Franco Grillini. Solidarietà ad Andrea Rivera

Rivera ha criticato la politica vaticana e ha interpretato il sentimento della piazza e di buona parte del paese. Piuttosto occorrerebbe chiedersi se in Italia sia ancora permesso criticare Papa e Vaticano.
È appena il caso di ricordare che l’88% degli italiani non ha condiviso l’atteggiamento vaticano sui funerali di Welby. Qualcuno vorrebbe mettere fuorilegge laicismo e anticlericalismo e limitare la libertà di espressione. Soprattutto nei mezzi radiotelevisivi dove è ormai impossibile contrastare lo strapotere mediatico clericale.
È bene ricordare che non siamo nella Polonia della Lustrazia o a nella Tehran degli ayatollah.
Far passare per terrorista Rivera è tanto ridicolo quanto grottesco e dimostra come gli ambienti vaticani siano allergici alle critiche e alla diversità di pensiero e di opinione.
Diamo quindi tutta la nostra solidarietà a Rivera che non ha fatto altro che dire ciò che in moltissimi pensano.

Franco Grillini
Deputato Ulivo
nota stampa 2 maggio 2007

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62 commenti

Jeeezuz

io invece condivido la politica della chiesa sul caso Welby. Non sta ad un laico decidere a chi concedere i funerali religiosi. Il suicidio è peccato capitale.
“Il paradiso lo preferisco per il clima, l’inferno per la compagnia”.

Barbara

Sono d’accordo con Franco Grillini :è vero è grottesco definire “terrorista” Andrea Rivera ed è triste vedere come i dirigenti RAI si sono, con codardia ,dissociati da quanto è successo.Anzi nell’edizione odierna delle ore 19.00 del TG3 affermano che il Segretario della CGL ha dettoo che Rivera dovrebbe fare le sue pubbliche scuse alla Chiesa!!!!
Così non si fà altro che assecondare ciò che la Chiesa ritiene di sè stessa:di possedere “LA VERITA’ASSOLUTA” e nessuno può contestarla chi lo fà non può avere opinioni diverse ma è solo un poveretto senza alcun principio etico e morale

Ateo Praticante

come ho già scrito, siamo tutti TERRORISTI.

@Jeeezuz

Invece sta alla Chiesa decidere:
come una persona deve morire.
Come deve educare i figli.
Come deve fare o NON fare l’amore.
Come non deve divorziare.
Come non deve abortire.
Come deve esprimersi in tv
Come deve votare.
ecc..ec..

a forse, tu scherzavi.

Adriano

Caro Jeeezuz, concordo che non sta ad un laico decidere se fare i funerali religiosi o meno, ma mi sfugge perchè pinochet, con quello che ha fatto, glielo hanno fatto il funerale. Se quello che ha fatto il dittatore, non è altrettanto peccato capitale… allora mi sbattezzo (sono cristiano battezzato e cresimato come tutti…), perchè evidentemente questa religione cristiana ha qualche grosso bug nel Kernel.

Graziano

@Adriano

Chiedo scusa ma sembra che tu abbia scoperto l’acqua calda.
La chiesa è un’associazione per delinquere che ha sempre difeso chi gli apporta denaro.

Giol

Solidarietà a Rivera, colpevole solo di aver detto delle semplici verità.

ANTICLERO

@ TUTTI

quando la verità viene banalizzata, molte sono le letture che si possono attribuire ad essa. e nella molteplicità della lettura è inevitabile la scoperta della confutazione che intacca quindi l’integrità di un qualsiasi movimento politico – sociale. Bene dire la verità. ma se detta nella sua pienezza allora ancora meglio. (l’effetto che potrebbe essere generato da qualche parola alla folla potrebbe essere anche nocivo verso l’agire laico di alcune organizzazioni che verrebbero screditate).

Rosalba Sgroia

Ho dedicato un post di solidarietà ad Andrea Rivera sul mio blog e su altri quattro. Quando ho ascoltato le sue parole mi son detta: Però, con quale grazia e gentilezza le ha pronunciate! E poi cos’ha detto di tanto strano e pericoloso?

HCE

la chiesa ha anche il diritto di concedere i funerali a chi vuole, è anche così che fa capire da che parte stà, a chi lo vuole capire.

ma visto che usa questa sua possibilità di scelta come una clava impropria nella politica italiana, gli italiani hanno tutto il diritto di criticarla senza vedersi dare dei terroristi in prima pagina.

rivera dovrebbe fare 31 e querelare l’avvenire, altro che il lider sindacale che ha signorilmente alluso che fosse ubriaco.

Maurizio D'Ulivo

@ jeeezuz

E’ vero che non sta a me, agnostico, decidere a chi la chiesa cattolica debba o non debba impartire i propri sacramenti.

E’ però mio diritto di cittadino (lo stesso diritto esercitato da Rivera) esprimere la mia opinione sulle decisioni della chiesa cattolica, al pari di quel che faccio nei confronti di qualsiasi altra associazione di persone.

Perciò, se affermo e argomento che le decisioni della chiesa cattolica non mi piacciono e che, anzi, le trovo ipocrite (come nel caso dei funerali negati a Welby ma concessi ad innumerevoli autori di crimini contro l’umanità), non faccio altro che esercitare il mio sacrosanto diritto di opinione, di critica, di espressione.

Trovo surreale, ed anche estremamente preoccupante, che l’esercizio di questo mio diritto, che non agisce nè auspica o incita alcun atto violento, venga definito “terrorismo”.

Concludo sottolineando come stasera il TG1 abbia riportato la notizia con il giornalista che parlava sopra le parole di Rivera (non permettendo quindi al pubblico di ascoltarle per farsene una propria idea) e come, immediatamente dopo aver presentato la notizia, sia seguito un UNICO commento, ovviamente di un esponente vaticano, senza alcun contraddittorio e senza alcuna possibilità di espressione di un’opinione diversa da quella ecclesiastica.

Questo è il livello della libertà d’informazione in Italia, nei primi anni del terzo millennio.

Joséphine

@ Rosalba

Rivera non ha detto nulla di strano e pericoloso.
Ha posto una domanda cui non è stata data una risposta.

Stefania

Attenzione a non guardare il dito mentre ci si indica la luna, la reazione della chiesa è calcolata, è una scelta, certo che è grottesco dare del terrorista a Rivera, ma proprio questo ci faccia pensare: la chiesa non usa toni del genere, non usa termini da politicante di Forza Italia, non alza i toni in questo modo ridicolo se non per parlare a chi alle parole non dà importanza: ai miei occhi è un segno che stanno veramente, più che alzando, allargando la voce, per così dire, per farsi fare da grancassa di nostri giornali e telegiornali roni più che mai. Figuriamoci se la chiesa si spaventa davvero per un commento come quello di Rivera: questo non sminuisce le sue parole, che sono una semplice presa di posizione e l’espressione di una opinione. La chiesa a questo è abituata da secoli! Non ci caschiamo, ma stiamo attenti…

Joséphine

“Far passare per terrorista Rivera è tanto ridicolo quanto grottesco ”

Non lo trovo né ridicolo né grottesco.

La trovo una bassezza da parte del Vaticano.
Sotto il livello del mare
🙁

Stefania

E non ti insospettisce la bassezza? Mica è un’uscita di Silvio Berlusconi…

giovanna

io non ho trovato del tutto appropriato il comportamento di Rivera anche se condivido al 100% quel che ha detto. Penso che forse non erano il momento e il luogo adatto perchè non c’era nessuna possibilità di replica articolata da parte della piazza (a parte il “EEEHHH!”), non credo di riuscire a spiegarmi… su quel palco si sarebbe potuto dire qualsiasi cosa e la piazza avrebbe comunque risposto “EEEHH!” (entro certi limiti spero).

ma la cosa interessante (e inquietante) è l’uso delle parole: TERRORISMO. molto molto molto male: sbaglio o viviamo in un mondo che al momento davanti all’accusa di terrorismo sospende qualsiasi diritto e principio legale e rende lecito e giusto e santo praticare crimini, guerre, torture etc? dico “terrorista” e ti privo del diritto alla difesa. basta la parola. il processo sarebbe una perdita di tempo (guantanamo docet). se dico che è per lottare contro il terrorismo mi è concessa qualsiasi cosa (attaccare e invadere stati sovrani, ad esempio).
non sto dicendo che questo sia l’intento di chi ha dato del terrorista a Rivera, ma mi sembra che l’uso disinvolto di parole tanto gravi non vada accettato e lasciato correre come mi sembra che si stia facendo. le parole hanno un valore, hanno un senso. la guerra è guerra, la pace è pace, terrorista non è un uomo che esprime il suo pensiero tenendo in mano una chitarra.

Stefania

Eh già… le parole hanno un senso per chi le conosce, e la chiesa le conosce, e gridare il “dagli all’untore di turno” è una caduta di stile calcolata per far urlare i poliici cattolici e i giornali!

Pacs

Bravo Grillini. Mi sa che devi migrare in un partito anti-cattolico o fondarne uno.

Chris

GRANDE GIOVANNA

Quoto al 100% su tutto.
Rivera ha sicuramente detto quello che pensiamo tutti, ma ha sbagliato a farlo in quella circostanza, non solo perchè mancava il dialogo ed il confronto (che certamente mancava), ma anche perché lui si trovava lì quale conduttore di un concerto per celebrare la festa dei lavoratori e non ad un comizio politico, l’oscurantismo clericale non ha nulla a che vedere con una festa dei lavoratori.
Per questo ha sbagliato.

Ma dare del terrorista ad un uomo solo perché ha espresso le sue opinioni è GRAVISSIMO

Scommetto che se dovesse arrivare una lettera minatoria con un proiettile a Rivera nessuno ne parlerebbe.

Lorenzo

“Rivera ha sicuramente detto quello che pensiamo tutti, ma ha sbagliato a farlo in quella circostanza, non solo perchè mancava il dialogo ed il confronto (che certamente mancava),

Quello manca sempre più che altro quando a parlare sono loro.

ma anche perché lui si trovava lì quale conduttore di un concerto per celebrare la festa dei lavoratori e non ad un comizio politico,

Sarà, ma queste cose, più vengono dette, meglio é.

Daniela

la defiizione di terrorista è stata ipocrita e grottesca, la chiesa cattolica sta perdendo proprio la brocca.

Daniela

questo paese sta rischiando seriamente di diventare come uno di quei paesi islamici dove è negato il diritto di parola.

JSM

Vorrei far notare che la libertà di pensiero e di espressione non è tale solo se c’è un contradditorio. Fatemi capire: posso dire la mia solo se è presente qualcuno che la pensa diversamente e che possa smentirmi???
Questa storia del contradditorio è un’assurda idea alimentata dai cattolici e spudoratamente non praticata dagli stessi.
Quando il sig. Bagnasco ha parlato di omosessuali, pedofili e incestuosi non c’era mica uno come Grillini pronto a ribattere…

Poi, scusate, Rivera ha attaccato altrettanto ferocemente lo Stato e per quelle parole nessuno se l’è presa, nessuno ha detto che non c’entravano niente con la festa dei lavoratori. Io non capisco. Per dire la propria opinione bisogna chiedere se è il momento giusto? Bisogna chiedere se è opportuno? E allora che libertà è?

Fra Diavolo

Forse sarò un po’ paranoico ma mi vien da pensare che l’intervento di Rivera sia stato programmato (almeno lui ha detto che le battute erano state concordate con gli organizzatori) e che lui abbia fatto inconsapevolmente da burattino per suscitare un effetto mediatico che la chiesa avrebbe poi potuto stigmatizzare nel modo che tutti abbiamo visto. Prima le scritte, poi le minacce, poi il proiettile e infine Rivera. Il 12 maggio si avvicina.

tito

ma cosa ha detto ‘sto Rivera di così terribile? io non guardo la tele ( e invito tutti a fare altrettanto: boicottiamo e invitiamo a boicottare), né tantomeno guarderei mai il “concertone” del primo maggio perché musicalmente è di un livello bassissimo:
qualcuno mi dice che cosa ha fatto tanto incazzare i vescovi?
in ogni caso credo che se uno vuole criticare la chiesa cattolica, magari adducendo argomentazioni valide, e ce ne sono tante, abbia tutto il diritto di farlo: se no che libertà di espressione ci sarebbe?
i vescovi devono smetterla di rompere: rinuncino al concordato e ai soldi che lo Stato italiano gli passa, fondino un partito e poi si vedrà…

Mariangela

Solidarietà a Rivera e, anche se “L’occasione non era quella giusta”….”Dobbiamo smorzare i toni”….riassumendo io sono per “RIVERA SANTO SUBITO”

Marco G.

Rivera non ha niente a che vedere con scritte, minacce e proiettili. E’ romano, come Welby, e il concerto era a Roma. La vicenda di Welby ha colpito profondamente i romani.

JSM

Definire Rivera un terrorista ha il preciso intento di associarlo idealmente alle presunte minacce a Bagnasco.
Attenzione a questi subdoli giochini psicologici perchè servono a far passare il concetto, che già comincio a sentire, che è un momento difficile e che bisogna evitare le critiche perchè sono di ispirazione ai violenti e ai terroristi. Accettare questo ragionamento significa fare il gico delle tonache.
Se Rivera ha qualcosa da dire fà benissimo a dirlo, come qualsiasi altro cittadino. Il perchè lo dica è affar suo e di questo non deve rendere conto a nessuno.

Non vale nemmeno il discorso che ha abusato del suo ruolo. I nostri politici cosa fanno quando ci martellano con la storia dei valori cristiani? In tal senso, anche loro vanno oltre il loro ruolo che è quello di partecipare all’attività legislativa in nome del popolo e non di fare moralismo cristiano.

Barbara

Comcordo con GIOVANNA
Secodo me il Vaticano “ha perso la testa” infatti oggi invita a moderare i toni.Certo è che non si aspettavano che pubblicamente si “osasse”in ITALIA controbattere alle loroinnumwerevoli dichiarazioni su vari argomenti:evoluzionismo,Dico,omosessuali,aborto,fecondazione assistitita,divorzio etc.Mi dà fastidio il fatto che il Vaticano si affermi che le loro opinioni sono la Verità assoluta e la unica morale.Certo ossono parlare questa è la loro opinione,ma solo una delle tante e lo Stato Italiano ha il DOVERE di legiferare per TUTTI gli italiani!!

Ema

….ma qualcuno ribatte il papa all’angelus?…eppure mi sembra che anche la la folla sotto faccia eeheh…applauda….e basta….

ciceracchio

tg la 7 ieri sera 87 non aPPROVA LE GERACHIE ECLESIATICHE
COME LOA SREAP RECEDENTE
FINALMENTE GLI ITALIANI SI SVEGLIANO

ciceracchio

roma non tornera’ mai al papa re .
e’ e resta italiana .
illusi tutti .
piuttosto dopo 2000 anni
potrebbero emigrare loro
gli si potrebbe sempre regalare un isolotto
magari facendo una colletta ;nel pacifico .???

una stazione permanente nello spazio ;
astronave vaticana ,in partenza per il paradiso celeste .verso la
galassia pace eterna ,sic… sic….sic…
la troverebbero verde torrenti di latte e miele ,
case di marzapane strade d’oro ,
folle che non vogliono piu’ i pacs donne che si inginocchiano e non vogliono piu’ abortire.
dicendo si avete ragione basta col sesso .insomma UN POSTO DOVE NESSUNO LI CONTESTA,E VISSERO FELICI E CONTENTI.

Guidus

Provate a immaginare la risonanza mondiale che avrebbe un evento del genere: ci si presenta in tanti, qualche migliaio, la domenica mattina quando deve parlare Ratzinger. Come apre bocca,

1) versione forte: si fischia;
2) versione media: si alza un cartello con scritto “POSSIAMO DISSENTIRE?”, oppure anche solo “NO!”
3) versione debole: ci si volta e gli si da’ la schiena.

(versione guidesca: ci si volta, gli si da’ la schiena e si abbassano pantaloni e mutande).

Probabilmente la 1) e’ troppo forte e farebbe il loro gioco. La 2) o la 3), credo ne parlerebbe la stampa di tutto il mondo.

Markus

@ Guidus.

Se non fosse che sarebbe dargli troppo peso… lo farei… 🙂

Se proprio devo manifestare, in pausa pranzo vado davanti al Parlamento.

Però quoto chi ha suggerito di mandare delle cartoline a Bagnasco. (perdonami non mi ricordo il tuo nick, ma ricordo il tuo post di cui hai tutto il merito)

potremmo proporre all’UAAR di pubblicarne una serie sul sito tipo ….

“Mi consente di esercitare l’art. 21 della Costituzione Italiana ?”
“sono omosessuale, ho una relazione stabile ed esisto davvero”
“sono omosessuale … ho anche dei figli”
“il tuo bene può essere diverso dal mio”
“sono una donna e decido io del mio corpo”
“Per me l’amore in una relazione può finire e quello per i figli no… viva i DICO”
“parliamone… ascoltiamoci”

…e altre perle di saggezza… sia mai che ci ascolta? 😉

Markus

Ah … aggiungerei anche

“puoi credere anche se io dubito” 😆

Guidus

@Markus,

ottima: la cartolina con l’art. 21 gliela mando di certo. L’indirizzo, per chi vuole, è questo:

Card. Angelo Bagnasco
Arcidiocesi di Genova
Piazza Matteotti, 4
16123 Genova (GE)

Quasi quasi gli mando per conoscenza anche la mia lettera di sbattezzo, che ho qui pronta.

forzalube

Voglio sottolineare anche il modo falso e tendenzioso con cui i principali tg hanno riportato la notizia. Le frasi orginali di Rivera sono scomparse e non sono state riportate ma si è parlato genericamente di “attacchi al papa”. Io sono molto preoccupato per la libertà di espressione in questo paese.

Markus

@ Guidus.

Grazie per l’indirizzo.

Mi sa che una cartolina me la stampo da solo e gliela mando… ma sarebbe più bello partire tutti insieme con uno stile uniforme 🙂

Buona giornata !!

MAC

Come iscritto alla FIOM-CGIL non mi è piaciuto per niente che i responsabili sindacali abbiano criticato Rivera, a cui va tutta la mia solidarietà.
Non mi riconosco in questa presa di posizione.

forzalube

Chissà poi se Rivera sarà regolarmente al suo posto nella trasmissione “Parla con me” domenica prossima. Spero poi che anche la Littizzetto spezzi una lancia in suo favore durante “Che tempo che fa”. Strano poi che in precedenza l’Osservatore Romano non abbia parlato di terrorismo anche per la Littizzetto

Graziano

@Guidus

Bellissima anche la 3)
…ma bisogna essere in tanti.

Pacs

@Guidus

L’idea è bellissima.
Ma se putta caso il papa quel giorno parla contro la violenza o la guerra o invoca la pace nel mondo, noi non possiamo essere lì con una scritta tipo “No” o “Possiamo dissentire”.
Propongo:
“Et in terra PACS”
“E PACS in terra agli uomini di buona volonta”
“Facciamo i PACS, non la guerra”
“Scambiamoci un segno di PACS”
ecc….

Guidus

Forse la migliore di tutte sarebbe scrivergli:

“Che cosa ci dice sui preti pedofili e sulla copertura accordata loro con la lettera ai vescovi del 18 maggio 2001?”

giovanna

Ema scrive:

3 Maggio 2007 alle 10:50
….ma qualcuno ribatte il papa all’angelus?…eppure mi sembra che anche la la folla sotto faccia eeheh…applauda….e basta….

(e anche x JSM sopra)

sono d’accordissimo, non intendevo assolutamente che per parlare ci deve essere x forza questo benedetto contraddittorio. concordo sul fatto che questo mito è una gran stupidaggine anche perchè riduce sempre tutto al bisticcio se non allo scontro (come le classiche inguardabili trasmissioni pseudo-politiche in cui gli esponenti di fazioni avverse passano ore ed ore ad insultarsi e darsi recispocamente dei bugiardi apportando zero contenuti). questo tipo di situazione non consente l’approfondimento e il ragionamento. quello che intendevo è che per me era evidente che la situazione si sarebbe ritorta contro di lui e noi (perchè dal punto di vista della chiesa e dei suoi paladini era una situazione molto attaccabile, forse mi stavo un po’ sforzando di fare l’avvocato del diavolo -wow! a fagiolo!!-)… lì per lì ho pensato che ne sarebbe venuto più danno che beneficio: Rivera ha rotto un taboo, speriamo che la reazione non sia tale da restaurarlo e rafforzarlo. (in questo senso lo ho trovato inopportuno, ma forse è anche ora di smetterla di andarci sempre con i guanti e in punta di piedi… loro non è che si facciano tutti questi grandi scrupoli quando devono attaccare il pensiero laico e chiunque si discosti dal loro sentiero)
forse però il punto è proprio questo: attaccare di petto davanti ad una piazza amica è un comportamento non troppo dissimile da quello del papa, c’è da vedere se noi vogliamo giocare lo stesso gioco e usando le stesse regole. Io non credo che sia proprio del pensiero e dell’etica relativista e razioinalista, ma forse chissà, se ne siamo capaci è anche giusto smettere di difendersi e ogni tanto azzardare un minimo di controoffensiva. sinceramente non so se siamo in grado di sostenerla quando tutti i mezzi di informazione e praticamente tutto il mondo politico è schierato.

Marco Ceriani

Che il portavoce del Vaticano dichiari cose grottesche è criticabile, ma non dovrebbe preoccupare.
Ciò che è veramente preoccupante è invece giornali, televisioni e sindacati scendano al livello dando seguito a tali dichiarazione e dimenticando il diritto alla critica e alla satira.

Siamo tornati indietro di vent’anni almeno, e questa è l’ennesima dimostrazione che:
1. il nostro paese non sa cosa sia l’educazione civica;
2 che gli organi dell’informazione in Italia non fanno il loro lavoro, ma fanno altro.

nando

GUIDUS scrive:
“Provate a immaginare la risonanza mondiale che avrebbe un evento del genere: ci si presenta in tanti, qualche migliaio, la domenica mattina quando deve parlare Ratzinger. Come apre bocca,

1) versione forte: si fischia;
2) versione media: si alza un cartello con scritto “POSSIAMO DISSENTIRE?”, oppure anche solo “NO!”
3) versione debole: ci si volta e gli si da’ la schiena.”

Se
1), la massa dei migliaia di cattolici, ciellini, polacchi invasati, suore, guardie svizzere e carabinieri di Vaticalia presenti in piazza S. Pietro ci si rivolterebbe contro, succederebbe una rissa immane e molti di noi verrebbero arrestati, dopo essere stati pestati, ed accusati di reati tipo eversione o vilipendio all’autorità religiosa etc… Quusta gente è intollerante e violenta, sono capaci di tutto se gli fischi il loro generale Nazinger
Se
2), non provateci nemmeno, chi entra in piazza S. Pietro è tenuto d’occhio da lontano da cecchini, cellerini, elicotteri etc, inoltre si viene perquisiti e uno striscione simile sarebbe immediatemente sequestrato e noi saremmo arrestati con le stesse accuse di cui sopra
Se
3), riusciremmo ad arrivare forse sotto la finestra del papa, ma se gli diamo le spalle oltre a rischiare le cose di cui sopra, i giornali e i TG ci sputtanerebbero come provocatori e terroristi.

Nessuna delle 3 va bene.
ATTENTI QUESTA E’ GENTE MOLTO CATTIVA, SONO CAPACI DI TUTTO

JSM

Giovanna,
io però non concordo con chi dice che quello non era nè il luogo nè il momento opportuno per dire certe cose.
Vedi, il problema è che vogliamo sembrare più buoni e moderati ma così facendo non andiamo più avanti. Se il momento giusto è quello in cui si evitano le polemiche, dubito che ci sarà mai un momento o un luogo in cui poter parlare senza che le tonache o i loro addomesticati mastini cattolici si mettano a sbraitare come forsennati.

Sono convinto che rinuciare ad essere critici in nome di una quiete sociale voglia solo dire alzare bandiera bianca.

talal

non sono giovane,andrea rivera ha solo detto la verità, se la verità offende non è colpa di chi la dice ma di chi ha fatto le cose per le quali si discute e si pensa, e si parla, ormai gli italiani stanno per addivenire ad un sistema totalitario, o la pensa come il padrone o è contro il padrone, mi meravglia che opersino i sindacati si sono schierati dalla parte del clero, oscurantismo, revisionismo, reazione, chi più ne ha più ne metta, a questo punto non mi meraviglio più di tanto, ormai chi ha soldi comanda,credete forse che il clero non ne abbia? le masse proletarie, il popolo non esiste più, lo hanno soffocato le leggi, combattere contro questa massa di ipocrisie e prepotenze diventa sempre più arduo, ogni anno, al 25 aprile e primo maggio, io in piazza vedo sempre meno gente, i giovani a roma c’erano per il concerto, la maggio parte, non hanno più il nerbo della lotta, lotta proletaria, potere operaio, contro chi si combatte? l’italiano è una massa di ignoranti comandata da criminali.
un saluto

Peppe

Per la Chiesa non è scic usare l’aggettivo “terrorista”.
Sarebbe stato più opportuno “peccatore”… Ma tant’è…

Nauseicaa

@ ciceracchio

Fare una colletta per regalare un isolotto nel Pacifico ai preti?! Io proporrei l’isola Ferdinandea.

raphael

*guidus
se domenica intensificano i controlli sulla piazza vuol forse dire che siamo ehm, sotto schiaffo…..

raphael

nando comunque ha ragione: romani non provateci passeremmo dalla parte del torto

Pacs

Ragazzi, la dichiarazione dei redditi si avvicina……………………………

enrico

Mi spiegate perchè volete così fortemente l’approvazione della Chiesa se tanto la odiate?

Sorini milko

Fuori dai soliti discorsi complicati per cui alla fine del discorso sei “fesso come prima” , Andrea Rivera ha detto una cosa giustissima e meravigliosamente comprensibile da tutti.
I miei complimenti!

sandra

ad Enrico
e chi la vuole l’approvazione della chiesa? vogliamo solo che non “rompa”: perchè io, non credente, debbo subire i suoi diktat? che li imponga ai suoi seguaci con tutto il “talebanismo” che vuole, ma non si intrometta nelle istituzioni civili!

sara silvia

senza neanche entrare nel merito del discorso di andrea rivera e dei commenti deliranti che ne sono seguiti, la questione è semplice: un artista deve poter dire quello che vuole, su qualsiasi argomento, da qualunque palcoscenico, film, quadro, libro, rivista, strada.
la libertà di pensiero e di parola è la base per qualsiasi altra libertà.

Manu

Scusate l’ignoranza, ma normalmente la chiesa li fa o no i funerali ai suicidi? cioè, è stata un’eccezione ingiustissima o una “normale” procedura (sempre ingiusta secondo me)??
per esempio al ragazzo suicidatosi qualche tempo fa, su cui anche su avvenire hanno scritto molto, li hanno concessi no? ciao a tutti.

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