Abusi, in chiesa e in tv attacchi all’inchiesta

Non solo a Rignano Flaminio, il paese alle porte della capitale nel quale sei adulti (tra i quali tre maestre) sono accusati di abusi sessuali nei confronti degli alunni della scuola «Olga Rovere», si consolida il fronte garantista che non crede alla bontà e alla professionalità delle indagini svolte dai carabinieri di Bracciano e dalla procura di Tivoli. Il parroco di Rignano, gli autori di «Buona domenica» di Canale 5 (colleghi di uno degli indagati) e ora anche una nota psicologa dell’Università La Sapienza avanzano pubblicamente i dubbi che accompagnano un’indagine delicatissima destinata ad avere la sua prima verifica processuale il 2 maggio, giorno entro il quale la procura dovrà depositare il fascicolo al Tribunale della libertà di Roma. Entro i 10 giorni successivi, poi, i giudici del riesame dovranno decidere se confermare, modificare o cancellare le misure cautelari. […]
Eppure l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip di Tivoli, Elvira Tamburelli, su richiesta del pm Marco Mansì, propone un impianto accusatorio da incubo basato sui racconti che 16 bambini hanno fatto ai genitori e alla psicologa. Tra i vari indizi di colpevolezza c’è quello che si basa sul racconto fatto da uno degli alunni il 25 luglio scorso ai carabinieri: «Ecco, da qui ci facevano uscire da scuola», disse il bimbo mentre era a bordo dell’auto dell’Arma che transitava davanti all’uscita secondaria della «Olga Rovere». Una via di fuga tortuosa, attraverso una scala a chiocciola, il cui profilo a spirale è stato riscontrato nei disegni dei bambini. Di lì, insiste il Gip, si poteva raggiungere in auto, in meno di tre minuti, l’abitazione di Gianfranco Scancarello, ovvero il più illustre degli arrestati perché, oltre ad essere il marito di una delle maestre coinvolte, è un autore televisivo di Canale 5 e di Sat 2000. Tuttavia il metodo investigativo seguito dal pm e dalla polizia giudiziaria ora viene contestato duramente dalla professoressa Marisa D’Alessio (Psicologia dello sviluppo) della «Sapienza»: «Trovo inaudito che le dichiarazioni dei bambini non siano state videoregistrate perché, a quell’età, il bambino ha il cosiddetto pensiero onnipotente». Ovvero può non distinguere tra realtà e fantasia: «Al primo racconto dice la verità ma poi, nel ripetere la medesima storia, finisce con il ricorrere alla fantasia magari influenzato da ciò che vorrebbero sentirsi dire gli adulti che lo ascoltano». […]

Fonte: Corriere.it

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26 commenti

Valentino

Non distinguere tra realtà e fantasia (pensiero “onnipotente”) non è di certo una prerogativa dei bambini, anzi…
“Al primo racconto dice la verità ma poi, nel ripetere la medesima storia, finisce con il ricorrere alla fantasia magari influenzato da ciò che vorrebbero sentirsi dire gli adulti che lo ascoltano”: azz, hai spiegato proprio come nascono le religioni!

Pacs

Non posso credere che un gruppo di bambini dai 3 ai 5 anni si mettano daccordo in malafede di mettere nei guai i propri insegnanti accusandoli di pedofilia.

Ateo Praticante

Ma come c…o si fa a pensare che si stiano inventando tutto?
Hanno dato troppi particolari, la maggior parte della gnete, compresa quella dei quel posto si sta schierando contro le famiglie dei bambini, cose da pazzi…non possono, anzi NON DEVONO succedere queste cose 🙁

Barbara Monea

“Hanno dato troppi particolari, la maggior parte della gnete, compresa quella dei quel posto si sta schierando contro le famiglie dei bambini, cose da pazzi…non possono, anzi NON DEVONO succedere queste cose”

Quando succedono queste cose riesco a realizzare come siano arrivati a bruciare delle povere donne spacciate per streghe

Ateo Praticante

Già, lo penso anche io.
Anche se qualcosa mi dice che forse, tutto l’odio delle religioni – tutte- verso ciò che non rientra nella loro prigione di idee (anche se…ma dai..streghe..bhahauahauuah) sia dovuto ad un uso criminoso ( wow, berlusca insegna!) della bugia immensa che prima o poi cadrà come un sacco di patate.

Jeeezuz

Comunque secondo me questa indagine ha molti lati oscuri
1-il tempo intercorso tra l’accertamento dei fatti e gli arresti
2-è incredibile che certe cose avvenissero in orario scolastico
3-uno prende lo scuolabus per “portare in giro” in bambini e nessuno se ne rende conto?
4-in nessun precedente caso di pedofilia si sono annunciati alla stampa i nomi dei PRESUNTI colpevoli così presto e con tanto rilievo. questo può causare gravi problemi (minacce ecc) che rischiano di compromettere o rallentare le indagini, per non parlare dei numerosi segnali intimidatori (si ricorda che siamo tutti innocenti fino a colpevolezza provata)
Aspettiamo. La giustizia farà il suo corso, inutile sentenziare per ora.

archibald.tuttle

“Non posso credere che un gruppo di bambini dai 3 ai 5 anni si mettano daccordo in malafede di mettere nei guai i propri insegnanti accusandoli di pedofilia.”

neanche io credo che si siano messi d’accordo in malafede, ma non dipende solo dai bambini. trovo scandaloso che non vi sia alcuna registrazione delle sedute con la psicologa, quando avrebbe dovuto essere registrato TUTTO dall’inizio alla fine.

ci sono stati casi davvero incredibili di bambini portati a credere di essere stati violentati, come questo famosissimo:
http://en.wikipedia.org/wiki/McMartin_Preschool

ne hanno fatto anche un film molto interessante con james woods:
http://www.imdb.com/title/tt0113421/

dopo averlo visto io tendo ad essere almeno un pochino piu cauto, soprattutto nei casi di pedofilia piu incredibili (qua abbiamo un autore di sat2000 che fa il satanista e stupra decine di bambini di 3 anni, e’ davvero difficile da mandare giu)

off topic: toh, c’e margherita hack su rai3 in sto momento.

Stefano

Il fatto è che pare abbiano riscontrato segni fisici degli abusi, quindi adesso vediamo come procede la cosa. Dare dei pareri prima che le indagini siano terminate è un azzardo visto che le informazioni che ci possono arrivare sono quelle dei telegiornali che sono notoriamente manipolate per generare ascolti!

Stefano

p.s. ovviamente se è vero tutto quello che è successo bisogna mettere quelle persone dietro le sbarre e buttare la chiave!

Markus

Conosco poco l’indagine e non la vorrei commentare ma …

Allo stesso tempo mi chiedo perchè questioni così delicate debbano finire prima sotto processo mediatico. Siamo davvero dei vampiri che vogliono bere sangue. Vogliamo la vita ed il dramma degli altri per placare la loro noia ?

Davvero mi chiedo a chi giova questa sagra del pregiudizio.
Sinceramente non so se i bambini si sono inventati tutto senza capire il peso delle loro bugie o se uno è stato abusato davvero e gli altri gli sono andati dietro ripetendo la stessa storia o se davvero sono vittime di mostri da sbattere per sempre nel fondo di una cella.

Quello che mi fa veramente rabbrividire è che senza sapere null’altro che pareri di seconda mano, si aprono dibattiti e cacce alle streghe, si giudica per simpatia o antipatia a pelle su una inchiesta che dà filo da torcere a forze dell’ordine, magistrati e psichiatri, psicologi, assistenti sociali e famiglie.

Credo che se davvero vogliamo verità e giustizia, dovremmo lasciar lavorare le persone competenti invece di giudicare senza avere informazioni serie. Lasciare che la giustizia faccia il suo corso senza interferenze. Vorrei che ci fidassimo dell’italia, almeno per casi così gravi dove non credo che politica e religione possano avere nulla a che fare.

So che il carico emotivo è enorme, ma essere razionali è soprattutto a difesa delle presunte vittime e dei presunti non colpevoli fino a giudizio definitivo.

Roberto Grendene

Occhio.
Le indagini e gli interrogatori di bambini devono essere svolti con estrema circospezione.
Non ha tutti i torti la psicologa dello sviluppo a contestare il fatto che non siano state registrate.

Rendiamoci conto che anche gli adulti possono essere indotti a rievocare ricordi di fatti mai avvenuti, in particolare sotto la guida di un terapeuta. I casi dei presunti rapimenti da parte di alieni sono li’ a dimostrarlo. Il CICAP se ne e’ interessato di recente, riportando studi in cui si induceva un ricordo tramite domande successive (ovviamente non una violenza o un fatto molto traumatico, ma ricordi piu’ innocui). E questo su adulti.

Detto cio’, come non essere infastiditi da innocentisti che basano i loro teoremi sul fatto che “era tanto una brava persona, di chiesa”. Quasi che questo fosse una garanzia.

Roberto Grendene

Kris

quoto achibald e vi posto altri articoli interessanti sempre sul caso della MCMartin :

http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2007/04/inquietudini.html

http://www.carmillaonline.com/archives/2007/04/002219.html#002219

aggiungo inoltre che gli indagati potrebbero essere sia colpevoli che innocenti, nessuno può dirlo con certezza, il problema però è un altro: ci vuole pochissimo per far esplodere la psicosi anti pedofila anche tra persone, come quelle che postano in questo sito, che normalmente non prenderebbero mai come buono tutto quello che gli viene propinato dai media. Ad aggravvare le cose ci sono, poi, i media che sembra che codano nel vedere il popolo armato di torcie e forconi pronto a linciare il primo capro espiatorio quando invece dovrebbero camminare con i piedi di piombo in questioni come questa. Si richia di rovinare la vita non solo a persone magari accusate ingiustamente ma anchge a bambini che cresceranno con falsi ricordi di stupri mai avvenuti, indotti dagli adulti interessati solamente alla ricerca di un colpevole!

marco

Le religioni sono per la gente che ha paura o che ne deve avere.
il fanatico che odia e uccide chi è ateo lo fa per stupidutà e per la paura che l’ateo suscita in lui. perchè nel pofondo del cuore e della vita il fanatico sa che la sua religione è sbagliata, è solo per gli stupidi e fascisti. E ha paura tremenda di aprirsi al vero perchè teme di impazzire e di sentirsi perso. Al contrario per un ateo uccidere un fanatico o un credente in genere é molto semplice. é sufficiente comunicare a lui li idee, anche con il regalo di un semplioce libro ateo. é per questo che gli atei sono socialmente pericolosi. Petché sono mentalmente sani e liberi

Leo Goretti

Riguardo all’inchiesta in questione, francamente trovo fuori luogo commenti e prese di posizione troppo accese a distanza.
RAZIONALMENTE parlando, penso che sarebbe necessario disporre di elementi più dettagliati per potersi fare un’idea precisa.
Aggiungo solo alcuni particolari, che dimostrano come la stessa lettura dei giornali (figuriamoci le trasmissioni tv, poi…) NON consenta di esprimere giudizi precisi:
1- il giorno in cui l’inchiesta (che, va notato, durava da oltre un anno nell’indifferenza generalizzata… come mai?) è stata “pubblicizzata” sui media, è stato scritto e riportato da più parti che erano stati ritrovati dei filmati – notizia che si è rivelata poi assolutamente infondata;
2- allo stesso modo, dapprima è stato dato per certo che fossero state fatte delle perizie mediche sui bambini che attestavano le violenze; anche questo pare che non sia vero;
3- a quanto pare contro il benzinaio arrestato l’unico elemento concreto è legato al fatto che un paio bambini parlavano (testuale) di un “uomo nero” (???); poi un paio di bambini lo avrebbero riconosciuto (ma c’è da fidarsi di un riconoscimento di persona – per di più, uno straniero – da parte di unbambino di 3 anni?)

Non so se gli imputati siano colpevoli o meno, non ho nessun elemento per giudicare; penso però che sia più opportuno farsi delle domande precise, piuttosto che prendere per buone le risposte che ci vengono date “a caldo” da organi di informazione molto propensi al sensazionalismo…

Mizar

L’UAAR ha già finito il sui processo ed emesso la sua sentenza? Bene. Il tribunale dell’inquisizione atea è molto efficiente e veloce, come sempre! Almeno quando ci sono cristiani inquisiti. E io che credevo che i processi in piazza fossero finiti da 500 anni…

Markus

@ Mizar

Ma quale tribunale ? Quale sentenza ? Chi può parlare a nome dell’UAAR ?

Se leggi il mio post precedente dico proprio il contrario.

Mizar

Scusa, Markus, hai ragione, devo precisare: sono d’accordo con il tuo post precedente. Non mi riferivo ovviamente a te, a ma i tuoi colleghi, gli avvocati uaaristi che dei commenti che precedono.

ProfumoLavanda

Quando un ateo o non cristiano discute è un imposizione ideologica,mentre se lo fa un cattolico od uno degli sbiaditi persionaggi che vivono dell’opinione massificata e globalizzante che difende gli intoccabili è solo un opinione e Mizar èp la prova concretav che sono le persone come lui a rovinare tutte le società..lui è vittima dello stesso crimine che imputa impropiamente e senza senso l’UAAR…

archibald.tuttle

“i tuoi colleghi, gli avvocati uaaristi che dei commenti che precedono.”

perche, io ti sono sembrato giustizialista? e Jeeezuz? vai a contarti il numero di commenti garantisti e vedrai che sono la maggioranza. e comunque sono solo commenti di gente che con l’uaar potrebbe avere poco a che fare esattamente come te, l’unico che per quanto ne so io sicuramente fa parte dell’uaar e’ Roberto Grendene che come vedi e’ garantista.

quindi COME ACCIDENTI FAI A PARLARE DI TRIBUNALE DELL’INQUISIZIONE ATEA? non ti vergogni mai?

Steve

Dunque, la superficilaità di chi ha condotto le indagini è chiara. E’ assuurdo affidare a una psicologa 74enne le dichiarazioni dei bambini senza registrarle. Questa psicologa è rimasta indietro almeno 40 anni nei metodi di verbalizzazione di psicologia crimianle.

Così è assurdo che la p.g. proceda a intercettazioni,che non hanno dato esito, dopo che la notizia delle indagini era di dominio publico. Così come è assurdo che i carabinieri nel rapporto al magistrato fanno presente l’inevitabile stasi delle indagini per il sopraggiungere dell’estate.

Così mi pare affrettato arrestre un benzinaio sulla base del racconto di una bambino. “è lui l’uomo nero”.

D’altro canto è anche vero che su 6 bambine è stata riscontrata la deflorazione, così come tra i capelli di una di loro tracce di farmaci usati da una delle accusate.

Inaccettabile la difesa del parroco che si basa sul semplice fatto che le maestre sono sue catechiste e che il produttore televisivo lavora per la televisione della CEI.

Steve

Faccio notare gli incredibili ritardi della burocrazia scolastica. La squola viene perquisita a ottobre. Solo a febbraio iol, ministro Fiorono acconsente alla sospensione delle maestre, ma poiché i loro nominaticvi gli sono sconosciuti….passano 2 mesi prima che il provveditorato si dia una mossa.

E poi Fioroni se ne esce coi provvedimenti di urgenza, i disegni di legge ecc. Come al solito invece di provvedere quando serve si creano false emergenze.

Carlo

Sono d’accordo con l’usare la cautela. Potrebbe essere sia un’abile messiscena sia un vero (e gravissimo) caso di pedofilia. Io spero in ogni caso che le indagini vengano fatte in maniera inoppugnabile. Trovo anche io assolutamente vergognoso l’intrusione della televisione e dei media nelle vicende giudiziarie.

emel

@Mizar

>Tribunali dell’inquisizione atea…

Ma cagati in mano vah… che tra un po’ e’ ora di cena e avrai certo fame dopo tutto sto po’po’ di “ragionamento”.

Asatan

Concordo con chi dice che bisogna aspettare la fine delle indagini per sapere come stanno le cose. Allo stato attuale dubito che qualcuno al di fuori delle forze dell’ordine e della magistrature dispongano di elementi sufficenti per un assoluzione o una condanna,

Dopotutto è già successo che si scatenasse una vera e propria caccia alle streghe su basi complentamente inventate, basta pensare al caso Dimitri o al panico da SRA negli anni ’90 in USA.

http://www.religioustolerance.org/sra.htm

Personalmente mi auguro che si tratti di un caso di sindrome da memorie fittizie. In fondo basta un bambino plagiato perchè il racconto si diffonda e che, con domande ansiose e malfatte, i genitori inzino a creare false memorie nei bambini. Metteci anche i soliti psicologi e esperti da operatt aitalici in stile GRIS e CENSUR. Sono molto più facilemnte curabili dei danni psicologici creati da un vero abuso.

Speriamo bene, sul serio, e almeno in casi come questi lasciamo a casa le zuffe fra laici e religiosi. Mi sembrano molto fuori luogo.

Steve

Distinguiamo le difese partigiano delle maestre catechiste da parte del parroco e quello dei sottoposti di Scancarello dai giusti dubbi dull’inchiesta.

Sconcertanti le lacune dell’inchiesta

1) I carabinieri a luglio segnalano la stasi delle indagini causa vacanze

2) la consulenza psicologica affidata a una psicologa 74enne che non registra i racconti dei bimbni

3) un benzinaio sotto accusa sulla base dell’individuazione di un bambino “é lui l’uomo nero”

4) le istituzioni scolastiche che aspettano 6 mesi dopo il bliz per sospendere le maestre

ecc. ecc.

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