«Sono gesti ignobili, che si commentano da soli. Ma credo davvero che la volontà di alimentare un clima di scontro non rappresenti in alcun modo il sentimento della gente nel nostro Paese». Monsignor Carlo Liberati, vescovo di Pompei dal gennaio 2004, nei primi mesi trascorsi alla guida della prelatura di uno dei santuari mariani più importanti del mondo ha ricevuto centinaia di lettere anonime, alcune delle quali lo minacciavano di morte. «Non ci ho dato molto peso – racconta al Giornale – e quando sono diventate troppe, ho detto pubblicamente che uccidere un vescovo significa accelerare l’incontro con il suo Signore, ma significa anche, per gli assassini, ottenere l’effetto contrario di attirare l’attenzione sulla sua figura e sulla realtà in cui operava facendone un martire». […]
Come deve reagire la Chiesa?
«Penso sia importante non enfatizzare questi episodi e non alimentare in alcun modo un clima di scontro e di contrapposizione. La Chiesa non cerca lo scontro e non alimenta tensioni sociali. Non credo che la nostra gente condivida il tentativo di creare tensioni. In ogni caso gesti ignobili come questo si commentano da soli. Noi dobbiamo continuare a promuovere il confronto, il dialogo, la pace e costruire il bene comune di cui oggi pochi si ricordano, promuovendo quei valori evangelici oggi spesso calpestati nella nostra società».
Ammetterà che il clima è surriscaldato. Che cosa pensa delle parole di Bagnasco su pedofilia e incesto?
«Chi ha avuto la pazienza di leggere prima di reagire, si sarà accorto che l’arcivescovo di Genova non ha mai paragonato i Dico alla pedofilia o all’incesto. Ha spiegato, invece, che se non esiste un criterio oggettivo per giudicare ciò che è buono e vero, se il parere dell’opinione pubblica diventa l’unico criterio di giudizio morale, è difficile valutare i comportamenti. Se il criterio unico e assoluto del bene e del male è la libertà di ciascuno, come scelta, allora diventa possibile tutto. E ha fatto, a questo riguardo, due esempi concreti avvenuti in Europa». […]
Il testo integrale dell’articolo di Andrea Tornielli è stato pubblicato sul sito de Il Giornale
La Chiesa non cerca lo scontro e non alimenta tensioni sociali, da quando?
si sono presi una pausa di 15 minuti, ma fra mezzo minuto ricominciano
Assolutamente d’accordo con questo vescovo, che non conoscevo e che mi sembra in gamba ed equilibrato. Espressione della pluralità di visioni all’interno della chiesa. Mi sembra un discorso pacifico, espressione del fatto che nella chiesa, se si evita di enfatizzare la posizione di pochi estremisti (l’unica amplificata dai mass media), predomina la volontà di dialogo.
Ma nooooo! Che cosa dite mai? La chiesa? Quella che scomunica tutti i divorziati, che accusa di omicidio i medici, quella che criminalizza il diverso orientamento sessuale?
Si, si, ha ragione sto qui, Bagnasco (vergogna!) ha equiparato omosessualità ad incesto e pedofilia per placare gli animi, era un gesto di distensione male interpretato dai soliti laicisti relativisti.
Ed anche l’ignobile intromissione nella professione medica sottoforma di obiezione di coscienza è distensione, dialogo, ma siamo noi coglioni a non essercene accorti.
Per non parlare del diktat sui Di.Co e le modifiche alla legge 40, certo, abbiamo sempre male interpretato e siam tutti in malafede.
E Ilona Staller è vergine …
Non riesco a capire perché vi interessate tanto di questioni interne alla chiesa, perché leggete giornali e guardate tv che parlano della chiesa (come se qualcuno vi obbligasse), ecc. (e osservo che i tre esempi che fai non sono in nessun modo fatti propri dallo stato italiano). Ho l’impressione che andiate a cercare con ansia le informazioni sulla chiesa di cui potreste fare a meno… Io che sono cattolico non guardo tv (la trovo orribile), non leggo i giornali (non ho tempo), e praticamente ho la maggior parte delle informazioni sulla chiesa (anche quelle più interne) tramite il vostro sito (a proposito, grazie! :-)). Vi assicuro che, se volete potete diminuire radicalmente il flusso di informazioni sulla chiesa che vi arrivano, e vivere come se la chiesa non esistesse proprio. Lo fanno molti miei amici atei.
A me non importa nulla delle questioni interne alla chiesa, proprio non me ne potrebbe fregare di meno, solo che grazie a Dio siamo in Italia e leggi del nostro paese sono modellate dal parere della CEI, perciò sapere cosa indicano quei fossili sessuofobi mi tocca saperlo volente o nolente.
Oppure vuoi negare anche l’evidenza? Inoltre trovo fastidioso la mancanza di pluralismo della tv pubblica (pagata da tutti noi) e sappiamo bene che l’indottrinamnento per mezzo del tubo catodico può funzionare alla grande, soprattutto verso chi è debole e ignorante.
Mi spiace bello ma fare come gli struzzi non serve a niente e il tuo consiglio lo trovo proprio ridicolo, smettere di sapere ed informarsi equivale a darla vinta a chi ci vuole nell’ignoranza più completa per meglio fregarci.
Le leggi italiane sono di ispirazione sostanzialmente laica. Non mi sembra che sia vietato il divorzio, né che sia vietato l’aborto, né che sia obbligatorio andare in chiesa, ecc. ecc. Cercate di avere una visione più obiettiva.
La tv pubblica è pluralista. Vi compaiono esponenti credenti come il papa, ed esponenti atei come piero angela… se rai 1 è prevalentemente clericale, rai 3 è prevalentemente atea. Non negate l’evidenza.
Io parlo del vostro informarvi su questioni interne alla chiesa che non vi tangono minimamente! Vi rendete conto che il potere mediatico della chiesa dipende molto anche dall’importanza che voi le date?
a Mizar:
questioni “interne alla Chiesa”??? A me non pare che rimangano tanto interne. Mi pare, semmai, che vengano esternate con prepotenza, con arroganza, che contravvengano al Concordato, che regolino ingiustamente la vita politica italiana, e, di conseguenza, la vita di tutti i cittadini.
òa òegge sulla procreazione asistita non è d’ispirazione laica, ed una legge retrograda e scritta con i piedi che ha costretto molte coppie ad emigrare, volevamo fare una legge laica per le coppie di fatto, ma i politici codardi hanno preferito di no, dovremmo fare una bella manifestazione laica come è successo in turchia, perchè anche da noi la laicità è in pericolo.
Mizar non mistificare la realtà, se tu coi diritti civili ti sei fermato ai primi anni 80′ noi viviamo nel 2007 e tutt’ora non possiamo effettuare ricerca sulle staminali embrionali, facciamo una fatica incredibile ad abortire a causa dell’obiezione di coscienza, non possiam far ricorso all’RU 486, non è possibile parlare di testamento biologico e di eutanasia passiva.
Tutto questo perchè? A causa degli Jedi? Io dico che c’è una solo responsabile: la Chiesa Cattolica, ed ho anche un mare di prove che sostengono quanto asserisco, tu invece cos’hai in mano?
Obiettivamente parlando in paesi dove l’influenza religiosa in generale (ma cattolica e islamica in particolare) è quasi nulla, tutti i diritti civili da me elencati sono cosa assodata e potrei anche aggiungere ad essi i diritti dei conviventi e, perchè no, il matrimonio tra omoaffettivi.
Domanda: tu che sei “obiettivo” su che pianeta vivi?
scusate per gli errori di ortografia del primo rigo ma ho scritto al buio
Scusate, ma ho letto solo il titolo e mi basta per dire che la chiesa fa affermazioni per sottendere il loro perfetto contrario.
Da quando c’è Ratzi poi, la cosa è più che evidente.
Come ho scritto altrove: prima lanciano la pietra, poi nascondono la mano.
CAGONI!!!!!!!!!!
OTTIMO CARO PRESIDENTE … OTTIMO!!!!
Napolitano: “L’Italia non lascerà solo Bagnasco
Minacce vili di oscura provenienza”
ROMA – “L’Italia non lascerà solo monsignor Angelo Bagnasco”. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio al cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, per esprimere la propria solidarietà al presidente della Cei a cui nei giorni scorsi è stato recapitato un bossolo accompagnato da parole minacciose.
“Raccolgo le parole da lei pronunciate in relazione a recenti e gravi episodi di intolleranza nei confronti della Chiesa Cattolica”, ha scritto Napolitano al cardinal Bertone. “Desidero assicurarle che l’Italia non lascerà solo monsignor Angelo Bagnasco di fronte alle inammissibili, vili minacce di oscura provenienza di cui è stato fatto oggetto”.
Il messaggio del presidente Napolitano prosegue affermando che “occorre garantire il più sereno esercizio della missione pastorale del presidente della Conferenza Episcopale Italiana e il più pacato, responsabile e costruttivo dialogo tra la Chiesa Cattolica, la politica e la società civile, in linea con gli ottimi rapporti che intercorrono tra la Santa Sede e lo Stato italiano”.
Sapete, per caso, se la Chiesa ha mai accettato la tesi di Lorenzo Valla sulla falsità della
Donatio Constantini? Ovvero sul fatto che era stata scritta, formulata e divulgata dalla stessa Chiesa nell’VIII secolo?
gli potrebbero sempre mettere a guardia le guardie svizzere;
mi sembrano cosi preparate con quei pagliaccetti
da rigoletto ,mah napolitano: speriamo tu divulghi anche quello che
l’europa a promulgato ,visto che le tv di stato e company tacciono.
beata laicita’ ;siamo costretti a spendere sempre .
poveraccio l’hanno minacciato , e’ giusto che gli diano la scorta .
occorre che l’esercizio dello stato ;del parlamento
sia garantito e non usurpato da minaccie di scomuniche, ai suoi
rappresentanti ,anche questo dovrebbe garantire il ns presidente ????
che sic, una volta era comunista ,
PARLAMENTO EUROPEO = GLI STATI SIANO SOLERTI NELL’APPROVARE LEGGI ;
GIUSTE PER COPPIE DI FATTO E NON. EGUALI LE LEGGI PER TUTTI
DIRITTI E DOVERI; NESSUN PARLAMENTARE, NESSUN PRELATO SIA OMOFOBO.
TUTTI GLI ANNI IL 17 MAGGIO SIA RICCORRENZA CONTRO L’OMOFOBIA ,
CHISSA A CHI SI RIFERIVANO LA MAGGIORANZA DEI PARLAMENTARI EUROPEI CHISSA????
IN MESSICCOOOO HANNO TROVATO ; la scomunica
parlamentari che democraticamente eletti hanno legiferato
sul depenalizzo dell’aborto ,un avera chicca anche li
abbiamo dimostrazioni di affetto da parte della chiesa messicana
cattolica, verso la democrazia .
e verso gli eletti dal popolo ,esempio di buoni rapporti
tra stato e chiesa ; voglia l’europa che questo povero paese ,
l’italia sia aiutato a diventare veramente moderno ,
senza piu’ che supertizioni che da tempi secolari ,
attanagliano e strangolano il progresso scientifico ,
non gradito come i diritti civili ,al vaticano.
all’ora e solo all’ora saremo un popolo europeo
degno di essere annoverati tra le genti evolute.
civilmente espongo le mie idee . cosi come civilmente ,
possono freguentare lo loro chiese ed esprimere le loro idee.
di credenti in un dio che non esiste .
La chiesa forse non cerca sempre lo scontro, ma di sicuro è un dovere morale cercare lo scontro con la chiesa, specialmente quando dice e/o fa cazzate antiliberali. E’ la sua forte ignoranza che causa la sua intolleranza, e che genera a sua volta altra intolleranza. Il caso Bagnasco ne è un’esempio: chi semina vento raccoglie tempesta!
Infatti Bagnasco non vuole scontri. Vuole che ci assoggettiamo tutti docilmente alle sue richieste ed essere confermato pubblicamente a vicerè dello stato vaticaliano.
Ma chi, e in base a quali diritti, stabilisce il criterio oggettivo della moralità? forse gli autoproclamatisi ministri di un dio la cui esistenza è ancora ben lungi dall’essere dimostrata?
Il clero e chiunque abbracci la becera ideologia cattolica si deve mettere in testa che l’etica non è assoluta, non è rivelata da dio, e non la deve decidere Ratzinger.
La chiesa non cerca lo scontro…. se fosse una barzelletta no sarebbe neanche malaccio.
Mizar che propensione al dialogo è INSULTARE GRATUITAMENTE E QUOTIDIANAMENTE atei, omosessuali e bisessuali senza alcuna base scientifica e storica alle proprie farneticazioni.
Scusami ma le filippiche oramai quasi quotidiani sulla perfidia dei senza dio, su come siamo incapaci di amare e di provare compassione sono molto offensive.
Non parliamo poi di paragonare i gay ai pedofli.
1962 è l’anno riportato su una bella lettera firmata dai Giovanni Paolo XXII. Un testo affascinante. L’argomento? Istruzioni su come tenere ben nascosti i casi di violenza sessuali perpetrati da sacerdoti.
1997 Si apre il processo contro Maciel Delgado, potentissimo prelato fondetore de “I legionari di cristo”. Accusato di molestie sessuali e pedofilia nei confronti di membri di questa congregazione. Una delle vittime, padre Juan Vaca, inviò una lettera in vaticano che rimase inascoltata, per denunciare la situazione:
«Tutto quello che ha fatto contraddice la Chiesa e l’ordine. Quante innumerevoli volte mi ha svegliato nel cuore della notte, abusando della mia innocenza. Notti di paura, così tante notti di assoluto terrore: tante notti di sonno perduto, che la mia stessa salute psicologica è stata messa in pericolo…”»
2001 Joseph Ratzinger, allora cardinale e capo del sant’uffizio, reagisce con una lettera inviata a tutti i vescovi contenente le norme da applicare (pena la scomunica) per gestire i casi di pedofilia: aspettare la maggiore età della vittima e poi altri 10 anni prima di eventualmente rivelare le accuse. Consigliava prudenza, minacciando scomuniche per chi avese disobbedito.
L’arcivescovo Tarcisio Bertone non ha nulla di meglio da dire che: «Secondo la mia opinione, la richiesta che un vescovo sia obbligato a contattare la polizia per denunciare un prete che commette atti di pedofilia non è fondata…».
Mmmm se lo facesse un comune cittadino si beccherebbe una bella denuncia per intralcio alle indagini, se non per complicità.
Quanto al divorzio basta bensare all’immenso buisiness degli annullamenti via sacra rota, 600 euro e sei mesi e il matrimonio non è mai esistito (con relative conseguenze legali per i figli). La cause più frequenti per cui viene dato l’annullamento:
1) Quando mi sono sposato\a non credevo affatto che sarebbe durata per sempre
2) Non voglio figli e quando mi sono sposato\a lo avevo già deciso
3) Io e mia moglie\marito non abbiamo mai trombato (bwah!bah!bawh!)
4) mia moglie\marito è sterile
5) a mio marito non tira
Fra l’altro dare dictat di voto ai cittadini (legge 40) e ai parlamentari (dico) non solo è una violazione del concordato, è anche contrario al dirtitto internazionale.
Ti ricordo che il vaticano è uno stato estero non facente parte dell’Unione Europea, ergo non ha legalmente diritto di mettere becco nei processi democratici di altri stati.
Sarebbe come se il presidente del Kenia venisse a dettarci l’agenda politica.
E c’è una bella differenza fra dire “Noi riteniamo inoppurtuna una legge sulle coppie di fatto” (libera opinione) o dire “i parlamentari non devono votare leggi contrarie a bla, bla, bla” (dettatura di voto).
MIRACOLO!!!! IL CARDINALE MARTINI CRITICA L’INTRANSIGENZA DELLE GERARCHIE VATICANE!!!
LEGGETE TUTTI E DITMI CHE NON E’ UN ALLUCINAZIONE, VI PREGO!!
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/16/dico_cardinal_martini.shtml