Concerto del Primo Maggio, polemiche su Rivera

La giornata dedicata alla festa del Primo Maggio è anche il momento per un classico: il concertone che va in scena a piazza San Giovanni a Roma. Centinaia di migliaia di ragazzi (e non) si sono riversati all’ombra di uno dei monumenti più amati della capitale – in modo particolare dal mondo cattolico – per assistere al concerto nel pomeriggio. […] Ma il concerto è stato anche il momento per una polemica piuttosto aspra che si è scatenata mentre era ancora in corso le sessione pomeridiana dell’evento. Protagonista Andrea Rivera, il quale ha criticato il Vaticano dal palco del concerto: «Il Papa ha detto che non crede nell’evoluzionismo. Sono d’accordo, infatti la Chiesa non si è mai evoluta. Io non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per Pinochet, a Franco e per uno della banda della Magliana». Su Rivera sono quindi piovute addosso immediatamente le critiche di Marco Godano, numero uno del team organizzativo, il quale dice che «è facile fare ironia a San Giovanni, ma è questa ironia un pò banale e quasi inutile. Io non la condivido. Diciamo che Benigni l’avrebbe fatto in un modo più elegante». Critiche a Rivera arrivano anche dai leader sindacali presenti in piazza. Angeletti, Bonanni ed Epifani bollano le parole del conduttore come assolutamente inopportune.

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato su Momento Sera

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44 commenti

Gnofle

Grande Rivera. La verità fa male, e criticare il NAZInger è un peccato di lesa maestà.
Mentre in turchia si manifesta per avere uno stato laico, in italia anche i sindacati prendono le distanze da chi dice la verità sulle amicizie scomode del monarca assoluto di uno staterello estero.
Vergogna

Jamp

Rivera ha espresso un suo punto di vista (che personalmente condivido). Se avesse parlato di politica, di destra o sinistra, sarebbe stato lo stesso, eppure non ci sarebbero state le stesse polemiche. Credo che certa gente dovrebbe imparare un po di onestà intellettuale o a smettere di gonfiarsi con frasi fatte che non pensano davvero quando c’è da conservare una poltrona.

Damiano

Tutti con le natiche ipersensibili quando c’è da fare critiche “scomode”…

Rocco

Quando qualcuno dice qualcosa contro la chiesa fa terrorismo. Peccato che i roghi siano diventati fuori-moda…

Condivido ciò che ha detto Rivera e gli esprimo la mia solidarietà per gli attacchi che sta subendo.

Marco Bonifacio

Lettera spedita a Rivera, ai sindacati prostratisi al papa, ai giornali:

(luoghicomuni79@hotmail.com; info@cgil.it; segreteriagenerale@uil.it; info@cisl.it)

Esprimo la mia totale solidarietà al presentatore Andrea Rivera, il quale – durante il concerto del primo maggio tenutosi a Roma – ha esternato in modo democratico e pacifico il proprio pensiero.

Il fatto che la chiesa cattolica si ponga sempre più come soggetto politico – negando poi a parole quello che nei fatti è evidente a molti, “peccando” in tal senso di onestà intellettuale e mancando dunque di credibilità istituzionale – la rende destinataria di critiche, talvolta anche aspre ma motivate.

E’ diritto del cittadino, inoltre, poter esercitare quanto sancito dalla Costituzione della Repubblica, nell’art. 21: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”

E’ dovere del laico, altresì, intervenire a favore della propria libertà di pensiero e di espressione quando egli vede che i principi fondamentali della nostra democrazia vengono attaccati, foss’anche la stessa chiesa cattolica l’oggetto di tale intervento.

Non mi sembra inoltre, come sostengono i rappresentanti dei sindacati, che Andrea Rivera si sia scagliato contro la libertà della chiesa di poter manifestare il proprio. Il presentatore ha solo ribattuto a quelle che, secondo lui, sono delle posizioni inaccettabili.

Inaccettabili, ancora, sono le dichiarazioni stesse dei tre rappresentanti nazionali di CGIL-CISL-UIL, che si sono distinte per maleducazione e volgarità.

In tempi in cui le alte sfere del clero italiano vengono minacciate in modo indubbiamente indegno – ma a causa della loro ingerenza continua nei confronti della democrazia italiana – mi sembra di poter additare in Andrea Rivera un esempio civile di lotta democratica.

Tutto questo scandalo appare perciò un ipocrita atto di servilismo politico.
Controbattere secondo il diritto di parola non è fare un danno alla libertà del nostro paese o alla sua unità.

Questa, semmai, è democrazia. E ci si sente in dovere, con questa lettera, di ricordarlo agli stessi leader sindacalisti.

Nome Cognome Città

Marco Bonifacio

mi sto per fare la maglietta “sono un terrorista (secondo il Vaticano)”.

ProfumoLavanda

Coloro che pretendono il diritto di parola,anche quando offendono e fanno in modo che le voci del più debole vengano taciute,oggi mandano i loro scagnozzi politici a ringhiare contro la libertà di un uomo che ha detto quel che pensa e seppur opinabile è pur sempre un pensiero .
Ma siamo verso la deriva e così le proteste a Ruini e Bagnasco vengono chiamate “terrorismo”(mai come quello ideologico e la “strategia di tensione” che fanno la chiesa e la politica) ed un doloroso fatto di cronaca l’arma per ricostruire una forma mentis medievale ed involuta che farebbe imbarazzare un inquisitore dell’epoca..
Da quando Ratzinger è Papa e la devastante passata e presente politica cattoproibizionista hanno messo piede in Italia,sono stati sei anni abbiamo di passaggi all’indietro,ma tanto dietro che farebbe accapponare la pelle a chiunque.
E nel frattempo che si sta propagando il falso messaggio che chi contesta è un mitomane, un NO Global(che poi non sono delinquenti..conosceteli prima di giudicarli!…o visto centri sociali di destra-dell’attuale in opposizione al governo adesso-andare in giro con catene e mazze..),un cercarogne,un brigatista o ubn terrorista,gli italiani se la divertono tra paranze, reality e false notizie!..d’altronde,siamo o non siamo la Repubblica delle banane fradicie?
Un esempio giusto per farvi capire a cosa siamo giunti:

Secondo Volontè: “L’intollerabile lotta ai valori cristiani del Paese, sta portando ad un corrispondente abbattimento degli anticorpi civili della nazione, è sotto i nostri occhi e non poteva accadere altro. Usiamo la ragione, come quando sentiamo i primi brividi di freddo, l’influenza che si avvicina, evitiamo di rimanere immersi per ore in una montagna di neve dal colore rosso sangue. Arresti subito e carcere durissimo, sia per i cinquantenni che per i ventenni […]”

L’articolo completo è stato pubblicato su NoiPress(estratto UAAR)

Giorgio Vitaioli

Io ascolto con molta attenzione il pensiero di chiunque, ed anche con altrettanto senso critico.
Così mi capita di ascoltare preti che non conoscono a fondo l’argomento di cui parlano, ed anche laici …
Tuttavia se i preti parlano dall’altare ad un certo numero di persone, mi arrabbio molto, poiché fanno opinione e dovrebbero almeno conoscere ciò su cui fanno opinione.
Ieri mi sono arrabbiato con un laico, oltretutto cattolico, Rivera, non tanto perché ha criticato un atteggiamento di un alto rappresentante del clero, ma perché ha banalizzato una scelta di un sacerdote.
Bisogna capire dietro a tali posizioni ci sono percorsi molto complessi, e tutti devono comprendere quanto siano complessi, e qualcuno magari avrà la voglia di approfondirli!
Io sono molto aperto al confronto, ma quando parlo a tanta gente, ai giovani, ai ragazzi, ci vado coi piedi di piombo … perché sento una forte responsabilità civile!!!!
Giorgio Vitaioli
Camerano, Ancona

darkzero

Se andate a dare un’occhiata al Corriere, vedrete che “Avvenire” ha definito le battute di Rivera come “terrorismo” nei confronti della chiesa. Vi rendete conto che siamo arrivati al punto che la parola “terrorismo” tra un po’ verrà usata per definire uno spintone sull’autobus?
Qualsiasi cosa ormai è terrorismo. Ma la chiesa sa cosa vuol dire terrorismo?

Wikipedia dice: “Il terrorismo consiste in una successione di azioni violente e premeditate (che possono essere attentati, omicidi, sequestri, sabotaggi, ecc.) ai danni di un governo e della nazione corrispondente, azioni che hanno effetto più per il clima di terrore che generano che per l’effettiva entità dei morti o dei danni causati.”

Vogliamo dire che queste battute corrispondono alla definizione? Generano forse un clima di terrore? O dei morti? Oppure, vogliamo più facilmente ridefinire il terrorismo come “critiche alla Chiesa”? Insomma, qualsiasi scorreggia (scusate) del Papa finisce in prima pagina, e chi osa dire che non è d’accordo sta usando violenza sulla chiesa, le impedisce di parlare, sta facendo “terrorismo”; insomma, vogliono parlare senza contraddittorio.
E dovrebbero vergognarsi di parlare di terrorismo solo perché qualcuno non è d’accordo con loro, quando il terrorismo vero uccide la gente. Perché nessuno gli urla di vergognarsi, vista la mancanza di rispetto che dimostrano nei confronti di quei morti, paragonando una battuta di spirito a ciò che li ha uccisi?

Come se questa sciocchezza non fosse già abbastanza grave, “Avvenire” rincara la dose:

“È vile e terroristico – stigmatizza ancora l’organo della Santa Sede – lanciare sassi questa volta addirittura contro il Papa, sentendosi coperti dalle grida di approvazione di una folla facilmente eccitabile. Ed usando argomenti risibili, manifestando la solita sconcertante ignoranza sui temi nei quali si pretende di intervenire pur facendo tutt’altro mestiere”

Non vi pare, signori miei, che la frase che ho evidenziato in bold sia pienamente applicabile alla chiesa, quando questa pretende di dettare legge in materia di cos’è una famiglia? Proprio per mestiere, gli ordinati non hanno e non possono avere famiglia, e non sono affatto competenti in materia di “unione tra uomo e donna” o chicchessia. E dimostrano senza ombra di dubbio un’ignoranza sconcertante in materia (affermando che i gay non sono adatti a formare famiglia, ad esempio, o che sono malati), usando argomenti davvero patetici (primo fra tutti la Bibbia, quando non cercano di mistificare la realtà scientifica).
Devo dire che è sorprendente come costoro proiettino i loro difetti sugli altri.

layos

E’ incredibile che l’umanità non riesca a scrostarsi di dosso questa deferenza per i papi, i re, i ricchi, i cardinali. Siamo tutti esseri umani, tutti di carne e di ossa. Tutti diciamo stronzate (chi più chi meno). Io ad esempio ne dico molte meno del papa. Ma se qualcuno mi critica (e ci mancherebbe) non è che penso sia un terrorista.
E io sono fatto della stessa carne e delle stesse ossa del papa (purtroppo).

elisabetta

Non ho seguito il concerto e quindi non so quali sono state le esatte parole del conduttore, ma, se sono quelle riportate dalla stampa, non vedo proprio lo scandalo: si tratta di fatti incontestabili e rispondenti al vero. Trovo molto più terrostico accomunare i conviventi ai pedofili.
Sono indignata dal comportamento dei Sindacati. La mia solidarietà a Rivera

Alessandro Bruzzone

Ovvie le critiche dei responsabili del programma e dei sindacalisti presenti: sono tutti una manica di servi della Chiesa.
Ironia un cazzo, caro Godano, quella era satira pungente. E Benigni per voi è meglio soltanto perché, ormai, dice sciocchezze che non pungono proprio più nessuno.

Liberale Liberista Libertario

Quelli di Avvenire non potrebbero dedicarsi a tutt’altro mestiere?

JSM

A me sembra che Rivera non volesse essere ironico ma seriamente critico.
Ha fatto bene a dire quelle cose e le polemiche dimostrano che ha colpito nel segno.

anteo

io sto con Andrea Rivera

come al solito gli alti papaveri non sopportano le critiche e si schierano compatti quando uno dei loro viene toccato : ma lo sanno Angeletti,Bonanni ed Epifani che la lesa maestà non è più un reato da che siamo una “Repubblica fondata sul lavoro” e che i titoli nobiliari sono stati abrogati?
Certo che è difficile per lorsignori vivere in democrazia, dove anche l’ultimo degli ultimi a schiena dritta può dire la sua in faccia al monarca assoluto vaticano, se qualcuno incontra A.B. ed E. glielo può spiegare, in termini semplici semplici, magari qualcosa poi si ricordano, che democrazia è anche questo.

Rocco

Lette le dichiarazioni dei sindacalisti ho appena inviato la mia disdetta. Penso sempre di più che i sindacati non servano a null’altro che ad autosostenersi e prosperare per i propri fini.

ProfumoLavanda

@Marco Bonifacio
Non vorrei ti accusino di proselitismo e di terrorismo,ma ho pubblicato la tua lettera nel mio blog per esortare a chi lo volesse di scrivere anche loro per far sentire la propria voce.
Siccome non leggo sempre l’UAAR,se volessi che cancelli la tua missiva scrivimi in privato e ti tolgo subito..questi so brutti tempi e non vorrei opassassi dei guai!..
IO l’ho inviata già..

Marco Bonifacio

Ad onor del vero la lettera l’ho solo approvata totalmente sottoscritta (mi piacerebbe prendermene il merito, ma non è farina del mio sacco). L’originale arriva del forum dilucide.net.

L’importante comunque è farci sentire!

Andrea

Diciamo che la cosa che gli ha roso di più è stata l’amplificazione che ha ottenuto la critica di Rivera attraverso il pubblico del concerto e il pubblico in TV.

Credo che sia più questo che le critiche in sè.
Il fatto, cioè, che abbiano avuto un’ampia cassa di risonanza. Quindi hanno paura che possa generare disaffezione verso la Chiesa=emorragia di fedeli e dia alimento agli altri balordi dei proiettili.

Carlo

Un nuovo tormentone: “terrorismo laicista”. Prima era “difesa della vita”, poi “la chiesa e’ perseguitata”, infine “radici cristiane”. Tutta la mia solidarieta’ a Rivera. Ha espresso un’opinione, in modo peraltro rispettoso anche se critico. Non vedo la necessita’ di queste reazioni isteriche.

ciceracchio

DISDICO LA TESSERA SINDACALE
NON MI SENTO PIU’ rappresentato . fatelo tutti

Liberale Liberista Libertario

le uniche cose su cui ero daccordo con lui erano le critiche alla chiesa e al pontefice…

JSM

Non sono iscritto ai sindacati perchè li ritengo ambasciatori del potere.
Rinnovo comunque l’invito di ciceracchio: uscite in massa dai sindacati perchè è l’unico modo di far cambiare loro registro!

machetazos

Ho spedito anch’io la lettera. Di solito non ho molta fiducia in queste iniziative ma quando è troppo è troppo… e cmq sempre meglio che farsi inacidire il sangue a forza di moccoli.

marco

Che l’arroganza dei vescovi sia ogni giorno più aggressiva non stupisce più nessuno, visto il contesto generale di totale inginocchiamento da parte del nostro cosiddetto governo di sinistra, ma che il sindacato sgridi pubblicamente un conduttore perché ha detto chiaramente quello che milioni di italiani pensano da sempre senza sentirsi nemmeno troppo “terroristi”, questo, riempie di un mesto e desolato stupore.
Propongo di fare il prossimo concerto del primo maggio in Piazza San Pietro facendolo condurre da Bagnasco. Saremo tutti più tranquilli.

Ernesto

La sinistra italiana fa schifo. Solo qui (rispetto all’occidente) c’è una tale enorme vomitevole prostrazione di fronte al potere religioso.
Signori, qui la Chiesa non può essere toccata. E chi pecca, è bastonato anche dal capo di Rifondazione Comunista!

anteo

io non disdico un bel niente: protesto rimanendo dentro alla cgil
figurati se assecondo la bassa propaganda antisindacale stracciando la tessera!

all’interno della cgil esistono diverse aree programmatiche , Epifani è espressione della maggioranza, esprime la sua posizione dalla quale democraticamente e rumorosamente dissento, anche questo è sindacato!

anteo

@Ernesto
forse mi sono perso qualche notizia ma chi sarebbe la vittima di una “bastonatura” del “capo di Rifondazione Comunista”? così per curiosità…

machetazos

… e in cinque minuti è arrivata la replica dalla Cgil:

Caro Bertuzzi

le parole hanno un senso e vanno soppesate con cura.

Il Segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani, ha espresso unicamente un giudizio su quella frase, ritenendola fuor di contesto, in una giornata dedicata ai lavoratori e ai rischi sul lavoro. Non ha espresso – rispondendo ovviamente solo delle proprie affermazioni – né giudizi di merito, né frasi dal tono offensivo o censorio.

Buona giornata.

Ufficio di Segreteria CGIL.

Il grassetto è mio. Ho appena spedito la controreplica:

Prendo atto della vostra risposta e riconosco che le parole del signor Epifani non si possono definire offensive (a differenza di quelle dei rappresentanti degli altri sindacati, ma transeat). Tuttavia, mi pare comunque che nessuno dei conduttori del concerto, durante le varie ore di diretta, abbia parlato esclusivamente di diritti dei lavoratori e morti bianche: di sicuro, di interventi e affermazioni “fuori contesto” ce ne sono stati parecchi. Non nego che le parole di Rivera potessero risultare, in linea di massima, “fuori contesto”: è solo il criterio con cui si decide cosa è “fuori contesto” (e perciò meritevole di censura ) e cosa non lo è, a lasciarmi perplesso. Trovo quindi francamente eccessivi i richiami rivolti a Rivera, il quale si è limitato ad esprimere considerazioni personali – peraltro fondate e non ingiuriose – verso un’istituzione che, in uno stato laico, è (o dovrebbe essere) passibile di critica come qualsiasi altra.
Detto questo, vi ringrazio comunque della vostra attenzione.

Cordiali saluti

Damiano

Ultimamente pare che non vi sia contesto accettabile (secondo certi personaggi) per criticare il vaticano…(se non “da terroristi”…)

machetazos

Esattamente quel che penso anch’io, Damiano. Per questo credo che sia necessario criticare più che mai, e non abbassare la voce.

sergio

Rivera ha detto cose vere, mi stupisco per la reazione degli ambienti sindacali e mi auguro ci siano chiarimenti altrimenti mediterò sull’opportunità di ritirare la tessera.
Della chiesa che dire… è una organizzazione a cui non è estraneo l’uso della violenza in tutte le sue forme, che coltiva l’ignoranza spacciandola per virtù… qualcuno (in modo sospetto) le sta offrendo un pulpito dal quale i prevricatori possono atteggiarsi a vittime.
Bagnasco e soci strepitano a vanvera, seppelliamoli di risate evitando di amplificare i loro deliri.

Joséphine

E minacciare con l’inferno che cos’è se non terrorismo??

Vaticano, se ci sei, batti un colpo.
Perchè di cristiano non vedo proprio nulla.

Pacs

Ho visto il servizio su tg5. Rivera ha espresso ad alta voce il pensiero di molti, anche cattolici.
Non ha usato insulti. Non ha minacciato nessuno.
Al tg si è parlato delle sue parole come terrorismo.
Hanno detto che tutti , ma proprio tutti, hanno criticato o preso le distanze dall’accaduto.
Compreso Cappato. Scusate, ma non posso crederci.

franco

Non conosco Rivera, ma da quanto ho sentito deve essere una persona intelligente e coraggiosa.
I preti si arrabbiano quando dici loro in faccia cose sensate!
Quelli che mi fanno più arrabbiare sono i politici di sinistra, ma si sono eletti lecchini del vaticano?!

cartman666

Ai pretazzi gli e’ bruciato il boato dei giovani presenti, piu’ che le parole dette da Rivera.
Si sono resi conto della loro fine imminente, se ci fossero stati dei fischi, non sarebbero stati cosi’ furibondi.
Onestamente io mi lamento invece che di Rivera, dell’ignobile livello artistico del concerto, doveva essere una festa del rock, e hanno chiamato enzo avitabile, dov’era il rock?
VOLEVO I DIMMU BORGIR!!!!

aquila

cari, anche se voi non credete in Dio, lui crede in voi. In fondo al cuore, molti di voi sanno che Dio esiste, e che l’ateismo vero e’ molto molto difficile. Il papa non e’ il capo di una monarchia insidiata in Italia, ma rappresenta Cristo, ossia Dio che si e’ fatto uomo. Pertanto chi offende il papa offende Cristo. Dov’e’ Dio, a volte ci chiediamo, di fronte alla sofferenza ad esempio. Dio non ama le fanfare e i fuochi pirotecnici, si presenta nelle piccole cose a chi lo riconosce. Ad esempio in questi anni lo sta facendo tramite le apparizioni a Medjugorje (vedi http://www.medjugorie.org), per mezzo di sua Madre, Maria, che appare regolarmente da diversi anni a gente comune. Prima di rispondere che sono tutte palle, provate nel silenzio a verificare, a cercare, e scoprirete cose che mai avreste pensato e creduto. Perche’ Dio vuole anche ognuno di voi, se solo fate silenzio dentro di voi ve ne accorgerete presto.
Dunque quello che puo aver detto Rivera, che e’ un uomo con il suo modo soggettivo di ragionare, in fondo non e’ cosi’ importante. Ma in questi tempi la Chiesa e’ costantemente attaccata, e con essa Gesu, che e’ il suo sposo; ed in pericolo, la posta in gioco, non e’ il papa, o il potere temporale dei vescovi, o la liberta’ di idee, ma siete voi, siamo noi.
Riguardo a quanto dice Josephine: minacciare con l’inferno. Hai ragione, non e’ bello minacciare, in nessun modo. Ma guarda che l’inferno, cosi come il paradiso e il purgatorio, esistono veramente! Non e’ che perche’ tu li neghi allora smettono di esistere. E guarda che l’inferno non l’ha mica creato Dio……
Attendendomi insulti a raffica, vi lascio anche la mia email dove potete mandarmene in liberta’: aquilanera966@yahoo.it

Andrea

E basta con questo ideologia galoppante… ma chi vi credete di essere? Siamo nel 2007 ma voi parlate come nel 1968, vi vestite tutti uguali come se avessi un uniforme,ma non siete gli alternativi? gli anticonformisti? siete tutti uguali, dite tutti le stesse cose, ma un pensiero vostro siete capaci di esprimerlo? Siete l’ipocrisia in persona, siete quelli con la bandiera della pace che vorrebbero liberi i brigatisti,quelli con i buoni propositi che però possono spaccare tutto e guai a chi vi tocca. Fate festa!! Voi la vostra ideologia fallimentare e tutte le vostre manifestazioni del c….! IPOCRITI.

cattolico

Rivera:che tristezza!!! Parole cretine buttate li, senza rendersi conto del momento storico che si sta vivendo!!!
Sono state parole infelici dette da una persona che non aveva nessuna competenza per parlare davanti a 400000 ragazzi, soprattutto per la responsabilità che si ha davanti ad un microfono!!!E poi è facile farsi applaudire davanti a ragazzi esaltati in un concerto, poteva dire qualunque cosa avrebbero applaudito comunque…
La chiesa ha sempre il diritto di dire la sua, dopotutto la democrazia vale per tutti, no!

Laura

Perchè rinnegare le parole di Andrea Rivera? In fondo è scandaloso che la chiesa benedica i tiranni, i fascisti (esistono?) i dittatori, i massacratori di operai oppure no? Siamo ormai in pieno revisionismo….guai a parlare di comunismo…di libertà…. di lavorare meno e lavorare tutti….ormai la parità tra donne e uomini passa per l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne che da sempre hanno fatto il doppio lavoro (fuori e dentro casa) che prima si sono accudite i figli e poi ora pur lavorando accudiscono gli anziani!!!! E anche il sindacato si deve allineare e si risente delle sacrosante parole di un comico!!!Non rivendica più nulla! E’ vero dimenticavo i tempi sono cambiati!!!! Ora è il tempo di calare le braghe!!!!!!!!!Laura

libbbertà

saranno cretinate, questo può deciderlo ognuno di noi , a seconda delle proprie idee ma…
parlare di TERRORISMO , non vi pare un pò esagerato??

franco

Caro Aquila, non è che tu affermando dio,( lo preferisci con la maiuscola? non cambia nulla), ne dimostri l’esistenza.
Aquila di’ alla tua chiesa di non fare del vittimismo, essa di potere ne ha fin troppo.

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