12 maggio: anche l’UAAR alla manifestazione di Coraggio Laico

L’Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) aderisce alla manifestazione di sabato prossimo di Coraggio Laico e sarà in Piazza Navona alle 15.30 per ribadire la richiesta di piena attuazione del principio costituzionale di laicità dello Stato. «Ci saremo anche noi – spiega Giorgio Villella, segretario nazionale dell’Uaar – perché nel giorno del Family day riteniamo doveroso ricordare, ancora una volta, che per l’articolo 3 della nostra Costituzione tutti i cittadini sono uguali di fronte allo Stato, siano essi credenti o no, sposati o conviventi, etero od omosessuali».

La parallela manifestazione del Family day, infatti, è una manifestazione indetta da una rete di organizzazioni di ispirazione religiosa «e i ministri di un Governo di uno Stato laico non dovrebbero parteciparvi», prosegue Villella. «Anche perché, e non dovremmo essere noi a ricordarlo, si tratta di una manifestazione contro un disegno di legge proposta dal Governo di cui fanno parte».

La presenza dell’Uaar, inoltre, vuole essere un contributo al dibattito avviato nel governo sui temi della famiglia. «L’Uaar sostiene la presa di distanza dei ministri Ferrero e Bonino rispetto alla politica del ministro Bindi, che sembra non volersi accorgere della realtà: della presenza, cioè di numerose nuove famiglie, lontane dagli standard del ministro, ma altrettanto degne e riconoscibili», chiosa Villella.

Comunicato stampa UAAR

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17 commenti

Daniela

è anche logico che l’uaar sostenga una manifestazione laica che dia appoggio a tutte le famiglie

Michele Bakunin

E’ proprio vero la Bindi è più bella che intelligente!

enrico matacena

Ho appena sentito che quel cialtrone di rutelli ha detto che se fosse stato deputato sarebbe andato alla manifestazione contro i DICO. I miei ormai ex compagni di partito (i DS) dovrebbero riflettere con chi stanno per sposarsi. Spero che tutta la sinistra prenda di petto il problema della laicità (qualche segnale sembra incoraggiante) per non lasciare questa bandiera in mano a dei moderati come Boselli o pannella.

Leo55

@enrico matacena

L’infausta nascita del PD non è che l’ultima tappa di un processo di arretramento della politica all’interno di certe formazioni, prima tra le quali i Ds.
E’ lampante che lo scopo principale sia quello di creare un blocco elettorale egemone , che porti all’estinzione politica le formazioni sinceramente motivate da valori ideali e ricche di contenuti storico-sociali.
Questo nelle intenzioni dei Rutelli e Fassino, passando per quell’uomo dotato di “mostruosa intelligenza politica” che risponde al nome di Massimo Dalema.
Staremo a vedere quanto questo esperimento sortirà gli effetti che i suoi ideatori si aspettano.
Per quel che mi riguarda non nutro alcuna simpatia per un tentativo di palese omologazione delle culture politiche , di creazione di un’amalgama informe di storie personali le più disparate possibili, unite insieme dal collante dell’aspettativa delle proporzioni elettorali. Sembra di assistere a una delle tante fusioni di società quotate in borsa col fine di generare effetti di valutazione sugli indici di mercato. E Forse si tratta proprio di questo…….per certi signori il partito politico , ormai, è stato assunto al rango di una qualsiasi società finanziaria, da gestire in modo manageriale con opportune e coraggiose cordate e joint venture.
Vedremo come l’elettorato di sinistrea dei Ds reagirà a questa squallida , mistificante e strumentalizzante manovra………….

Barbara

Rutelli è sempre stato una banderuola và dove tira il vento a lui favorevole.Una volta era radicale ,ricordate che per protesta conro il Vaticano mise la loro bandiera sul Quirinale(mi pare)poi si è convertito al cattolicesimo però si è sposato in chiesa di nascosto!!!

Boselli mi pare che sia determinato ma sono in pochi ….comunque non perda la speranza anche se sono tempi difficili per la laicità

Leo55

per non lasciare questa bandiera in mano a dei moderati come Boselli o pannella.

Bisogna intendersi, ormai sul concetto di “moderato”.
Se devo dedurre , dalle ultime prese di posizione, su moltissimi temi legati alla tutela e al riconoscimento dei diritti di libertà civili e sociali per gli individui……..Bhe, gente come Dalema e Fassino sono moooolto ma moolto più moderati di Boselli, che sto imparando ad apprezzare sempre più e di cui nutro grandissima stima come politico sinceramente motivato da valori ideali.

Il Filosofo Bottiglione

La Bindi sembra mossa da un sincero impegno verso una seria politica familiare, ovviamente ogni tanto ribadisce qualche dogma cattolico (anche in chiave elettorale) tipo: “io sono contro al matrimonio tra omosessuali”.
poi mi stupisce con quanta disinvoltura riesca a liquidare le parole dei vescovi come non contrarie al suo impegno politico in favore dei DiCo. una disinvoltura tutta democristiana nello sguizzare tra le parole dei preti.

questa faccenda mi ricorda, paradossalmente, le accuse dei cattolici integralisti veronesi alla Nannini: “lesbica dichiarata! contro il matrimonio! talmente contro il matrimonio da essere anche contro il matrimonio tra omosessuali!

D’Alema e Fassino più che moderati mi sembrano poco chiari.
Boselli invece mi sembra molto chiaro e le sue parole sono coerenti e condivisibili.

Il Male

Leo 55: “L’infausta nascita del PD non è che l’ultima tappa di un processo di arretramento della politica all’interno di certe formazioni, prima tra le quali i Ds.”

Questo è quello che succede quando metti il partito in mano a uno che è stato cresciuto dai salesiani. Io farei un bel applauso a quel 70 e rotti per cento che lo hanno sostenuto nei congressi di sezione.

Sydbarrett76

D’accordo con Leo su quasi tutto. i DS (almeno la maggioranza fassininana) ormai non hanno più nulla di Sinistra o di quello che una volta era la politica dell’ex PCI:

Liberisti in economia
Proibizionisti (vedi le recenti sparate) sulle droghe
Filoclericali sull’etica e sulla laicità dello Stato
Filoamericani e filoisraeliani in politica estera
Su sicurezza e immigrazione praticamente sono solo un po’più sfumati di AN

ovvero hanno lo stesso programma di quasi tutto l’arco costituzionale, con minime differenze di forma, non di contenuti. Il problema è che la politica italiana guarda solo al consenso e ai sondaggi, e insegue la società (che sta subendo un crollo verticale dal punto di vista morale e culturale) invece di cercare di migliorarne i difetti.

Sull’ex RNP non sono molto d’accordo. L’unica cosa lodevole che hanno è la posizione per la laicità e l’antiproibizionismo, per il resto non sono molto meglio degli altri, se leggi il programma dei Radicali ad esempio tranne quei due punti è uguale a quello di forza italia…

non sono

Barbara

Non sarò a Piazza Navona materialmente ma certamente ci sono con TUTTO IL MIO CUORE e sosterrò e lotterò anche dopo il 12 maggio per i principi di CORAGGIO LAICO!!!

Ren

Anche io non posso, ma sono col cuore con voi. Mettetecela tutta!
Rutelli e mastella sono l’esatta espressione di come è concepita la politica in questo paese bellissimo in mano a una banda di oliogarchi allo sbando.

scappovia

Anche se molto lontani da Piazza Navona, aderiamo con sentimento.

Unico appunto: malgrado lo slogan buonista recitato da Boselli poco fa, le famiglie non sono tutte uguali. I bambini nati e riconosciuti dalle coppie conviventi sono legalmente privi del diritto ad avere una famiglia allargata: non hanno nonni, zii, cugini, i quali, sono tutti legalmente estranei.

In caso di morte di entrambe i genitori i figli “legalmente riconosciuti” sono legalmente soli al mondo e passibili di adozione o affidamento a veri estranei.

Questo grazie ad una legge vecchia e muffita, che forse tutela la famiglia fondata sul matrimonio ma di fatto penalizza quella fondata sull’amore.

rodolfo

Aderisco con il cuore alla manifestazione di piazza Navona. E’ veramente triste vedere cosa non hanno fatto i ds per questa giornata. Speravo in un supporto organizzativo che desse uno spessore di partecipazione più ampio; invece si vedono già i primi vagiti del PD, probabilmente impegnato e coeso sugli aspetti di governo econonico, ma assente nel campo dei diritti civili.
Spero di sbagliarmi, ma temo che finirà così.

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