Mai come in questo momento il tema dei diritti e di una concezione moderna e innovativa della famiglia si è imposto all’attenzione dell’opinione pubblica e dei media.
E tuttavia, tra una settimana esatta, una parte del mondo cattolico – ben sostenuta dalle gerarchie ecclesiastiche – scenderà in piazza per dar vita a una manifestazione assai impropriamente ed enfaticamente intitolata “Family day”: nulla più nulla meno, in realtà, di una precisa presa di posizione contro i Dico, il disegno di legge Bindi-Pollastrini sui diritti delle coppie di fatto. E non è dietrologia – la nostra – perché a dirlo, ormai, sono gli stessi organizzatori.
La manifestazione sarà anche il pretesto utilizzato da alcuni senatori dell’area teo-dem per chiedere lo slittamento al Senato del dibattito sui Dico, con l’obiettivo neanche troppo nascosto di insabbiare la legge. E dispiace dover ammettere che la reale situazione delle famiglie italiane, quale viene fotografata dalle statistiche, con le sue molte criticità economiche, con le sue evidenti modificazioni, con il suo nuovo modo di vivere i rapporti fra le generazioni sembra interessare ben poco gli organizzatori del “Giorno della famiglia”. Così che resta da capire quali siano i loro veri timori nonché gli scopi che li muovono: forse, azzardiamo, impedire che norme umane ed equilibrate possano ostacolare le discriminazioni nei confronti di coloro che non possono o non vogliono sposarsi?
Troviamo comunque più costruttivo riflettere su quelli che sono i “nostri” interessi: leggere e interpretare quanto più correttamente possibile, per esempio, i dati emersi dall’indagine conoscitiva parlamentare sulle famiglie italiane. Dati che non possono essere archiviati come frutto di manipolazioni politiche – come si può in tutta onestà affermare che un’indagine parlamentare “è contro il Family Day”? – ma che vanno interrogati a fondo, senza pregiudizi né ipocrisie: gli italiani si sposano sempre meno e sempre più tardi, aumentano del 70% i figli nati fuori dal matrimonio, le coppie di fatto arrivano a mezzo milione, crescono divorzi e separazioni e diminuiscono le famiglie numerose mentre l’età delle madri si attesta intorno ai 30,8 anni rispetto ai 26,6 della media europea.
Il tema del riconoscimento dei diritti e delle differenze deve restare saldamente in cima all’agenda politica del Cantiere che si sta aprendo a sinistra del Partito democratico. Perché sarà proprio dalla capacità di recepire contenuti reali e di rispondere alle domande concrete che salgono dal sociale che dipenderà la possibilità di rendere quel Cantiere vivo e dinamico, e non una versione “di sinistra” della fusione fredda tentata dal Partito democratico. Passa di qui l’immensa differenza che deve esserci tra la sterilità di un laboratorio, come quello in cui viene costruito in provetta il Pd, e la vitalità del Cantiere in cui deve nascere il nuovo soggetto unitario della sinistra.
Interpretare e dare risposta alle esigenze di tutte queste persone è tra i compiti fondamentali di una sinistra che si vuole moderna, che intende costruire nuove forme di solidarietà e rispettare fino in fondo le scelte personali di ciascuno. Sarà questo uno dei principali banchi di prova su cui si misureranno le potenzialità reali del Cantiere a cui vogliamo dare vita.
Bisognerà essere capaci di produrre, insieme, riflessioni culturali e proposte operative innovative. Ma bisognerà allo stesso tempo far sì che il Parlamento riesca a varare una legge equilibrata e soddisfacente, senza cedere ai ricatti dell’ala più retriva delle gerarchie cattoliche. L’Italia ha già una pessima legge sulla fecondazione assistita. Non vogliamo e non accettiamo il rischio di nuovi insabbiamenti, a partire dal testamento biologico visto anch’esso con sospetto dalle gerarchie cattoliche. Non vogliamo e non accettiamo che i princìpi di una confessione religiosa, praticata solo da una parte degli italiani, vengano imposti come princìpi universali a cui tutti i cittadini, cattolici o non, debbano uniformarsi. Impedirlo sarà, per noi, un obbligo non negoziabile.
IPOCRISY DAY
Se la Chiesa stesse al suo posto e non si occupasse di cose che non sono di sua pertinenza,
sarebbe più benvoluta. – I patti fra Stato e Chiesa sono chiari: ognuno si occupi del loro Stato,
nella piena libertà reciproca e senza ipocrisie di sorta. In quanto a terrorismo, la Chiesa lo stà
facendo da anni!
e intanto anche con i soldi dei lettori del sito UAAR è stata consegnata una nuova macchina blindata a Bagnasco:
http://news.excite.it/cronaca/431271
Aumentano quindi le misure di sicurezza a tutela di monsignor Bagnasco, che dismessa la vecchia auto blu guidata dal segretario Don Stefano, da ieri viaggia a bordo di una Lancia Thesis grigia blindata con vetri e portiere antiproiettile inviata dal ministero dell’Interno condotta da un poliziotto. La notizia e’ stata anticipata oggi da ‘La Repubblica’.
PER TUTTI GLI UOMINI CON LE PALLE ,
PER TUTTE LE DONNE CON LE GONNE .
UNA SOLA RISPOSTA ALLA VS LIBERTA’
SBATTEZZATEVI NON DATEGLI 8X1000
RIPETO URGENTE SBATTEZZARZI .
POI SE AVETE PAURA DI NON ANDRTE IN PARADISO.
CHIAMATE CICERACCHIO CHE VI RACCOMANDA LUI .
CHE NON E’ UN PRETE MA UN UOMO LIBERO .
W L’INTELLIGENZA, LA CULTURA, L’ILLUMINISMO,
LA RAZIONALITA’ ABBASSO LE RELIGIONI CATTOFASCISTE.
W PORTA PIA, W GARIBALDI ,W L’ITALIA EUROPEA LAICA .
CHE IPRETI SI FACCIANO I CAZZI LORO
LA PAROLA TERRORE (.dire verita’ scomode ) e terrorre????
e’ invensione fatta ad arte ,???da gente astuta e senza scrupoli che esercita’ la sua credenza a danno :di un popolo .con opere ed omissioni .
obbligando parlamentari ,a fare cio’ che vuole la relione cattolica .
e non cio’ che uno stato deve ;legiferare .
diritti e doveri per tutti laici e credenti.???
fratelli di italia l’italia si desti .
ho vi ritroverete come nei paesi totalitari TEOCRATICI .
DONNE VI METTERANNO IL VELO ALTRO CHE VELINE E MINIGONNE .
CANCELLERANNO DE4CENNI DI LOTTE X I VS DIRITTI.
diritti di abortire se volete di divorziare se volete
di convivere se volete .
SVEGLIAAAAA
L’ITALIA HA GIA AVUTO PAPI RE
E PARLAMENTARI TEOCRATICI .CON SANGUE E SACRIFICIO SE NE ‘
LIBERATA . W PORTA PIA W GARIBALDI
LA PAROLA TERRORE (.dire verita’ scomode ) e terrorre????
e’ invensione fatta ad arte ,???da gente astuta e senza scrupoli che esercita’ la sua credenza a danno :di un popolo .con opere ed omissioni .
obbligando parlamentari ,a fare cio’ che vuole la relione cattolica .
e non cio’ che uno stato deve ;legiferare .
diritti e doveri per tutti laici e credenti.???
fratelli di italia l’italia si desti .
ho vi ritroverete come nei paesi totalitari TEOCRATICI .
DONNE VI METTERANNO IL VELO ALTRO CHE VELINE E MINIGONNE .
CANCELLERANNO DECENNI DI LOTTE X I VS DIRITTI.
diritti di abortire se volete di divorziare se volete
di convivere se volete .
SVEGLIAAAAA
L’ITALIA HA GIA AVUTO PAPI RE
E PARLAMENTARI TEOCRATICI .CON SANGUE E SACRIFICIO SE NE ‘
LIBERATA . W PORTA PIA W GARIBALDI
I politici italiani non legiferano sui bisogni reali dei cittadini sposati e non famiglie di fatto e non perchè i nostri soldi se li mangiano loro!!!!Questa purtroppo à la cruda verità.
viva Bonifacio VII!!
Stasera ero in un supermercato a fare la spesa ( che pago con i soldi da me lavorati, non come quelli dell’ 8×1000 che sono sbafo alle nostre spalle). Bene mentre ero intento a scegliere delle cose d’un tratto al posto della musica, gli altoparlanti hanno mandato il messaggio del family day il 12 maggio con l’invito a partecipare per tutti, tutti, tutti, tutti… Mi è sembrata tutta una presa in giro. Una voce soave che nel messaggio subliminale invita all’aperta ostilità per chi non si riconosce nella famiglia tradizionale … La parte più ironica è che a questi della famiglia non frega un tubo, il loro scopo è solo quello di continuare a carpire soldi e fiducia dalle persone oneste.
P.S. No all’8 per mille alla chiesa cattolica. Investiamo l’otto per mille nella ricerca sul cancro!
X Ren
A,nch’io ho sentito lo stesso messaggio mentre facevo la spesa al supermercato sabato scorso.Voglio vedere se trasmettono quella pro CORAGGIO LAICO!
Forse i supermercarti si astengono per non essere tacciati di TERRORISMO!!!!