Aborto, eutanasia e “il day after morale”

Zenit pubblica l’intervento, in risposta alla domanda di un lettore, del dottor Renzo Puccetti, Specialista in Medicina Interna e Segretario del Comitato “Scienza & Vita” di Pisa-Livorno.

Di recente ci sono state prese di posizione molto dure da parte di esponenti religiosi che hanno paragonato l’aborto e l’eutanasia al terrorismo. Sono parole molto forti che possono lasciare perplessi, potendo apparire come una forma di estrema e forse eccessiva intransigenza. Sarei grato se voleste approfondire ulteriormente l’argomento.

Spesso mi capita di riflettere su quel proclama terroristico, diffuso un po’ di tempo fa, che rivendicava l’amore per la morte in contrapposizione alla cultura occidentale, identificata come amante della vita. È così? È veramente sempre così? Non suonano forse come un inno alla morte certe difese occidentali della libera droga, dell’aborto, dell’eutanasia, della manipolazione degli embrioni e del loro degrado a materiale biologico per esperimenti? Non c’è un nucleo di pensiero jihadista autoctono che sorge dal relativismo etico e si rivolge contro le colonne della nostra stessa civiltà? Difficile non condividere il giudizio di condanna espresso non solo contro “l’abominevole terrorismo dei kamikaze”, ma anche quello “dal volto umano” (1). Forse il terrorista autore di quel proclama aveva in mente un occidente ancora cristiano, effettivamente innamorato della gioia della vita, in cui veniva composto il cantico delle creature, si erigevano architetture abbaglianti e si dipingeva la bellezza dell’uomo e del creato. Nell’occidente secolarizzato il modello proposto è quello in cui la vita cessa di essere generata e diventa invece prodotta, con tanto di controllo di qualità ed eliminazione del prodotto difettoso del processo di lavorazione. Nell’occidente decaduto si fa profitto producendo la pillola abortiva RU 486, che il professor Lejeune definì il “pesticida antiumano”. La storia recente mostra che gli uomini hanno effettivamente usato un pesticida, sì, proprio un prodotto per i pidocchi, contro altri esseri umani: lo zyclon 5 i cui vapori scendevano dalle finte docce. Oggi anche l’embrione ha il suo zyklon 5, un pesticida spesso dell’anima della donna, qualche volta anche del suo corpo.

Eppure, a ben vedere, la cultura della vita è ancora largamente presente nell’animo umano, solo che non viene fatta sviluppare, ricevendo gli ormoni dell’anti-crescita dai mezzi di comunicazione e d’informazione, a scuola, nelle università ormai largamente dominate da un pensiero che nega la bellezza della verità, volendo pervicacemente contestare l’esistenza stessa della verità. Dal pensiero relativista e poi nichilista il testimone passa ad organizzazioni lautamente finanziate che non si fermano di fronte a niente; persino i numeri sono falsificati e i fatti acclarati vengono con perizia, di volta in volta, deformati, taciuti e caricaturalizzati. […]

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20 commenti

Liberale Liberista Libertario

“Non suonano forse come un inno alla morte certe difese occidentali della libera droga, dell’aborto, dell’eutanasia, della manipolazione degli embrioni e del loro degrado a materiale biologico per esperimenti?”

Sentilo lo statlista etico di merda. Dio che brividi….

Marja

Nell’occidente decaduto si fa profitto producendo la pillola abortiva RU 486, che il professor Lejeune definì il “pesticida antiumano”.
—–Che sciocchezza! Nell’occidente decaduto e non , si è sempre fatto profitto producendo armi e altri congegni per uccidere vere persone umane e distruggere i prodotti della civilità umana, come mostra l’esempio della guerra in Irak, che è servita anche per dare un po’ di sbocco alla potente industria bellica statunitense….
La RU486 è solo una pillola che serve per interrompere precocemente, entro la fine del 2 mese una gravidanza indesiderata, nessuno è obbligato ad assumerla, non viene mica messa nelle condutture dell’acqua all’insaputo delle persone, per seminare morte. E’ un farmaco, che, peraltro, non so neppure quanto effettivamente renda, in termini di profitto economico alla casa produttrice, serve per risolvere situazioni spiacevoli, per liberare persone(di sesso femminile)dal peso di una gestazione odiosa quando ancora non esiste alcuna persona, ma solo l’abbozzo organico di un futuro essere umano.

Marja

L’embrione non è una persona, questi reazionari menteccatti, cattolici o meno, se lo vogliono mettere in testa(sempre che una testa ce l’abbiano? O forse ce l’hanno ma pensano che ne siano privi i loro ascoltatori, e forse è vero, se trovano anche seguito?!!!).
Per loro l’embrione è un capolavoro di Dio? Nessuno impedisce loro di pensarla in questo modo e se si tratta di donne di mettere al mondo 12 figli, magari frutto di altrettanti stupri e abusi sessuali, di fare sesso senza contraccettivi e tutto il resto, ma che non vogliano imporre a chi non lo condivide il loro culto dell’embrione.

aquila

RU 486 e’ una pillola abortiva! L’embrione e’ un uomo anche se non fisicamente sviluppato a tutti gli effetti. Spingere a prendere la pillola abortiva e’ come spingere a commettere un omicidio. Ogni anno vengono ammazzati nel mondo milioni di bambini attraverso l’aborto. Come Dio puo essere contento di questa carneficina?Questo e’ vero qualunque sia il Dio in cui crediate (perche’ non credo che tutti voi siano veramente atei)
Marja, apri gli occhi! Non si tratta di pensare in un modo o in un altro. Dio non e’ qualcosa di soggettivo.

Anna T.

“Di recente ci sono state prese di posizione molto dure da parte di esponenti religiosi che hanno paragonato l’aborto e l’eutanasia al terrorismo. Sono parole molto forti che possono lasciare perplessi, potendo apparire come una forma di estrema e forse eccessiva intransigenza. Sarei grato se voleste approfondire ulteriormente l’argomento. ”

L’uso del termine “terrorismo” è improprio, a mio modesto avviso.

Terrorismo sost. sing. masch: (* trad. dal diz. Petit Robert, scusate ma non c’è l’ho sotto mano il vocabolario italiano sul posto di lavoro, siccome vivo in Francia) :

1) definizione diversa dall’italiano: “terrore”, epoca del
2) Impiego sistematico della violenza per arrivare ad un fine politico (presa, conservazione, esercizio del potere) e spec. atti di violenza, attentati, presa d’ostaggi civili perpetuati da un’organizzazione politica per impressionare una nazione (la propria o un’altra)
3) atteggiamento, atto di intimidazione: ex. terrorismo intellettuale.

Le definizioni 2 e 3 sono compatibili tra italiano e francese.

Allora, che cavolo c’entra con la liberalizzazione della droga, dell’aborto, dell’eutanasia, della manipolazione degli embrioni e del loro degrado a materiale biologico per esperimenti?

Non si tratta di atti di violenza politici (2), né di atti di indimidazione, poichè la pratica** (**l’atto, azione in se stesso/a) dell’aborto, dell’eutanasia e della fecondazione assistita sono senza legame con la lotta politica e/o ideologica (3).

Allora, o sono io che sono scema o il dott. Renzo Puccetti mangia l’erba.

L’aborto ha per scopo l’interruzione di una gravidanza indesiderata, no?
La fecondazione assistita di permettere il concepimento, o sbaglio?
L’eutanasia è praticata per mettere fine alla sofferenza di malati incurabili in fase terminale, e che altro?
La manipolazione degli embrioni serve per la ricerca, qual è il legame con il terrorismo?
La liberalizzazione della droga è un politica per legalizzare parzialmente l’uso e la vendita delle droghe, per sottoporne il commercio al controllo dello stato (grosso modo, senza entrare nei dettagli), o no?

Un’ultima precisione: esiste pure il termine “éco-terrorisme”, “ecoterrorismo” in italiano, cioè forma di terrorismo praticato dagli ecologisti radicali, come Green Peace.

Il legame e/o paragone tra terrorismo e i termini succitati non lo vedo, ma potrei sbagliarmi naturalmente, ho studiato la fisica, non la retorica.

Ah.. l’arte tutta italiana di fabbricare grandi discorsi vuoti e astratti senza considerare i fatti, non mi manca proprio per niente… 🙁

Disonestà intellettuale, ecco il termine che mi suggerisce quest’articolo dell’emerito dott. Renzo Puccetti.
Se i “pro vita” fossero più onesti, li rispetteri.
Saluti va, che tristezza quest’Italia… 🙁 :((
Anna T.

catholic

pensa che se i tuoi genitori avessero fatto questo discorso tu nn saresti mai nata….e qual è un uomo allora?uno che si definisce ateo e pretende di voler ammazzare chi gli pare?uno che vuole stare con persone dello stesso sesso?

Genea

E se lo avessero fatto i genitori di Hitler (ma soprattutto i tuoi) ci sarebbero stati meno orrori…che razza di argomentazione è?
Un grumo di cellule non è un essere umano come un uovo non è una gallina. Se seguiamo queste idee folli allora anche farsi una sega (pardon il francesismo) è abortire razza di mentecatto.

marco

La morale non dipende da un punto di vista. Ci sono verità assolute e pareri soggettivi. Non vanno confusi.
Una musica può piacere o meno, cosi un film. Questi sono soggettivi.
Uccidere E’ male, come rubare E’ male. Non esiste un pre-uomo. Nel momento in cui comincia a formarsi l’embrine, questo E’ uomo, ossia HA l’anima. L’aborto pertanto equivale a togliere la vita deliberatamente. Le armi di distuzione (di cui parla Marja) sono male, sicuramente. QUesto non toglie che anche la pillola abortiva lo sia

Magar

@catholic
Se i miei genitori avessero fatto questo discorso, io non sarei mai nato. E chi se ne frega??? È come dire che se mia madre si fosse fatta suora non sarei mai nato. Non sarebbe stata la mia persona a subire quell’aborto, perché a quella fase dello sviluppo non si è ancora persone. Dunque la questione è perfettamente irrilevante, per me, non mi riguarda. Così come non mi riguardano le scelte di vita compiute dai miei genitori prima della mia nascita: non penso che preti, frati e suore siano mostri orribili solo perché scelgono di non dare alla luce tutte le vite che potenzialmente potrebbero generare.

Magar

@marco
“L’embrione HA l’anima”
Avanti, dimostramelo, su, da bravo, se ci riesci.

O, se preferisci, con il tono da possessore unico della verità assoluta che contraddistingue te:
“Ci sono pareri soggettivi e verità assolute. L’anima NON esiste: questa è verità.”

marco

Magar, credi veramente di essere come gli altri animali? COme faccio a dimostrarti che l’uomo ha l’anima. Certe cose non si dimostrano…. andiamo! prova a leggere ad esempio “La luce oltre la vita / Raymond A.Moody” che non è scritto da un cattolico (almeno non mi risulta), visto che con i cattolici ce l’avete a morte. Riporta tantissime esperienze di cosi detta pre morte, ossia di persone andate in coma e tornate indietro, che hanno vissuto esperienze che dimostrano chiaramente l’esistenza di un anima.

Kaworu

che palle questi discorsi “e se i tuoi genitori avessero abortito…”

e che cazzo me ne frega? se mia madre avesse abortito, non lo avrei mai saputo. dato che non ha abortito, sono qua.

pisolo

x Genea

Un uovo con un pulcino dentro è uguale a un uovo senza pulcino? Hai presente Pinocchio quando vuol farsi l’ovetto fritto e aprendo l’uovo il pulcino scappa via? Da fuori il BURATTINO non vedeva nessuna differenza!
Un uovo FECONDATO è esattamente una gallina che deve nascere…quello che ti ci fai lo zabaione è buono perchè NON è una gallina ma solo un UOVO. La capisci la differenza? O ti piacerebbe uno zabaione con l’embrione di pollo spiaccicato dentro? Io credo di no, ma… i gusti sono relativi!

frugo

bravi, che bei discorsi, l’uovo non è la gallina, l’embrione non è un bambino, un bambino non è un adulto, un adulto non è un vecchio, un girino non è una rana, ecc,… bravi davvero!

Marja

L’embrione ha l’anima? E se anche fosse? Il diritto può mai tutelare l’esistenza di un’anima pura, priva di corpo umano, perché aleggia su materiale meramente biologico, privo di qualsiasi attività cerebrale?
L’embrione nella realtà dei fatti è soltanto il precursore biologico dell’uomo. Il diritto si deve attenere a questo.

pisolo

x Marja

“precursore biologico”?!? Su quale manuale di biologia hai trovato questa originale e molto scientifica definizione?

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