Il timore c´è. Dopo le minacce a monsignor Bagnasco e lo scontro tra laici e Chiesa sulla satira del Primo Maggio, la piazza cattolica del Family day deve fare i conti con un supplemento di tensioni. «Ma noi al Family day ci prepariamo con tranquillità perché il popolo che verrà in piazza San Giovanni non risponde a provocazioni. Certo il clima non tranquillizza proprio perché aperto alle provocazioni. Al contrario di come fanno gli incredibili attacchi dei radicali alla Chiesa, la nostra iniziativa non mira a dividere» dichiara Eugenia Roccella che, con Savino Pezzotta, è portavoce della manifestazione…
Martedì c´è il confronto con Francesco Rutelli, leader della Margherita dove più acceso è stato il confronto tra cattolici sui Dico. Il Family day nasce dalla protesta contro la legge sui diritti dei conviventi anche gay, in difesa della famiglia fondata sul matrimonio.
Ora però «abbassino tutti i toni – esorta Mimmo Delle Foglie, uno degli organizzatori – in piazza ci saranno migliaia di bambini, noi abbiamo immaginato una festa. Non è nell´interesse di nessun partito soffiare sul fuoco».
(tratto da un articolo di Giovanna Casadio pubblicato su Repubblica di venerdì 4 maggio 2007, a pagina 4)
Tutto bello, tutto giusto, tutto corretto.
Ci sono solo due problemi: 1) è troppo facile non rispondere alle provocazioni se si è troppo impegnati a provocare (la nostra intelligenza, la nostra soglia di sopportazione e il nostro senso di civiltà) e 2) l’alito…
Già, l’alito. Capisco bene che gli organizzatori del Family Day si preoccupino di non soffiare sul fuoco, soprattutto Delle Foglie… da quando a Paola Binetti danno da bere benzina pura per colazione, i teodem non hanno più il problema di accendere gli animi della fanatica folla urlante. Ora il problema è non farle accendere roghi a cielo aperto che trasformino la piazza catto-talebana in un barbecue. E uno che si chiama Delle Foglie sa bene a quali pericoli andrebbe incontro…
Detto fatto, ecco l’escamotage: se la Protezione civile è impegnata nella salvaguardia della contro-manifestazione laica di piazza Navona, in San Giovanni dal Family day hanno già pensato di approntare un presidio della Protezione in-civile: un aiuto organizzativo d’Oltretevere. Perché in Vaticano, ormai, hanno tutto incivile. Anche la protezione.
la Binetti è una brutta persona e dimostra che la fede cattolica sa essere autentica malafede..
non c’è bisogno di alimentare tensioni potevano dirlo a Bagnasco prima che aprisse la bocca come una fogna!
una festa di razzisti omofobici e ignoranti.
vero Kaworu!
i promotori sono razzisti omofobici, i partecipanti ignoranti
A proposito: ma questa bella sagra della sacrafamigliolaiomammataetu chi la paga? Tra organizzazione, protezione, controllo etc. costerà una bella cifretta… Partecipiamo tutti alla spesa, oppure chi non è d’accordo vedrà arrivare un bonifico di rimborso?
“in piazza ci saranno migliaia di bambini” (Mimmo Delle Foglie)
Sono da sola a ricordare gli articoli scandalizzati dell’Avvenire sulla “strumentalizzazione” dei bambini in piazza alle manifestazioni pro-PACS/DICO? Ripescarli e sbatterglieli in faccia a questi signori sarebbe il minimo, senza bisogno di altri commenti.
Ma Alba, scusa, rifletti: se la causa è nobile non è strumentalizzazione! L’aureolata famigliola simil-celeste e beatificata ha nel pargolo il suo fine e la sua benedizione, perciò sventolarlo in segno di giusta discriminazione verso i perversi sovvertitori dell’ordine morale già in odor di pedo-pederastia è cosa buona e giusta. Mi viene in mente qualche vecchio film dove si diceva: “prima le donne e i bambini…”, o forse era il vangelo? Chissà…
spero solo soltanto che su piazza san giovanni ci sia una bella nuvola fantozziana a guastargli la fsta, con tanto di grandinate e fulmini…
Non dimenticate, la controversia serve ad aumentare la visibilità, conviene a loro, non abboccate… se si abbassano i toni molta gente comincerà a non ricordarsi neanche che il…. 16 Maggio? ci sarà…. il “fammelo dài”??? Come??? Puoi alzare il tono per favore, non sento bene…
@Alba Rossopedali
Non sei l’unica.
Voglia proprio vedere, cosa diranno ai tg, o sui quotidiani della manifestazione di domani per Andrea Rivera.
Voglio peopeio vedere come risulteranno pacifici, festaioli…festanti…(?) coloro che manifesteranno pro family e quanto risulteranno orchi coloro che saranno alla contro.manifestazioni.
Anzi, terroristi.
“Il Family day nasce dalla protesta contro la legge sui diritti dei conviventi anche gay, in difesa della famiglia fondata sul matrimonio”
allora che avessero l’onestà intellettuale di chiamarlo “matrimony day”, poichè dal loro “family day” sono chiaramente escluse tutte quelle famiglie di persone non sposate, magari senza figli, magari con figli, magari felici, magari infelici, magari ricche, magari povere, come sono daltr’onde le famiglie di persone sposate.
questa, cari organizzatori del “Family (only married) day”, si chiama DISCRIMINAZIONE!