Vignetta del Corriere

LA VIGNETTA DI GIANNELLI Dal Corriere della Sera di lunedì 30 aprile 2007

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11 commenti

lik

La strategia di farsi passare come le vittime dell'”intolleranza laica” comincia a farsi strada nella chiesa cattolica. Mi sembra molto pericolosa questa evoluzione. Il papa ha tra l’altro già utilizzato parecchie volte il termine “cristianofobia”.

Liberale Liberista Libertario

@ darkzero

Anch’io….. Miseria, mi sembrate un pò paranoici,vedete il clericalismo ovunque!

lik

Non so per Markus, ma la mia era una riflessione sulle minacce a bagnasco più che sulla vignetta.

Mizar

Lik: il vittimismo c’è da entrambe le parti, l’uaar, vi assicuro, appare MOLTO vittimista (tenuto conto che siamo in una società secolarizzata, laica e anticlericale). Da questo punto di vista, al chiesa e l’Uaar eccedono entrambi e a volte è divertente, cercando di vedere le cose dal di fuori, notare identici atteggiamenti da parte dei due fronti!

Markus

@ Lik

ciao, sono d’accordo con te Lik.

La mia posizione è di condanna sia del vittimismo che di aggressioni violente. Sono due aspetti indegni della laicità che vorrei e su queste cose perdo un po’ il senso dell’umorismo.

Mi piace ridere di dio e della laicità, dei bigotti e di me stesso. Mi piace anche trolleggiare un po’ su questo sito (non certo come al livello dei cattolici impenitenti che ci mandano certi post 😉 ) mi piace il confronto costruttivo, ma mi fa stare male sia la minaccia che la sua strumentalizzazione. Penso che da razionalisti dovremmo davvero rifiutare con forza ogni violenza ed ogni suo uso strumentale, e la situazione mi sembra ideologicamente delicata.

Credo che dovremmo separare nettamente il contesto criminale da quello del dialogo civile, in cui mi sento di dire liberamente che bagnasco si dovrebbe vergognare delle sue infelici e mal formulate posizioni di ingerenza nello stato italiano, e con piena coerenza mi sento di dire che è vergognoso (oltre che criminoso) minacciarlo anche se dice cose che non mi piacciono. Il livello della criminalità deve essere visto separatamente e trattato separatamente, senza confusione di nessun tipo.

Libero il vignettista di fare quello che vuole, anche di metterci un maometto come mittente sullo sfondo, ma quello che a me interessa è fare chiarezza, combattere sono le idee, non le persone che le sostengono. La vignetta mi sembra voler banalizzare tutto questo, rendere banale, leggero, il gesto e confonderlo con il piano della dialettica civile per avvalorare la posizione “povera vittima/povero cristo …quante ne ha subite… ha ragione”.

Una posizione per altro potente se pensi a come le sofferenze di gesù di nazareth sono servite a giustificare millenni di massacri… ma le folle ragionano poco … e noi dovremmo essere razionali e difendere con coscienza e civiltà la nostra lotta per il riconoscimento dei diritti civili, anche se dei criminali ci remano contro. Spero che la contro manifestazione al family day sia davvero molto civile, visto i toni di questi giorni. Io ci sarò.

@ Mizar

Chi strumentalizza il vittimismo, fosse anche l’UAAR, a mio avviso sbaglia, lo trovo un metodo meschino di muovere le folle. Gettarla sul populismo non mi sembra abbia mai portato progresso a nessuno.

Pacs

Stamattina ho visto su un muro la scritta “Prodi infame”.
A parte la scorta che senz’altro ha, non so di alcun suo collega che abbia detto attraverso i mass-media che tutta l’Italia deve essere solidale con Prodi, e manco gli hanno fatto la vignetta.
E comunque concordo con Markus, anche a me non fa ridere.

Magar

A me sembra che il vignettista abbia solo voluto dare del “pistola” a chi ha spedito quel proiettile. E in questo ha ragione, anzi è stato troppo moderato verso quel @?#!!@#ß!!! Per il resto concordo con Markus.

paolino

Il grande Pannella stanotte, nella conversazione settimanale con Bordin, ha “osato” dire quello che pensano tutti i laicisti, gli anticlericali, gli atei… Ha detto che Bagnasco potrebbe essersi fatto spedire la pallottola dal proprio sagrestano!
Pannella santo subito!

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