Diritti di coppia? Solo agli etero

Eugenia Roccella, giornalista e scrittrice, è la portavoce con Savino Pezzotta del prossimo Family Day. Il padre, Franco, è stato uno dei fondatori del Partito Radicale e lei è stata in passato attivamente impegnata nel movimento femminista. Dagli anni ’80 ha lasciato i Radicali e oggi, approdata a ben altre sponde, si dedica alla scrittura di libri come Dopo il femminismo (2001), Contro il cristianesimo. L’ONU e l’Unione Europea come nuova ideologia (2005) e La favola dell’aborto facile (2006) ed è collaboratrice dei quotidiani Il Foglio e Avvenire.
[…]

L’articolo integrale di Roberto Taddeucci è pubblicato sul sito gay.it

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11 commenti

Giol

Diritti di coppia solo agli etero?
Se non è discriminazione questa…

emel

>La famiglia è invece un’istituzione perché al centro della famiglia c’è la continuità
>della razza umana
>

ma dai cazzo !!!
Come si fa ad essere cosi’ IMBECILLI da affermare cose del genere.

La razza umana e’ a rischio di scarsita’ di risorse e deve ancora esplodere il problema Cinese nella sua interezza e c’e’ gente nel mondo civilizzato, gente che puo’ leggere e studiare che ha la faccia di merda di affermare che la razza umana deve procreare di piu’ !!!

…questa qua e’ figlia di uno dei fondatori del partito radicale ???
Suo padre si stara’ rivoltando nella tomba bestemmiando il giorno che le e’ scappata.

emel

…questo oltre al fatto che la razza umana (l’homo sapiens, qualcuno gli spieghi a questa poverina cosa sia) e’ arrivato fino a noi senza nessun bisogno di famiglie cattoliche, anzi e’ proprio l’istituzionalizzazione della famiglia pretacea che ha rallentato lo sviluppo della societa’ nell’800 e nel ‘900

Giol

Per non parlare, poi, del fatto che anche coppie eterosessuali sterili, o che decidono di non avere figli, sono considerate FAMIGLIE a tutti gli effetti. Perchè una coppia di omosessuali no??

ANTICLERO

la gravità stà proprio nell’affermare la netta distinzione tra coppie di fatto etero e no, arrivando alla discriminazione della peggior specie. nell’affermare infatti l’inesattezza del modello della coppia di fatto, qualsiasi sia la situzione individuale, potrebbe essere oggetto di discussione (anche se tengo a precisare la mia totale concordia con la proposta della legalizzazione della coppia di fatto). a questo punto, dicevo, si arriva ad un livello di discriminazione che risulta essere fortemente preoccupante: la sessualità in se è un’aspetto personale della vita dell’individuo e deve essere tutelata in ogni situazione e condizione (fuorchè in quella dell’abuso, ovviamente). il giudizio implicito espresso in un’affermazione del genere (mi riferisco al titolo dell’articolo proposto) diviene limite della libertà nell’affermazione del diritto, il cui apetto fondamentale è la sua stessa universalità. il diritto in se DEVE essere universale.

in questo senso devo ammettere la presenza di un fattore negativo nella cultura cristiane che, oltre a possedere aspetti fortemente positivi, ne ha alcuni negativi: e non mi riferisco solo alla visione rigida della sessualità (che diviene sintomo di malvagià, immoralità e motivo di vergogna) ma anche a una serie di più piccoli aspetti correlati; mi riferisco al fattore emarginatorio: quando il papa sostiene di dover essere “comprensivi” rispetto coloro che hanno dei “problemi” in una sessualità che diviene “immorlae”, afferma anche quella distinzione negativa che in questo caso diviene sempre fattore di emarginazione (forse il papa vuole veramente “aiutare” gli omosessuali ma i tanti credenti traducono questo messaggio in modo diverso).

Lamb of God

Faccio notare che in paesi più civili del nostro come Australia, Inghilterra, Spagna, California, etc. una donna può accedere alla fecondazione assistita indipendentemente dallo status sociale, orientamento sessuale o altre pregiudiziali.
Riporto tutto questo per ribadire che una coppia di lesbiche può procreare quanto gli pare e piace, quindi la nostra specie ha cmq un futuro garantito … inoltre ricordo che il nostro pianeta è maledettamente sovrapopolato.

emel

>Riporto tutto questo per ribadire che una coppia di lesbiche può procreare quanto
>gli pare e piace, quindi la nostra specie ha cmq un futuro garantito
>

Anche una coppia di gay puo’ farlo.
Due donne hanno bisogno di qualcuno che doni il seme…. due uomini hanno bisogno di qualcuno che doni un oocita e l’affitto dell’utero per la gestazione… Tutto gia realta’ da diversi anni ormai.
Tante volte un uomo e una donna ricadono ***comunque*** nella prima o nella seconda condizione.

Il problema quando si fa presente queste cose e’ che poiche’ i cattolici sono stati allevati a non usare il cervello per tutta la loro vita quando sentono questo restano sconvolti dall’idea che esista una realta’ e una sensibilita’ diversa dalla loro e immediatamente saltano alla convinzione (degna veramente piu’ di una bestia che non di un homo sapiens) che qualcuno voglia che lo facciano anche loro.
Gli e’ talmente straniera l’idea di scegliere qualcosa in coscienza nella loro vita che non possono sopportare il fatto che qualcuno altro lo faccia. In tutto cio’ e’ ironico che in questo modo non fanno altro che certificare il loro sentimento di perdenti, perche’ chi si sente veramente sicuro delle proprie convinzioni non ha bisogno di costringere gli altri a seguirle.

Ed e’ proprio qui che si distingue la vera differenza tra la condizione omosessuale e il cattolicesimo, La prima e’ solo uno dei tanti modi di essere, una condizione naturale degli esseri umani, nella grandissima maggioranza dei casi il secondo e’ invece artificiale e imposto con la forza dalla nascita.

Daniela M

la famiglia è un fenomeno culturale (non esiste in natura, tra gli animali per esempio…), non c’è niente di naturale, per questo i modelli di famiglia cambiano con il cambiare della società. Una verità così lapalissiana la capisce pure un bambino. la chiesa no, non capisce un cazzo

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