Mentre la Turco pensa ai trans la burocrazia uccide i pazienti

Vorrei distogliere per un attimo Livia Turco dalle attenzioni che, secondo indiscrezioni di stampa non smentite, sta riservando come ministro della Sanità a un problema sollevato da Luxuria, parlamentare di Rifondazione Comunista: mettere a carico del Servizio sanitario nazionale non solo il cambio dei genitali, come già avviene ora, ma tutte le altre operazioni e cure delle quali hanno bisogno i trans. «Il resto è costoso», lamentava qualche giorno fa Luxuria parlando di alcuni trattamenti ai quali si era appena sottoposta e sottolineando quanto siano onerosi, in particolare, «l’elettrocoaugulazione della barba, le operazioni estetiche e i dosaggi ormonali».

Ebbene, mi è capitato di assistere in un ospedale romano alle proteste di alcune donne costrette da disposizioni di fresca emanazione ad una pratica che dovrebbe essere nota agli uffici del ministro della Sanità.

Quante hanno dovuto rinunciare al seno non per cambiare sesso ma più drammaticamente per liberarsi di un tumore e cercare di sfuggire alla morte, hanno bisogno anche di lunghe cure ormonali alla cui prescrizione potevano sino a qualche settimana fa provvedere i medici di base. Costoro, sempre più spesso trattati più come passacarte che come professionisti, da qualche settimana non possono più emettere ricette per questo tipo di farmaci senza essere provvisti di un «piano terapeutico». Che la paziente può chiedere solo ad una struttura pubblica ospedaliera, dove deve affrontare la solita trafila per appuntamenti, visite e quant’altro. Una copia del modulo finalmente ottenuto va portata al medico di base, un’altra all’azienda sanitaria locale, dove la paziente è naturalmente obbligata ad altre trafile burocratiche al termine delle quali, ma solo al termine, viene magari informata che avrebbe potuto provvedervi con un fax, sempre naturalmente che ne disponga. […]

Il testo integrale dell’articolo di Francesco Damato è stato pubblicato sul sito de Il Giornale

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26 commenti

Liberale Liberista Libertario

Luxuria è impazzita. Se li paghi con i suoi soldi gli interventi. Come se non ci fossero abbastanza sprechi….

Flavio

Ma fatemi il piacere! Che impatto sul bilancio volete che abbiano le operazioni delle e dei trans… ridicolo l’articolo e il primo commento. La vostra logica vorrebbe che i fumatori accaniti fossero lasciati morire di cancro: si paghino le cure visto che se la sono cercata! E mi fermo con gli esempi.

giops

gli ovvi ed evidenti problemi del sistema sanitario nazionale non sono una scusa per fare del razzismo gratuito, e non dite che non è così perchè se l’argomento di cui si stava occupando Livia Turco fosse stato un altro manco lo avreste citato, vergognatevi.

Daniela

ma questi non sarebbero degli sprechi, gli sprechi sono i soldi che si intascano i vari funzionari della sanità, la corruzione, il lassismo, l’inettitudine e non dei pazienti che hanno bisogno di cure, perchè i trans sono esseri umani e pazienti

Markus

Scusate, non per fare polemica, ma gli sprechi della politica sono altri…

Aboliamo le province.
Vietiamo ai politici di spendere milioni di euro in ristoranti…
Abbattiamo gli enti inutili
Staniamo gli evasori
Ma soprattutto… TASSIAMO LA CHIESA ! PRENDIAMOGLI L’ICI E L’IVA ! FACCIAMOCI DARE I SUOI BILANCI ! METTIAMOGLI LE DOGANE !

Dopo queste cosette sono d’accordo pure se lo stato passa tre paia di tette nuove ogni anno a tutti quelli che vogliono… uomini o donne che siano !

Liberale Liberista Libertario

“Che impatto sul bilancio volete che abbiano le operazioni delle e dei trans…”

Mi potresti spiegare per quali ragioni i contribuenti, compresi quelli reazionari e bigotti, dovrebbero pagare le operazioni di Luxuria? Se sei incline alla solidarietà ai trans d’accordo,fattela con i tuoi soldi. Non è questione di impatto di bilancio. E’ comunque uno spreco, per quanto piccolo.

“La vostra logica vorrebbe che i fumatori accaniti fossero lasciati morire di cancro: si paghino le cure visto che se la sono cercata!”

Non credo. Visto che le tasse per la sanità i fumatori sono obbligati a pagarle. Per gli altri esempi grazie per avermeli risparmiati.

Ma che c’entra il razzismo? Luxuria ha diritto di vivere la propria sessualità come meglio crede, ma perchè deve obbligare altri a pagare le spese per le proprie operazione? Il suo è un diritto negativo, non positivo (l’omofobia non c’entra nulla, contestatemi sulla natura delle richieste di Luxuria,ma vi prego lasciate stare l’omofobia).

” non dite che non è così perchè se l’argomento di cui si stava occupando Livia Turco fosse stato un altro manco lo avreste citato, vergognatevi.”

Di chi parli? Spero tu non voglia coinvolgermi in quel plurale, visto che non lavoro al Giornale. Quello è il quotidiano dei liberali a metà, in questo caso magari tentano (ma comunque non lo sono) di farlo,peccato che abbiano dolose (e per un laico dolorose) amnesie sui soldi che lo stato da alla chiesa ( a queste parole loro mi chiamerebbero “laicista”, un pò come voi mi chiamate omofobo e razzista).

“ma questi non sarebbero degli sprechi, gli sprechi sono i soldi che si intascano i vari funzionari della sanità, la corruzione, il lassismo, l’inettitudine”

Si chiama servizio pubblico.

“perchè i trans sono esseri umani e pazienti”

“pazienti”? Sono malati i trans?

Liberale Liberista Libertario

@Markus

I politici sono parassiti per professione. In un mondo ideale, li manderei a lavorare.

Liberale Liberista Libertario

Il Giornale non esiste. Esiste solo un quotidiano berlusconiano e clericale che ha lo stesso nome di quello di Montanelli. Ma è solo omonimia, dev’essere tipo una di quelle trovate alla giapponese, tipo la carta igenica dal leggere…….

Flavio

La condizione di essere transessuale può richiedere per la propria salute di intraprendere un intervento chirurgico. Questo riconosce uno stato che ‘passa’ l’intervento con la mutua. Io sono perfettamente d’accordo. Allora non è neanche da permettere il cambio del nome sui documenti, visto che comporta una spesa di cancelleria?
Credi che i/le transessuali non paghino le tasse? Le pagano anche per es. per l’assistenza alle donne che partoriscono: dato che non ho le ovaie posso evitare questa spesa?!

Liberale Liberista Libertario

“La condizione di essere transessuale può richiedere per la propria salute di intraprendere un intervento chirurgico.”

Il seno artificiale? Non ho mica detto che un trans non possa avvalersi della sanità pubblica..

“Allora non è neanche da permettere il cambio del nome sui documenti, visto che comporta una spesa di cancelleria?”

No.Basta che se lo paghi l’interessato.

“Credi che i/le transessuali non paghino le tasse? Le pagano anche per es. per l’assistenza alle donne che partoriscono: dato che non ho le ovaie posso evitare questa spesa?!”

Il problema è cosa ritenere appannaggio del servizio pubblico. E per mè il cambiare sesso o farsi delle plastiche lo è molto meno che ad esempio l’assistenza durante il parto. A pensarla come tè bisognerebbe pagare per tutte le operazioni di plastica, quante persone infatti non si sento a proprio agio con il proprio corpo? Non hanno diritto anche loro di avere il corpo che desiderano? Un trans “potenziale” si sente estraneo al suo corpo. Chi siamo noi per dire che una persona che si giudichi brutta non lo sia attrettanto con il suo?
Se fosse per mè le tasse per la sanità non si pagherebbero proprio. Privatizzerei tutto.

Il diritto di un trans a cambiare sesso è un diritto negativo, nel senso che ha diritto di farlo in linea di principio. Ma non necessariamente in via di fatto. E’ il motto dei liberali: tutti hanno diritto di provare,nessuno di riuscire. Posso capire che ti appaia immorale ed egoistico, per carità, ognuno la pensa come crede, io non credo ad esempio che un trans dovrebbe essere obbligato a pagare le spese di assistenza per un parto. però è una visione che con l’omofobia non c’entr nulla.
L’unico intervento sociale dello stato che tollero è un imposta negativa sul reddito, un buono per un servizio per chi non possa permettersi un determinato servizio.

Sono antisocialista perchè sono contro al fatto che lo stato possa coartare una persona ad aiutarne un’altra. Per esempio, se io posso donare il midollo osseo a mio padre che stà morendo di leucemia e non voglio, credo che lo stato non abbia il diritto di dirmi cosa fare del mio corpo. Stesso vale sui soldi (anche se l’imposta negativa sono disposta a tollerarla).

Sono favorevole alla completa depenalizzazione per tutti i reati senza vittime: dall’uso di droga alla guida senza cinture. Sono abortista e favorevole al libero suicidio, nessuno può essere proprietario del corpo di un altro.

Magari la mia visione ti sembrerà estremistica e ultra-egoistica, ma và bene, l’importante è che non iniziate a tacciarmi di omofobia.

Kaworu

una cosa non esclude l’altra.

dubito che ci siano così tanti transessuali da mandare in merda la sanità pubblica (che per questo, non ha certo bisogno di una mano).

il transessualismo è un disturbo “curabile” diciamo tramite il cambio di sesso.

che deve essere gratuito, se uno non può permetterselo.

se non l’eliminazione della barba per gli uomini, di certo devono essere gratuiti gli interventi propri del cambio di sesso (isterectomia o ehm… evirazione? non so il termine tecnico, mastoplastica additiva) e la terapia ormonale

Liberale Liberista Libertario

Se uno non può permetterselo, può sempre rivolgersi ad una qualche fondazione privata. E se non c’è, non capisco perchè debba rimetterci il mio portafogli.

Liberale Liberista Libertario

“una cosa non esclude l’altra.”

neppure la comporta.

Asatan

Liberale… ma dove hai visto una fondazione private che paga le operazioni ai trans in Italia? Al massimo, se fosse concesso, finanzierebbero la costruzione di lagher dove metterli\le.

A tua differenza sono contraria ad un modello sociale di stampo statuintense, unico paese occidentale dove ancora oggi si muore di influenza o infezioni dentarie (è cronaca recente).
Per permetti le verie terapie privatamente dovresti avere un redditto sui 6.000 usd netti\mese. Per chi no nci arriva ci sono l’aspirina e la speranza che non ti capiti mai nulla di più grave di un raffredore.

Se conti il valore medio dato al lavoro di un essere umano in usa\europa è sui 800-900 euro\nettimese fatti due conti. Anche rimettendo la parte di tasse tolta per la sanità non raggiungeresti i 1.100.

Sei sicuro di volere vivere in una realtà simile?

Ha ragione Markus i veri sprechi sono altri e vanno taliati. Le provincie non sono un servizio sono inutili e costose. L’apparato amministrativo statale è n sovrannumero, formato dai dipendenti meno produttivi di italia e sovra pagato. Un bel taglio ai rami secchi e ‘fanculo alla cgl. Solo per fare 2 esempi lampanti. Un altro bel taglio? GLi insegnanti di religione.

davidetb

Liberale, abbi la decenza di cambiare nickname, non ti si addice per nulla.
Al massimo tieni il Liberista, magari aggiungi pure contro-lo-stato-sociale-ognuno-si-arrangi

Markus

Per me il diritto alla salute viene prima di qualunque questione da conto della serva.

Se la scienza medica ritiene che cambiare sesso sia un bene necessario per una persona specifica, uno Stato degno di tale nome DEVE garantire anche questa prestazione medica. Mi aspetto che lo stesso medico capisca davvero se si tratta di una vera necessità o di un disagio temporaneo perchè dubito che cambiare sesso sia come cambiare la biancheria… e questo soprattutto nell’interesse del paziente

Mirco Botteghi

Forse varrebbe la pena che chi parla, l’autore stesso, si fosse informato su cosa significa la condizione di transessuale e di come essa viene classificata secondo i parametri medici. La disforia dell’identità di genere (cioè la condizione trans) è una condizione che può richiedere un trattamento medico. Dato come fatto inconfutabile quello medico, direi che se lo spirito della legge 164 del 1982 è quello di poter agire conseguentemente alla presa di coscienza della condizione transessuale, allora sarà bene che oltre alla riattribuzione chirurgica del sesso siano garantiti anche trattamenti adeguati per far corrispondere il proprio corpo alla percezione di sé. Oppure possiamo continuare a sostenere, brancolando nell’ignoranza, che la condizione trans è una bizzaria o una scelta e perciò figuriamoci se lo Stato deve spendere un centesimo per queste mascherate. Però simili posizioni di pongono non solo al di fuori dell’ambito medico/scientifico ma anche al di fuori dell’Europa e del mondo (se è vero che presto anche Cuba oltre alle unioni di fatto garantirà questi trattamenti ai trans. fonte: http://www.cenesex.sld.cu). E non si dica che le priorità sono altre, ad esempio le famiglie, perchè grazie a questa scusa il nostro paese è diventato il fanalino di coda dell’Europa e delle nazioni con legislazioni moderne e laiche. Se in questo paese esistono risorse economiche per garantire pensioni, spesso inutili, agli ex parlamentari, allora devono esistere anche per il diritto alla salute delle persone transessuali.

Kaworu

cambiare sesso é necessario per una persona transessuale.

io non ho idea di come sia vivere in un corpo che non senti tuo, ma conosco alcune persone che lo sanno bene, e di certo non hanno come priorità le tette nuove.

uno stato dovrebbe avere a cuore la salute di TUTTI i suoi cittadini.

e in uno stato come l’italia, mi dispiace ma gli sprechi non sono questi.

emel

Il diritto a cambiare sesso e’ sacrosanto visto che il genere NON e’ biunivoco ai genitali.
Ma al solito in Italia, si usano i pagliacci e le ballerine per identificare la realta’.

Il transessualismo e’ ben altro che non Luxuria.
Chi cambia sesso ? Chi soffre per essere identificato/a in un ruolo che impone una esteriorita’ e una sessualita’ non corrispondenti al proprio sentire.

E Luxuria si sentirebbe donna ? Mapperfavore !!!!!!!!
Una persona che si fa chiamare LUXURIA che sofferenza di genere mostra ??? Dimostra solo di voler attirare l’attenzione degli altri a tutti i costi, non di sentirsi “estraneo al prorio genere imposto alla nascita”.
Luxuria e’ un travestito da teatro/discoteca che e’ andato avanti vent’anni a travestirsi senza bisogno di cambiare nulla di se, se non le sfumature dei rossetti a seconda del momento.
Adesso che gira i quaranta si accorge che forse il testosterone rende un po’ troppo conto delle sue origini… e si e’ fatto le zinne e il naso…
Bene e se domani cambia idea ? e se vuole farsele ingrandire e se decide che il nasino gli piace un po’ + cosi’ o un po’ + cosa’… se e’ capace a lavorare in teatro si guadagni i soldi per pagarsele di tasca sua, queste cose, assumendosi le sue brave responsabilita’ …e non usare il ruolo di parlamentare (che NON gli e’ stato dato dai cittadini) per farsi pubblicita’ indebita.

Lo stato NON dovrebbe finanziare il cambiamento di sesso, se NON per quelle cose di impatto minimo (farmaci e consulti psicologici per chi ne ha bisogno) e solo per chi realmente ha necessita’ di cambiare il proprio stato ANAGRAFICO e dovrebbe essere questo il principale discrimine.

I travestiti quindi non risultano inclusi in quanto sopra.
Altrimenti quante personali ossessioni/compulsioni dovrebbe soddisfare lo stato ?

Jeeezuz

@ kaworu
non condivido del tutto. forse una priorità ancora maggiore sarebbe curare le persone con deformità…

Flavio

@ emel
Siamo troppo assuefatti alle leggi ad personam per capire che un deputato può promuovere una causa anche se non lo riguarda direttamente?
Sarebbe meglio etichettare meno e riflettere (e informarsi) di più.

Kaworu

@jeezuz

ovvio, ma nessuno dice di non curare ANCHE le persone con deformità.

se stiamo a fare le questioni di priorità, ci impantaniamo come coi dico: “perchè fare i dico quando la priorità sono il tubo della doccia di rutelli che perde / i cessi del parlamento / la fodera delle sedie a montecitorio / la fame nel mondo / il buco nell’ozono / altra cosa varia ed eventuale?”

che si inizi a farlo, qualcosa.

ProfumoLavanda

La consueta faciloneria giornalistica di Belpietro che gestisce la notizia,facendo un opinone che mira a mettere guerra tra i poveri(..intanto che noi guerreggiamo,loro si fottono l’impossibile e matematico,no?).Il problema delle operazioni alle trans è un problema che credevo si ponessero solo i papponi e i mariti frustrati,a quanto pare invece è problema anche della destra italiana..ad ogni modo,permettere che certe operazioni siano mutuabili lascia a molti transessuali una scelta più ampia sul “prostuirsi” per operarsi oppure non farlo.Certo,non tutti i transessuali battiono per operarsi,ma c’è da dire che le operazioni di questo genere non sono una passeggaita di salute al livello economico.

Per quanto riguarda invece l’inutile polemica sulla Turco..si moriva pure prima negli ospedali,ma Berlusconi aveva il buon senso di essere democratico facendo morire tutti,senza salvare nessuno..tranne lui,i suoi amici,le sue amanti!..che democrazia,ragazzi!

Alla fin fine,pure questo è uno specchietto per le allodole,non ci hanno dato I Pacs,non ci daranno i DiCo e i trans(per fortuna di molti)non si opereranno mai senza vendersi..almeno quelli ambienti,chiaro!

Genea

Paragonare una persona transessuale a una che si vuole fare dei ritocchi per essere più bella è un discorso così superficiale da farmi accapponare la pelle. Intanto Luxuria ha precisato che i suoi interventi se li è pagati, giustamente, da sè visto che può permetterselo e invitava a riflettere su quanti invece non possono assolutamente farlo e rimangono incastrati in una vita di sofferenza e umiliazione. Io conosco una persona che vuole diventare uomo da quando è nata e quando mi dice “lo psicologo mi dice di non pensarci…ma come faccio a non pensarci se ogni volta che mi vedo allo specchio c’è un estraneo?” e non sapete quanta sofferenza c’è nella sua voce, quanto sia difficile per lei alzarsi ogni giorno sapendo che dovrà lavorare decenni prima di poter essere finalmente quello che è sempre stata. Con tutti gli sprechi che ci sono in questo stato è veramente vergognoso che non si spenda un minimo per risolvere la situazione gravissima di queste persone (molte delle quali finiscono per suicidarsi perchè non riescono ad operarsi!), sono cittadini italiani come tutti gli altrie lo Stato se ne deve prendere cura. E DETESTO chi se ne esce con frasi qualunquiste e sciocche come “ma prima ci sono altri problemi da risolvere” ma per piacere! Gli unici problemi da risolvere sono gli sprechi ma come al solito si preferisce accontanare certi problemi e bollarli come capricci di pochi.

emel

Conosco e frequento (veramente, non in chat o per caso) persone transessuali (in Italia e all’estero) da >dieci anni, abbastanza per sapere che :

a) Luxuria ha fatto gli interventi per ragioni estetiche, se fossero state “di genere”, li avrebbe fatti anni e anni fa, se non l’ha fatto significa semplicemente che non provava disagio a essere identificato come “un uomo vestito da donna”.

b) La grande maggioranza delle trans che si prostituisce lo fa per poca voglia di fare altro. Ci sono ancora quelle “costrette” che per ragioni familiari o di storia personale si trovano in mezzo alla strada senza un soldo, ma sono poche sul totale, oggi. Parliamo ovviamente solo delle italiane.
Quando una persona dice “io voglio guadagnare almeno xxxx Euro/mese altrimenti torno a battere” vuol dire che le va bene cosi’, e quindi non si lamenti mai piu’ del suo “lavoro”.

c) Un intervento di vaginoplastica fatto come si deve (all’estero, “chiavi in mano”) costa molto meno di un automobile di piccola cilindrata.
Sacrifici ne fa chiunque per realizzarsi.

(…e soprattutto)
d) Il problema del transessualismo NON e’ un problema tanto di soldi, quanto di demolire il tabu’ cattolico che porta le famiglie coinvolte a emarginare o malinterpretare le persone che ne soffrono.

…questo solo per precisare, eh.

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