“La donna-prete è contro la dignità della donna”

Reclamare l’ordinazione femminile significa non riconoscere la dignità delle donne, ha affermato la dottoressa Pia Francesca de Solenni intervenendo il 27 aprile al II Corso di Specializzazione in Informazione Religiosa presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma. La de Solenni, esperta in Teologia Morale e questioni femminili, ha vinto nel 2001 il premio delle Accademie Pontificie consegnato da Giovanni Paolo II per la sua tesi dottorale su San Tommaso d’Aquino. Basandosi sugli insegnamenti dell’Aquinate, la dottoressa de Solenni ha proposto di analizzare la questione della Chiesa e del sacerdozio femminile alla luce della “complementarietà naturale fra uomo e donna”. […] Ordinare una donna, secondo l’esperta, “sarebbe essenzialmente dimostrare un totale disprezzo per la realtà che ella è, in quanto donna e in quanto sposa”. Contrariamente al luogo comune, infatti, “promuovere l’ordinazione della donna è un segno di fraintendimento e anche di mancanza di rispetto per la dignità della donna”. Il fatto che ci si trovi in un momento in cui “ampiamente si fraintende e si disprezza l’importanza dell’identità femminile significa che la nostra nozione di Chiesa è in pericolo”, “ha perso la sua personalità”, “è diventata un ‘esso’, una mera istituzione piuttosto che un essere vivente”. In questo contesto, la discussione sull’ordinazione della donna è stata una sorta di “ipervalutazione del maschile”, e invece che in un’atmosfera di complementarietà il maschile e il femminile sono stati posti in antitesi tra loro. Se è indubbio che le donne abbiano bisogno di una voce nella Chiesa, si deve trattare di “una voce autentica”, e non della “loro voce trasformata in modo da sembrare una voce maschile”. Le donne, ha concluso la de Solenni, hanno nella Chiesa e nella società un ruolo unico, che non deve essere ridotto al medesimo paradigma dell’uomo, “altrimenti si corre il rischio di perdere ciò che è autenticamente femminile – non il femminile della moda, ma la varietà femminile delle sante, la cui personalità e forza si espande con la stessa, se non maggiore, grandezza dei santi”.

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51 commenti

Raffaele Carcano

Può essere considerata un’ammissione implicita che fare il prete è un lavoro disdicevole?

Carlo

Notate, questa tizia ha come massimo riferimento tommaso d’aquino, vissuto circa 800 anni fa. Ricordiamocelo quando un cattolico parla di “schemi ideologici desueti”.

Marja

Ordinare una donna, secondo l’esperta, “sarebbe essenzialmente dimostrare un totale disprezzo per la realtà che ella è, in quanto donna e in quanto sposa”.
———– Certo che la Chiesa e i cattolici si sono proprio evoluti negli ultimi 800 anni 🙁

g.b.

Va però notato come un certo orientamento femminista, orientato valorizzare, talora esasperandola, la differenza di genere, può prestarsi a fare il gioco dell’oscurantismo, clericale e non, che vuole mantenere una rigida distinzione di ruoli fra i sessi.

Barbara

Infatti la de Solenni non ha vinto il NObel o qualche altro riconoscimento a livello europeo o mondiale ma il premio delle “Accademie Pontificie” insomma se la fanno,se la dicono,se la premiano tutto da soli e fatto in casa !!!!

g.b.

Correggo: “Va però notato come un certo femminismo, orientato a valorizzare, talora esasperandola, la differenza di genere, può prestarsi a fare il gioco dell’oscurantismo, clericale e non, che vuole mantenere una rigida distinzione di ruoli fra i sessi”(giusto per esprimermi in una forma decente!).

darkzero

Vi rendete conto che c’è una “chiesologa” che si chiama Pia Francesca de Solenni?!?!
Sarebe come un notaio che si chiami Atto de’ Rogitis o un poliziotto Revolver McCop… 😆

restodelmondo

@Ema: Spose di Cristo, tecnicamente. Peraltro, essendo Cristo Dio (per i cristiani), ed essendo Dio Padre e Madre (affermazione di Giovanni Paolo I, penso basata sul primo capitolo della Genesi – ok, taglio l’esegesi)… il matrimonio in questione è almeno in parte omosessuale.

@darkzero: Non sei il solo a riderci. Pare uscita da Topolino, tipo l’idraulico Piombi…

Comunque, questa vince il premio “donna schiava zitta e…” (pardon my French) della settimana.

Mizar

Pienamente d’accordo con la De Solenni. Sono cose che ho sempre pensato, mi fa piacere che le esponga in termini così chiari.

Per Carlo… ma si giudicano i nostri punti di riferimento in base a quanto sono recenti? Mi sembra un criterio quantomeno superficiale… i nostri punti di riferimento, atei, agnostici o credenti che siano, possono essere di ieri o di tremila anni fa… ciò che conta è l’universalità delle loro idee. Inoltre, O forse tu vuoi sostenere che il presente è sempre e comunque migliore del passato, così come se fosse un dogma… a me sembra che come senso della morale la nostra società stia involvendo rapidamente.

darkzero

“A me, me pare ‘na strunzata.”

Posso capire che possano esistere alcuni compiti/lavori che sono piuttosto specifici, per cui magari è più portato un uomo e altri per cui è più portata una donna (anche se non me ne viene in mente neanche uno, adesso). Ma qualcuno mi spiega che cazzo c’è di così specifico nel fare il prete che una donna non lo può fare?

E forse la geniale autrice dell’articolo, che sostiene che ordinare una donna “sarebbe essenzialmente dimostrare un totale disprezzo per la realtà che ella è, in quanto donna e in quanto sposa”, si è scordata che le suore, che secondo lei immagino “hanno nella Chiesa e nella società un ruolo unico”, non si possono sposare, e quindi viene disprezzato ciò che esse sono in quanto spose?

Certo, certo, e poi se ne vengono con la cazzata che sono spose di Cristo… Anche i preti sono sposi di Cristo, o posso diventare più blasfemo ancora ed affermare che sono mariti di… vabbe’, a buon intenditor…

E la De Preghieris, qui, si è scordata di menzionare che ordinare sacerdote un uomo significa disprezzare cio che lui è in quanto sposo… o no? E ordinare suora una donna, non significa disprezzare cio che lei è in quanto MADRE? Dico, cazzarola, ci tengono così tanto a questa faccenda della vita, dell’unione tra uomo e donna pro nascita figli, e non rispettano i loro rappresentanti in quanto potenziali padri e madri?!

Mi sa che la Omelia De’ Rosaris, Litania Von Patreternus o quel cavolo che l’è deve farsi un corso di logica base… proprio terra terra, però.

gianfranco

In verita in verità vi dico che pure ordinare un uomo a sacerdote offende la dignità… dell’intero genere umano.

Leo55

Per quel che mi ricordo, non c’è una parola di lode all’intelligenza, nelle Sacre Scritture – Bertrand Russell

Mizar

Continuo a non capire perché vi interessiate così tanto di questioni interne alla chiesa. Posso capire le vostre battaglie contro le ingerenze cattoliche nella società civile. Ma quando il vostro forum diventa semplice luogo di insulto alla chiesa per aspetti suoi interni, diviene solo offensivo e controproducente per voi. Chiedo: i gestori di questo sito approvano questo tipo di discussioni volte a denigrare animatamente questioni interne alla chiesa, o si dissociano?

Mizar

Leo55: che battutaccia. Adesso prendete in giro le persone anche per il nome che portano. Altre volte siete in grado di portare avanti ottime discussioni, assolutamente sensate, su tematiche importanti. Ora perché passate il vostro tempo a denigrare e basta? Qualcuno riconosce che questa discussione è molto di basso livello e controproducente per l’Uaar?

Carlo

Francamente, mizar, io penso che tommaso d’aquino sia datato come filosofo. Le sue idee andavano bene nel medioevo ma mi sembra che la cultura occidentale abbia fatto qualche passo avanti da allora. Sull’involversi della morale non capisco su quali dati tu ti basi. Non penso affatto che il presente sia sempre meglio del passato, ma neppure il contrario (tant’e’ vero che fin dalle epoche piu’ remote ci sono stati moralisti che si lamentavano dell’involuzione della morale). Personalmente ritengo che la percentuale di imbecilli/disonesti sia all’incirca costante in tutte le epoche, cambiano solo le aree e le modalita’ con cui producono danni.

Mizar

Carlo, così siamo perfettamente d’accordo, grazie per il chiarimento. Da come avevi scritto prima: “Notate, questa tizia ha come massimo riferimento tommaso d’aquino, vissuto circa 800 anni fa”, appariva che l’unico parametro per valutare la bontà del pensiero di un filosofo fosse la distanza nel tempo del suo pensiero!!

Raffaele Carcano

@ Mizar
Questioni interne alla Chiesa fino a un certo punto. La discriminazione sessuale praticata all’interno della Chiesa si riverbera poi sulle società in cui l’influenza cattolica è più forte. Giorni fa sono state pubblicate le statistiche sulle nazioni con la maggior percentuale di parlamentari donna: un caso, o predominavano ampiamente i paesi nordici, protestanti e ampiamente secolarizzati?
Stesso discorso, ovviamente, per l’orientamento sessuale: la Chiesa è libera di non accettare sacerdoti omosessuali, ma se motiva tale decisione attribuendo loro inesistenti devianze, finisce per mandare un preciso messaggio omofobico che un’associazione come l’UAAR deve respingere.

Leo55

Le espressioni della De Rosariis realizzano , senza dubbio, una forma di grave offesa e discriminazione verso tutte le persone di sesso femminile.
In forza di ciò andrebbero condotte opportune azioni giudiziarie da parte delle interessate che si sentissero offese dall’essere fatte oggetto di affermazioni denigratorie, razziste, discriminanti.
Sarebbe ora che la legge , e la Costituzione , fosse fatta rispettare adeguatamente.
Se gli epigoni dei pastori di duemila anni fa, hanno dottrine e insegnamenti da propalare, ci sono i luoghi deputati a farlo (chiese, oratori ecc.), affermazioni di questo tipo, pubblicate su giornali o espresse liberamente attraverso i mass media, meritano di essere perseguite legalmente.

Mizar

Per Leo55. Esagerato!!! Certo che se l’Uaar prendesse il potere, lo stato che ne scaturirebbe, quanto a libertà di parola, non sarebbe il massimo…

darkzero

Mizar ha scritto:

Per Leo55. Esagerato!!! Certo che se l’Uaar prendesse il potere, lo stato che ne scaturirebbe, quanto a libertà di parola, non sarebbe il massimo…

Il toro dice cornuto all’asino!

PS: Salutami Alcor.

Mizar

Tra l’altro, quali sarebbero le espressioni “denigratorie, razziste” nell’articolo in questione? Nell’articolo si esalta il ruolo della donna, come d’altra parte la Chiesa ha sempre fatto. Ricordo che la chiesa è l’unica istituzione umana che ha sempre posto sullo stesso piano uomini e donne, e che anzi, dovendo scegliere, ha esaltato la donna (a partire dalla figura di Maria). E’ l’unica istituzione che ha esaltato la donna in quanto vergine, e quindi non in quanto oggetto di piacere dell’uomo, come invece hanno sempre fatto, storicamente, le morali non cristiane. La chiesa, quando tutte le altre istituzioni discriminavano la donna, ha sempre canonizzato uomini e donne, è l’unica istituzione che ricordi grandi donne del passato, dai tempi antichi al medioevo, alle epoche successive. I Dottori della Chiesa sono sempre stati uomini e donne. Questo fa capire perché il sacerdozio femminile sia stato sempre visto come non necessario.

Carlo

Onestamente non capisco perche’ i laici e gli atei non possano discutere le opinioni interne della chiesa. La chiesa viene a dire che il suo pensiero e’ universale, quindi riguarda tutti. Questo vuol dire che si occupa delle “questioni interne” degli atei! Inoltre non capisco perche’ ogni volta che si fanno commenti sarcastici (non irrispettosi) sulla chiesa, si viene accusati di essere poco rispettosi. Forse dare del terrorista a chi esprime una semplice opinione e’ rispettoso??

Mizar

Per Carlo. Certo che no. Mica deve essere approvato il comportamento di alcuni esponenti della chiesa che danno del “terrorista” a chi la pensa diversamente da loro. Ma se gli ecclesiastici a volte sono irrispettosi (sbagliando), non vedo perché debba esserlo l’Uaar. Pensavo che l’Uaar promuovesse il rispetto, e che quindi, di fronte ad espressioni della chiesa che condanna per l’arroganza e i toni forti, rispondesse con manifestazioni di rispetto e con atteggiamenti pacifici. Altrimenti, si auto-condanna.

Mizar

L’ho detto malissimo. Volevo dire che l’uaar, nel condannare la chiesa per la sua arroganza, dovrebbe dal canto suo essere per prima rispettosa, e porsi su un altro livello. Altrimenti, ponendosi sullo stesso livello di chi condanna, da solo un pessimo esempio.

Leo55

@Mizar

L’Uaar, per quel che mi consta, non ha tra i fini statutari quello di “prendere il potere”, ne ambisce a qualsivoglia forma di costrizione o imposizione sulle libertà individuali.

Nessuno, tra quelli che hanno le mie stesse convinzioni, ti nega o ti negherà mai il diritto di ossevare i “tuoi” culti, ne di conservarti le “tue” credenze……semplicemente , per me che sono ateo e ne vado culturalmente fiero, non sono tollerabili le continue ingerenze nella sfera pubblica attuate dalla CCAR, con lo scopo di mantenere in piedi un quadro di valori etici che discendono direttamente dalla religione, col fine di imporli coattivamente anche a chi non nutre le medesime convinzioni..
Affermazioni che per un credente devoto costituiscono “verità” indiscusse ed indiscutibili, ol per me suonano offensive e cariche di valenze negative.
A poco vale appellarsi alla razionalità per cercare di confutare nei contenuti i dettati morali ed etici della religione……piuttosto mi appellerei alla sensibilità dei sedicenti credenti.
Se realmente lo scopo primo della chiesa Cattolica non fosse l’affermazione e il mantenimento del predominio politico e culturale, e quindi economico, sullo stato Italiano, la disputa si comporrebbe facilmente, dato che io , di sicuro, non verrei mai a interrompere o disturbare funzioni religiose durante il loro svolgimento, (perchè mai dovrei farlo poi?)

Difatto, accade invece esattamente il contrario : la chiesa non perde occasione per ribadire e sostenere il suo ruolo di potere nella società civile, attraverso le ingerenze nella politica, nella scuola e negli organi d’informazione.

Leo55

@Mizar

Volevo dire che l’uaar, nel condannare la chiesa per la sua arroganza, dovrebbe dal canto suo essere per prima rispettosa, e porsi su un altro livello. Altrimenti, ponendosi sullo stesso livello di chi condanna, da solo un pessimo esempio.

Occorre mettersi daccordo sul concetto che si attribuisce alla parola “rispetto”…….
inoltre, ti ripeto, non ho alcuna esigenza di dare “esempi” a chicchessia.

Carlo

Mizar, leo55 ti ha gia’ risposto, ma mi piacerebbe capire dove in questi post siamo stati irrispettosi. Giocare con il nome di una persona puo’ essere di basso livello, ma resta appunto una forma scherzosa o sarcastica di ironia, nessuno ha detto che la signora de solenni e’ una terrorista o una nazista o altro.

Peraltro ti ricordo che le persone che postano qui non rappresentano l’uaar, cosi’ come tu non rappresenti la chiesa cattolica (ma l’osservatore romano, il papa e bagnasco, in forme e livelli diversi, si…).

nel nome del signore

la donna, per sua natura peccaminosa per aver mangiato la mela, ha dei ruoli importanti nella società. Ella è addetta ad occuparsi delle cose di casa e dell’educazione della prole. Saranno poi i genitori a decidere con chi dovrà accoppiarsi e fare figli. Ella è inoltre il cardine della famiglia. Anche san Paolo era d’accordo con ciò che sto scrivendo. La donna tuttavia non può entrare in chiesa se mestruata né può toccare cose pure altrimenti le rende impure, sempre durante la mestruazione.
La donna può anche avere rapporti sessuali se il marito vuole e può chiedere di usare il profilattico solo se costretta all’atto sessuale come chiarito da Tettamanzi. Inoltre la Chiesa, il medico e il marito hanno diritto di scegliere il momento opportuno per l’ingravidazione.
a mio avviso oltre questi compiti la donna non può avere altro, se non il rispetto che le compete.
Non può essere prete perché il prete, essendo puro, è riservato solo all’uomo e non hai capricci femminili.

dv64

E’ la vanteria degli uomini che in questo caso frena la chiesa dal fare il logico passo di ammettere il sacerdozio femminile, altro che Tommaso d’Aquino d’Egitto.
Mi spiego: una donna che va a letto con un prete gode di suo e normalmente non avverte la necessità di pubblicizzarlo, al massimo lo “consiglia” ad un’amica. Al contrario, un uomo che si facesse una piacente pretessa andrebbe subito al bar dello sport a gloriarsene offrendo da bere a tutti presenti. Noi uomini sappiamo bene che ci comporteremmo TUTTI così… 😉
Sarebbe sconveniente per il buon(!?!?!?) nome della chiesa cattolica anche se accrescerebbe decisamente le presenze maschili alle funzioni, oggi minoritarie.

Leo55

a mio avviso oltre questi compiti la donna non può avere altro, se non il rispetto che le compete

Appunto…..ecco cosa intendevo quando dicevo che prima andava precisato il concetto di “rispetto”.

dv64

@nel nome del signore
Non puoi immaginare quanto abbia apprezzato la tua sottile raffinatissima ironia!
Hai preso per il culo la chiesa cattolica usando le sue stesse parole, sei un grande, complimenti.

Pacs

@nelnomedelsignore
sei l’aldo della vita precedente ma meno divertente.

darkzero

Mizar ha scritto:

Nell’articolo si esalta il ruolo della donna, come d’altra parte la Chiesa ha sempre fatto.

Ah, si capisce. Per esempio, come quando la Santa Chiesa Cattolica metteva le donne sul rogo, perché erano streghe; o quando, nella Bibbia, le dà la colpa del castigo che il buon Signore ha riservato all’umanità intera (peccato originale colpa di Eva da cui “Porca Eva”).
Certo. Ruoli di altissimo rilievo. Ha sempre esaltato il ruolo della donna, la chiesa, direi un’esaltazione scottante.

Per non parlare del riconoscimento dei diritti e della parità, visto che i dieci comandamenti (dettati da Dio, eh! Mica da un pirla qualunque) parlano di “non desiderare la donna d’altri” e non “non desiderare l’uomo d’altri”, come dire “le donne non contano un cazzo, sono proprietà degli uomini e possono essere desiderate ma non possono desiderare“.

Andare a nasconderti, no eh?

Jamp

@ Mizar

La Chiesa ha sempre DISCRIMINATO la donna, vorrai dire. La stessa bibbia, su cui ricordo la Chiesa fa fondamento dogmatico, riporta decine di esempi di discriminazione femminile. Questo perchè in quei periodi storici era eticamente ammissibile. Ricordo che ad Anno Zero di Santoro, tempo fa, mentre parlavano delle donne islamiche, una di esse disse “Eh no, io non ho diritto, io sono una donna” (non ricordo le parole esatte ma il termine era quello). Esattamente quello che ha da sempre fatto la Chiesa cattolica: discriminazione mascherata da diritto acquisito degli uomini o da belle parole come quelle che mi riporti. E che purtroppo non ti mettono in una posizione molto differente da quella donna islamica, nella mia modestissima opinione, se ti metti pure a difenderle.

Bardhi

per una cosa sono d’accordo con Mizar, non è compito dei atei a educare le chiese , caso mai è di farle scomparire

fedele

Le donne sul rogo, con l’accusa di stregoneria, le hanno messe sia i cattolici che i protestanti, anzi, soprattutto, i protestanti. La donna, in quasi tutte le culture, non ha avuto gli stessi diritti che avevano gli uomini. Vorrei ricordare che in quasi tutti i paesi, fino a cento anni orsono, il diritto di voto non era riconosciuto alle donne. (In Inghilterra fino al 1818, negli Stati Uniti fino al 1920, in Italia e Francia fino al 1946). In Italia, fino agli anni 60, le donne non potevano entrare in magistratura. Martin Lutero auspicava che le donne si consumassero pure di stanchezza perchè fare figli era >
Nell’antichità, in quasi tutte le civiltà, le donne non erano considerate soggetti giuridici, ma oggetti. Non potevano neppure essere tetimoni in un processo. E’ con il Vangelo, con il rivoluzionario Vangelo (chiamatelo favola se volete) che le donne acquistano un altra dignità. Addirittura è ad esse, che non erano considerate credibili e che non potevano testimonare, che viene affidato il compito più importante, e cioè di testimonare la Resurrezione. La chiesa luterana si è regolate, solo negli ultimi cinquanta anni, in maniera diversa dalla chiesa cattolica, ed ha ammesso le donne alla attività pastorale. Verità è’ che negli ultimi tempi la polemica anticattolica è diventata una facile moda. Molti frequentatori di questo sito considerano la chiesa cattolica una associazione per delinquere come la mafia (anzi come la spectre nei film di 007). Se è così non hanno alcun motivo ad interessarsi se le donne sono ammesse al sacerdozio oppure no. Sarebbe come interessarsi a che le donne possano diventare capo mandamento della mafia in sicilia a capo ndrina della ndrangheta in calabria. La chiesa cattolica è il nemico che turba i loro sonni e che vorrebbero annientare. Vorrebbero, però, suggerire al nemico come si deve organizzare al suo inerno. Il massimo della logica.

Magar

Mah, trovo che la donna-teologa sia conro la dignità della donna… e che l’uomo-teologo sia contro la dignità dell’uomo. Sinceramente alla teologia preferisco i racconti di Linus Van Pelt sul Grande Cocomero: operazione intellettuale più seria e ragionevole.

sil

Ma cosa ci aspettiamo: logica, razionalità, rispetto autentico per l’altro, per la donna, dal mondo religioso? dalla teologia? da lì sono venuti i roghi in un recente passato per le “streghe” occidentali e oggi la lapidazione per una orientale adolescente innamorata!
Il sacerdozio delle donne, come la castità dei preti e tutto ciò che non ha influenza sulla vita dei cittadini laici, è privo di qualsiasi interesse!

Kaworu

beh le donne possono tranquillamente diventare boss di cosche mafiose e simili.

a volte succede, specie se magari padri o mariti sono in galera.

marco

ciao a tutti, solo una domanda per capire meglio. La Chiesa è un’istituzione religiosa, che secondo i suoi dettami non si è creata da sola, ma è stata istituita da Cristo. Uno è ovviamente libero di crederci, come di non crederci. Però se uno ci crede, la Chiesa è l’insieme di persone aventi a Capo Cristo, non un istituzione politica o un movimento sociale. La Chiesa è organizzata secondo un gerarchia, che, sempre se uno ci crede, parte dal papa che rappresenta Cristo. Fatta questa premessa, perchè tutta questa polemica sulle donne prete, da parte di persone che a quanto pare della Chiesa non fanno parte? Sarà libera di seguire la propria dottrina e ciò in cui crede fermamente? Dovrebbe seguire l’opinione pubblica, magari fare un referendum e poi adeguarsi a ciò che viene decretato dalla maggioranza?

Genea

La donna valorizzata dalla Chiesa?? Come no, infatti l’unica concezione della donna positiva che ha la Chiesa è quella di vergine che è astratta e del tutto contraria alla natura umana.
O sei vergine e pazza (le storie delle sante sono quanto di più esplicativo al riguardo) oppure sei una poco di buono, una meretrice inutile che porta su di sè tutto il peso del peccato originale (commesso insieme ad un uomo che invece viene considerato innocente e pulito).
Per la Chiesa Cattolica il ruolo della donna è solo quello di procreatrice e non dimentichiamo che fino a non molto tempo fa le donne erano considerate prive di anima (come gli animali e gli indios sterminati in nome di Cristo). Non veniteci a raccontare queste pietose balle sulla dignità che la Chiesa ha dato alla donna perchè andrà bene per prendere per i fondelli quelle povere decerebrate che ancora vanno a messa ma non certo una donna che è fiera di esserlo, con tutto ciò che significa essere donna.

nel nome del signore

ci penserà Benedetto XVI a farvi rigare dritti…

Asatan

Marco, perchè un ateo deve accettar ein silenzio gli insulti gratuiti e i giudizi infondati di credenti e prelati?
Perchè ci frega dell’organizazzione della CC? Perchè essa cerca di imporre il suo modello sociale razzista e sessita a tutti.
Perchè si dice basata su amore e rispetto e poi incita all’odio.
Cosucce che incidono anche sulla nostra vita.

La cristianità ha esaltato il ruolo della donna? Ma per favore. Grazie alla cristianità la donn a ha perso il diritto di possedere proprietà e affari in porprio (garantito durante l’epoca imperiale), nonchè privata del diritto al piacere sessuale. Leggetevi Sant’Agostino, Alberto Magno, Tommaso D’Acquino.
E’ stata completamente demonizzata per secoli dalla cristinaità (si,si protestanti inclusi) e privata dei già pochi diritti che godeva in epoche precenti. Casomai è stata la cristianità a relegare la donna al solo ruolo di “riposo del guerriero” e sforna figli.
La madonna poi non è affatto un elevazione della donna ma una CASTRAZIONE del mondo femminile. L’oggetto totale, di cui maschi fanno uso a loro piacimento. Dall’angelo che le fà l’annunciazione senza minimante pensre di chiedere un pare, al dio che la mette incinta mettendo a rischio la sua vita e la sua onorabilità, a quel figlio ignrato che (VIOLANDO UNO DEI DIECI COMANDAMENTI) la maltratta in pubblico (nozze di canaa). Senza che lei abbia mai la possibilità di dire o fare qualcosa di suo.

Nelle mitologie pagane sia graco-romane, che celtiche o mesopotamiche almeno alle divinità femmili era consentito avere una personalità. Il che si riflette anche sulla vita reale degli individui.

Farei notare che Budicea, Atchepsut, Cleopatra governarono direttamente i loro paesi. Con a cristianito si dovrà attendere Elisabetta I per riavere un governo feminile diretto. Le altre hanno dovuto agire da dietro i loro mariti per realizzare qualcosa. Corinna, Saffo, etc era grandi POETESSE stimate ed apprezzate. Aspasia una grande filosofa e scienziata (assasinata dai crsitani).

QUANTI SECOLI SONO PASSATI PRIMA DI RIVEDERE COSE SIMILI DOPO L’AVVENTO DELLA CRISTIANITA? Direi che le donne iniziano a rientrare nella vita pubblica come mecenati artistici nel rinascimento con gli Este gli Aragona.

fedele

Vorrei sapere da Asatan se solo Elisabetta I ha governato direttamente o se lo ha fatto anche Isabella di Castiglia, detta Isabella la Cattolica, che ha regnato circa ottanta anni prima.

aquila

Asatan,

Dio ha chisto a Maria il suo consenso, non e’ come dici tu. Maria l’ha dato e in questo modo e’ diventata corredentrice del mondo.
Asatan. Tu non conosci la Bibbia e non sai di cosa parli. Gesu’ non ha mai maltrattato sua madre, ne in pubblico ne in privato. Riguardo alle donne, sono le uniche nel Vangelo che non scappano dopo la crocifissione, mentre gli uomini, tutti, incluso Pietro, si comportano da vigliacchi, fino a che ricevono lo Spirito Santo. Non cosi’ le donne.
Gesu’ ha una profonda stima delle donne che lo seguono e lo adorano. Ti ricordi che fra l’altro ne salva una dalla lapidazione. Questo e’ solo un fatto riportato, chissa’ quanti altri non scritti ne saranno avvenuti. La Bibbia e il Vangelo non sono un libro di narrativa, riportano l’essenziale, perche’ Dio si manifesta attraverso l’essenziale e le piccole cose della quotidianita’ Ripensa a quello che dici e ripensa alla tua posizione di fronte alla vita. Fai bene ad avere a cuore la posizione delle donne, che hai ragione oggi e sempre sono bistrattare e sfruttate. Ma da questo non tirare le conclusioni che hai detto prima.
Un saluto
marco (aquilanera966@yahoo.it)

Walkiria

Aquila sei tu che non conosci la “bibbola”. Gesù ha davvero maltrattato sua madre non riconoscendola come tale di fronte alla folla nell’episodio citato.

Assurdo poi giudicare la stima di Gesù verso le donne basandosi sull’usanza ebraica di quell’epoca di lapidare le adultere. Gesù salvò una donna dalla lapidazione che, guarda caso, era Maddalena, con la quale aveva una relazione di amicizia (o più). Altri casi simili non sono riportati nel Vangelo semplicemente perché non salvò altre donne che non conosceva e di cui non era direttamente interessato.

Se Dio si manifesta attraverso l’essenziale riportato nella Bibbia, non si capisce perché questa sia piena di contraddizioni, violenza e assurdità varie.

Salut

fedele

@ Walkiria

Tu confondi l’adultera con Maria di Magdala. Leggiti una bibbia commentata da chi vuoi tu, anche da un ateo, ma lascia stare i film fantasiosi.

luca

walkiria e il dio d’amore che uccide i primogeniti egiziani dove lo mettiamo?

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