[…] Il presidente della Camera non nasconde la sua preoccupazione: “La mia solidarietà e la mia condanna sono scontate, ci mancherebbe. Il fatto è che e a questo punto non bastano più”, osserva. Proprio lui, che da quando ha assunto la terza carica dello Stato, ha voluto manifestare il massimo rispetto nei confronti della Chiesa, ma ha puntigliosamente rivendicato il principio di indipendenza e sovranità dello Stato sancito dall’articolo 7 della Costituzione, oggi è convinto che episodi gravi di offesa, e ancora di più di violenza (per fortuna solo minacciata e non anche praticata) nei confronti delle più alte gerarchie ecclesiastiche nuocciono proprio a chi, come lui, è impegnato nella difesa della laicità dello Stato.
E il frutto di questo clima da “scontro di civiltà”, che Bertinotti considera avvelenato e pericoloso. “Ogni violenza o minaccia di violenza va condannata”, dice. “E soprattutto va contrastato il degrado di cultura pubblica di cui queste violenze e minacce sono espressione”. È la frontiera della “non violenza”, che il leader di Rifondazione ha valicato ormai da tempo, e che ormai professa con convinzione, e a tutto campo. In politica internazionale come in politica interna. Soprattutto nei confronti di certi suoi “compagni di strada”. Quei settori della sinistra più estrema e radicale, che dal proscenio dei cortei in cui si bruciano bandiere “nemiche” o dall’anonimato dei muri su cui si scrivono slogan terroristici, vorrebbero riprecipitare l’Italia sotto una cappa di piombo da fine anni ’70.
Sotto quella cappa, ormai, è finito anche il Vaticano. E da un mese a questa parte, il “bersaglio” prescelto sembra essere proprio il presidente della Cei. Un esito esecrabile della controffensiva ecclesiastica sui temi eticamente sensibili, dai Dico all’aborto all’eutanasia? Una reazione inaccettabile alla crociata ratzingeriana contro il “debole relativismo” dell’Occidente e la “deriva laicista” della politica italiana? Il nesso è evidente. Ma proprio qui, per Bertinotti, sta il rischio maggiore di questo “degrado di cultura pubblica”. “Proprio la particolare delicatezza dell’attuale rapporto tra la Chiesa cattolica e lo Stato, e proprio l’esigenza di difendere e arricchire l’idea di laicità – riflette il presidente della Camera – richiedono a noi tutti di essere particolarmente vigili e attenti nei confronti di atteggiamenti che, oltre ad offendere chi ne è oggetto, determinano o possono determinare un clima generale”.
Per questo, ormai, la solidarietà e la condanna non bastano più. Quello che si richiede è proprio un soprassalto etico e politico. Per fare argine al degrado, che impoverisce e imbarbarisce il discorso pubblico sul quale finiscono per lasciare un segno le “schegge impazzite” di qualunque colore.
Per porre fine al conflitto ideologico falsamente “huntingtoniano”, che finisce per essere il vero brodo di coltura della violenza vecchia e nuova. “In questo momento – aggiunge Bertinotti – proprio non si sente il bisogno di un “clima generale così degradato”. Servono ascolto e rispetto. Proprio perché le relazioni tra Stato e Chiesa vivono una fase complessa, in cui su certi temi, a partire dalla famiglia e dai diritti civili, è difficile trovare quella “sintesi” auspicata qualche mese fa dal presidente della Repubblica.
Più crescono le tensioni, più prolifera l’intolleranza, più diventa ardua la battaglia di chi, come lo stesso Bertinotti, è impegnato a difendere lo Stato laico. Il presidente della Camera l’ha detto chiaro, esattamente un mese fa, il 28 aprile, quando si è recato in visita al segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, proprio nel giorno in cui la Conferenza episcopale di Bagnasco aveva diffuso la sua “Nota pastorale” sulla famiglia e sulle unioni di fatto: “La laicità dello Stato è elemento fondativo delle istituzioni. Bisogna avere il massimo rispetto per i fenomeni religiosi, in particolare per la presenza significativa della religione cattolica. Ma proprio per questo bisogna avere l’ambizione di realizzare ogni giorno la laicità dello Stato”. Questa “ambizione” – è il ragionamento del presidente della Camera – rischia di venire frustrata proprio da episodi come quello appena accaduto a Genova. Ecco perché è necessario alzare il livello di attenzione e di vigilanza. […]
Il testo integrale dell’articolo di Massimo Giannini è stato pubblicato sul sito de La Repubblica
La sinistra radicale è particolarmente pericolosa e negativa per la laicità dello stato. Il problema è che oggi manca un partito socialdemocratico moderno e progressista per difendere la laicità. In tutti i paesi europei progrediti non è certo la sinistra radicale a difendere la laicità dello stato. In Inghilterra Galloway il capo della sinistra radicale alleato con la Muslim Council of Britain, islamisti che sostengono che l’omosessualità è una perversione che conduce all’aids e che ha boicottato la giornata in memoria della shoah, non si è nemmeno presentato al voto per riconoscere alle coppie gay, uguali diritti e adozione.
Bertinotti cerca giustamente di portare il discorso su toni più equilibrati, ma resta purtroppo schiavo del pensiero cattolico.
Sarebbe stato più utile una condanna paritetica di entrambi i gesti insani, dall’invio di pallottole e dei discorsi offensivi che paragonano omosessuali e pedofili.
In quanto esponente autorevole della sinistra radicale, comunque, è tra i deputati italiani che in questo caso si battono più efficacemente per la laicità dello stato.
@ Emilio Gargiulo
Veramente si è sposato in chiesa per leccare il culo l’anno del Giubileo. Comunque anche tu sei offensivo con gli omosessuali in particolare quelli tedeschi che lottano giustamente contro l’omofobia islamica, nessuna parola di condanna da parte tua anzi accuse di alimentare l’odio. Ritornando a Bertinotti se si batte tanto efficacemente come mai i risultati non si vedono? Tra l’altro ti segnalo che tu hai largamente contribuito alla situazione attuale, ripetendo come un pappagallo la propaganda sulla presunta islamofobia. Se criticare l’islam significa fomentare l’odio a questo punto pure la chiesa puo’ accusare i laici di fomentare l’odio quando criticano il cattolicesimo. Io avevo avvertito in tempi non sospetti di quanto potesse essere dannoso il tuo atteggiamento per la laicità e oggi ne abbiamo le prove.
@ link
centrale è in questo senso il significato di sinistra. in italia risulta inutile parlare di Destra o Sinistra in quanto totalmente stravolto è il significato di questi termini. logicamente sarebbe errato paragonare la nostra condizione a quella di altri paesi europei dove la tradizione politica è fortemente influenzata da correnti filosofiche bene diverse da quelle che hanno cambiato e definito il nostro paese. La sinistra dovrebbe per sua natura essere quasi “anticlericale” (il progressismo si oppone alla centralità della tradizione rispetto al buon senso – sul quale potrebbe essere lunga la discussione in termini ontologici e ideologici -).
Il fatto che la sinistra italiana sia quella di Rutelli è una questione preoccupante (la sinistra estrema sarà sempre legata ai suoi elettori che non cambieranno la propria posizione): d’altra parte grande attenzione è rivolta agli elettori di centro che facilmente concedono il proprio consenso una volta a Casini e un’altra a Mastella.
Questo è forse il più grande problema politico; in un certo senso la nascita del PD e dei rispettivi concorrenti potrebbe portare alla soluzione dei problemi (anche se la condizione prematura del nostro sistema politico fortemente bipolare potrebbe portare all’accentuazione delle posizioni centriste nel tentativo di accaparrarsi un numero maggiore di voti).
Cosa pensate i merito a questo tema?
Concordo che purtroppo in Italia c’è poca sinistra, e quella che è c’è somiglia più a Rutelli e Prodi che a Giordano e Diliberto. C’è purtroppo ancora tanta gente che pensa che i comunisti mangiano i bambini, e che il comunismo sia Stalin.
Fin quando sarà così, ci sono poche speranze.
@ Emilio Gargiulo
Veramente Blair e Zapatero che hanno riconosciuto gli stessi diritti ai gay sul piano economico sono più a destra di rutelli. Purtroppo in Italia esiste ancora gente come te che non conosce nulla delle realtà europee e di come i diritti sono stati conquistanti, convinta che sia la sinistra di Diliberto o Giordano (cioé quella che non propone nulla se non l’assistenzialismo) ha rappresentare la modernità. I fatti ti smentiscono Gargiulo. I paesi più all’avanguardia sui diritti dei gay, sono anche quelli dove la sinistra è uscita da schemi ideologici sterili come quelli di rifondazione e pdci.
@lik: infatti tu ne sei il chiaro esempio.
@ lik
non possiamo paragonare la realtà Inglese con quella italiana. la realtà inglese si distng su ogni aspetto e il sistema politico è fortemente diverso. La realtà Europea in genere è estranea all’italia che si distingue per una maggiore giovinezza sul piano istituzionale. la nostra mentalità è frutto di un lento aggregarsi di culture tradizionaliste e il nostro pensare deve essere necessariamente conservatore. logicamente possiamo asserire che la nostra sinistra, sempre più centrista, si configura anch’essa come conservatrice, a differenza di Blair, che tu identifichi di destra quando la sua condizione progressista ne denuncia una condizione diversa?
PENSO CHE SIA TU IL PRIMO A NON CONOSCERE IL CONTESTO EUROPEO NELLA SUA DIVERSA REALTA’
@ Emilio Gargiulo
Esempio di cosa? Io non ti parlo né di comunisti che mangiano i bambini né di Stalin. Ti sto dicendo che nei paesi dove i gay hanno gli stessi diritti degli etero, la sinistra radicale è molto debole, mentre è molto forte la sinistra moderna socialdemocratica stile blair, zapatero, riformista e sul piano economico più a destra di rutelli. In Italia manca un partito del genere.
@ anticlero
No sei tu a non aver capito nulla di quello che ho scritto. Blair sul piano economico è più a destra di rutelli, ma non è (a mio avviso) di destra. Se non si possono far paragoni con l’Inghilterra allora non facciamo nemmeno paragoni con gli altri paesi d’Europa. In Europa ci sono paesi come la Polonia, la Slovacchia, Romania e Bulgaria in cui la situazione per i gay è più difficile rispetto all’Italia. In Inghilterra e in Spagna i diritti sono stati conquistati da Zapatero e Blair, realisti sull’economia, senza promettere utopie, in Italia i partiti che propognono gli stessi diritti dei gay propongono utopie e non saranno mai maggioritari. Nota tra l’altro che un altro paese, la Francia dove la sinistra radicale è molto forte, è in preda ad un ritorno di conservatorismo inquietante, la sinistra, ostaggio dell’ala radicale non riesce ad avere uno sguardo realista sull’economia ed è per questo che ha tutte queste difficoltà.
Bisogna semplicemente che venga dato spazio nei media a tutti quei gruppi che non vogliono farsi comandare dalla Chiesa nemmeno per vie traverse e creare quindi un contradittorio. Attualmente invece si assiste ad un vero e proprio monologo ecclesiastico e la gente non ne può più!
@lik: in altri paesi non esiste la netta distinzione tra sinistra radicale e non. Questa è un’anomalia tutta italiana, che nasce con la spaccatura della sinistra di qualche decennio fa, con i Socialisti alleati della DC ed il PCI all’opposizione, con Aldo Moro fatto ammazzare da coloro che non volevano il compromesso storico, con le Brigate Rosse create ad arte dai servizi segreti deviati e dalla CIA.
@anticlero:
“PENSO CHE SIA TU IL PRIMO A NON CONOSCERE IL CONTESTO EUROPEO NELLA SUA DIVERSA REALTA’”
Concordo in pieno.
“in Italia i partiti che propognono gli stessi diritti dei gay propongono utopie e non saranno mai maggioritari. ”
Questa è una falsità bella e buona, ed è alimentata ad arte dai nemici della sinistra. Poiché non c’è nulla di criticabile, prima distorcono il messaggio, e poi criticano il messaggio distorto. Tecnica che conosci bene, vero?
@ Emilio Gargiulo
“in altri paesi non esiste la netta distinzione tra sinistra radicale e non. Questa è un’anomalia tutta italiana”
FALSO, esiste tanto per cominciare in Francia dove la distinzione tra gauche radicale e socialista è ancora più forte . Ti stai rendendo conto delle stronzate che stai scrivendo?
Come non c’è nulla di criticabile nella sinistra radicale che tu identifichi a tutta la sinistra?
Ma cos’è una religione la tua? Tu continui a darmi dell’ignorante, ma qui l’ignorante sei tu. Ah dimenticavo in Germania con la Die linke la distinzione tra sinistra radicale è più netta rispetto all’Italia e ultimamente pure in Olanda.
“In tutti i paesi europei progrediti non è certo la sinistra radicale a difendere la laicità dello stato. In Inghilterra Galloway il capo della sinistra radicale alleato con la Muslim Council of Britain, islamisti che sostengono che l’omosessualità è una perversione che conduce all’aids e che ha boicottato la giornata in memoria della shoah, non si è nemmeno presentato al voto per riconoscere alle coppie gay, uguali diritti e adozione.”
Bè, se questo è vero allora tanto di guadagnato per noi. Perchè significa che la nostra sinistra “radicale” è moderata.
Io giudico un partito per quello che fa e propone, non per quello che fanno di male gli altri partiti.
Adesso ho capito perchè la gente vota Berlusconi, perchè in altri paesi la destra è decente. Però non ha senso se consideriamo che la destra italiana è indecente…
D’altronde chi fa ragionamenti simili non è certo persona molto sensata (così si spiega tutto!).
Il discorso di Bertinotti è un po’ “pacioso”, e pur di non alimentare polemiche sorvola (o meglio, lo lascia intendere fra le righe) sul fatto che a portare alle stelle la tensione sulla questione laicità è stato l’atteggiamento da nuova crociata che la CCAR ha assunto dopo il referendum del 2005 e l’arrivo di B16. Tuttavia è giusto che un’istituzione condanni le minacce di morte a Bagnasco, e chieda un clima più disteso (certo, bisogna vedere di chi è la colpa dell’avvelenamento dei toni dello scontro…). E ricordo che Bertinotti non c’entra un cazzo con Galloway, non facciamo di ogni erba un fascio. Qui in Italia i partiti di sinistra radicale difendono la memoria della Shoah e la laicità dello Stato, dimostrandolo in concreto ogni volta che c’è da votare in Parlamento o ad un referendum.
@ MetaLocX
“Bè, se questo è vero allora tanto di guadagnato per noi. Perchè significa che la nostra sinistra “radicale” è moderata.”
No semplicemente per adesso l’elettorato musulmano non è importante in Italia (infatti la legge sull’immigrazione e il voto agli stranieri è fatta per garantire voti alla sinistra radicale)
Galloway è stato eletto in un colleggio di Londra a forte popolazione musulmana. Comunque noto che nessuno vuole confrontarsi sul fatto che nei paesi dove il matrimonio gay è stato legalizzato, è stato fatto da una sinistra democratica progressista moderna e realista sul piano economico.
@ Magar
Lo stesso discorso vale per te, aspetta che l’elettorato musulmano sia determinante come in certi seggi in Inghilterra e poi vedrai il cambiamento della sinistra radicale italiana. Già il pdci ad esempio ha spiegato che i musulmani sono i nuovi veri proletari.
Se fosse per lik, starebbe già scaldando i forni per la nuopva shoah, solo che nei forni ci metterebbe gli islamici invece che gli ebrei.
Concordo pienamente con Gargiulo. La Shoah tornerà, e le vittime saranno gli islamici.
Lik dovrebbe smetterla quantomeno di aggredire come un rottweiler inferocito chi non la pensa come lui.
@ Emilio Gargiulo
Peccato che nel frattempo in Iran i gay come me vengono condannati a morte e gli atti di antisemitismo violento (attacchi alle persone) in Europa sono commessi in maggioranza dagli islamici nei paesi dove vi sono grosse comunità. Se non sai ammettere di essere disinformato su quello che succede in Europa (vedi stronzate sulla sinistra radicale), è inutile utilizzare il terrorismo intellettuale con me, perché ti rendo pan per focaccia.
Occupati dell’antisemitismo della sinistra radicale e del tuo amico Asor Rosa per il quale gli ebrei sono una “razza passta da perseguitata a persecutrice”
@ nando
Io non aggrdisco la gente che non la pensa come me, io sottolineo solamente l’ignoranza di chi pretende che “in altri paesi non esiste la netta distinzione tra sinistra radicale e non. Questa è un’anomalia tutta italiana”
Visto che è stato lo stesso Gargiulo a darmi dell’ignorante. Per il resto è una vergogna fare un paragone tra Ebrei e Islamici. Ti segnalo che esistono oggi nel mondo stati islamici dove l’omosessualità è vietata e passibile della pena di morte. E che il numero di Ebrei che se ne vanno dall’europa a causa dell’antisemitismo islamico continua ad aumentare. Occupatevi dell’antisemitismo nella sinistra radicale.
E’ molto semplice: la sinistra radicale non è antisemita, in quanto per definizione antifascista e antinazista. Chi è antisemita è un figlio di puttana e non è di sinistra. Non esiste. Se qualcuno, nei dibattiti, nei convegni e nei congressi dei partiti della sinistra “radicale” dovesse pronunciare parole offensive contro gli Ebrei o contro la memoria della Shoa, verrebbe coperto di insulti ed espulso immediatamente. Questo è quello che ti posso dire da militante. Visto che hai abbassato i toni, ti dico anch’io pacatamente che secondo me esageri nel vedere antisemiti dappertutto: non è così. E’ vero però che tra gli islamici il sentimento antiisraeliano è forte, dettato da ignoranza e superficialità di vedute: ma una loro permanenza in un’Europa laica, civile e al di sopra di ogni religione, secondo me, nel giro di 20-30 anni gli farà cambiare idea. L’importante è difendere la laicità assoluta dei nostri Stati, senza attaccarci a Cristianesimo ed Ebraismo perché meno pecorecci dell’Islam, quasi fossero dei baluardi di salvezza. L’unica salvezza, per fare in modo che non si ripeta più nessun tipo di Shoah, è lei: la laicità.
@ Nando
Ma davvero e allora come mai Asor Rosa che ha definito gli Ebrei “una razza passata da perseguitata e persecutrice” è stato difeso dalla Rossanda sul manifesto?
Comunque oggi in Europa a mio avviso le due religioni più dinamiche sono l’islam e il cristianesimo evangelista che è altrettanto pericoloso. Queste due religioni per diversi motivi hanno molto presa sui giovani che sono poi il futuro. La Chiesa cattolica ha presa sui politici in italia e in polonia ma non ha nessun tipo di successo tra i giovani, basta vedere la crisi delle vocazioni.
>Lik dovrebbe smetterla quantomeno di aggredire come un rottweiler inferocito chi non
>la pensa come lui.
>
ha le sue cose… cerca di capirlo.
Asor Rosa sbaglia a usare la parola “razza”. La Rossanda non so nemmeno chi sia perciò non ti posso rispondere.
Chi perseguita i Palestinesi è Israele, non la “razza” ebraica. Ma non tutti gli Ebrei, per fortuna, sono d’accordo con ciò che fa il governo di Israele.
Che i terrosisti palestinesi siano ancora più merdosi dello Stato di Israele nel rispondere col terrorismo, mi pare fuor di dubbio. Ma non tutti i Palestinesi sono d’accordo con ciò che fanno i terroristi che pretendono di rappresentarli.
Altro non saprei dirti, evidentemente la pensiamo diversamente, pazienza.
@Emel
No, Lik non ha le sue cose… penso che probabilmente gli dà fastidio qualcosa degli arabi, che so, il colore marroncino della pelle, quella lingua dai suoni impronunciabili… e riversa tutto il suo fastidio sulla loro squallida religione, sostenendo che sia un pericolo per noi europei. In più è gay e probabilmente ebreo, caratteristiche umane che non hanno niente di male in sé, ma per qualche motivo a noi oscuro lui si sente perseguitato a causa di queste caratteristiche. Qualche marocchino ubriaco gli avrà detto “Finocchio” oppure “Ebreo” e da quel giorno per lui tutti gli islamici devono morire. Anche a me una sera un marocchino ubriaco mi ha pisciato sulla serratura della mia Uno, ma non è che da quella sera penso che gli islamici odiano le Uno, e soprattutto non ne desidero la distruzione fisica.
Pazienza, ce lo dobbiamo tenere così com’è, che vuoi farci
@ nando
La Rossanda è la fondatrice del manifesto, sei un militante della sinistra radicale e non lo sai? Non lo so se la pensiamo diversamente, secondo me tu non sei molto informato su queste cose, io mi informo perché mi riguardano direttamente per due motivi che mi fanno tenere gli occhi aperti sull’islam e sugli intrallazzi con la sinistra radicale soprattutto alla luce di quello che ho visto in Europa. Intendiamoci non è obbligatorio essere informati su tutto e io non lo sono su molte altre cose.
Non leggo il manifesto, non mi piace. Preferisco Liberazione
@ nando
Guarda che gli arabi sono minoritari tra gli islamici (la maggioranza dei musulmani non è araba) e non tutti gli arabi sono musulmani esiste anche se in declino una minoranza cristiana. E in Europa non sono neanche la maggioranza tra i musulmani o quantomeno se la giocano con i Turchi, quindi prima di improvvisarti psicologo on-line informati un po’ meglio. In ogni caso Franco Grillini è andato al funerale di Pim Fortuyin il gay che si è fatto eleggere proprio sul tema dell’islam come pericolo per i gay, e su molti punti era d’accordo con lui. Non credo che Grillini sia un paranoico, forse è molto più probabile che tu sia disinformato.
1) lik è informato su tutte le cose, specialmente sulla sinistra radicale e sugli islamici. Non provate a contraddirlo.
2) Gli islamici ci ammazzeranno tutti e domineranno il mondo. Lo dice Lik, quindi è vero, bisogna crederci. Chi non ci crede fa parte della sinistra radicale fascista e terrorista. Lo dice sempre lik.
3) chi malauguratemente pensa qualcosa di diverso è un terrorista omofobo negazionista, complice dell’iran che ammazza gli omosessuali. Nessuna pietà per lui.
Grillini è uno dei miei idoli, e ha fatto benissimo ad andare a quel funerale. So benissimo quel che dice l’Islam a proposito dei gay. Ciò non toglie che tu sia un po’ fissato.
Ritengo di essere abbastanza informato su quello che succede nel mondo, è che ne ho un’opinione diversa dalla tua.
Complimenti comunque per il tuo impegno ossessivo a smontare ogni virgola di quello che dice il tuo interlocutore, ma non ne hai bisogno, dì semplicemente quello che pensi, è più che sufficiente
@Emilio Gargiulo
Non esagerare… Lik ha bisogno di sfogarsi, sono sicuro che non pensa le cose che hai scritto. Le dice solo per farci perdere la pazienza, e a volte ci riesce. Ma noi lo tollereremo, noi siamo atei\agnostici\razionalisti, quindi per definizione tolleranti. Ok? E adesso fa’ un bel respiro, conta fino a 10 e prerariamoci a leggere la risposta di Lik… cercando di essere pazienti come Giobbe devastato dal vaiolo.
@ nando
Senti tu hai lanciato contro di me delle accuse gravi e insultanti e io reagisco, non tanto perché mi sento toccato, non mi riconosco nelle tue accuse, ma perché il tuo modo di fare è tipico del terrorismo intellettuale praticato oggi dalla sinistra radicale, se io mi impunto è perché noto che quando si parla di islam per alcuni pseudolaici scatta subito il politicamente corretto. Tra l’altro la chiesa sta prendendo spunto da questo atteggiamento per fare la parte della vittima. Come si parla di “islamofobia” il papa ha cominciato a parlare di “cristianofobia”. Comunque per quanto riguarda Grillini ecco il suo pensiero:
…..Da tutt’altre posizioni anche il deputato ds Franco Grillini si sente in dovere di difendere Fortuyn in quanto gay: «Fortuyn era un libertario. Le sue posizioni non sono certo paragonabili al razzismo etno-biologico che caratterizza la xenofobia di Bossi, Haider e Le Pen». «La sua – osserva Grillini – era una critica violenta, dai toni difficilmente accettabili»: tuttavia, nelle sue critiche «c’è un fondo di verità» in particolare per quanto riguarda l’atteggiamento verso «l’integralismo islamico delle aggregazioni di immigrati dal Nord-Africa», che «può rappresentare una minaccia per la libertà e per i diritti civili». «La sinistra italiana ed europea deve riflettere sulla necessità di chiedere alle popolazioni immigrate, soprattutto quelle di religione islamica, il principio della reciprocità: solidarietà in cambio di rispetto e di condivisione dei valori che caratterizzano i sistemi europei»……
http://www.grillini.it/show.php?64
4) lik sa tutto dell’UAAR, più dei membri, più del segretario stesso e de comitato di coordinamento. Anzi, in caso di opinione diversa tra il segretario e lik, prevale ciò che dice lik.
@ nando
Io le cose che ho scritto le penso e mi ritrovo al 100% in quello che scrive Grillini, mentre la descrizione delle mie idee che fa Gargiulo è come al solito una caricatura. Perdere la pazienza a chi? Ti segnalo che l’UAAR è stata accusata di islamofobia
http://www.spazioamico.it/Atei%20di%20Palermo.htm
Quindi ne tu ne Gargiulo avete il monopolio degli atei e dei laici. Anzi tra gli atei e i laici fortunatamente siete la minoranza.
5) anche relativamente alle opinioni dei soci dell’UAAR dissidenti, come ad esempio Pietro Ancona, l’unico che conosce la verità è lik. Lo stesso Pietro Ancona, quando parla ed esprime le sue opinioni, consulta prima lik, e, non afferma mai nulla che lik non voglia.
@Lik
Quali accuse gravi e insultanti ti avrei lanciato?
Sono perfettamente d’accordo con Grillini, te lo ripeto. E’ inutile che riporti lettera per lettera il suo pensiero: già lo conosco.
E ti ripeto che sei un po’ fissato. Io non sono né cristianofobo né islamofobo, né ebreofobo, né cazzi-e-mazzofobo. Non me ne frega un cazzo se il mio prossimo è ebreo, islamico, gay o fa parte di un circolo scacchistico. Se non mi rompe i coglioni, a casa mia è il benvenuto. Se non rompe i coglioni a ME. A casa MIA. Poi se tu butti fuori la gente di casa tua per il solo fatto che è islamica o membra di un circolo scacchistico, sono cazzi tuoi.
Ora vado a mangiare, ripasso di qui in nottata
@ nando
“poi se tu butti fuori la gente di casa tua per il solo fatto che è islamica o membra di un circolo scacchistico, sono cazzi tuoi.”
Senti, qui il livello della discussione sta veramente scadendo. Già era cominciato a scadere quando hai rivolto le seguenti accuse di “gli fastidio qualcosa degli arabi, che so, il colore marroncino della pelle, quella lingua dai suoni impronunciabili”. Se poi io ti ridicolizzo facendoti notare che la maggioranza dei musulmani non è araba e non tutti gli arabi musulmani, non ti devi lamentare. Scusa ma una persona che si presenta come esperto conoscitore della sinistra radicale e non sa neanche chi è la Rossanda gli unici metodi che puo’ utilizzare sono effettivamente quelli del terrorismo intellettuale. Io di musulmani ne ho conosciuti molti e in generale non sono per nulla aperti come mentalità, anche quando trasgrediscono la morale sessuale o i divieti alimentari pensano che la nostra società è decadente destinanata a scomparire. Vedo che le mie opinioni coincidono con chi vive in società come l’Olanda o la Francia dove esistono importanti comunità islamiche e con Franco Grillini. Poi tu sei libero di pensarla diversamente ma ripeto il terrorismo intellettuale usalo con altri.
Lik, incominci a farmi pena. Sei penoso nella tua boria. Vai a cagare. Io ci ho provato, ora ti saluto. E’ inutile che rispondi, con te è la mia ultima parola, qui e in tutti gli altri post. Addio
L’islam non è una razza.
Un anti-islamico si oppone ad una ideologia, non ad una etnia, e non è quindi né xenofobo né razzista (può anche esserlo magari, ma non per il solo fatto che è anti-islamico).