La questione dell’omofobia è come quella del riconoscimento giuridico delle coppie di fatto. Si mira da una parte per colpire dall’altra. Sulle coppie di fatto non esiste un vero problema. Non lo hanno le stesse coppie di fatto, le quali, avendo liberamente scelto di essere di fatto, non chiedono di diventare di diritto. Né lo ha la società, perché nessun movimento è mai nato per protestare contro presunte discriminazioni in materia di unioni. In realtà, con la scusa della protezione delle coppie uomo-donna, si vuole arrivare al matrimonio uomo-uomo e donna-donna.
Lo stesso vale per la condanna dell’omofobia. Non esiste un problema sociale degli omosessuali, salvo che nei Paesi islamici (che però, al momento, non fanno parte dell’Unione europea), perché né di fatto né di diritto essi sono discriminati in Europa e in Occidente. Vale addirittura il contrario: da quando si sono liberati dal condizionamento sociale e dalla propria autorepressione psicologica e hanno cominciato a fare outing, non solo gli omosessuali sono stati accettati come tali (salvo i normali pettegolezzi che si riservano a tutti), ma addirittura sono diventati i nuovi eroi portatori di nuovi diritti, nuova cultura e nuova civiltà. Al punto che, se c’è, la discriminazione è a loro favore: ad esempio, mentre è possibile oggi bloccare strade e città per una manifestazione di gay pride, non è più possibile intralciare il traffico per una processione del Corpus Domini.
E allora contro chi ce l’ha il Parlamento europeo? Ce l’ha con la Chiesa cattolica, la quale, come tanti, i più, ritiene che l’omosessualità sia un disordine morale e una a-normalità, per ragioni culturali, genetiche, fisiologiche o che altro. Oltre a ciò, il Parlamento europeo ce l’ha con quei credenti e con quei non credenti (che solo in italiano e francese si chiamano «laici»), i quali, benché non abbiano problemi riguardo ai diritti degli omosessuali, ne hanno di irriducibili contro la loro richiesta di congiungersi in matrimonio, o comunque si chiami l’istituto giuridico a seconda delle fantasie dei vocabolari europei. […]
Il testo integrale dell’articolo di Marcello Pera è stato pubblicato sul sito de La Stampa
“Al punto che, se c’è, la discriminazione è a loro favore: ad esempio, mentre è possibile oggi bloccare strade e città per una manifestazione di gay pride, non è più possibile intralciare il traffico per una processione del Corpus Domini.”
A me non risulta.
Pera non mi sta per nulla simpatico, proprio per nulla, ma ha ragione in un punto: quando dice che nella nostra società ci sono garanzie ampie (secondo me giuste) per gruppi di ispirazione anti-cristiana, che possono (giustamente) manifestare liberamente per le vie cittadine, mentre vi è una sorta di repressione per le manifestazioni cristiane, non solo giuridica (sentenze contro il suono delle campane… ma i laici sono così silenziosi?), ma soprattutto sociale, espressa dallo scherno di frange di non-credenti poco tolleranti. Il cui comportamento penso sia condannato dall’Uaar, giusto?
@ Mizar
Ma come fai a paragonare la gaypride (una volta all’anno) alle sentenze contro le campane??? Io abitavo vicino ad un campanile che suonava pure i quarti d’ora durante la notte. Qui non è una questione di anticlericalismo o di laicità è una questione di rispetto se lo facesse l’orologio municipale per me sarebbe la stessa cosa.
qualcuno mi spiega come e’ possibile che su “la stampa” sia possibile scrivere una tale serie di boiate pazzesche senza che nessuno le contesti?
X Mizar:
Le campane andrebbero ABOLITE, altro che storie, vorrei vedere se il sottoscritto sparasse a palla i Deicide la domenica mattina come reagirebbero i miei vicini; scommetto che mi becco una denuncia fumante e non posso appellarmi al mio innato satanismo per farla franca, oh no? Se a preti e fedeli piacciono le campane se le ascoltino in cuffia, così non recano danno a chi non ne vuole sapere.
E chi sarebbero i laici, o manifestazioni di essi, rumorosi e molesti??
Quando mai hanno represso una via crucis, una messa in spazi aperti, una sfilata papale? Per me stai farneticando, cosa ci sarebbe da condannare? Perchè non argomenti MAI le tue stupide insinuazioni?
Pera: un nome, una garanzia. Chissà quante “pere” si è fatto prima di scrivere queste caXXate.
Lik: non paragono le campane al gay pride, ma al fatto che la vita sociale laica non è troppo silenziosa. E’ normale che tutte le forme di aggregazione sociale abbiano forme di comunicazione che coinvolgono gli altri. Io sono disturbato nel sonno da concerti rock, manifestazioni assolutamente laiche, ma non per questo voglio proibirli… Entro certi limiti fa parte della convivenza sociale accettare la “rumorosità” di manifestazioni altrui.
Se si è oltre questi limiti, non capisco perché l’Uaar anziché condannare in generaqle le manifestazioni di rumore oltre-misura, condanna solo quelle della chiesa. Mi sembra molto irrazionale.
@ Mizar
Ti sto parlando di un campanile che tutti i giorni, tutte le notti suonava pure i quarti d’ora.
Tu sei disturbato tutta la notte e tutte le notti in questa maniera dai concerti rock? E poi non mi sembra una priorità dell’UAAR la battaglia contro le campane, quella riguarda tutti i cittadini cattolici e non esasperati che vivono nelle vicinanze della chiesa. Comunque mi sembra molto più grave che la chiesa cattolica difenda i preti pedofili e poi si permette di parlare di disordine morale per quanto riguarda l’omosessualità. Occupati di cose più serie invece di stressarci con le campane.
Uffa, le sentenze sulle campane erano solo un esempio fato en passant, non erano certo il centro della mia considerazione iniziale… Nel rispondere, non attaccatevi ad una parola o ad una frasetta dell’intero commento. Vi chiedo (se potete) di considerare il commento nel suo complesso. Altrimenti, lo scambio di idee diventa un’analisi grammaticale e inevitabilmente degenera! Mi impegno a fare altrettanto con i vostri commenti.
Mizar stai facendo un gran minestrone, dici che i concerti rock sono laici ma forse ti sfugge che Bob Dylan a Bologna ha suonato (assieme a tantissimi altri) per GPII, e chi abita vicino all’Arena Parco Nord di Bologna avrà avuto qualcosa da ridire anche su quello oltre, chessò, sull’Indipendet Days Festival e sul Gods Of Metal.
E allora? Cosa c’entra tutto questo con le campane? Soprattutto, a chi servono nel 2007 le campane? Di concerti rock all’aperto se ne fanno d’estate ed interessano credenti e non, mentre le campane non hanno alcun interesse per chi non è credente e suonano 365 giorni l’anno.
@ Mizar
Perchè poi l’UAAR dovrebbe interessarsi di TUTTI i rumori molesti? non mi sembra faccia parte dei suoi compiti statutari, no? Se hai problemi coi concerti rock, rivolgiti all’A.R.P.A. regionale…
Ripeto, non concentriamoci sulle campane (esempietto che a questo punto mi pento di aver fatto), perché come dice giustamente lik, ci sono argomenti più importanti. Io VOLEVO DIRE (e poi basta con le analisi grammaticali) che di regola i concerti, i piano-bar ecc. sono espressione di una società civile laica (cioè, che prescinde dalla chiesa). Ma mi fermerei qua con questo discorso, rischiamo di contrapporci forzatamente anziché cercare l’accordo.
Io mi chiedo come faceva uno come pera ad essere un esperto di popper (il filosofo). Forse era esperto di un altro popper 🙂
Le sue deliranti affermazioni si commentano da sole. E poi siamo onesti: questa storia della chiesa perseguitata e discriminata proprio non sta in piedi, ritenere oggigiorno che l’omosessualita’ sia anormale e segno di disordine morale e’ come credere che il sole giri intorno alla terra. Uno puo’ sostenerlo, certo, ma poi non si puo’ sentire perseguitato se le persone razionali lo giudicano un pazzo.
Marcello Pera è un esempio di disordine morale e a-normalità, per ragioni culturali, genetiche, fisiologiche o che altro.
Non lo leggo nemmeno
per me è la castità forzata che va vista come disordine morale e anormalità.
Tralasciando il discorso campane, dalle mie parti siamo pieni di processioni cattoliche, che bloccano il traffico, anzi l’anno scorso mi e’ capitato di essere stato svegliato da una specie di messa all’aperto fatta nel parco di casa mia da un prete col microfono, insomma se facevo io una cosa del genere sparando black metal a palla, mi multavano come minimo, i pretazzi invece hanno liberta’ assoluta
Ahhh..ecco chi è Mizar!
Mi pareva di leggerci il solito tono nei suoi scritti..la sua disinformazione è tipica di quelli che vivono il sistema come privilegiati strafottendosene del resto della società che riconosce di essere trattata diversamente,ma si appacia la coscienza con le quattro cazzate che i media, tra una pubblicità di tette e telfonini, da..
Prova a vivere almeno un giorno da gay e laico..forse è possibile tu comprenda,ma gente come te è possibile che non li smonti neanche un male incurabile..la vostra è una malattia più sottile inguaribile rispetto a quella fisica..la vostra è l’insana indifferenza e strafottenza del mondo se non nei termini che vi conviene e che vi hanno insegnato accettare..ecco perchè ai MIzar di questa terra neanche un tumore potrebbe cambiarlo..
..ovviamente il “tumore” era un esempio forte non un infausto augurio Mizar,ci mancherebbe!
ma Pera non era un ammiratore di Karl Popper? Sì, proprio il filosofo della “Società Aperta”.
Povero Popper, se i tedofori delle sue idee sono della risma di Pera…
intendevo “parco vicino casa mia” non sono cosi’ ricco da avere un parco in casa (avrei organizzato chissa’ quanti bei concertini!)
“Pera..Pera che è colui che ad una delle annuali conferenze di Liberazione che si tengono a Rimini sostenne che Platone fu il padre dei dittatori..PLATONE!..io quando sento parlare Pera mi domando sempre se è solo vento o qualcuno ha scorreggiato!”.(Daniele Luttazzi,”Luttazzi contro!”)
Questa è la stima che ho verso un uomo che riconosce nei gay il “capriccio laicista” di un diritto sociale e civile,mentre non vede il “capriccio fondamentalista” che salva la pace di poche lobbies che si ostinano a demonizzare gli altri presentando il quadro sociale distorto da come potrebbe e dovrebbe essere..una società dove i gay prendono i loro diritti non diminuiscono la possibilità a nessuno di fare figli,di accoppiarsi come macchine,di gettar sperma ovunque per creare un futuro..
“In realtà, con la scusa della protezione delle coppie uomo-donna, si vuole arrivare al matrimonio uomo-uomo e donna-donna.”
Esattamente! E ci arriveremo, che ti piaccia o no, caro Peretta. Rassegnatevi, baciapile delle mie palle. Per fermarci, ci dovrete ammazzare, e sappiamo che siete capaci di tutto.
Ma dove diavolo stanno oggi le chiese con le campane? Ci son solo capannoni afoni! Ci si lamenta di una via crucis quaresimale per le vie del quartiere, e non delle manifestazioni sindacali fatte magari dentro gli ospedali! O le fischiettate delle bandiere rosse per le strade…
Ma dove diavolo stanno oggi le chiese con le campane? Ci son solo capannoni afoni! Ci si lamenta di una via crucis quaresimale per le vie del quartiere, e non delle manifestazioni sindacali fatte magari dentro gli ospedali! O le fischiettate delle bandiere rosse per le strade… Allora vietiamo tutto il casino e ciao.
“In realtà, con la scusa della protezione delle coppie uomo-donna, si vuole arrivare al matrimonio uomo-uomo e donna-donna.”
Esattamente! E ci arriveremo, che ti piaccia o no, caro Peretta. Rassegnatevi, baciapile delle mie palle. Per fermarci, ci dovrete ammazzare, e sappiamo che siete capaci di tutto.
NON ARRIVERETE DA NESSUNA PARTE!!!!!!!!
… SONO BASTATI I “DICO” (… O PER MEGLIO DIRE I “DISSI” …) A FARVI SBANDARE.
UN CONSIGLIO: ANDATEVENE IN OLANDA.
… L’ITALIA E’ TERRA CATTOLICA!!! … E’ CASA NOSTRA!!! … ALMENO DA 17 SECOLI!!!
“Ma dove diavolo stanno oggi le chiese con le campane?”
A qualche isolato da casa mia, per esempio. E l’ideologia non dovrebbe farti dimenticare che le campane suonano molto più spesso di quanto tu incontri una rumorosa manifestazione sindacale, che è un evento eccezionale.
@Marforio
Giù le zampe dall’Italia, talebano, è anche casa mia!
@Magar
Marforio non ha le zampe, ha i tentacoli!
Faccio copia e incolla di una lettera che ho inviato alla Stampa:
Ritengo vergognoso l’attacco antieuropeista lanciato dal senatore, nonché ex presidente del Senato Marcello Pera dalle vostre colonne. Ma tra le tante cose, vorrei concentrare l’attenzione su questo passaggio: “sulle coppie di fatto non esiste un vero problema. Non lo hanno le stesse coppie di fatto le quali, avendo liberamente scelto di essere di fatto, non chiedono di diventare di diritto”.
Da che mondo è mondo, il diritto interviene “a posteriori” per cercare di regolarizzare realtà sociali preesistenti: ad esempio, mai avremmo avuto una legge sul divorzio se effettivamente i casi di separazione non fossero stati numerosi e frequenti.
Pertanto, asserire che un fenomeno nato “di fatto” non “chiede” di essere regolato di diritto è capzioso e sbagliato. In primo luogo perché se così fosse non si dovrebbe proprio più emanare leggi; in secondo luogo poiché il diritto, almeno in uno Stato serio, non interviene su richiesta. Le coppie di fatto continueranno a esistere e a crescere con o senza una legge, ed è quindi precipuo interesse delle istituzioni dare ordine a un fenomeno che, piaccia o non piaccia, è ormai di fatto inarrestabile.
La tristezza qui in Italia non è la presenza di questi matti fondamentalisti, che ci sono ovunque, ma è il credito che hanno nei media e nelle istituzioni (quando non ne fanno anche parte).
E’ proprio una cosa tragica che ci mette in coda alle società civili 🙁
OTTIMO CARO PRESIDENTE … OTTIMO
Napolitano: “L’Italia non lascerà solo Bagnasco
Minacce vili di oscura provenienza”
ROMA – “L’Italia non lascerà solo monsignor Angelo Bagnasco”. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio al cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, per esprimere la propria solidarietà al presidente della Cei a cui nei giorni scorsi è stato recapitato un bossolo accompagnato da parole minacciose.
“Raccolgo le parole da lei pronunciate in relazione a recenti e gravi episodi di intolleranza nei confronti della Chiesa Cattolica”, ha scritto Napolitano al cardinal Bertone. “Desidero assicurarle che l’Italia non lascerà solo monsignor Angelo Bagnasco di fronte alle inammissibili, vili minacce di oscura provenienza di cui è stato fatto oggetto”.
Il messaggio del presidente Napolitano prosegue affermando che “occorre garantire il più sereno esercizio della missione pastorale del presidente della Conferenza Episcopale Italiana e il più pacato, responsabile e costruttivo dialogo tra la Chiesa Cattolica, la politica e la società civile, in linea con gli ottimi rapporti che intercorrono tra la Santa Sede e lo Stato italiano”.
@Marforio
“Casa tua” arriva fino alla soglia del tuo appartamento. Ciò che è oltre la soglia della tana in cui vivi, appartiene a tutti. Non ti permettere di prendere possesso del resto d’Italia.
Anzi, chiuditici bene in codesta tana, immenso imbecille, perché se vengo lì ti inculo. Capito, coglione?
mi rivolgo ai redattori di UAAR News: potreste gentilmente aggiungere alla rassegna stampa questo articolo di Affari Italiani/Libero.it ?
http://canali.libero.it/affaritaliani/politica/monsignoromer3004.html
ecco parte dell’intervista:
Ordinato sacerdote in Svizzera, Vescovo ausiliare di Rio de Janeiro dal 1975 con una forte esperienza di solidarietà nelle favelas della città, Romer è dal 2002 segretario del Pontificio Consiglio per la famiglia. Un compito non facile, che svolge facendo sentire la voce della Chiesa in un momento non facile. Ma Romer ci prova comunque e spiega: la Chiesa ha il diritto di difendere la legge naturale (fare del bene ed evitare il male), soprattutto nel momento in cui la nostra vita è divenuta artificiale grazie alla tecnologia. E davanti al rischio relativismo, la legge naturale è l’unico baluardo possibile contro gli arbitri del potere. Questo perché “alcuni valori sono norme a prescindere dalla legge”, spiega monsignor Romer. E così nella vita di tutti i giorni, dove “non tutto ciò che è tecnologicamente fattibile è legittimo dal punto di vista etico”. E il Family day? “La reputo una bella iniziativa, spero aiuti davvero a comprendere l’importanza e i prolemi della famiglia”.
Napolitano s’è bevuto il cervello. Certo, quando si elegge Presidente un quasi centenario, le conseguenze possono essere imprevedibili…
Capisco dargli la scorta (purtroppo esiste un Concordato che prevede che questi caproni siano protetti a spese del contribuente), ma anche leccargli il culo… Giorgio, Giorgio…
veramente l’italia è anche casa nostra e fine a prova contraria i pacs si approveranno in questa o nella prossima legislatura, di questo ne sono certa
e fino a prova contraria i pacs verranno approvati.
Mi chiedo in quale paese vivano Pera e i suoi colleghi.
Io vivo in Italia, un paese (p minuscola) in cui accade che delle lesbiche vengano stuprate da macho-etero (Toscana e Brescia) e gay vengano allegramente menati (Bologna, Trento, etc) nell’assordante silenzio della classe politica.
Fino a prova contraria non mi risulta che preti e suore vengano picchiati o minacciati con il coltello (escludendo il fatto di cronaca delle due ragazze sataniste), eppure basta leggere il solito Il Giornale per scoprire che il nostro è paese è sull’orlo di una guerra civile…
ah dimenticavo, ecco uno che la pensa come Pera:
http://www.youtube.com/watch?v=LsiqmGSm1a4
vorrei ridere per non piangere.
@Marforio
>NON ARRIVERETE DA NESSUNA PARTE!!!!!!!!
Siamo gia sotto casa tua, caccola di cristo …e stavolta niente vaselina!!!
…dai che domani ne avrai da raccontare alla tua perpetua.
Daniela scrive:
30 Aprile 2007 alle 17:45
e fino a prova contraria i pacs NON verranno approvati.
@Emel
Sto sghignazzando in maniera inarrestabile tenendomi la pancia mentre immagino la scena di me e te sotto casa di Marforio :-)) :-))
@Emel
Oddio non riesco a smettere di ridere aiutatemi
Il rag. marcello pera, gia’ grande portatore di caffe’ con slinguazzo al barone Prof Barone
(ordinario all’universita’ di Pisa) e da questi ricompensato alla solita maniera italiota
con una cattedra, passava anche per epistemologo, essendo ritenuto uno dei “massimi
esperti” di Popper (gia’ di per se’ godente di immeritata fama questo Popper, salito
in auge per la sua fede cieca nel liberalismo); un epistemologo le cui conoscenze matematiche arrivano si e no alla partita doppia.
E allora facci altri esempi di negazione del diritto di manifestazioni pubbliche nei confronti dei cristiani.
cristianesimo = disordine mentale,sado-masochismo, violazione dei diritti umani,
La mia ex morosa non ha potuto raggiungere l’ospedale dove stava sua nonna perchè la città era bloccata dalla processione del patrono. Ha dovuto aspettare la fine della “festa”. Non mi risulta che i gay pride italiani (il cui percorso è tagliato, studiato e polemizzato mesi prima) ingolfino così le strade.
certo che non li ingolfano,visto che ci vanno in quattro gatti
Pera ha fatto un discorso a… pera
In realtà, con la scusa della protezione delle coppie uomo-donna, si vuole arrivare al matrimonio uomo-uomo e donna-donna.
ma se anche fosse che cosa ci rimetti? Pensi che alla tua divinità freghi qualcosa? Credi che non sappia percepire amore anche nel cuore di un omosessuale? Ma siete proprio corti….
La vera a-normalità sta nel fatto che Pera possa ancora dire cose che la scienza ha smentito anni fa. L’omosessualità non è una malattia, punto.
Dimenticavo di dire che l’altra gigantesca a-normalità sta nel fatto che Pera possa permettersi di dire che nel nostro paese non esiste un problema sociale per gli omosessuali. Finchè non verrà riconosciuta l’unione civile per i gay il problema sociale esisterà sempre, eccome. Cosa aspetta l’Italia a civilizzarsi?
Ma perchè solo voi cattolici potete urlare la vostra gioia per il vostro signore con le campane le croci le processioni ecc, lo vogliamo anche noi diversamente credenti e non credenti ognuno per il suo e ad ogni momento del giorno….. (sai che baraonda)
cito Andy Wahrol : ognuno ha diritto al suo quarto d’ora di celebrità, anche un pericoloso imbecille come Marcello Pera, per nostra disgrazia ex presidente del Senato.
La vera anormalità è che gente decerebrata come Pera riesca ad arrivare a questi livelli politici e governativi.
Pera: “[le coppie] le quali, avendo liberamente scelto di essere di fatto, non chiedono di diventare di diritto. ”
E COSTUI AVREBBE UNA LAUREA IN FILOSOFIA???????
NON SA NEMMENO FARE UN SILLOGISMO!
NON CAPISCE NEMMENO CHE SE CI FOSSERO I MATRIMONI GAY, LE COPPIE DI FATTO NON RIVENDICHEREBBERO QUESTI DIRITTI, PERCHE’ I GAY SI SAREBBERO GIA’ SPOSATI!
bisogna proprio essere dei ritardati mentali…
@Emilio Gargiulo
“Pera: un nome, una garanzia”
Hai detto tutto.
@anteo
Cazzo, ma un quarto d’ora! Questo ebete ha avuto cinque anni di Palazzo Madama!! È in debito con noi di 4 anni, 364 giorni, 23 ore e 45 minuti…
@ Jeeezuz
La questione è che certi personaggi come Pera sanno benissimo cos’è un sillogismo… l’uso distorto della logica è uno dei cavalli di battaglia del cristianesimo da sempre (e dei baciapile che si professano “atei devoti”).
ma perchè i vari pera di turno pretendono ancora di chiamarsi laici? davvero qui l’ipocrisia raggiunge picchi altissimi!
Jeezuz ma in che in film l’hai visto?
Non credi che ci siano molte coppie etero interessate ai pacs? Visto e considerato che il cosidetto “matrimonio civile” è solo la scopiazzatura in chiave punitiva di quello religiose, in cui ti viene anche chiesto di giurare cose che on puoi garantire (finchè morte non vi separi).
Io e la mia dolce metà, coppia etero, attendiamo con ansia l’avvento dei pacs. Essendo il contratto matrimoniale contrario ai nostri principi.
Di gente come noi ce ne è non poca in Italia.
@Davidetb: le due stronze che hanno massacrato quella povera suora a Chiavenna non erano sataniste, ma cristiane. La religione chiamata Satanismo non ha nulla a che vedere con il cristianesimo, infatti non riconoscono l’esistenza di nessuna delle divinità cristiane (vedi Crowley, LaVey, Achad, ecc..).
Se quelle due veramente veneravano Lucifero (è presente solo nella teologia cristiana e nemmeno tutta), dovevano gicoforza riconoscere l’esitenza anche di dio e gesù, ergo sempre in amibto cristiano ci muoviamo.
Prima che Berlusconi lo innalzasse agli onori degli altari in Senato Pera non lo c…a nessuno. Era un oscuro professore universitario che scriveva libri da far leggere ai suoi poveri studenti e a qualche collega. D’improvviso la visibilità, il potere (era quand même la seconda carica dello Stato!). Evidentemente si è montato la testa, è normale: un signor nessuno che diventa la seconda carica (rischiava pure di succedere a Ciampi se a questo gli veniva un accidenti).
Ora l’ex ateo e l’ultimo anticlericale d’Italia, come si definiva nel Corriere, ha riscoperto con Ratzinger la religione e il valore della tradizione. Da non credere.
Che pena questi filosofi, anche quelli un po’ superiori a Pera, come Cacciari e Severino. Rendono omaggio a qualcuno, il signor Ratzinger, che giura che la madonna non ce l’aveva rotta… No, questa non è volgarità, è la verità. Chiedete a Pera, Cacciari e Severino cosa pensino di questo dogma. Loro non ci credono, ma non oseranno dirlo (per non dar dispiacere al loro amico, che ci dicono uomo di vaste letture e grande intellettuale).
I filosofi italiani, con qualche eccezione (C. A. Viano per esempio, Giorello), fanno davvero e profondamente schifo. Povero Popper, studiato e ammirato da un Pera che è finito a reggere lo strascico a un Ratzinger.
concordo con l’articolo di Pera. Qui parliamo di disordine morale e anormalità. Cosa fareste voi se aveste un figlio gay? secondo me bisogna trovare la risposta nell’educazione clericale, secondo la quale educare vuol dire imporre con la forza se necessario la giusta moralità, la giusta etica, la verità.
quindi se io avessi un figlio gay cercherei con calma di imporgli il vero amore, educandolo ad essere attratto dalla donna e non dall’uomo, se poi non vuole capire qualche sberla mi sembra opportuna. Sarebbe anche opportuna una legge che imponesse di amare una donna, per un uomo e un uomo, per una donna. Secondo me lo Stato dovrebbe controllare i sentimenti dei propri cittadini e sanzionare quelli inopportuni. E’ il compito di ogni democrazia che si rispetti.
Chi poi non è d’accordo con la verità deve finire in galera, possibilmente per molti anni, per costituire da esempio a chi non vuole riconoscere la verità, unica e inoppugnabile.
in italia credo che si finirà proprio come dici tu, aldo.
@aldo
Complimenti! E’ veramente un bel pezzo di satira di costume!
@ aldo
Purtroppo c’è gente che quelle cose ha il coraggio di pensarle per davvero…
@Sergio
(Veramente in Italia il Presidente del Senato assume solo temporaneamente le funzioni del Presidente della Repubblica, quando la carica è vacante, nei giorni in cui il Parlamento elegge il successore. Non siamo negli Stati Uniti, PER FORTUNA. Giusto per la precisione.)
@aldo
ho l’impressione che tu metta questi post solo per divertirti e provocare, non credo che possa esserci uno così convinto a dire tali idiozie… Temo che gli altri perdino tempo a risponderti, perchè le tue affermazioni secondo me sono inventate ad arte per farti quattro risate..
se invece sei davvero convinto di quello che dici, ti consiglierei una visitina dallo psichiatra…
io mi domado spesso:
ma è possibile che ceffi come Pera, Rutelli e altri cambino le proprie idee da così a così? Avete mai letto gli articoli e i libri di Pera di alcuni anni fa? Era proprio un anticlericale!
secondo me sta gente riceve soldi dal vaticano, o qualche altro oscuro zuccherino per passare all’altra sponda….Secondo me sarebbe tutto da scrivere un “mani pulite” vaticano, c’è tutta una mafia, una secondo potere che nemmeno immaginiamo….
ascolta, si fa Pera…
ascolta si fa Pera…
“Non esiste un problema sociale degli omosessuali, […], perché né di fatto né di diritto essi sono discriminati in Europa e in Occidente”
“la Chiesa cattolica, come tanti, *i più*, ritiene che l’omosessualità sia un disordine morale e una a-normalità”
Si autocontraddice nello stesso articolo. Fantastico.