Il cristianesimo

La credenza che un cosmico zombie ebreo che era il suo stesso padre può farvi vivere per sempre se simbolicamente mangiate la sua carne, bevete il suo sangue e gli dite telepaticamente che lo accettate come signore, così che lui può rimuovere una forza maligna dalla vostra anima che lui stesso ha inserito tanto tempo fa come punizione per tutta l’umanità perché una donna-costola creata da un uomo-polvere fu convinta da un serpente parlante a mangiare frutta da un albero magico…

Fonte: Richard Dawkins Forum

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82 commenti

ANTICLERO

penso che quanto scritto sia solamente una banalizzazione di ciò che rappresenta una tradizione millenaria, madre del nostro modo di pensare ed agire. Una così grande banalità può essere frutto solo di una mente banale quanto superficiale: il cristianesimo è parte di tutti noi (noi atei compresi) e fin quando non riconosceremo questo nostro sostrato non troveremo il dialogo e la soluzione per risolvere i problemi caratteristici di questi ultimi 20 anni.

Nella banalizzazione e nell’ignoranza sono radicati quei pensieri contro cui ci battiamo e che vengono sfruttsati per mantenere una posizione di superiorità e di influenza (la religione in se non è nociva ma lo diventa se strumentalizzata politicamente).

Spero che non vi siano commenti tanto idioti da controbattere quanto detto dal sottoscritto: se così fosse verrebbe solo delineata la supidità dei membri di questa associazione ed in generale di coloro che non riconoscono la presenza di una divinità (che per loro natura non dovrebbero discriminare color che pensano in modo diverso).

Stefano

Perchè semplicismo? Possiamo chiamarlo estremo riassunto ma alla fine la storia è questa.

AleG

Puo’ darsi pure che, come scrive Anticlero, “il cristianesimo è parte di tutti noi “; direi certo non la parte migliore…

Francesco.M.Palmieri

Caro anticlero

la vera banalizzazione consiste nel prendere quella storia a base di una religione, propagandarla per miglialia di anni, per consentire a migliaia di uomini di vivere alle spalle degli altri.

Guarda che l’unico commento idiota è il tuo !

Francesco.M.Palmieri

Caro anticlero,

mi spiego meglio:

secondo te sono più idioti quelli che hanno preso questa storia per buona, o quelli che ci vedono solo una colossale bufala!

ANTICLERO

car francesco ecc..

sappi che il fatto che tu possa affermare quanto detto non fa che accentuare la tua condizione di totale incapacità di comprendere: se avessi letto bene il mio caommento avresti inteso che la religione (secondo la mia visione) non deve essere in alcun modo strumentalizzata al fine del dominio politico.

il mio giudizio era semplicemente rivolto al semplicismo con cui una tradizione che costituisce anche la tua cultura (a meno che tu non sia nato e vissuto in oriente) viene ridicolizzata.

prima di affannarti a scrivere un qualche giudizio per dimostrare la tua partecipazione alla conversazione, assicurati di aver compreso al meglio i vocaboli e il significato del contesto nello scritto.

il fatto che tu non riesca a capire il mio modo di scrivere (molto semplice, consequenziale e logico) è solo un tuo problema.

ANTICLERO

Sono idioti entrambi se il loro agire è strettamente collegato e unicamente riferito a quanto detto

Mauro Ghislandi

Anticlero,
solo un cretino pieno di sè può scrivere una frase come “Spero che non vi siano commenti tanto idioti da controbattere quanto detto dal sottoscritto”.
Sei solo un povero troll travestito, ora ti sei smascherato, finalmente.

Stefano II

@ ANTICLERO

> […] una tradizione millenaria, madre del nostro modo di pensare ed agire.

No. Che la tradizione cristiana sia la madre di tutta la nostra cultura è una falsità palese, un’affermazione gonfia di arroganza e affetta da etnocentrismo, pure monco. Non si capisce su quale base oggettiva si possa tagliare tutta la cultura precristiana, in particolar modo quella romana ed ellenica, la cui materia tralatizia ha letteralmente strutturato e modellato la Chiesa e la sua dottrina. Non si capisce perché dovrei ignorare gli influssi fondamentali di culture esterne o movimenti di pensieri che abbiamo un fondo anticlericale o areligioso.
Ed è lezioso controbattere che tali movimenti, nascendo in contrapposizione al pensiero della Chiesa, dipendono comunque sempre da questa, dato che tale ragionamento regressivo si può tranquillamente applicare anche al cristianesimo, scoprendo che esso non è che una normalissima elaborazione di culture preesistenti… come è sempre accaduto, normalmente.
La cultura cristiana è una componente importante che si inserisce nel nostro retroterra culturale, ma non è l’inizio né la madre né la summa di un bel nulla.

> Una così grande banalità può essere frutto solo di una mente banale quanto
> superficiale

Hai già concluso che la mente di Dawkins è banale. Non si sa su quale base tu possa operare una sintesi simile, senza menzionare il fatto che vorrei proprio veder manifesto un metro di giudizio oggettivo per classificare una cosa banale. L’intervento di Dawkins l’ho preso come una provocazione, un pensiero ateo giusto e coerente dato in una forma sarcastica. E osservando che quando parla un sacerdote o si tratta di materia religiosa, di solito la gente si fa seria e ordinata, come tanti bimbi di scuola costretti a un’eterna ignoranza, non c’è niente di meglio di una risata per demolire il pernicioso sussiego clericale.

> la religione in se non è nociva

Quasi d’accordo, meglio se le religioni rinunciano alla loro pretesa di essere Verità unica *per tutti*. Perché la Verità Unica (ai reiligiosi piace usare la maiuscola) di una cosa indimostrabile e che mai cade sotto un’esperienza universalmente condivisibile diventa solo un atto di prepotenza.
Le religioni sono, dal mio punto di vista, strutturazioni di parte del pensiero e dei sentimenti dell’uomo riguardo a cose di cui egli non sa nulla e che hanno a che fare con l’ineludibile desiderio umano di sintesi ultime.
Chi crede, crede, ma non può accampare primati al di fuori della sua cerchia, dato che non può dimostrare nulla e/o non può portare teorie verosimili universalmente condivisibili sulle sue verità di fede. Il problema è politico, ma di base etico.

> Spero che non vi siano commenti tanto idioti da controbattere quanto detto dal sottoscritto

Ecco il mio commento da idiota.

> se così fosse verrebbe solo delineata la supidità […] di coloro che non riconoscono la
> presenza di una divinità

Quindi io sono uno stupido. Tu non mi conosci e hai già concluso che sono uno stupido. Esempio di prepotenza religiosa e infalsificabilità, nemico di ogni teoria che sia dotata di un po’ di buon senso. Intanto, spiegami i collegamenti necessari fra stupidità e il non riconoscimento di una divinità.

Stefano

ANTICLERO

caro Mauro

sappi che la mia condizione di non cattolico è tanto chiara e cristallina che solo un ragazzino (penso che tu non abbia più di 10 anni) non può comprendere il mio pensiero attraverso quanto scrivo. la frase che tu citi era semplicemente rivolata a quei tali che, non comprendendo il pericolo delle sue parole (la banalità è ben più grave di qualsiasi culto religioso), si divertono a scrivere commenti idioti quanto inutili. d’altra parte vorrei sapere se sei d’accordo con quanto detto nel resto del commento.

Mauro Ghislandi

Anticlero, io sono il referente per Pavia dell’UAAR. Spero che tu non sia iscritto alla nostra associazione, perchè non faresti altro che squalificarla. Sarai anche un “non cattolico”, ma evidentemente sei seguace di qualche culto, immagino del “Flying spaghetti monster”.
Col che chiudo, perchè non ho tempo da perdere con i troll mascherati.
Stop it!

ANTICLERO

il fatto che tu sia un rappresentante è una cosa seriamente grave. Mi dispiace che in questa associazione, dove molte persone intelligenti aderiscono, ci sia anche la così detta “sporcizia”. puoi essere solo questo. Il fatto che tu esalti la tua posizione di “Rappresentante…..” è un maggiore simbolo della tua deficenza. anch’io avrei molto da dire.

P.S. non cre do in alcun culto religioso ma mi piace pensare che questi definiscano la nostra essenza culturale. probabilmente il tuo titolo di studi è la terza media e mai potresti apprezzare quello che i culti religiosi ci offrono (anch’io non ne apprezzo qualche rappresentante).

Jamp

Caro anticlero, non credo che i culti religiosi abbiano granchè da offrire. Semmai puoi dire che le morali e i modi di pensare che si fondano alla base di essi possano essere di qualche utilità pratica e civile, e li concordo. Ma dato che sembri essere una persona intelligente e acculturata, o almeno così ti proponi, credo che tu abbia cervello a sufficienza per capire che le morali che solitamente si legano ai culti sono morali che qualunque genere di gruppo orientato alla convivenza civile tende pian pianino ad applicare. Altrimenti si, sei solo un troll.

Quanto al commento del topic, mi pare un modo barbaro e inutile per passare da estremista, e come tale lo è appoggiarlo. Non si combattono gli estremismi religiosi con altri estremismi.

ciceracchio

gia’ un po’ di tempo fa’
avevo preso questo esempio ;
come hanno potuto pensare che un uomo,
che inventa una religione monoteista;
abbia la strana idea di racchiudere in una
cena tra amici, l’ideologia di un atto cannibalismo,
anche se simbolico ; e tutto di una assurdita’
devastante . quello che piu’ colpisce e’
che sono riusciti a farlo passare per un atto;
di normale amore nei suoi confronti,
dico ; il conte vladislav ,di bram stoker diventa
un dilettante .

ANTICLERO

Jamp
Sono d’accordo con te almeno nel dire che questa morale sempre più soffoca l’affermarsi di quel fattore che filosoficamente viene definito BUON SENSO (meglio traducibile con la così detta morale laica). convieni comunque nel dire che la morale religiosa è sempre la base di quella laica.

carlo

quale essenza culturale i culti sono tutti insulti alla ragione, sono prodotti di uomini alienati per altri uomini alienati. quella di dawkins è solo una innocua, seppur calzante, caricatura del cristianesimo, puo piacere o non piacere, ma va giudicata per quello che è una battuta.

Mizar

D’accordo con Daniela e “Anticlero” in ciò che dicono nei primi due commenti.

Per Daniele Ghismondi: non puoi etichettare come disturbatore un ateo con posizioni diverse dalle tue. E secondo me non è corretto che un esponente dell’Uaar usi questi toni.
Ricordate “La fattoria degli animali” di Orwell, libro-metafora di una società in cui gli oppressi ricostruiscono tra sé una società che riproduce gli stessi meccanismi, peggiorati, della società degli oppressori? Beh, l’Uaar si sta comportando al suo interno peggio di quella chiesa che dichiara di voler combattere. E la situazione peggiora di giorno in giorno.

Anticlero, hai tutto il mio appoggio. Dimostri che esiste un ateismo superiore che trascende le contrapposizioni di basso livello tra frange degenerate del mondo dei credenti e di quello degli atei.

ciceracchio

un dio universale;che decide di mettere incinta una donna .
fatto con il pensiero ,questa cosa l’abbiamo ritrovata,
nella storia del dio mitra suo padre un dio celeste
ingravida una donna sempre col pensiero; che da alla luce mitra ,
in una grotta ,mitra viene ucciso su una croce,
risorge. di queste storie ne abbiamo molte ,
tutte precristiane, tutte eguali????’
che poi abbia vinto il cristianesimo il perche’ ce lo
spiegano benissimo l’ultime inchieste di national geographic.
basta leggere il mensile di aprile corredato con un dvd .

Mizar

Volevo dire “Per Mauro Ghislandi”, nella fretta ho scritto il nome a memoria ricordandolo male. Me ne scuso.

Flavio

> se simbolicamente mangiate la sua carne

Per la precisione secondo i cristiani cattolici l’ostia è il corpo di cristo, nulla di simbolico! 🙂

ciceracchio

un non credente e’ persona che’non
vuole discriminare chi crede , e’ una persona che non vuole essere( discriminata) da chi crede,e di solito chi crede in italia :
detiene comunque il potere,
il potere di farsi dare denari e vivere da 2000 anni succhiando sangue
al popolo. al polpolo dei poveri; loro si poveri cristi,
tutto il resto e’ filosofia che fa’ crescere l’arroganza dei nuovi faraoni,
che vivono e proliferano ,sui dibattiti che a nulla servono
se non a farli sopravvivere per altri annni dominado sia la politica ,
sia la societa’ dei creduloni, io li ritengo deleteri e pericolosi,
per tutti quelli che vogliono un paese libero e laico .

ciceracchio

scrive:

1 Maggio 2007 alle 15:25
> se simbolicamente mangiate la sua carne

Per la precisione secondo i cristiani cattolici l’ostia è il corpo di cristo, nulla di simbolico!

ma all’ora sono cannibali sul serio????

ciceracchio

AI LAICI A TUTTI GLI ATEI AI RAZIONALISTI ,
DA, IL DIO MARDUK ,
A VOI: PER GRAZIA RICEVUTA : ATTENTI TROLLS TRAVESTITI ……
E CAMUFFATI STANNO TENTANDO DI CONVERTIRE COMUNQUE
IL PENSIERO LIBERO; E CONDIZIONARLO AGLI ATTI DELLA CEI.
IL NOSTRO GRIDO DEVE ESSERE QUELLO DI 300 E SOLO QUELLO TUTTI UNITI COME GLI
EROICI SPARTANI . UARRRRRRRRRRRR.RE SOLO UARRRRRRR
ALSATE GLI SCUDI AMICI UARRRRRR

Giol

Dawkins usa parole forse troppo riduttive e forse un po’ offensive per i credenti più candidamente ingenui… ma sfido chiunque a dire che Dawkins abbia detto il falso. Che piaccia o no, Dawkings ha semplicemente riassunto i dogmi dell’ideologia clerico-cristiana, nè più nè meno.

ilgrandecocomero

beh,devo dire che come battuta e’ abbastanza divertente..:-)
se invece e’ davvero la sua visione del cristianesimo,mi sembra un po’ troppo “semplicistica” e macabra..
ma penso sia una battuta,o al limite una provocazione..
ciao

Giol

@ ilgrandecocomero

Non capisco perchè la si debba considerare un battuta. Come ho già detto, che piaccia o no, quella è nè più nè meno il riassunto della storiella su cui si basa l’intera ideologia clerico-cristiana.

ilgrandecocomero

@giol
ciao,a me il fatto che usi termini provocatori come “zombie”,”donna-costola”,”uomo-polvere” sinceramente fa pensare a una battuta,poi non posso esserne sicuro,e infatti ho scritto che penso lo sia..
comunque se non lo e’ ho gia’ espresso il mio giudizio nel post precedente
ciao

ciceracchio

LA MORALE LAICA NASCE ;IL GIORNO IN CUI
L’UOMO SI DOMANDA ??COSE’ LA LIBERTA’??
ECCO LI COMINCIA, A DISCERNERE E COSTRUIRE ;
LA FILOSOFIA UMANISTICA LIBERA DAI DOGMI RELIGIOSI.
LIBERA DALLE IDEE FANATICHE DI REPRESSIONI
COSTRUITA AD ARTE PISCOLOGICHE CATTOLICHE
DOMINANTI,
E BENVENUTA FU’ LA RIVOLUZIONE FRANCESE ,CHE NONOSTANTE
I DRAMMI DI UCCISIONI ,COME DEL RESTO TUTTE LE RIVOLTE,
PORTANO ,FATTA PIU’ DALLA FAME CHE DALL’IDEA .
SOLO DOPO ISTITUIRONO I DIRITTI CIVILI DELL’UOMO ,CHE
ANCORA OGGI PIACCIA O NON PIACCIA FANNO SI CHE CI SIA CONVIVENZA
CIVILE ,IN TUTTO IL MONDO OCCIDENTALE ,
SONO: E BENE RIPETERLI E CHE CON LIDENTITA’ CATTOCRISTIANA
NULLA HANNO A VEDERE . LIBERTA’ ,FRATERNITA’ ,UGUAGLIANZA, LEGALITA’.
TUTTA ROBA CHE NESSUN RELIGIOSO, AVEVA MAI PRONUNCIATO.
SOLO IL FALEGNAME YHESOUA BEN JHOSEP (GESU’) SI VOCIFERA AVESSE A CUORE.
POVERO TRA I POVERI MAI VISSE CON VESTI CARNEVALESCHE.
CON CAPPELLI VARIOPINTI ,CON STOLE DI ERMELLINO ,ECC, MAI VISSE
IN PALAZZI SONTUOSI .MANGIAVA COL POPOLO QUELLO CHE IL POPOLO GLI DONAVA.
NON SI E’ MAI SOGNATO DI ADORARE STATUE E IDOLI ,
DI DISCRIMINARE ALCUNO ,NON HA MAI DETTO PREGHIERE
INVENTATE . NE INSEGNO’
UNA SOLA .TUTTO QUELLO CHE POSSEDEVA ERA UN MANTELLO .
OGGI CHI DICE DI ESSERE IL SUO RAPPRESENTANTE IN TERRA.
E’ L’UOMO PIU’ RICCO DEL MONDO .IN ORI ET OPERE DìARTE . IN BANCHE ,ECC….
OGNI RIFERIMENTO A FATTI NOTI E’ PURAMENTE CASUALE. AMEN

nando

Anticlero scrive
“il cristianesimo è parte di tutti noi (noi atei compresi)”
Parla per te. Io non sono cristiano, non ho radici cristiane, non riconosco la tradizione millenaria di cui tu farnetichi. Svela la tua vera natura di troll e di ateo devoto, farai una figura migliore

Gino Pieri

Caro Anticlero,
io ho solo la terza media e mi rallegro per questo visto le grandi stronzate che un erudito filosofo come te sa dire.
Saluti
Gino

ANTICLERO

@nando e Gino

nel proporre i vostri commenti avete nuovamente dimostrato la vostra incapacità di comprendere. questo non è un mio problema. comunque, forse spinto da una forza divina cercherò di spiegare con maggiore circospezione quanto detto prima.

Il cristianesimo, come molti altri fattori culturali, è parte integrante della nostra cultura inquanto delinea quel limite attraverso il quale viene definito il concetto di giusto ed ingiusto; il fatto che l’interpretazione clericale limiti il cattolicesimo ad una sorta di codice legislativo che impone e ordina, è un altro discorso. vorrei indurvi a leggere i tanto criticati testi sacri (bibbia, corano, vangeli di ogni tipo): attraverso questa lettura riscontrerete sicuramente una parte fortemente coinvolgente del vostro modo di pensare e di agire. Il Cristianesimo, i culti pagani greco – romani e perfino alcuni culti orientali concorrono nella definizione del nostro panorama culturale cricoscrivendo il nostro essere ad una realtà definita.

la chiesa deve essere d’altronde stigmatizzata in quanto nociva in se per lo sviluppo di quella moralità laica che a cui tanto aspiriamo.

Francesco.M.Palmieri

Caro Anticlero

ammesso che tu abbia ancora voglia di replicare, dopo la montagna di pernacchie che ti ha sommerso, ti significo che la ” Tradizione che costituisce anche la tua (mia) cultura” è già da tempo che la ritengo ridicola, senza neanche bisogno di Dawkins

Francesco.M.Palmieri

Aggiungo che preferisco sentirmi figlio della filosofia greca e del diritto romano

nando

Spiacente, Anticlero. Non ho bisogno del cristianesimo per “delineare quel limite attraverso il quale definire il concetto di giusto ed ingiusto”. Alcune cose per il cristianesimo sono giuste e per me no, e viceversa. Voglio dire che io non ammazzo il mio prossimo non perché ho radici cristiane, ma perché la giudico una cosa sbagliata, e non me lo ha detto nessuno.

nando

# Francesco.M.Palmieri scrive:
1 Maggio 2007 alle 18:01

Aggiungo che preferisco sentirmi figlio della filosofia greca e del diritto romano

Concordo al 100%

ANTICLERO

Caro francesco

anche a me piace pensare di essere figlio della filosofia greca e del diritto romano che tuttavia sono mediate dal cristianesimo per giungere a noi. l’interpretazione di tutto ciò che ci circonda è frutto della mentalità maturata in un contesto di dominio cristiano.

Il fatto che tu affermi che il cristianesimo (non la chiesa) sia ridicolo è inquietante.

Plotino sosteneva che il cristianesimo è solo l’antropomorfizzazione della risposta che noi uomini cerchiamo. il cristianesimo se mal interpretato diviene certamente il più grande narcotico europeo (nietzsche) e forse è solo il cosidetto platonismo per i poveri ma resta il fatto che è ciò che abbiamo, che ci contraddistingue dal resto del mondo (noi siamo europei anche perchè di una tradizione cristiana).

@ nando

penso che tu non capisca la differenza tra moralità e buon senso.
il buon senso nasce dall’inglobazione dlla moralità cristiana.
Questo è fuori discussione (a meno che tu non riesca a dimostrare il contrario)

nando

No, Anticlero.
La moralità cristiana contiene aspetti abominevoli che io non posso inglobare. Cito solo l’omosessualità considerata “contro natura”. Queste cose inglobale tu, se vuoi. Io ne faccio a meno

ANTICLERO

dimostri di non conoscere ciò che definisce la moralità.
“contro natura” è un affermazione di qualche esponente della chiesa e non è necessariamente parte della moralità cristiana. qsta nn è sm definita dall’interpretazione clericale ma assume la sua essenza nella nostra visione di cristianità. in questo processo di assimilazione definiamo il nostro modo di pensare.

nando

Evidentemente la pensiamo diversamente. Tu pensi che ci sia differenza tra la moralità cristiana e l’interpretazione che ne danno “alcuni” (a me pare “tutti”) suoi autorevoli esponenti (benedetto XVI e bagnasco non mi pare che sia proprio dei signori nessuno, in materia di cristianesimo…). Io penso che non ci sia differenza. Non mi resta che rispettare la tua opinione.

Giol

@ Anticlero

L’ideologia cristiana ci rende persone di cultura cristiana tanto quanto stare in un garage ci rende un’automobile.
Siamo solo abituati a stare in un garage, ma non siamo automobili. O quantomeno, non io.

ANTICLERO

@ Giol

grazie per la metafora estremamente divertente.

Il fatto che nello stare nel garage assumiamo la convinzione di essere un’automobile è irrilevante. noi corrispondiamo alla sommatoria di diversi fattori tra cui anche il contesto in cui viviamo. il fatto di essere nati in italia ed avere quindi avuto pieno accesso ad un determinato culto ci rende parte di esso volenti o nolenti. Se poi tu non ritieni di essere parzialmente un’automobile, allora cosa sei? forse solo un vecchio motorino, più inquinante di un’automobile.

Francesco.M.Palmieri

Caro Anticlero

ognuno è padrone delle proprie opinioni.

La mia è che la filosofia greca e il diritto romano non sono giunte fino a noi “mediate” dal cristianesimo, bensì “frenate” dal cristianesimo, ce lo siamo scordato l’atto di abiura di Galilei?

Se fossimo rimasti alla filosofia greca e al diritto romano le teorie di Galilei, sarebbero state confutate, discusse, magari anche non accettate al momento.

E’ stata solo la Chiesa, imbevuta di cristianesimo, a ritenere necessario un processo !

Francesco.M.Palmieri

e aggiungo che ritenere chiesa e cristianesimo due cose diverse e separate significa ignorare che il cristianesimo è giunto fino a noi grazie alla gigantesca operazione di marketing che la chiesa porta avanti da 20 secoli.

ANTICLERO

COncordo con te quasi sl fatt ch la chsa abba limitato l’azione conoscitiva. d’altra parte non concordo affatto con due cose:

“imbevuta di cristianesimo” : non ha alcun senso: infatti in quegli la chiesa era tutta fuorchè promotrice del valore cristiano.

“frenate dal cristianesimo” : sarebbe meglio dire frenate DALLA CHIESA. il cristianesimo se interpretato attravrso la scolastica diviene un’interessante filosofia di vita che in se non risulta nociva.

ANTICLERO

Gli errori sono dovuti alla tastiera: ha raggiunto i 100 anni di età.

“concordo con te sul fatto che la chiesa abbia limitato…..”

ANTICLERO

LA CHIESA E’ UN ISTITUZIONE MENTRE IL CRISTIANESIMO UN CULTO. l’istituzione può anche promuovere un culto ma rimane sempre tale

Francesco.M.Palmieri

Un ultima cosa Anticlero

spero che tu abbia capito che le critiche che ti vengono mosse, partono ovviamente da concezioni diverse dell’argomento, ma hanno più o meno esplicitamente, come obiettivo la tua modestissima affermazione:

“Spero che non vi siano commenti tanto idioti da controbattere quanto detto dal sottoscritto”

forse (e neanche tanto forse) questo è il punto.

Jean Meslier

Premesso che nessuno si è preso la briga di controllare chi avesse scritto quella battuta, anche solo per rendersi conto che non si trattava di Dawkins ma di un anonimo frequentatore di quel forum, non capisco perché il fatto di essere nati in un contesto fortemente cristianizzato dovrebbe esimerci dal fare satira sul cristianesimo.

frAnk

Una cosa è essere atei e un’altra è negare l’influenza che hanno avuto e che continuano ad avere le religioni sulle varie culture dell’uomo. Se negassimo ciò, signori e signore, ci comporteremmo ne più e ne meno come il più bigotto degli integralisti religiosi.

Sono d’accordo che anticlero abbia usato delle frasi “sfortunate”, come ad esempio >, ma ha comunque posto un elemento di discussione interessante, riguardante appunto l’influenza delle religioni sulla totalità della sfera della ns vita, dal nostro modo di pensare e comportarci, alle istituzioni a cui vogliamo o siamo costretti a sottostare.
In tal senso, da ateo, non condivido la maniera isterica con la quale tale argomento è trattato. E tantomeno condivido l’arrogante uscita del cosiddetto referente dell’UAAR: tal Ghislandi. Mi sembra un pò come l’arroganza di quegli individui che pensano di esercitare un potere appena indossano una divisa.
Da ateo, signor Ghislandi, Le dico: se questo è un tavolo di discussione aperto a tutti, lo deve essere nel suo significato più pieno. Altrimenti fatevene uno solo per voi atei e razionalisti doc! Il problema dei “troll” fa parte del carattere veramente libero di un blog e in tal senso è ineliminabile, sta nella capacità di chi è interessato a confrontarsi realmente, il saper distinguere!
scusate lo sfogo, ma l’autoritarismo non mi sta simpatico, da qualunque parte provenga.

ANTICLERO

Sono perfettamente d’accordo con frAnk.
tuttavia se il mio commentare è sembrato prepotente e arrogante allora devo scusarmi con voi altri. io intendevo solo oppormi a quei tali che non riconoscono ciò che è la nostra realtà ed agiscono solo in base ad una mentalità retrograda e poco aperta.

vorrei nuovamente sottolineare il rispetto che ho nei confronti delle posizioni altrui

Credo inoltre che la discussione debba inequivocabilmente essere articolata secondo un dibattito che ha come oggetto il pensiero libero dal pregiudizio e dal preconcetto (e talvolta con alcuni questa condizione non si verifica con frequenza)

Ernesto

Anticlero, non so da quale fogna accademica tu sia uscito, ma spero tanto che tu ci possa rientrare presto sano e salvo. I tuoi post sono un’autocontraddittoria accozzaglia di giudizi di valore (pessimo valore) mischiati a banalità perbeniste indegne di qualsiasi essere pensante.
Tanto per fare un esempio:

“vorrei nuovamente sottolineare il rispetto che ho nei confronti delle posizioni altrui” vs.
“Spero che non vi siano commenti tanto idioti da controbattere quanto detto dal sottoscritto: se così fosse verrebbe solo delineata la supidità dei membri di questa associazione”

Il cristianesimo sarà parte della TUA cultura (e si vede). Il fatto che io sia nato in Italia non mi rende cattolico, non mi fa pensare inevitabilmente secondo le categorie dell’ideologia cattolica, non mi proibisce di ridicolizzare il cattolicesimo come ha fatto l’autore dell’articolo/post che stiamo commentando. (che, fra parentesi, non ha detto assolutamente nulla di falso, riguardo i dogmi fondamentali del cristianesimo)
Idee ridicole e improbabili SONO e RESTANO improbabili e ridicole, non importa quanto siano stagionate, 10, 150 o 2000 anni.
Il tuo sforzo di apparire equilibrato e imparziale è ipocrita.
Altro esempio:
“cristianesimo se interpretato attravrso la scolastica diviene un’interessante filosofia di vita che in se non risulta nociva”
No, no, non hai capito nulla. Il cristianesimo, così come prodotto della Chiesa (giacché un’idea non ha un’esistenza autonoma e indipendente dal substrato che la genera e l’assimila: il cristianesimo non esiste in senso assoluto: il cristianesimo nella sua versione cattolico *è* ciò che dice la chiesa cattolica) il cristianesimo, dicevo, è un’ideologia assolutista che contiene in sé i germi dell’autoritarismo e dell’oppressione intellettuale. Gesù stesso ha detto (si riporta che abbia detto): chi non è con me è contro di me. Il fatto stesso che si ritenga che la fonte della Verità sia una Rivelazione dall’alto e non una conquista individuale e criticabile della ragione umana è pericolosissimo ed è questo che ci crea tanti problemi, ancora oggi.
La scolastica è una sciocchezza medievale, abbondantemente confutata dalla scienza moderna.
Male, male, male. Torna a leggere il manuale della Giovani Marmotte.
A presto.

ANTICLERO

Caro ernesto

Lasciando stare le tu piccole frasette provocatorie, penso che tu ci abbia pensato così tanto che sarei crudele e meschino a controbatterle, vorrei riproporre la centralità del tema inerente all’essenzialità del cristianesimo. il cristianesimo, come culto religioso nella sua totalità, è modellabile dalla chiesa che ne costituisce l’istituzione rappresentativa. d’altra parte il nostro interesse culturale deve riferirsi a quello che è il significato del testo sacro che viene quindi interpretato.

io non so quali studi o letture ti possano interessare. sappi che nell’analisi del testo (cardine portante di ogni disciplina universitaria) centrale è l’interpretazione simbolica ed allegorica dello scritto che deve essere connotata da riferimenti rispetto il contesto e la condizione di origine della scuola di pensiero. Se per esempio dovessi analizzare la divina commedia o i promessi sposi del manzoni, trarrei quella linfa, quel messaggio che indubbiamente definisce la nostra cultura. allo stesso modo nell’analisi del testo sacro si riscontra la totale concordanza con quello che corrisponde al nostro panorama culturale.

Voglio sottolineare che il cristianesimo è solo uno di questi fattori (anche se sicuramente è uno degli aspetti dominanti). persino la cultura araba, attraverso il culto religioso nello stampo “novellistico” del pensiero influenza la nostra letteratura e la nostra cultura in generale. allo stesso modo la tragedia greca di Sofocle, nel racconto edipico, anticipa la nostra concezione del soffrire come necessario al realizzarsi della felicità. ogni scuola filosofica modifica e delinea la nostra cultura: allo stesso modo il cristianesimo è una filosofia. questa filosofia, come qualunque altra, può essere interiorizzata dallo studioso che fa sue quelle parti di maggiore rilevanza.

il papa, o la chiesa, pur essendo gli esponenti e i depositari della cultura cattolica, introduce la propria interpretazione che noi possiamo concretizzare nel nostro sapere (sia che essa sia negativa sia che sia positiva)

l’influenza e l’ingerenza politica di questa istituzione è un altro discorso come è un altro discorso la conseguenza socio politica della sua interpretazione. su questo dovrebbe essere un altra la discussione: il mio intento era semplicemente definire la centralità del cristianesimo nella nostra cultura che, insieme ad altri fattori, delinea la nostra mentalità ed il nostro essere.

Mizar

Anticlero, sono d’accordo con il tuo commento delle 19.37, e penso che l’assembramento contro di te di commenti di basso profilo agressivi e arroganti rafforzi incredibilmente la tua posizione. Mi stupisco che i responsabili dell’Uaar non prendano espressamente le distanze da commenti che screditano platealmente l’associazione e l’ateismo in generale.

Aldo

Colpisce il desiderio di trovare nel passato motivazioni alla propria esistenza, espresso in molti dei commenti precedenti. Il passato può aiutare a stabilire alcuni dei rapporti causa/effetto che hanno generato il presente così come lo conosciamo, questo è certo, ma non aiuta a spiegarlo e tantomeno a legittimarlo. Del resto, il presente (e chi ci vive) non ha bisogno di essere legittimato — il presente è, i viventi sono; e questo è quanto.

Scorgo una forte vena di “finalismo” (intendo: esigenza interiore di avere un fine) nel modo di ragionare dei più. Provate a pensare in modo “perpendicolare” a questa posizione e chiedetevi: esiste davvero un fine? davvero *serve*?

E, soprattutto, avrà un fine questo stesso commento? 🙂

Ernesto

“il mio intento era semplicemente definire la centralità del cristianesimo nella nostra cultura che, insieme ad altri fattori, delinea la nostra mentalità ed il nostro essere.”
La mentalità della nostra società. Sì, va bene, questo è ovvio, te lo ripeto, e non servivano 30 righe per affermare una banalità.
Ma ciò che è peggio, quello che hai riportato nel tuo ultimo post non è il tuo intento. O per lo meno non era l’intento del tuo primo post, in cui ti sforzavi di sostenere che non era lecito non rispettare il cristianesimo.
Quindi, o malafede o incoerenza, come al solito.
Buona fortuna.

ANTICLERO

Caro Ernesto

ho compreso che il tuo unico intento è quello di trovare lo scontro: tu non conosci nulla di ciò che dici; eppure provi piacere e divertimento nel opporti alle posizioni altrui, costruendo argomentazioni senza senso. bastava che tu affermassi la giustezza del mio pensiero senza fare riferimento a inesistenti contraddizioni, frutto di una vaga interpretazione nata in un contesto dove necessariamente risulta impossibile rispondere in modo esauriente ed esaustivo.

caro ernesto, sperando che il tuo atteggiamento cambi, in quanto per nulla costruttivo, ti auguro sogni tranquilli.

écr.l'inf.

“Spero che non vi siano commenti tanto idioti da controbattere quanto detto dal sottoscritto: se così fosse verrebbe solo delineata la supidità dei membri di questa associazione”

e voi state anche a dar corda ad un coglione che scrive certe cose ??

Roberto Grendene

ANTICLERO scrive:
«il cristianesimo è parte di tutti noi (noi atei compresi) e fin quando non riconosceremo questo nostro sostrato non troveremo il dialogo e la soluzione per risolvere i problemi caratteristici di questi ultimi 20 anni.»
Poi aggiunge:
«Spero che non vi siano commenti tanto idioti da controbattere quanto detto dal sottoscritto: se così fosse verrebbe solo delineata la supidità dei membri di questa associazione»

Mauro Ghislandi ha mosso le sue critiche su questo modo di argomentare di ANTICLERO.
E ha detto che si auspica di non avere un soggetto che ragioni in questa maniera tra i soci UAAR, premettendo a questa considerazione di essere un referente locale.
Come coordinatore del circolo UAAR di Bologna mi sento vicino a Mauro.

Ma dismetto subito i panni di rappresentante (locale) UAAR, per controbattere a quanto detto da ANTICLERO (il che fa scattare l’offesa gratuita nei miei confronti di fare un commento idiota)

E’ ovvio che il cristianesimo faccia parte anche di me.
Ma quanto?
Nel mio caso tende a zero.
Inoltre: nella mia formazione etica, ha rappresentato qualcosa il cristianesimo?
Ovviamente si’.
Ma ha rappresentato enormemente di piu’ il suo superamento.
Ma soprattutto: ha rappresentato qualcosa di negativo o positivo???
Ovviamente molto in negativo (sensi di colpa, confessioni obbligatorie di fatti personali in eta’ infantile a personaggi di dubbia moralita’, dogmatismo, ecc.)

Per semplificare, visto che in sostanza si evoca in discorso delle radici cristiane, considero molto piu’ fondante per me il loro superamento
Che altri abbiano opinioni diverse.
Per questo non gli daro’ dell’idiota.

Roberto Grendene

paolo marani

Per prima cosa voglio fare i miei complimenti a ciceracchio, mi piace leggere i tuoi scritti passionali e non mi dà fastidio se usi il maiuscolo. Mi piace ciceracchio forse perchè avendo solo le 3 medie lo capisco meglio della filosofia. Per dire: non ho capito la differenza tra chiesa e cristianesimo e quindi per compiacere “proclero” (che mi ricorda tanto qualcuno…ma, sarà l’età, ora non mi viene in mente….) mi dichiaro biateo.
A frAnk faccio notare che non è carino costringere gli altri alla non violenza a suon di cazzotti (= argomento arroganza). Invece per l’argomento “blog_libertà d’epressione_troll” vorrei che mi spiegassi, tu o altri, come funziona e/o come dovrebbe funzionare. Lo sto chiedendo veramente senza ironia, pensando che questo blog e/o il forum fossero proprio dell’UAAR. Se non si possono eliminare gli indesiderati, ci si può però autoregolamentare servendosi del proprio nome e cognome, e perchè no palesare la propria posizione in UAAR, che non necessariamente sottintende “sindrome da divisa”, ma bensì forse impegno personale.
Intendo dire energie sottratte alla propria famiglia e vita privata per contribuire all’espansione di un movimento anticlericale. Ripeto: anticlericale, che non è una brutta parola, perlomeno non qui, non nel blog dell’UAAR. Non ho preventivamente offeso nessuno, ma se qualcuno lo si ritiene comunque, la consideri una “sfortuna”.

paolo marani

Ciao Roberto, non c’era ancora il tuo post quando ho iniziato a scrivere il mio (io tra vocabolario, caffè e sigarette ci metto un’oretta), sicchè nessuna sviolinata verso di te 😆
Ci si vede dopodomani.

Asatan

Anticlero dire che non la morale laica è un sottoprodotto della morale religiosa è quanto meno riduttivo.

Come alcuni hanno già detto ci sono cose giuste per una che risultano sbagliate per l’altra.

L’omofobia è una componente imprescindibile del cristianesimo, in quanto la condanna per l’omosessualità è presente nella bibbia (sia antico che nuovo testamento).
Così come un buon grado di incitamento alla violenza: dallo IHVH che incita allo sterminio dei nemici al gesù che tira fuori “io non vengo a portare la pace ma la spada” o “non permetterai che lo stregone viva”

Considera che nella mentalità dell’epoca stregone significava non ebreo, che poi diventa nel tempo anche non cristiano.

Ho qualche serio dubbio che il gran terzetto (cristianesimo, ebraismo, islam) non siano intrisecamente nocive. La presenta di incitamenti a odio, disciminazione e violenza presenti nei testi fondanti è troppo massiccia. Così come anche la propensione al favoritismo, alla ingiustizia (dispartià di tratamento) e al classismo (vedi i consigli di Paolo nei confornti dei ricchi e quelli agli schiavi verso i padroni).

Il fatto che il cristianesimo ci abbia tutti bene o male influenzati è vero, siamo cresciuti in un paese a forte presenza cattolica, che poi questa influenza sia positiva… è molto, molto opinabile.

Qunto alla parodia che ha dato vita a tutto questo can can no ci vedo niente di chè. Non è il massimo della finezza, ma sostanzialmente non dice qualcosa di falso.
Tutto sommato gli elementi alla base del mito giudaico-islamo-cristiano non sono poi così complesse, anzi alla fin fine sono gli stessi pochi leit motiv ripetuti in varie salse.
Forse le uniche due parti che possono essere considerate “complicate” sono genesi (per l’intreccio del codice J e P) e apocalisse (dubito che la simbologia gnostica e cabalistica che contiene siano di immediata comprensione ai più).

Tieni anche conto di una cosa se in Italia il clima è teso, negli stati uniti la situazione è infinitamente peggiore. Lo stato di discriminazione, se non di violenza subita, di atei e agnostici raggiunge livelli assurdi. Aggiungici la pretesa di equiparare intelligent design e creazionismo alle teorie scientifiche e non è difficile capira da dove nascano certi scatti di ira e di sarcasmo. Cosa vuoi pretendere? La santità da un ateo? 😀

Daniela M

La smettete di litigare e di insultarvi? Direi che si debbano abbassare i toni. Anticlero, già dal nome, fa capire che non è dalla parte della chiesa cattolica. Vedo che in questo forum si continua, spesse volte, a confondere cristianesimo e cattolicesimo, e in questo errato miscuglio si prendono delle cantonate. Chi ha letto i miei post disseminati nel forum sa bene come io sia credente e detesti il papa e la chiesa ufficiale. Sono protestante e sono orgogliosa del mio credo, che non prevede posizioni di supremazia e di imposizione altrui. Ho sempre chiesto un pò di rispetto per quella fede che rispetta la laicità, che rispetta la pluralità delle visioni del mondo, e che rispetta in buona sostanza l’altro da noi. Sono qui per unirmi a voi nella battaglia per la laicità e per la fine della prepotenza clericale. Se gli atei non si uniscono a quella parte sana della cristianità, che è tanta (leggete il sito della comunità di base di http://www.viottoli.it che riporta pure le pagine dell’uaar…) e che non ne può più del vaticano, fanno una cosa saggia. L’obiettivo è comune, e litigare su questioni paradossali mi sembra perdita di tempo. Il momento è cruciale, e se volgiamo salvare l’indipendenza di questo paese, dobbiamo unire le forze e lasciare da parte le discussioni da bettola. Cerchiamo di leggere anche fra le righe, Anticlero avrà detto una frase di troppo (e anche voi ne avete dette), ma mi pare che il senso delle sue considerazioni sia molto vicino alle vostre, più di quanto credete. Cercate di non colpire indiscriminatamente una confessione religiosa, ma concentratevi sull’istituzione che presume di rappresentarla (la chiesa), che sono due cose bene diverse, ormai stridenti tra loro…Grazie.

Jamp

x Anticlero

Forse mi sono spiegato male, intendo che ogni religiosità ha una sua morale alla base, che spesso viene presa come morale civile, oppure parte di essa. Ciò è abbastanza normale: sia nel controllo delle masse che nella innegabile parte di buona volontà che esse hanno le religioni hanno sempre costruito una morale che evitasse il conflitto continuo, quindi è normale che una parte della moralità religiosa si ritrovi in quella del viver civile, o del buon senso come la chiami tu. Personalmente non credo che la moralità religiosa, di qualunque tipo essa sia, possa essere considerata una base della morale civile: semplicemente hanno punti in comune, innegabilmente, ma dire che una è base dell’altra è soltanto una presunzione nata dal fatto che, per contingenze storiche, nel nostro paese la morale “religiosa” ha preceduto quella “civile”. In alcuni paesi orientali non è così, o meglio, le nuove morali religiose si sono susseguite a morali civili che a loro volta hanno soppiantato pseudo credenze che oggi verrebbero chiamate “pagane”. Quindi il tuo concetto non è oggettivo, ma contingente alla situazione italiana ed europea.

Sono d’accordo che la “morale” cristiana sia parte del passato del nostro paese. Non credo che ciò sia motivo sufficiente per imporre alcunchè a nessuno, e nemmeno sia un buon motivo per non doverci lasciare alle spalle tali strascichi: tanto varrebbe continuare a dare peso al pantheon antico romano, che a sua volta si rifaceva a quello greco.

Daniela M

@jamp

“Personalmente non credo che la moralità religiosa, di qualunque tipo essa sia, possa essere considerata una base della morale civile: semplicemente hanno punti in comune, innegabilmente, ma dire che una è base dell’altra è soltanto una presunzione nata dal fatto che, per contingenze storiche, nel nostro paese la morale “religiosa” ha preceduto quella “civile”.

Sono d’accordo. Quello che occorre in un paese laico è un ethos pubblico, il più possibile condiviso da tutti, atei, credenti, diversamente credenti. Ethos pubblico chi si richiami ai valori universali dell’uomo e che attinga dalla morale religiosa quel che può essere di contributo, attinga, non subisca…

Carlo

Ciao Daniela M, leggo sempre i tuoi commenti e mi piacciono molto, sono equilibrati e intelligenti. Personalmente mi sento un ateo, nel senso che ritengo che dio non esista, o meglio sia una creazione umana.

Il dibattito sulle radici cristiane penso sia una questione storico/filosofica, purtroppo la chiesa cattolica e diversi atei devoti hanno voluto attribuirgli un significato politico che non ha. Ecco perche’ molti atei hanno moti di rigetto solo a sentir nominare le radici cristiane, come dimostrato da molti commenti. Non posso dare loro completamente torto. Devo anche dire che la parodia riportata nel post non e’ certo il massimo ne’ come finezza intellettuale ne’ come divertimento. Su youtube c’e’ di molto meglio 🙂

Daniela M

@carlo

grazie per la stima e per il tuo post, con cui mi trovo molto d’accordo!

Daniela M

infatti la questione non è il moto di rigetto (anch’io lo sento, nei confronti della chiesa cattolica…) più o meno aspro degli atei, più che legittimo, ma la capacità di mantenere una doverosa distinzione tra modi di vivere il cristianesimo..

Daniela M

vorrei dire anche una cosa…Tempo fa dissi a un mio collega di lavoro, grande bestemmiatore, “ma se non ci credi, perchè lo nomini sempre?” e lui mi rispose “beh, in effetti hai ragione”…Perchè prendersela con Dio, se uno non ci crede, quando i responsabili sono gli uomini?
come dire: se sono le persone a usare la religione in maniera infamante, perchè non criticare queste, invece che il nucleo di un credo, il quale ha prodotto non solo comportamenti infamanti, ma anche dei comportamenti di pace e di solidarietà.?Il credo si critica solo dopo averlo studiato, facendo tabula rasa di tutto, pregiudizi, fanatismi, integralismi e scientismi (vale per tutti, per i cattolici fanatici come per gli atei fanatici), e con argomenti pertinenti (se io non capisco nulla di motori, come faccio a criticare un’automobile solo sulla base delle mie emozioni?). Sulle persone è diverso, la critica è giusta e legittima, perchè il comportamento emerge da sè, e lo si può criticare anche con il solo buon senso. Tutte le critiche sono legittime, basta che non cadano nell’offesa o nel cattivo gusto…

Roberto Grendene

@ Daniela M

Ho letto i tuoi post e condivido il fatto che quello che conta maggiormente e’ la contrapposizione laici vs confessionalisti e non quella non credenti vs credenti

Nella prima si possono avere alleanze leali tra chi non ha la stessa concezione del mondo (noi al circolo di Bologna abbiamo collaborato con il pastore valdese locale, che a titolo esemplificativo pubblicamente invita a dare l’8×1000 allo stato, mentre tra i confessionalisti ci sono i cosiddetti atei-devoti Pera, Ferrara, Amato …)
La prima e’ una questione di diritti umani, di privilegi e immunita’ che discriminano i cittadini in base alla propria concezione religiosa (per non parlare dei bimbi, separati per colpa dell’ora di religione cattolica)

La seconda contrapposizione e’ filosofica: che ci sia dibattito, ma e’ francamente meno importante.

Ciao
Roberto Grendene

Daniela M

@Roberto

la tua considerazione è molto pertinente ed equilibrata. Concordo. Ciao

Kirk Antideus

Caro Roberto

concordo con te nel sottolineare l’importanza della coerenza nelle proprie scelte politico- religiose. Molti tra noi atei seppur convinti celano in loro una noncuranza quasi infantile nelle proprie scelte e soprattutto non prevedono le possibili conseguenze che queste possono avere. Non sono d’accordo per quanto riguarda l’ora di religione: per esperienza personale ti posso dire che oltre a quelle maledette ore coordinate da burattinai di CL( che costituiscono purtroppo il 90% dei casi) ,esistono delle ore di religione nelle quali è possibile il dialogo interculturale, a mio avviso pilastro dell’educazione ( sulla base delle suasoria romane). Mi auguro che lo stato si muova in questo senso, cioè rendendo l’ora di religione un’ora di discussione e non un altro strumento di controllo da parte della chiesa.
Ciao

ANTICLERO

Accendo ora il computer. leggo i commenti.
Penso che questa mandria di imbecilli non possa comprendere fino in fondo ciò che voglio dire. é semplice appellarsi al valore contraddittorio di alcune affermazioni in una situazione che rende impossibile la completezza espressiva.

Detto questo, esprimo il mio più profondo rammarico: penso che alcuni di coloro che scrivono in questa sede hanno l’unica volontà di partecipare attivamente ad un qualcosa in quanto nulli nell’azione politica nella comunità oppure perchè malvisti in essa.

Non cercate il modo di controbattere sempre e comunque quanto detto in quanto risulta inutile e per nulla produttivo. il vostro continuo sostenere la negatività del cristianesimo nel contesto italiano è sintomo di grande ignoranza (come penso) oppure (sicuramente mi sbaglio) emblema di quell’estremismo nocivo nella radicalizzazione del buon senso nella società. la natura dl cristianesimo ci forma tuttora attraverso l’interpretazione di un testo che rappresenta uno dei più grandi capolavori inerenti alla mitologia nella storia (personalmente preferisco il modello greco secondo Omero). Il cristianesimo non nasce pere discriminare o sentenziare ma solo per completare la nostra essenza nella risposta che ogni cultura ricerca. D’altra parte il cristianesimo viene strumentalizzato al fine del potere politico. in questo caso anche l’ateismo nocivo (che vede qui molti rappresentanti) potrebbe in un futuro essere strumentalizzato al fine di ottenere un influenza politica: non mi si venga a dire che i rappresentanti di questa associazione non vogliano promuovere le proprie idee per ottenere consensi e quindi influenza politica!!!.

D’altra parte il riconoscere la nostra radice culturale non corrisponde al riconoscere l’esenza odierna di ciò che viene definito cristianesimo. Anche l’aristotelismo venne dogmatizzato a tal punto da rendere impossibile il progresso tecnologico e l’azione conoscitiva (questo non toglie che l’aristotelismo sia stato positivo nella realizzazione del nostro contesto culturale).

CONSIGLIO DI LEGGERE ALCUNI TESTI INTERESSANTI CHE FORSE POTREBBERO AVVICINARE VOI TUTTI A QUESTO MIO MODO DI PENSARE:

ELOGIO DELLA FOLLIA (di Erasmo da Rotterdam)

l’ ANTICRISTO (di Nietzsche)

ANTICLERO

su cosa non risulti essere d’accordo? io penso che molti non abbiano capito.

raphael

*Daniela
Se gli atei non si uniscono a quella parte sana della cristianità, che è tanta (leggete il sito della comunità di base di http://www.viottoli.it che riporta pure le pagine dell’uaar…) e che non ne può più del vaticano, fanno una cosa saggia.

Non per fare del sarcasmo, ma a me sembra che i rappresentanti dei diversamente credenti non si spendano più di tanto nella polemica che pure col loro intervento ne acquisterebbe in qualità.
Eppure le occasioni non mancano di certo… non sarà che le ultime intese firmate pochi giorni fa li hanno come dire zittiti?

Daniela M

@raphael

i diversamente credenti non hanno molte ribalte per esprimere il loro dissenso, non ti accorgi come i media sono a senso unico? Vai comunque a visitare i siti delle comunità di base, della chiesa valdese, del periodico “riforma” e troverai degli articoli chiaramente polemici.
Io sono diversamente credente e sono qui, a sostenere la vostra stessa lotta. Ti pare cpoco? Non ti pare un buon motivo per ritirare quello che hai detto?

raphael

Beh la mia ultima affermazione è stata forse un pò forte e mi scuso ma mi rimane il sospetto che si potrebbe fare di più. Una bella dichiarazione del rabbino ad esempio che si affiancasse a quella di altre personalità religiose non lascerebbe troppo soli i Grillini ed i Cecchi Paone di turno.
Potrebbe essere un buon argomento per il forum per chi avvesse il tempo di alimentare la discussione

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