L’Italia s’è desta

In Parlamento si discute ancora se ai gay possano essere riconosciuti elementari diritti civili di convivenza. In provincia invece, e in questo caso a Pistoia, si è passati subito ai fatti: e si è creato un precedente politico e giuridico di grande importanza a livello nazionale e internazionale. Prima d’ora solo la laicissima e civile Svezia aveva saputo fare altrettanto. Parliamo della concessione dello status di rifugiato politico ad un ventunenne albanese in attesa di espulsione dovuta alla scadenza del permesso di soggiorno. Motivo: in quanto omosessuale, tornare in patria significherebbe per lui rischiare seriamente l’incolumità se non la vita.
Lui si chiama Arben, ha 21 anni, è albanese e omosessuale. Fino a pochi giorni fa era in attesa di espulsione per la scadenza del permesso di soggiorno. Oggi è invece un rifugiato a tutti gli effetti e vive a Pistoia: in quanto omosessuale, tornare in patria significherebbe per lui rischiare seriamente l’incolumità se non la vita. “Oppure sarei costretto a sposarmi”, commenta.
L’importanza e l’assoluta novità del suo caso sta in un piccolo dettaglio giuridico: in Albania, formalmente, l’omosessualità non è più un reato. Lo era, ma nel gennaio del 1995 è stata depenalizzata con l’abrogazione dell’articolo 135 del codice penale che prevedeva pene fino a 10 anni di detenzione per atti omosessuali. Formalmente quindi, oggi non sussistono più gli estremi per concedere lo status di rifugiato politico perché, sempre formalmente, un omosessuale in Albania non ha più niente da temere. Ma se a livello di ordinamento giuridico il problema sembra essere risolto, questo non vale a livello di cultura popolare e convivenza sociale. Una prova di ciò la troviamo nell’accesissimo dibattito avvenuto nel 2003 intorno alla riforma del diritto di famiglia albanese, che si è concluso con la negazione di qualsiasi riconoscimento nei confronti delle coppie omosessuali. Ma questo accade anche in Italia, oggi, con tutte le polemiche che circondano i Dico.
In Albania però la situazione è molto più tesa e intorno al fenomeno dell’omosessualità si verificano frequentemente atti di intolleranza e discriminazione ben più preoccupanti. Tant’è vero che Arben ha potuto fare outing solo dopo essere arrivato (legalmente) in Italia, all’età di 18 anni: “Quando ho scoperto di essere gay, a 16 anni – racconta – non sapevo neppure che esistesse la parola, l’ho dovuta trovare su internet”. Immediate sono state le reazioni tra gli amici giunti in Italia con lui, e conseguentemente in patria: il giovane ha ricevuto pesantissime e numerose minacce di morte, anche da parte dei suoi stessi familiari.
Il problema si è reso urgente l’indomani della scadenza del suo permesso di soggiorno per motivi di studio: tornare in Albania avrebbe significato vivere nella paura e rischiare di fare la stessa fine del presidente dell’equivalente albanese dell’Arcigay, ucciso in carcere. È stata l’Arcigay toscana, insieme al Centro antidiscriminazione della Provincia di Pistoia, a prendere il mano il caso, “istruendo la pratica di richiesta di asilo ai sensi dell’art. 1 della Convenzione di Ginevra e costruendo anche un dossier dettagliato sull’attuale situazione delle persone omosessuali in Albania – racconta Bert d’Arragon, presidente di Arcigay Toscana – con l’aiuto alcuni avvocati specializzati in materia”. Mentre veniva istruita la pratica, ecco che arriva il decreto di espulsione.
Competenti a decidere su queste particolari richieste sono sette commissioni territoriali istituite dal Ministero dell’Interno. In questo caso, quella di Foggia, presieduta dal prefetto, in quanto il giovane era nel frattempo trattenuto presso il Cpt di Brindisi in attesa dell’espulsione. È la prima volta che in Italia si verifica un evento del genere, e la seconda in Europa: la concessione dello status di rifugiato politico avvenuta esclusivamente in base a minacce “concrete”, provenienti dal tessuto sociale e non dal governo, senza la necessaria presenza di norme di diritto positivo che inducano le nostre istituzioni a prendere le difese di un cittadino straniero. Se invece che albanese, il richiedente fosse stato cittadino dell’Iran, dove per l’omosessualità è prevista la pena di morte, la concessione del diritto di asilo sarebbe avvenuta senza che si ponesse alcun problema giuridico-formale.
Oggi Arben è tornato a Pistoia e continua a fare quello per cui ero venuto in Italia: lo studente di Scienze politiche. E dichiara: “In Italia mi sento al sicuro, qui non possono farmi niente”.

Fonte: Alteredo

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31 commenti

pisolo

Questo articolo dimostra che non è la presenza o meno della Chiesa Cattolica in un paese a renderlo discriminante nei confronti delle persone con tendenza omosessuale e che in Italia queste persone stanno meglio che in un paese ateo o post-ateo come l’Albania. Spero che questo ragazzo possa rimanere nel nostro paese.

Kaworu

guarda, ti potrei dimostrare che anche in italia si rischia la vita (o nel caso “migliore” la propria incolumità) per il solo fatto di essere omosessuali.

non ci credi? vai davanti a un qualunque ritrovo di ragazzotti e inizia a baciare un altro ragazzo.

dopodichè se hai ancora qualche osso delle mani non dico intero, ma almeno non polverizzato, vieni qui a scrivere come è andata.

io personalmente nella “civilissima” italia mi son trovata in situazioni fin troppo spiacevoli.

per il solo fatto di essere lesbica.

Asatan

Kaworu quanto ti capisco… essere omo o bisessuali in Italia significa dover saper fare i centodieci a ostacoli molto, molto velocemente.
Io vivo nella moderna Milano e mi è toccato più di una volta di dover scappare per non farmi massacrare di botte. Mettici poi gli insulti e le volgarità che urlano costantemente dietro…

Ad ogni modo l’Albania non è affatto un paese ateo, è divisa fra cristiani e mussulmani, con tassi di ateismo bassissimi. Con tanto di segregazione religiosa: quartieri divisi per fede, pochissimi matrimoni misti, delitti d’onore, ronde di pestaggio, etc…

Guarda io ho una collega albanese e atea, sai perchè non torna in patria? Perchè i suoi credenti parenti la ammazzerebbero per il fatto che convive col suo uomo (senza essere sposata) e ci ha fatto 2 figli.

Leo55

Ecco una notizia che riapre uno scenario riguardo ad una diatriba che avevo avuto con un cattotroll blog addietro.
Lui sosteneva che la chiesa è un ordinamento giuridico. Per giunta un ordinamento giuridico non dotato di territorialità in quanto la chiesa è universale.
Allora come si pone la chiesa riguardo a questo fatto dato che, senza dubbio, secondo i suoi bei principi morali, l’omosessualità andrebbe condannata. Dove si evidenzia l’efficacia delle norme dell’ordinamento giuridico della chiesa in questo contesto.
Lo vedi caro cattotroll che si tratta di norme prive di efficacia cogente, quindi non si può neanche parlare di ordinamento giuridico circa le norme della chiesa prive come sono di territorialità e di cogenza. E’ solo la legge dello stato che può definirsi parte componente dell’ordinamento giuridico in quanto dotata delle caratteristiche proprie delle leggi che recano in se la possibilità di esprimere norme giuridiche.
Se le cose non stanno così perche il papa non manda le sue guardie svizzere ad arrestare questo albanese omosessuale e ad estradarlo in Albania???

grillo parlante

che bello!ora non servira’ piu’ avere un contratto di lavoro e nemmeno lo sponsor di 4000 euro per entrare in Italia,bastera’ dichiararsi gay e nessuno ti potra’ espellere

grillo parlante

in Albania ci sono pochissimi atei?ci mancherebbe altro visto cosa ha portato l’ateismo in quella nazione

JSM

già Grillo!
guardiamo la Polonia che GPII e la Madonna hanno liberato dal comunismo…

proprio un bel casino della madonna!! la polonia era razzista, omofoba e antisemita prima di Hitler e lo è ora dopo il comunismo. e qual’è il faro di questi bei valori? RadioMaria…

Leo55

in Albania ci sono pochissimi atei?ci mancherebbe altro visto cosa ha portato l’ateismo in quella nazione

Il bello è che le religioni , invece, hanno portato genocidi, guerre e devastazioni.
Il comunismo, semmai, aveva portato unità nazionale e qualche decennio di pace……anche se sotto dittatura.

Leo55

che bello!ora non servira’ piu’ avere un contratto di lavoro e nemmeno lo sponsor di 4000 euro per entrare in Italia,bastera’ dichiararsi gay e nessuno ti potra’ espellere

Certamente. Per tutti coloro costretti a fuggire da paesi dove vige una legislazione in contrasto con i principi della nostra Costituzione la nostra legge prevede il riconoscimento dello stato di rifuggiato e gli accorda protezione all’interno dell territorio italiano. Lo trovo giustissimo!!

JSM

scusa, Leo55,

ma a me sembra una cosa assolutamente impropria fare la solita equivalenza ateo=comunista. Lo dico a te come lo dico a un cattolico: l’ateo non è necessariamente comunista.
Io sono ateo ma non comunista.

Inoltre, è innegabile che il comunismo abbia avuto le sue colpe, commesso i suoi errori. Certo, non è un pulpito cristiano il luogo ideale da cui far partire le critiche……

Leo55

@JSM

Con l’invasione di provocatori in atto non mettiamoci anche tra noi a fare disquisizioni di lana caprina.

Guarda che l’affermazione che comunista=ateo l’aveva fatta il provocatore cattolico di turno
assimilando l’ateismo (presunto) del regime precedente in Albania a chissà quali disastri sociali, mentre abbiamo avuto ben modo di vedere in nome di cosa si sono combattute le ultime orrende guerre nei balcani e in Kossovo: nazionalismi, etnie e , “principalmente”, contrapposizioni religiose.

Per chiarezza ribadisco di essere di scuola di pensiero Marxista, ma di non aver mai condiviso (anche a prezzo di essere spesso escluso per questo dall’allora PCI) le posizioni che precludevano a qualsivoglia libertà personale di pensiero e di vita.
Sarò forse un comunista atipico?…..Forse non sono un “vero” comunista?…….Mha…..che c’importa.

JSM

ehi, Leo55,

guarda che io la vedo come te. Come già scritto, in termini di guerre, volenze e massacri la religione ha ben poco da rinfacciare al comunismo.
L’unica cosa che ti ho detto è che facciamo attenzione almeno noi a non usare il luogo comune ateo=comunista. Io lo rifiuto totalmente.

Personalmente, condivido una parte (non tutto) del pensiero marxista. Mi sta a cuore la distinzione tra ateo e comunista perchè mi tocca in prima persona..

A Pisolo,
questo articolo dimostra solo che la Chiesa di Roma non è l’unico male del mondo. Certamente, però, è la rogna più grande che abbiamo noi italiani..

Direi che tu sei un vero comunista ed è chi accetta di negare la libertà individuale che non lo è. Non mi risulta che Marx abbia mai predicato che i singoli individui non hanno diritto alla loro libera opinione. Se per qualcuno il comunismo è questo, Oltretevere sono molto più comunisti di te!!

Kaworu

@asatan

anche io sono di milano e in due anni con la mia ex ci è capitato:

– di essere seguite quasi fino a casa da maniaci vari

– di esser seguita io fino alla metro da un tipo (sposato tra le altre cose) che mi chiedeva se io e la mia ex eravamo disposte a fare sesso davanti a lui e sua moglie

– di dover proprio scappare correndo da gente che dubito avesse intenzione di fare amicizia con me

– di essere buttate fuori da un locale per il semplice fatto che ci stavamo tenendo la mano (e fu così che evitai come la peste i locali etero… difatti ora vado praticamente solo al lelephant, se lo conosci)

– commenti vari ed eventuali di varie persone di passaggio se ci capitava di darci un bacio per strada

devo continuare o è sufficiente?

e ora ricomincio il giro con la mia attuale ragazza. un po’ di pace no, eh?

l’albania comunque non è atea, non è che se un paese non ha una religione di stato o si dichiara ateo, di fatto lo è. e dire che l’albania è atea perchè faceva parte del blocco sovietico, è come affermare che l’italia non è omofobica perchè fa parte dell’europa.

JSM

Kaworu,
mi dispiace per la situazione in cui ti trovi! Purtroppo, ignoranza e stupidità sono caratteristiche sempre molto diffuse.
Quello che dici dell’Albania è assolutamente vero. E’ un vecchio giochino psicologico dei nostri amici cattolici che si basa sul principio che se non siamo tutti cattolici allo regna l’ateismo e non c’è libertà religiosa.
Il cattolicesimo è questo: pochi eruditi furbastri che manipolano tanti ignoranti semplicioni.

Leo55

@Kaworu

Hai tutta la mia stima, simpatia e solidarietà……..speriamo che i cambiamenti culturali procedano con maggiore velocità che quelli degli ordinamenti giuridici e che non accadano mai più i fatti che racconti.
Salutissimi con simpatia.

Kaworu

già, hai dato una perfetta definizione di cattolicesimo, JSM…

a quelle situazioni del cazzo ormai sono abituata, purtroppo. fa schifo doversi abituare a queste cose.

ciceracchio

la chiesa cottolica ha inventato i ghetti per gli ebrei.
quanto gli piacerebbe invenatare i ghetti per i gay…
per le palle di marduk ;ma quanti repressi rintronati omosex
con le gonneline nere ce’ in questo povero paese??
codesti ipocriti che fanno sesso tra loro al riparo nelle loro spelonche???
maledetti razzisti della societa’ civile.

ciceracchio

LA PAROLA TERRORE (.dire verita’ scomode ) e terrorre????
e’ invensione fatta ad arte ,???da gente astuta e senza scrupoli che esercita’ la sua credenza a danno :di un popolo .con opere ed omissioni .
obbligando parlamentari ,a fare cio’ che vuole la relione cattolica .
e non cio’ che uno stato deve ;legiferare .
diritti e doveri per tutti laici e credenti.???
fratelli di italia l’italia si desti .
ho vi ritroverete come nei paesi totalitari TEOCRATICI .
DONNE VI METTERANNO IL VELO ALTRO CHE VELINE E MINIGONNE .
CANCELLERANNO DECENNI DI LOTTE X I VS DIRITTI.
diritti di abortire se volete di divorziare se volete
di convivere se volete .
SVEGLIAAAAA
L’ITALIA HA GIA AVUTO PAPI RE
E PARLAMENTARI TEOCRATICI .CON SANGUE E SACRIFICIO SE NE ‘
LIBERATA . W PORTA PIA W GARIBALDI

Pacs

@Kaworu
Più che per certi diritti (peraltro importantissimi) c’è bisogno di una legge (Pacs o simile) proprio perchè quelli come noi siano LEGITTIMATI.

Maria

@Kaworu
Tutta la mia solidarieta’. Ma se a Milano e’ cosi’, vi immaginate il resto dell’Italia? Io sono del Sud, ma vivo e lavoro all’estero da alcuni anni. La mia ragazza e’ di Bologna. Io e la mia ragazza abbiamo paura di esternare la nostra relazione anche a Bologna. Il clima sta diventando pesantissimo dalle notizie che leggo da qui tutti i giorni. C’e’ pochissima tolleranza. La colpa e’ della chiesa, ma in particolar modo della politica italiana cosi’ debole.

Kaworu

@pacs e maria

e per questo chi dobbiamo ringraziare? chiesa e “politici” incapaci.

nonchè una popolazione di capre… non di pecore, proprio di caproni ignoranti…

dove vivi tu?

grillo parlante

l’omofobia NON ESISTE.esiste una certa feccia gay(non tutti i gay,ma quelli rappresentati dai vari grillini e luxuria)che fa vittimismo per pretendere cose che non le spettano

Kaworu

grillo, cordialmente… vattene affanculo.

perchè se tu pensi che l’omofobia non esista, beh ok. ribadisco quel che ho detto a fausto in un altro pos: prendi e vai davanti a un gruppo di ragazzotti a baciarti con un altro ragazzo.

poi torna qui, se riesci (strisciando forse ce la fai, ma dipende quali ossa ti rompono), e scrivi le tue impressioni.

io l’omofobia l’ho provata sulla mia pelle.

e non ho un cazzo di nessuno che mi rappresenta. quali sarebbero i gay rappresentati da grillini?

luxuria, o sommo ignorante, non è gay.

io pretendo quello che mi spetta. perchè sono un essere umano.

GrilloParlanteMachia

Caro GrilloSparlante, quando mi vedrai arrivare con un randello in una mano e la vaselina nell’altra mi sa che diventerai omofobo pure tu! Dài, ti potrebbe anche piacere!

Carlo

Cara kaworu, mi associo alla solidarieta’.
Essendo etero non ho mai avuto questi problemi e essendo piuttosto distratto non ho mai notato quanta discriminazione ci sia in italia contro gli omosessuali. Forse l’unica discriminazione che notavo erano le battute pesanti e volgari fatte con frequenza eccessiva.
Quello che pero’ ho notato, quando mi sono trasferito in germania, quanto piu’ liberamente gli omosessuali si mostrino in publico: ragazzi che si baciano sul bus, lesbiche che ci provano (con altre donne of course) in discoteche etero, camionisti gay che fanno apprezzamenti ai ragazzi (sembra uno scherzo, giuro che e’ vero 🙂 ). Inoltre c’e’ nella societa’ molto piu’ rispetto e comprensione, si arriva al punto che molte confessioni cristiane arrivano a dispensare una specie di “benedizione” alle coppie omosessuli. Ai vari troll, dico: fatevi un giro in Europa, andate in olanda, spagna, germania, inghilterra. Ditemi poi se non notate qualche differenza…. E non mi dite che sono nazioni degenerate, sono piu’ avanti di noi e non solo nei diritti, anche economicamente e tecnologicamente, per non parlare della cultura!!

Carlo

Ah dimenticavo, siete proprio senza vergogna ad accusare gli omosessuali di vittimismo, voi che siete i campioni mondiali nel piangervi addosso! E a pretendere cose che non vi spettano, come non dovrebbero spettare a nessuna confessione religiosa!!!!

Maria

@ Kaworu:

Sto a NY. Il governatore di NY Spitzer sta legiferando su matrimonii gay. NY sarebbe il secondo stato ad approvarli dopo il Massachussets.

@ Carlo:

Bravo! E’ veramente la vecchia storia del lupo e dell’agnello accusarci di vittimismo e di fare lobby. In Italia ci sono solo pochi poteri forti e uno di questi e’ senza ombra di dubbio la lobby vaticana.

grillo parlante

x kaworu:ah sarebbe questo il problema?che non puoi baciarti con una per strada?beh quelle schifezze falle a casa tua e non in un luogo pubblico,gia’ e’ disgustoso quando lo fanno un uomo e una donna,figuriamoci due uomini o due donne

Maria

@ grillo parlante:

ma sei un prete represso? o un monaco? Posso tenermi mano nella mano con la mia ragazza per te? gli etero lo fanno e non rischiano mazzate o scherni. ma hai la minima idea delle fesserie che dici?

Kaworu

mi dispiace grillo, che nessuno ti caghi.

grazie per aver ammesso che l’unica cosa che ti muove è l’invidia 😉

grillo parlante

invidia per una che per fare sesso deve usare un arnese finto?ma fammi il piacere va’

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