Gb: ragazzina cristiana denuncia la scuola perchè non può indossare l’anello di castità

Una ragazzina cristiana ha deciso di trascinare la propria scuola in tribunale dopo che le è stato vietato di portare un “anello di castità” per dimostrare la propria decisione di restare casta fino al giorno del matrimonio. La scuola, che opera una politica di “zero ornamenti”, le ha chiesto più volte di togliere il sottile anello d’argento che segnala la sua aderenza ai dettami della bibbia, ma Lydia Playfoot, di 16 anni, si è sempre rifiutata.
La Millais School, una scuola solo per ragazze nel West Sussex (a sud di Londra) ha inizialmente messo Lydia in “isolamento”, una punizione normalmente riservata a chi fuma nelle aule dell’istituto, ma non è servito a nulla e Lydia è stata infine minacciata di sospensione se non avesse rimosso la fedina offensiva. La Playfoot racconta: «A me, perché sono cristiana e fiera di esserlo, me ne hanno fatte di cotte e di crude, mentre il resto delle ragazze musulmane o indù possono mettersi sciarpe, shalwar kemeez e braccialetti di fede. E’ una discriminazione bella e buona». Tant’è che, aiutata dai genitori – il padre è un pastore cristiano ecumenico – ha deciso di rivolgersi all’alta corte per ottenere giustizia. La Playfoot ragiona: «E’ contro l’articolo 9 della carta dei diritti umani quello che mi impongono di fare. Ognuno ha il diritto di professare la propria fede». La teenager ha dovuto rimuovere l’an ello a scuola pur di poter continuare con gli studi, ma ha sottolineato: «Non voglio che pensino di aver vinto. La cosa non finisce quì. Mi sento perseguitata come cristiana e vedremo se, davanti alla legge, ho ragione o meno». […]

Fonte: Corriere.it

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19 commenti

Kaworu

perchè non se ne va in una scuola cristiana?

se comunque la politica della scuola è zero ornamenti, nè lei nè indù o musulmani o pastafariani devono portare ornamenti vari.

che poi… una fedina d’argento è una roba che passa anche inosservata. nel senso, non vedo che differenza possa correre tra una qualunque fedina e il simbolo di ‘sta roba.

quindi se le hanno vietato di portarla in quanto simbolo religioso, a me sfiora l’anticamera del cervello che lei di questo si vantasse.

Liberale Liberista Libertario

Questa Millais School è pubblica o privata?

Alex

Io penso faccia bene… perchè dici che dovrebbe andare in una scuola cristiana? Penso sia giusta una politica di zero ornamenti nella scuola, ma per gli ornamenti personali non sono daccordo (e poi un anellino.. :|). Per il fatto che si vantasse lo penso anch’io, ma non vedo il motivo di vietare l’anello :O Lo trovo assurdo. Ci sarà qualcos’altro penso, se non fosse così spero che vinca

nando

Che tutti si vestano come vogliono e portino addosso i simboli religiosi\superstiziosi che preferiscono, chi se ne strafrega. I divieti sono sbagliati, sempre, quando riguardano la sfera delle libertà personali (come vestirsi, come pettinarsi, etc. fa parte di queste)
Altro è indossare indumenti che rendano irriconoscibili, o quando è dimostrato che lo scopo è rivendicativo.
Ovviamente nessun simbolo religioso appeso su nessuna parete di nessun luogo pubblico.
Mi sembra semplice.
Tutto il resto è pura e semplice intolleranza.

restodelmondo

Nando: Sono d’accordo con te. Tieni però conto che nelle scuole inglesi i ragazzi vanno in divisa, quindi un accordo su cosa è lecito indossare e cosa no ha un aspetto molto formale…

Johnny Golgotha

Un paese libero dovrebbe garantire ad ognuno di girare agghindato come vuole, non uniformare tutti quanti spogliandoli dei loro simboli

Soqquadro

Mi sembra abbastanza assurdo, in sè…. però se è una di quelle costosissime scuole private in cui è obbligatoria la divisia dell’istituto, niente scarpe da tennis, catenine con il cuoricino e tantomeno piercing, beh… allora che si iscriva da un’altra parte. (Tra l’altro, uno che ha il piercing al sopracciglio non lo può togliere per la giornata di scuola perchè gli si chiude il buco, la fedina invece si).
Certo, se come dice “la fedina cristiana no, gli ornamenti musulmani si” ha ampiamente ragione.

Bruna Tadolini

La politica della proibizione, quando non proibisca atteggiamenti che ledono diritti altrui, secondo me è sempre censurabile!

Se poi diventa un connotato dello stato laico, lo trasforma rapidamente in uno stato anticonfessionale e quindi, a suo modo, confessionale!
Purtroppo le confessioni religiose stanno spingendo la “laicità” verso questa triste e pericolosa china: non si può più liberamente esprimere il proprio pensiero con la parola o con gli atti!!!!

Emilio Gargiulo

«A me, perché sono cristiana e fiera di esserlo, me ne hanno fatte di cotte e di crude, mentre il resto delle ragazze musulmane o indù possono mettersi sciarpe, shalwar kemeez e braccialetti di fede. E’ una discriminazione bella e buona»

Questo è il cuore di quest’articolo. Come al solito, istigazione all’intolleranza verso le etnie diverse.

zumpappa

Non capisco perché se si può andare con la striscia del culo mezza fuori non si possa andare con un simbolo religioso personale, indossato per le proprie convinzioni. Non ha detto che deve inanellare gli altri.

gabriele

certe volte c’è chi eccede al contrario…

che ognuno si metta i simboli che vuole addosso, lalibertà deve stare proprio in questo, è la scuola che non deve averne.

Kaworu

beh ma se uno SA che la scuola segue una certa politica, non è che dopo si deve lamentare del fatto che se va contro quella politica allora la scuola prende provvedimenti.

sarebbe come iscrivermi in cattolica ed incazzarmi per l’esame di teologia.

so che c’è, e quindi evito.

che poi uno debba esser libero di vestirsi come meglio gli aggrada, è più che giusto, ma se lì si segue quella politica, ci si deve adeguare, oppure si cambia.

emel

>E’ contro l’articolo 9 della carta dei diritti umani quello che mi impongono di fare.
>Ognuno ha il diritto di professare la propria fede

uhm… no non direi.
Ognuno e’ libero di farlo SSE la propria fede e’ rispettosa degli altri, altrimenti ti attacchi, gioia.

Io poi non ci credo che vietano a lei di portare l’anello e alle ragazze mussulmane di mettersi i loro tabernacoli…

Magar

Quoto Kaworu. Se si accetta che le scuole possano decidere restrizioni sull’abbigliamento degli studenti (e non mi pare questo in discussione), allora non ci devono essere eccezioni per motivi religiosi, né a favore dei cristiani, né a favore dei musulmani, né a favore degli induisti.

Sailor-Sun

“il padre è un pastore cristiano ecumenico”
Non credo che se avesse avuto una famiglia normale avrebbe fatto tutte ste storie.
Già l’idea di vantarsi di restare vergine fino al matrimonio è piuttosto strana…per me almeno…
Pignola la scuola per una fedina, ipocrita la scuola se lascia ornamenti a ragazze di altre culture, ma soprattutto sbagliata la scuola che istiga al conformismo e alla perdita di identità.
Le regole prive di significato o lesive della altrui personalità dovrebbero essere abolite.

Markus

Alla fine questa ragazzina già con tanti problemi non può nemmeno portare un sottile anellino d’argento ?

Si sta già rovinando gli anni migliori della vita ed avrà tempo per pentirsi. Semmai le si dovrebbe chiedere se ne vuole parlare anche con uno psicolgo… e, in caso di indigenza, darglielo gratuitamente, ma se si sente bene col suo giocatolo, la lascerei fare… magari è pure un cesso e non se la tromberebbe nessuno in ogni caso.

La mia idea di laicità è che uno dovrebbe evitare i simboli religiosi nei luoghi pubblici (crocifissi, mezze lune, budda, tao ecc appesi al muro o sulle divise dei dipendenti), ma non vietare quelli personali ( … tranne che per ragioni di ordine pubblico (voglio dire… se il mio credo mi impone di girare con passamontagna e pistola… o come gli indiani d’america che non possono tagliarsi i capelli e ci nascondevano gli strumenti per scappare dal carcere qulora condannati per qualcosa…).

Allo stesso modo si dovrebbero eliminare tutte le forme di repressione dell’espressione personale del pensiero come l’offesa alla religione o la bestemmia perchè se per il mio culto è bestemmia che gli altri credano in un altro dio …

Comunque il regno unito mi sta deludendo!

Markus

Preciso meglio, in effetti non mi piace nemmeno vedere gente con simboli religiosi personali molto vistosi… ma non vorrei imporre il mio gusto.

Trovo assolutamente sgradevole, violento e di cattivo gusto il crocifisso con il cadaverino martoriato appeso e orrende le donne islamiche con la testa fasciata… sembrano delle vecchie…ma è questione di miei gusti personali che non vorrei comunque imporre… da bravo agnostico laico e liberista.

Jamp

Trovo che sia diritto di ognuno indossare qualunque cosa non sia lesivo dei diritti altrui (come quello di vederti in faccia, per esempio, che è proprio una questione di sicurezza sociale). Tuttavia, se si va in scuole con rigidi regolamenti comportamentali, poi bisogna rispettarli o subirne le conseguenze. La ragazza dell’articolo fa un commento giustissimo e sacrosanto, ma abbastanza inutile: se il regolamento della scuola non permette ornamenti di alcun genere, non si fanno eccezioni per motivi filosofici (religione, politica ecc). Dopotutto, non credo che quando si è iscritta alla scuola non lo sapesse: se non si era informata, her problem.

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