del sangue ai politici che parteciperanno perché non si azzardino a venire alla manifestazione se poi votano nel parlamento italiano quelle leggi sui diritti che moltissimi parlamentari cattolici hanno votato in altri parlamento.
A Pezzotta dirò di più.
Uno come me non può che essere contento di una manifestazione come il family day perché dimostrerà definitivamente i guasti della sovrapposizione tra politica e religione, l’intento discriminatorio del mondo clericale verso gli omosessuali e i conviventi a cui si negano i più elementari diritti, la trasformazione dell’impegno e della funzione religiosa cattolica in impegno e funzione prettamente politica.
In buona sostanza il family day è un grande favore a noi coerenti anticlericali.
È, mai possibile, infatti, che una persona intelligente come Pezzotta, non si chieda quale effetto avrà sull’opinione pubblica italiana la visione per la prima volta nella storia del paese di migliaia e migliaia di tonache che anziché amministrare le anime manifestano rumorosamente, trasformando la chiesa cattolica nel partito di dio, in piazza.
Sappia Pezzotta che sono un convinto sostenitore della libertà di manifestazione e sono convinto altresì che il family day porterà copiosi argomenti al mulino di noi inveterati laicisti ed anticlericali.
On. Franco Grillini
Deputato Ulivo
nota stampa 28 aprile 2007
aveva ragione un tale (purtroppo non ricordo il nome) all’Infedele di Gad Lerner su La7: ai cattolici non gliene fregava un cazzo della famiglia prima che si cominciasse a parlare di convivenza per gli omosessuali. Poi, improvvisamente, tutti ad accusare che non si è fatto abbastanza per le famiglie “tradizionali”… quando si dice l’ipocrisia…
L’ipocrisia è il loro pane quotidiano
Vi chiedo però di non confondere i cattolici autentici, che sono sempre esistiti, con i bigotti, che sono sempre esistiti. Sui secondi avete ragione, e fanno solo un danno alla chiesa (che siano laici, preti, cardinali…). Estendere però le vostre critiche ai cristiani autentici appare sintomo di una visione dei fatti distorta in malafede.
Bla, bla, bla, bravo Mizar!
Illuminaci o salvatore, quali sono gli autentici cattolici amici di noi laicisti? E chi sarebbero i bigotti da abiurare? Dai su, nomi e cognomi! Fatti, non pugnette!
Bella la barzelletta sui “Cristiani Autentici”, mi puzza di razza eletta o ariana …
L’unico in malafede sei tu.
i cristiani autentici nn so, ma i cattolici autentici sono quelli chi credono ciecamente che quello che la chiesa cattolica afferma sia gusto e veritiero….quindi non esistono veri cattolici non bigotti, al massimo esistono veri non cattolici che non sono bigotti…..
Non vedo differenza tra bigotti e “cristiani autentici”, tutti e due hanno la pretesa di interpretare correttamente le “sacre scritture”… a nessuno dei due viene in mente che, con la bibbia alla mano, si può dire tutto e il contrario di tutto (vista la marea di contraddizioni di cui è piena).
Ho proprio difficoltà a capirvi. Sono d’accordo con voi al 90% di quel che dite, e mi scaraventate addosso parole e toni che mi lasciano amareggiato. Vi dico che tutte le vostre accuse sono giuste è fondate, che occorrerebbe solo precisare a chi sono dirette, per escludere una parte di “cristiani autentici” intesi come coloro che vivono le loro idee con mitezza e desiderio di non-prevaricazione (che poi siano l’1% dei sedicenti cristiani, è un altro discorso), e mi gettate addosso tonnellate di insulti… Fate pure, ma mi chiedo se nell’uaar tutti approvino incondizionatamente la vostra “linea”.
il fatto è che non è un cristiano autentico, quello che NON vuole imporre le proprie idee… perchè se non sbaglio missione di ogni cristiano (cattolico? non ricordo, lo ammetto) è proprio anche l’evangelizzazione, che in pratica è l’imposizione delle proprie idee.
io non ho niente contro chi non mi giudica e non pretende di impormi il suo stile di vita e le sue idee.
a Mizar
Purtroppo spesso si ha la fretta di rispondere a un messaggio, ma non la pazienza necessaria per capirlo bene, soprattutto se questo esprime delle sfumature di pensiero che si discostano dalle posizioni più diffuse e conosciute.
La tua “linea” garbata e civile è sicuramente più apprezzata.
Per Kaworu:
dunque… a volte ho l’impressione che tu “voglia” che i cristiani siano aggressivi, prevaricatori, unilaterali, per poterli combattere con più gusto, ma questa ovviamente è solo un’impressione, probabilmente non corrisponde al vero.
Evangelizzare non vuol dire imporre, e chi sostiene una cosa del genere, anche se fosse il papa, sbaglia (si, si, il papa può sbagliare). Partendo dal presupposto che il cristianesimo è considerato dai cristiani in buona fede una “buona notizia” (mi riferisco al nucleo del cristianesimo, cioè il messaggio “ama il prossimo tuo come te stesso”), evangelizzare significa fondamentalmente “annunciare” questo messaggio. Poi chi lo ascolta, decide se accoglierlo o no. Come è sempre avvenuto. Pensa al discorso di Paolo di Tarso all’Aeropago. Paolo ha forse imposto con la forza il suo messaggio? Gli ateniesi si sono forse sentiti obbligati ad accoglierlo? Questa è la dottrina cristiana e cattolica. Chi pensa all’evangelizzazione come imposizione, anche se indossa una tonaca, ne è fuori.
@ Mizar.
Sebbene la tua posizione mi sembri civile e rispettabile, mi dispiace constatare che è piuttosto isolata. Se i tuoi valori ti servono, tieniteli pure. Da agnostico serio penso che potresti aver ragione, solo che me ne frego.
A livello sociale invece no !
Questi feroci squadristi vestiti di nero con le croci al collo che svaligiano le casse dello stato e vendono menzogne e discriminano le minoranze sono un po’ troppo per il mio senso civico. La democrazia, la laicità ed il pluralismo sono gli unici valori che possono permettere una durevole pace sociale.
Fermare questi guerrafondai pieni d’odio che manifesteranno per prevaricare i diritti degli altri è dovere di qualunque Stato sia degno di questo nome… per loro fortuna il family day si svolge in Italistan… un mondo incantato dove tutto può succedere… purtroppo per noi sani di mente.
X Mizar: La pacatezza è sempre ben accetta, purtroppo non posso essere d’accordo sulla definizione “Cristiano autentico”.
Innanzitutto chi lo stabilisce quale sia l'”Autentico” cristiano?
La chiesa?
La bibbia?
In entrambi i casi non vedo di buon occhio il cristiano autentico.
Preferisco chi si definisce cristiano pur non essendolo, ma che non impone idee e comportamenti deleteri.
@mizar
mah guarda, a me andrebbe benissimo se i cattolici fossero pacifici e tranquilli, se si preoccupassero dell’osservanza dei LORO precetti religiosi SOLO all’interno della loro comunità religiosa e via dicendo. non cerco la rissa, mi considero una persona molto pacifica e detesto incazzarmi e litigare.
a me sta bene. rispetto loro, e loro rispettano me.
così però non avviene.
io sono omosessuale ad esempio, e credimi, non è bello vivere in un paese dove sai che per colpa (o col pretesto di… non è fondamentale) di una classe politica incapace e dell’ingerenza di uno stato estero (che poi è semplicistico dirla così, ma scusa, al momento sono un attimo rincoglionita dall’emicrania).
questo non è “vivi e lascia vivere”. questo è impicciarsi nella vita di altre persone con lo scopo di danneggiarle sulla base di credenze religiose che tra le altre cose non sono neanche condivise da tutti.
un conto è come dici tu “proporre pacificamente”. un conto è fare delle leggi per imporre.
ed è questo che a me non va bene. se un cattolico vuol seguire le sue regole religiose, prego.
ma non deve obbligare anche me a farlo, e soprattutto non deve farlo tramite delle leggi.
@ Mizar
Ci sono persone buone (oneste, leali, pacifiche…) credenti, ci sono persone buone atee; ce ne sono di cattive (disoneste, scorrette, violente…) credenti e atee.
A me un credente che sia per la democrazia, per l’autodeterminazione, per il diritto di ognuno a crearsi la propria etica e il proprio stile di vita, va benissimo.
Però ci sono alcuni punti su cui non sono d’accordo con te: ai tempi di Gesù “ama il prossimo tuo” non era una novità da diffondere ma una “regola d’oro” già secolare (perché evolutivamente vincente, cfr. tit for tat), Paolo oggi sarebbe giudicato un malato mentale; la religione personale è un buon argomento per la pacifica convivenza tra gli individui ma quella pubblica dà sempre problemi. Come appunto nel caso dell’omofobia: l’ortodossia religiosa amplifica e giustifica l’odio, quando magari ogni singolo credente, se ragionasse con la propria testa, potrebbe farsi delle opinioni più moderne e civili.
X Mizar
Siamo nell’anno 2007 e per quel che riguarda la Chiesa Cattolica Apostolica Romana la prevaricazione ad ogni livello della società è evidente anche ai più accesi sostenitori di essa, anche se pubblicamente non lo ammetteranno mai e, anzi, utilizzeranno la totale mistificazione della realtà come via per esportare la propria verità.
Questo esempio che faccio non è frutto di alcun pregiudizio, dal momento che qui in Italia sotto i diktat della CEI abbiamo subito e subiamo ancora gli effetti della legge 40, il “non possumus” sui Di.Co, il veto sull’RU 486, la malcelata pretesa di far passare l’omoaffettività come una malattia e, non ultimo, il diktat sull’eutanasia passiva.
Tutto questo fa parte della dottrina ufficiale cattolica ed influisce sulla vita di tutti noi, perciò parlare di “cattolico” per me equivale a questo e contrasta ampiamente con la democrazia, dal momento che nessuno ha votato alle elezioni questa specie di Partito di Dio.
Se invece parliamo di Cristiani, fra i quali dici di riconoscerti, allora dobbiam fare molte distinzioni e andarci a leggere le mille strade che caratterizzano le posizioni riguardanti tematiche sensibili da me citate, ed allora scopriremo che la Tavola Valdese, le Comunità Cristiane di Base, i Lutherani ed altri non hanno nulla a che spartire con l’odiosa vocazione ad imporre (e quindi discriminare) della sopra citata CCAR; perciò è ad essi che io penso quando tu mi parli di “cristiani autentici = come coloro che vivono le loro idee con mitezza e desiderio di non-prevaricazione”, ma sono protestanti e non cattolici.
Perciò la distinzione da te proposta fra cattolici e cattolici bigotti, a mio avviso, è quella che si può fare fra un male ed un male maggiore.
Io ti faccio una domanda molto semplice: cosa è rimasto oggi dello spirito del Concilio Vaticano II?
Ma perchè la religione continua ancora a dividere così le decisioni!!!
Non è possibile!!!
Sono stufo che si governi secondo religione!!!
@ Mizar
Forse il punto piu’ tragico della questione e’ questo: puo’ un autentico cristiano che vive le sue idee con mitezza e desiderio di non-prevaricazione lasciarsi ispirare da Paolo di Tarso?
Bisogna rileggere un po’ di storia forse, per ricordarsi lo tsunami d’odio scatenato da quel birbante. E la fobia del suo corpo, dei suoi impulsi, di se’ stesso! Un caso patologico che ha potuto influenzare millenni di vita sociale non capitera’ due volte sullo stesso pianeta, mi auguro :))
gli ateniesi ci hanno creduto, e guardali ora: pensa che avevano idee da vendere e in grande varieta’. Hanno fatto fuoco vero per bruciare i loro scritti, mica chiacchiere. E noi facciamo i fuochi d’artificio per San Pietro e Paolo.
Scusami, ma mi sembra di aver letto che una formula del “Credo” cattolico sia quella di CREDERE alla chiesa santa cattolica e apostolica…. quindi il non bigottismo va in contraddizione con il credo primario. Che poi, appoggi la cosa, mi ritrovi d’accordo in nome della libertà di pensiero e magari renda questo paese un po’ più respirabile anche per me è un altro discorso. Ma a questo punto che uno si definisca cristiano, non cattolico, altrimenti dà l’idea di uno che si fa le leggi e se le infrange da solo (ossia il comportamento del clero degli ultimi 2007 anni.)
Mi sono reso conto, da un pò di tempo a questa parte, che il contenuto e gli interventi di questi blog, vengono fortemente condizionati da alcuni personaggi che, con metodo e criterio studiato, distolgono le discussioni e la costruttività degli interventi.
Il tema riguardava il contenuto di questa odiosa manifestazione che dovrebbe svolgersi il 12 Maggio P.V., e anzichè discutere di come contrastarla organizzativamente con opportuni e civili metodi democratici, il 90 per cento degli interventi vertono a fornire una risposta “civile e pacata” alle perplessità esistenziali di Mizar, che ci chiede di definire l’identità del “vero cristiano”.
Osservo che anche nel forum avviene la stessa cosa dove un fiume di interventi sono destinati a interloquire con un unico personaggio sul suo “personale” concetto di fede , religiosità , morale e quant’altro……….realizzando delle vere e proprie macchiette comiche, dove il “credente” di turno si mette in cattedra e con pazienza e metodo “si impegna a rispondere e chiarire ” tutti i quesiti che gli vengono rivolti, innestando uno sproloquio infinito di discussioni senza costrutto.
Sono più che mai convinto che queste sono persone con molto tempo a disposizione, dotate di metodo dialettico, assolutamente non autentiche nelle convinzioni che asseriscono di esprimere, il cui vero scopo è innestare delle schermaglie filosofiche per puro divertimento intellettuale e gratificazione del loro personale ego……..purtroppo in molti si lasciano trascinare nel tranello.
Auspicherei che lo spazio di questi blog fosse dedicato preferenzialmente alla discussione sull’organizzazione territoriale, sulla divulgazione delle iniziative dell’Uaar per la laicità e la cultura atea, sul creare una “rete di contatti” utile in special modo per quanti di noi vivono in piccole realtà di paese, lontane da nuclei metropolitani per cui la rete telematica è uno strumento fondamentale per instaurare contatti e collaborazioni con gli altri.
Penso di avere maturato ormai da molti anni le mie convinzioni esistenziali e credo anche di aver superato la fase della “palestra linguistica” , dove misurare la propria capacità argomentativa e trovare conferma ai propri presunti ideali: per cui , scusatemi, se ritengo il tempo dedicato ad avvilupparsi su spiegazioni o dimostrazioni filosofiche con i credenti di turno, tempo sprecato.
Io ho persino sentito ruini sproloquiare sulla necessita’ di vietare i film porno che vanno sul satellitare, sti pretazzi vogliono possedere non solo i nostri soldi, non solo la nostra vita, ma persino i nostri sogni!
Il Family Day dovrebbe essere messo fuori legge, in quanto palese manifestazione di intolleranza nei confronti degli omosessuali.
Per Leo 55.
Sono pienamente d’accordo con te. Fatemi sapere quando questa rubrica sarà destinata prevalentemente a parlare di “alla discussione sull’organizzazione territoriale, sulla divulgazione delle iniziative dell’Uaar per la laicità e la cultura atea”, perché allora mi sentirò molto meno coinvolto e credo che cesserò di intervenire.