Del corpo umano non si fa mercato

Il 9 maggio scade l’ordinanza del ministro Sirchia, grazie alla quale finora la donazione libera, gratuita e volontaria del cordone ombelicale si è potuta effettuare presso le strutture pubbliche italiane. Ma, intanto, attorno alla conservazione del cordone si sono scatenati un interesse e una battaglia politica apparentemente incomprensibili. È in atto una pressante campagna, condotta soprattutto – ma non solo – dalla Rosa nel Pugno, che chiede che la conservazione del sangue del cordone ombelicale sia possibile anche presso strutture private. L’Associazione Luca Coscioni, in una recente conferenza stampa, ha chiesto perentoriamente al ministro della Salute Livia Turco di modificare l’ordinanza e aprire alle banche private: come la CryoSave, la più grande banca privata di cellule staminali da cordone, con sede a Bruxelles, che dallo scorso febbraio ha aperto i suoi uffici in Italia. Con un curioso appello Rita Bernardini, segretaria dei radicali italiani, ha invitato alla manifestazione indetta dal suo partito in alternativa al Family day anche tutti coloro che sono sensibili al tema della conservazione del cordone ombelicale: difesa delle unioni di fatto e difesa delle bio-banche private sembrano essere un unico obiettivo.
Sull’effettiva utilità della privatizzazione del sangue da cordone gli esperti (per esempio l’autorevole American Academy of Pediatrics) sono perplessi. Conservare il cordone solamente per uso “autologo”, cioè a esclusivo beneficio della persona a cui appartiene, è insensato, sia perché le probabilità che venga utilizzato sono bassissime sia perché la malattia che si vorrebbe curare spesso è già presente nelle cellule estratte dal cordone. Incoraggiando invece la creazione di banche pubbliche si creerebbe una situazione di più ampia disponibilità per tutti i malati, compresi naturalmente i donatori e i loro consanguinei. […]

Il testo integrale dell’articolo di Eugenia Roccella è stato pubblicato sul sito di Avvenire

4 commenti

Liberale Liberista Libertario

“Del corpo umano non si fa mercato”

Perchè no? Io sono proprietario del mio corpo,io decido che cosa farne. Se ho intenzione di vendere un rene, chi ha diritto di impedirmelo?

fedele

Che succede, non interviene nessuno?

Condividono, i frequentatori di questo forum, quanto detto più sopra?

Kaworu

non sarebbe possibile conservare una quantità di queste cellule del cordone ombelicale per uso diciamo “personale” e il resto donarle?

tra qualche giorno vado a vedere se posso iscrivermi all’admo e all’avis, comunque. dal canto mio, sono per la donazione. se posso contribuire a salvare qualcuno, perchè non farlo?

fedele

@ Kaworu

Quello che dici è giustissimo. Donare agli altri è una cosa meravigliosa. Ti consiglio di farlo. Non farai bene solo agli altri ma anche a te stesso. Era sulla “vendita” del proprio corpo che mi sarebbe piaciuto si aprisse un dibattito.

Commenti chiusi.