La ricchezza delle diversità

Tutt´altra musica nella Margherita. Anche qui, è il responsabile dell´Informazione del partito di Rutelli, Renzo Lusetti a scendere in campo: «È squallido approfittare del concerto del Primo maggio per infierire contro la Chiesa. Prendiamo le distanze da Rivera, anche se è solo un comico che non è riuscito a far sorridere nessuno». Indignata la reazione dei Teodem. Paola Binetti si schiera con l´Osservatore che «fa bene, perché i toni sono di una gravità incredibile». Tanto più, aggiunge, che l´attore Rivera ha precisato come le sue battute siano state «concordate con gli autori». «Battute così stupide, acrimoniose nei confronti della Chiesa, dette poi davanti a una piazza eccitata, è imprudente, scorrette e pericoloso», avverte. «Ma smettiamola, non è in questo modo che si va verso il Pd», replica Willer Bordon, ultrà ulivista in rotta di collisione con la Margherita.«C´è il diritto di esprimersi anche quando si dice una sciocchezza. Rivera ha detto corse sgradevoli che vanno contro i sentimenti cattolici degli italiani ma io sono convinto che gli italiani condividono quanto ha sostenuto su Welby. La Chiesa del resto intervenendo si espone al diritto di critiche anche sgradevoli». Gli fa eco Natale D´Amico, liberaldemocratico: «La libera opinione di un uomo di spettacolo va difesa». I cattolico-democratici del Pd, come Dario Franceschini e Rosy Bindi preferiscono restare fuori dal polverone. Ad Antonello Soro, coordinatore della Margherita, è affidato il compito di mantenere l´equilibrio tra laici e cattolici a cui il Pd aspira: «Non è possibile che ci sia una guerra di religione su tutto. Stiamo andando verso divisioni non solo nelle famiglie politiche ma proprio dentro ciascuna famiglia. Quella di Rivera è stata un´uscita infelice, di cattivo gusto, fuori posto, ma l´accusa di terrorismo è sopra le righe».
(tratto da un articolo di Giovanna Casadio pubblicato su Repubblica di mercoledì 3 maggio 2007, a pagina 3)

È uno strano bellissimo variegato mondo, quello della Margherita. Pardon, non si chiama più così, ora si chiama “la destra del Partito Democratico”. Un mondo, dicevo, in cui convivono le più disparate posizioni: c’è chi sta con l’Osservatore Romano (l’immancabile perfida strega Binetti), chi pensa che su Welby la Chiesa abbia sbagliato (il cattolaico Bordon), chi dà giudizi estetici sulla satira prendendo a metro di misura il suo doveroso e riverito rispetto nei confronti di Santa Romana Chiesa (l’improbabile Lusetti, quello che assomiglia ad un castoro incrociato con un paguro), chi usa il termine “sopra le righe” per bacchettare i suoi colleghi e invece usa le parole “di cattivo gusto” per difendere Rivera (Soro detto l’equilibrato, ma che è talmente squilibrato da essere più buono con chi bacchetta di quanto non sia con chi difende), e c’è pure spazio per chi osa difendere la libertà d’espressione, ohibò! (l’eretico D’Amico).

È vero, no? In questa grande Margherita c’è posto per petali di ogni tipo e colore. Peccato però che non ce ne sia stato uno che abbia detto l’unica cosa sensata: cioè che Rivera ha pronunciato parole giuste e sacrosante, e che non c’è nulla di cui debba giustificarsi. Probabilmente, il margherito addetto a questa dichiarazione, ieri era in Chiesa a chiedere un perdono preventivo al Santo Padre…

Fonte: Alteredo.org

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12 commenti

Joséphine

Non sono per nulla forcaiola, e sono contraria ad una giustizia vendicativa.

Ma trovo molto più squallido dare la parola in una conferenza alla Mambro (sei ergastoli)
e alla Mantovani, che non ad un cantante senza delitti sulla coscienza.

Markus

Siccome ho la coscienza a posto, mi sento tranquillo quando gli altri parlano di me e le critiche immotivate… se ce ne sono… mi toccano poco o nulla.

Si vede che questo stato di grazia appartiene ad un laico come me, ma non necessariamente ad altri. 😉

JSM

Certo che i difensori di Rivera sono proprio dei mezzi imbranati! Bordon: “C´è il diritto di esprimersi anche quando si dice una sciocchezza” è ben vero ma è altrettanto vero che Rivera non ha detto alcuna sciocchezza.

Se devono dire queste stronzate è meglio se non lo difendono proprio……

Markus

@ JSM

La mia consolazione è che con questo sistema elettorale a liste bloccate dove voti i disegnini dei partiti invece di sceglierti il tuo rappresentante nome e cognome… quelli che abbiamo attualmente direi che non sono i più selezionati tra i cittadini italiani.

Se poi ci mettiamo quello che spiega Gustav Le Bon in “la psicologia delle folle” capiamo bene il risultato… è tutto nero su bianco dal 1895 ma quel libro lo leggono in pochi e se possono lo nascondono.

JSM

lo so bene, Markus!

però è avvilente scoprire che bisogna aspettare Grillo per sentire una cosa veramente intelligente
“si possono condividere oppure no ma queste parole non contengono nessun incitamento al terrorismo”
possibile che non ci sia uno, dico uno, dei nostri autorevoli esponenti politici capace di dire a gran voce una cosa così semplice?!

comunque grande Rivera e grande Grillo!

Zorro

@Joséphine scrive:
3 Maggio 2007 alle 12:33
Non sono per nulla forcaiola, e sono contraria ad una giustizia vendicativa.
Ma trovo molto più squallido dare la parola in una conferenza alla Mambro (sei ergastoli)
e alla Mantovani, che non ad un cantante senza delitti sulla coscienza.

Penso che fossero (più o meno) le stesse parole pronunciate, durante la rivoluzione
francese, quando gigliottinavano i “cattivi” mandandoli al patibolo !!!!!

sassicaia molotov

Noto che le risposte più astiose sono dei difensori della Banda Ratzinger. Astiose e completamente prive di analisi a differenza del sacerdote, persona sicuramente a modo. Questo tanto per ribadire l’assioma che la crassa ignoranza da parte dei vassalli è il miglior viatico per mantenere il controllo; detto ciò mi auguro che Faxino, Prodino & c. prima di venirci a chiedere il voto chiariscano un paio di cose con le Binetti ed aspiranti tali altrimenti credo proprio che una larga fetta di italiani avrà di meglio da fare che dare legittimità alla “epocale” formazione post-com-teodem-liberal-prog-ROTFL.
Saluti.

Markus

E’ tipico dei trolls confondere le parole con le azioni e dimenticare che la violenza è sempre violenza a prescindere dalle parole e le ideologie che la accompagnano

Questi troll mangiano merda finchè non c’è più spazio per il cervello nella testa… ora ne parlo con il suo padrone così gli fa fare le genuflessioni per smaltire la scorpacciata e poi lo mette in punizione nel confessionale…

Damiano

in che senso i toni usati da Rivera sarebbero “gravi”?

E’ considerato atto “grave” dissentire, ed esprimere una posizione diversa?

riaccendiamo i roghi, così magari zorro la pianta di fare lo scemo?

Il Filosofo Bottiglione

non capisco perchè Soro e Bordon usino frasi come “cattivo gusto” o “sciocchezze”. forse per dare un colpo al cerchio e uno alla botte.
i concetti espressi da Rivera sono verità talmente ribadite da risultare fin banali e le uniche colpe del comico sono state quelle di non essere stato particolarmente brillante e di far passare le sue battute come una forzatura del contesto.
disarmante invece la reazione dell’osservatore romano. un tempo la chiesa si sarebbe limitata ad un articoletto ironico sulle doti comiche di Rivera, affidato a qualche abile penna di avvenire. in quasto caso invece fa sparate tali (non certo imputabili solo alla rozzezza dell’osservatore) da dimostrare di avere tutti i nervi a fior di pelle.
probabilmente sono rimasti spiazzati da una critica così palese fatta davanti a milioni di telespettatori e vivono con terrore la fragilità del loro grande potere e della loro crociata politica.

tutto sommato bisogna rendere merito a Rivera, che con le sue comuni doti e la sua semplicità ha saputo combinare un BEL casino.

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