L’aula della Biblioteca pubblica sulla Quinta strada è piena in ogni ordine di posti quando i duellanti, Christopher Hitchens e Al Sharpton, salgono sul palco. La platea si divide con opposte ovazioni e il moderatore presenta i contendenti, ognuno nel suo angolo come fossero sul ring.
Hitchens: «Scoprii di non credere in Dio a scuola, quando la maestra mi disse che era stato Dio a fare le foglie verdi. Pensai che era una stupidaggine. La religione viene dall’infanzia della nostra specie, quando non sapevamo dell’esistenza dei microrganismi o come si generavano tuoni e terromoti. Le malattie erano considerate maledizioni. Eravamo primitivi, aggrappati ai miti che ritroviamo nella Bibbia. Credere è bello ma si cade in errore. Se la Bibbia avesse ragione, dovremmo pensare che è giusto uccidere chi non la pensa come noi, sterminare le altre tribù, rendere schiavi i prigionieri, impossessarsi di proprietà altrui e torturare i bambini disobbedienti. Sono stato nella Corea del Nord e neanche lì c’è una simile “civiltà”. C’è una tradizione superiore a tutto questo: Galileo, Spinoza, Paine, Voltaire, Jefferson, Russell, Einstein. Se ho scritto un libro ateista è perché sono offeso dal fatto che un vignettista, nella democratica Scandinavia, non possa lavorare senza ricevere minacce di morte mentre nessun magazine americano osa pubblicarne i disegni. Mi sento offeso dal fatto che c’è chi vuole insegnare spazzatura ai bambini chiamandola “Disegno intelligente” per cancellare Darwin e mi offende il Papa quando parla contro i preservativi. Quanti altri devono morire prima che cambi idea?»
Sharpton: «Questa è la prima volta nella mia vita nella quale non mi sento nei panni del diavolo. Rappresento Dio e il divino di fronte a Hitchens, che dice cose interessanti ma senza Dio. Attaccare l’uso di Dio non significa negarne l’esistenza. Il fatto che in quest’aula ci sia luce grazie all’elettricità non ha nulla a che vedere con il fatto che un corto circuito possa dare fuoco all’edifico: il punto è come si usa la corrente, così come la questione è come si usa Dio. Si può pensare ciò che si vuole di Dio ma la sua esistenza non è smentita da quanto detto da Hitchens. La scienza non nega Dio perché non spiega come è iniziata l’umanità. Se non c’è Dio dietro di noi chi ha creato il giusto e l’ingiusto? Ciò che mi interessa è discutere l’idea di Dio e come la creazione ha dato vita all’ordine nel quale viviamo. Altra cosa è discutere come l’uomo distorce Dio, in Corea del Nord o altrove. Il movimento per i diritti umani in America fu sostenuto dal credere in Dio. Se non avessimo saputo distinguere fra il giusto e l’ingiusto, come avremmo potuto sapere che la schiavitù era sbagliata, che tutti gli uomini devono essere trattati allo stesso modo? Mi sorprende piuttosto che tu non creda in Dio mentre continui a ritenere che vi fossero armi di distruzione di massa nell’Iraq di Saddam…»
Hitchens: «Saddam le aveva, le usò in diverse occasioni e le nascose spesso. Era pronto a rischiare l’intera carriera per riottenerle. Il fatto che avesse le armi non è una convinzione, ma una realtà provata. Tu dovresti essere piuttosto convinto del fatto che leader socialisti e comunisti, a partire da Marx, erano contro la schiavitù mentre la Chiesa all’inizio la giustificò, visto che esisteva nella Bibbia. Non credo che Dio venga usato male dagli uomini, ritengo che l’idea di un creatore universale sia terribile e arrogante. Non può essere dimostrato che esiste qualcuno che ci dice ogni giorno cosa leggere e fare».
Sharpton: «Ti soffermi sulla declinazione umana di Dio, non sulla sua esistenza. La questione di fondo non ha nulla a che vedere con le prove scientifiche. La Chiesa battista che sfidò la segregazione conosceva certo Marx, ma credeva soprattutto in Dio. Non tentiamo di reinventare Martin Luther King. Confondi la fede in Dio con le chiese: c’è chi sta a casa propria e crede in Dio. Le tue critiche si dirigono verso la religione organizzata e coloro che affermano di rappresentare Dio».
Hitchens: «Non metto in dubbio la fede cristiana di Martin Luther King ma ciò non prova Dio, conferma solo che era un reverendo. Il Vecchio Testamento non è usato male, insegna cose sbagliate come il sacrificio del figlio da parte del padre o la legittimazione della colonizzazione israeliana della Cisgiordania in nome di una profezia teocratica. Così come il Hadith, non il Corano, prevede l’eliminazione di apostati come Salman Rushdie».
Sharpton: «Ti ripeti. La religione e Dio non sono la stessa cosa. Puoi rigettare la Bibbia ma Dio resta. Ciò che obietto al tuo libro è mischiare la politica del Medioriente con Dio, per attaccarlo. Non riesci a parlare di Dio».
Interessante, ma in effetti nessuno dei due parla di dio.
“come la creazione ha dato vita all’ordine nel quale viviamo”
ordine? bimbi obesi nel mondo occidentale proprio come in Africa…
ordine? esportiamo la democrazia in Medio Oriente e in cambio ci prendiamo 700.000 vite
ordine? c’è chi non ha un bicchier d’acqua al giorno e chi si fa la doccia tutti i giorni..
se potessi parlare con dio gli chiederei di spiegarmi meglio il suo concetto di ordine.
“come la creazione ha dato vita all’ordine nel quale viviamo”
ordine? bimbi obesi nel mondo occidentale proprio come in Africa…
ordine? esportiamo la democrazia in Medio Oriente e in cambio ci prendiamo 700.000 vite
ordine? c’è chi non ha un bicchier d’acqua al giorno e chi si fa la doccia tutti i giorni..
se potessi parlare con dio gli chiederei di spiegarmi meglio il suo concetto di ordine.
Veramente la scienza inizia a capire…come sia iniziata l’umanità…….
la risposta standard dei credenti al tuo post, è: il bene avviene grazie a dio, il male avviene per colpa del libero arbitrio dell’uomo
Sharpton: «Ti ripeti. La religione e Dio non sono la stessa cosa. Puoi rigettare la Bibbia ma Dio resta…
Secondo me Sharpton ha bisogno di una dose massiccia di Antipsicotici … Hitchens invece non credo sia l’uomo di scienza adatto al caso… 😉
In ogni caso sono contrario a questi dibattiti per evitare di esporre persone con problemi mentali a giudizi non professionali.
Il malato ha una sua dignità che va rispettata… qui invece è proprio una gogna !
io sono contrario a questi dibattiti perchè una parte porta tesi scientifiche sottoposte da anni falsificazioni…..(parlo in generale di questi dibattiti), l’altra parte porta solo dogmi, oppure porta solo ignoranza e provocazioni….ignoranza delle scoperte scientifiche o voluto silenzio su alcune:)
Mah, mi sembra abbastanza sterile come dibattito…
e dove resta Dio, dogmi, dogmi, dogmi, sogni ed illusioni, niente da fare non c’è ragione che tenga, la scienza non ha bisogno di dio, inoltre la scienza si avvicinano sempre di più a scoprire come siamo fatti e come sia nata la vita su questo pianeta. Come se queste persone fossero ferme in un dato istante e non progredissero.
Quindi a lui interessa discutere l’idea di dio, allora lo ammette che dio è solo un’idea dell’uomo e che in realtà non esiste.
Non mi pare un dibattito di alto livello, se mi e’ permesso… Mi sembrano molto piu’ interessanti i botta e risposta tra Sam Harris e Andrew Sullivan.
ha ragione Sam Harris, non ci può essere un dibattito fra un teista e un ateista;
una parla di sogni l’altro della realtà.
I teisti attribuiscono il loro limite alla scienza; se uno accetta il Dio dovrebbe anche smettere di approfondire c’è la gia la risposta a tutto. La scienza piuttosto non ha limiti; studiare l’infinito non può avere limiti.
Bè, io ho trovato la discussione piuttosto sterile. mp ha ragione,nessuno parla di Dio.
Si ha fede nelle “cose che non appaiono” (apostolo Paolo).
L’aver fede è un non vedere e un non sapere (Emanuele Severino).
Traduzione in volgare: ignoranza.
Mah sto dialogo è il solito cane che si morde la coda.