L’avvocato divorzista Corri Fetman posa sotto un manifesto in una strada affollata di Chicago. Sul manifesto c’è la sua pubblicità: si vedono una bella donna e un uomo muscoloso, e si legge lo slogan “La vita è breve, divorzia”. L’avvocato Fetman sostiene che l’avviso non spingerà nessuno al divorzio, semmai potrà attrarre chi già ci stava pensando
La vita è breve, divorzia!
24 commenti
Commenti chiusi.
non mi pare di ottimo gusto…
beh se uno divorzia perchè lo vede scritto su un cartellone, di problemi ne ha, ma più che di un avvocato ha bisogno di uno psicologo XD
Ahahahahaha….. diciamo che è un buon modo per sdrammatizzare la questione, dato che lasciarsi non è (quasi) mai indolore…(e poi, diciamola tutta, il divorzio è più onorevole dell’amante)
Secondo me è geniale…
Bah, è oro che cola per i teopitechi a caccia di degenerazioni della modernità. Ora grideranno allo scandalo del divorzio ridotto a bene di consumo…la mercificazione della vita umana…la perdita dei Valori…lo sfascio della Famiglia…Babbo Natale, Maga Magò, Pippo Pluto e Paperino.
L’avvocato Fetman se la poteva anche risparmiare, il conto lo paghiamo noi, mannaggia la miseria.
quoto Soqquadro
Non mi sembra molto di buon gusto, chi sceglie di divorziare già prende una decisione sofferta… umorismo di bassa lega e cartelloni di dubbio gusto non credo aiutino.
Non fa una piega.
Dovunque c’è domanda ……. lì c’è un mercato da spolpare!
Il problema non è il divorzio ma la società dei consumi!
Suvvia non fate i moralisti…. appunto, c’è domanda perciò c’è mercato, quindi promozione e pubblicità, ch’è l’anima del commercio. Ragionate nel modo giusto: fatti come questi non sono “causa” di degenerazione sociale (magari bastasse così poco!), ma sono “effetto” della permanenza di un istituto che è già morto e stramorto (il matrimonio borghese) e che tutti si ostinano pervicacemente a voler rianimare con l’accanimento terapeutico. Si tratta di una normale legge di compensazione: l’enfasi, anche consumistica, che circonda il matrimonio e la sua celebrazione, trova ragionevolemente un suo omologo consumistico, ed enfatico, nel suo corrispondente terminativo. Grazie a dio (sono ateo) la nostra aspettativa di vita si è allungata al punto da consentirci di veder coerentemente consumarsi e concludersi un’esperienza come quella della coppia, senza che una prematura morte ce ne separi prima.
di certo c’é che l’avvocato Corri Fetman abbia molto danaro per i battage pubblicitari: certo il lavoro non gli manca 😉
Da tempo sostengo che il matrimonio è roba da ricchi e che si tratta di un istituto giuridico costrittivo che intasa i tribunali ed ingrassa gli avvocati…. non ho evidenza scientifica che abbia contribuito a rendere la coppia più felice di quanto non sarebbe stata altrimenti, ma ho diverse esperienze di coppie di amici e conoscenti separati. Quelli che erano sposati hanno sofferto molto di più per le questioni legali degli altri che si sono semplicemente messi d’accordo (all’estero è meno traumatico, si sposano e si divorziano più facilmente)
Già per gli antichi Romani il matrimonio si basava solo sulla volontà di entrambi i coniugi… oppure tanti saluti. Idem per gli ebrei di allora… tranne che per i Cristiani che hanno preferito belle catene costrittive alla libertà dell’essere umano.
Non so che dirvi. Per me la vita è cambiamento, le relazioni possono finire ed altre cominciare. Nonostante questo sono stabile e fedele, sono miei valori personali. Senza illusioni nè pezzi di carta per ricordarmi che amo qualcuno.
Poi si lamentano se la gente convive? Non è difficile trovare uno slogan ancora migliore: Life’s short and money’s tight? Don’t get married and f**k all those divorce lawyers!
Il 29 maggio a Bologna terrò una interessante (spero) conferenza sull’evoluzione del comportamento ed in particolare sulle basi anatomiche e molecolari della monogamia ….. perchè è la struttura (plasmabile ovviamente)che fa la funzione!
Non credo che uno divorzi perché vede un paio di tette o di pettorali vicino allo slogan “divorzia”.
Sicuramente ci sono molti che hanno una relazione insoddisfacente e non hanno la forza di porvi termine. Questo manifesto può rappresentare un incentivo ricordando loro “quanto bendiddio si stanno perdendo” dietro a un matrimonio che tirano avanti solo per inerzia.
Quindi perché scandalizzarsi?
Ovvio che l’avvocato l’ha messo pensando al suo portafogli e non alla felicità altrui… e allora?
Quelli che fanno pubblicità a prodotti per smettere di fumare pensano forse più alla salute dei fumatori che ai propri interessi commerciali?
No. Ma non per questo mi sembra censurabile che facciano soldi dando una mano alla gente a perdere una cattiva abitudine.
E a volte un cattivo matrimonio può essere meno salutare che due pacchetti di sigarette al giorno.
Monogamia?
Non credo di avere quell’allele!!!!! 😆
X Daniele Gallesio
La variabilità è sempre la base dell’evoluzione e le gaussiane………..sono gaussiane!
Quindi io sarei sulla coda della gaussiana?
A giudicare dal numero di adulteri che si consumano (senza dirlo, l’importante è quello) direi quantomeno che la distribuzione è bimodale.
Il modo migliore per non divorziare è evitare di sposarsi.
La principale causa di divorzio è il matrimonio
Parola di Homen
Ho visto casi di amici devastati da un divorzio, per come sono le cose qui in Italia, il matrimonio e’ davvero diventato roba da ricchi.
Io ormai mi dedico solo al sesso orale: ne parlo e basta.
Io continuerò sempre a dirlo: il matrimonio civile in Italia è la cattiva copia in chiave punitiva di quello ecclesiale.
Se proprio vi dovete sposare fatelo in chies. 6 mesi, 600 euro, qualche palla e la sacra rota annulla tutto… col matrimonio annullato non dovete nemmeno pagare gli alimenti all’ex coniuge.
Per l’annullamento le cause più frequenti sono:
1) impotenza
2) quando mi sono sposato sapevo di non volere figli
3) ho pronunciato i voti mentendo, sapevo di non volerci stare insieme per sempre
4) lei non fà il suo dovere coniugale
5) son diventato finocchio
solo 600 euro, sei sicuro? avevo sentito cifre molto più alte …