Trasferito il giudice indiano che voleva arrestare Richard Gere

Non sono note le motivazioni, ma suona tanto come una punizione il trasferimento di Dinesh Gupta, il giudice che solo pochi giorni fa in India aveva emesso un mandato di cattura nei confronti dell’attore statunitense Richard Gere, «colpevole» di aver baciato in pubblico, su una guancia, l’attrice indiana Shilpa Shetty.
Secondo quanto scrive il quotidiano Times of India, il giudice è stato trasferito dalla città di Jaipur, capitale del Rajasthan, alla non troppo distante Kishangarh, nello stesso stato. Il giudice Gupta, dietro la denuncia di una cittadina di Jaipur, aveva emesso un mandato contro l’attore americano giudicando l’abbraccio e il bacio di Gere alla star di Bollywood troppo erotico e offensivo per la morale indiana. Erano stati in molti tuttavia a giudicare eccessiva e sproporzionata la decisione, soprattutto dopo che lo stesso Richard Gere aveva ripetutamente dichiarato di non aver voluto in alcun modo offendere la morale e la sensibilità indiana. […]
L’attrice, dal canto suo, ha preso le difese di Richard Gere e ha in certo qual modo ridimensionato tutta la vicenda, dichiarando che «la reazione della gente al bacio datomi da Gere, incluso il mandato del giudice, è stata quella di una minoranza fanatica e non riflette i sentimenti della maggior parte degli indiani».
«Mi rattrista – ha continuato Shilpa Shetty – che questa sia la percezione che l’Occidente ha dell’India. Quello che l’Occidente ha visto finora non è l’India moderna. Oggi in India c’è il divorzio, gli adulteri, c’è tutto quello che c’è in Occidente».

Fonte: ilManifesto.it

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7 commenti

Franco Siccardi

un “giudice” del genere avrebbe dovuto essere trasferito in un atollo delle Andamane, a far giustizia alle scimmie….

Leo55

Meglio ancora in “mezzo a tanti gorilloni maschi allupati tenuti da mesi in astinenza sessuale”……..:-)

Bruna Tadolini

Mi piacerebbe saperne di più sul modo con cui è stato trasferito. Spero che lo abbiano fatto con una prassi “legale” e non in modo arbitrario!
Una vera democrazia si vede anche dal modo con cui si correggono e controllano gli abusi …… se abusi sono! Mi piacerebbe infatti anche sapere in base a quale articolo di legge indiano il giudice aveva emesso il mandato di cattura!

Leo55

@Bruna Tadolini

Probabilmente il provvedimento di trasferimento del giudice si sposa, quanto a contenuti di correttezza formale con la sentenza che aveva originato il caso.
Quando in un paese vige una legge talmente evanescente nell’interpretazione che un giudice possa emettere una sentenza sull’onda di umori suscitati nell’opinione pubblica o proprie personali valutazioni morali per un gesto (Il bacio dato in pubblico), siamo senza dubbio in presenza di un diritto ancora in embrione, immaturo, condizionabile e indirizzabile da fattori extragiuridici.
Come puntulamente è avvenuto quando c’è stata l’onda umorale di riflusso degli estimatori di Gere che ha ribaldato sentenza e scranno del giudice.

Bruna Tadolini

Era proprio quello che temevo! che cioè anche in nazioni democratiche non si dia la giusta importanza alla giustizia (scusate il gioco di parole)!

Eppure l’evoluzione dell’uomo è in grandissima parte legata al suo essere una specie sociale, e la sua/nostra socialità si basa su una forma di giustizia (occhio per occhio o Tit for Tat all’inglese) che ricompensa chi ha comportamenti cooperativi verso gli altri mentre punisce quelli che barano!

Se la giustizia è stata uno dei pilastri fondanti della socialità, e quindi di una società civile, non capisco perchè le si dia così poca importanza anche in Italia. Il tema giustizia dovrebbe stare fra i primi argomenti da riformare! Se non c’è giustizia, se il gruppo non castiga gli atteggiamenti antisociali allora …. si torna all’individualismo, a fare da sè!

Lo so che non c’entra con l’argomento in questione ma penso sia forse più importante!

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