Marini: i Dico non sono un problema per la famiglia

«A me non pare che il ddl sui Dico metta in discussione la visione della famiglia così come è prevista dalla Costituzione». È con questa dichiarazione forte che il presidente del Senato, Franco Marini entra nel dibattito molto infuocato alla vigilia di Family Day e Coraggio Laico. In un’intervista al Gr Parlamento afferma tra l’altro che «il valore della famiglia, così com’è previsto dalla Costituzione, è un valore primario che dobbiamo difendere».

«Questo disegno di legge –spiega Marini- risolve un problema che è un problema reale. Ci sono delle convivenze anche con i bambini che in qualche modo, sul piano dei diritti, devono essere rassicurate. Vedo anch’io che c’è un contrasto, una posizione conflittuale, ma non mi dispiace che si manifesti per la famiglia. Si tratta di trovare le posizioni più giuste»

Le spaccature all’interno dell’Unione, però, continuano. Mastella dice la sua: il Family day «non sarà una manifestazione contro il governo, ma contro i Dico sì, anche perché io non li ho votati in Cdm e non li voterò in Parlamento». Poi, pur dichiarando che «la famiglia governativa non è spaccata», sottolinea: «Abbiamo opinioni diverse, ma la verità è che in questo momento abbiamo le nostre difficoltà e l’opposizione ha le sue». E la butta là: « Se ci fosse un’opposizione seria forse avremmo maggiori difficoltà e forse sarebbe anche a rischio il governo. Però non c’è neppure un’opposizione».

Dopo aver detto che sarebbe andato al Family Day se fosse stato un semplice deputato, Rutelli prova a chiarire, gettando fuoco sulle polemiche sul governo: «Sostenere la famiglia e il disegno di legge sui Dico non è contraddittorio». Il vicepremier spiega che «il governo ha una posizione chiara, cioè mettere le politiche per la famiglia tra le priorità fondamentali di questa legislatura. Tutti quelli che manifestano per rafforzare questa priorità fanno qualcosa di utile». E spiega: «Sappiamo che ci sono punti di dissenso. Uno riguarda la proposta di legge che il governo ha fatto per riconoscere diritti e doveri dei conviventi e credo che anche questo sia del tutto legittimo». […]

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de L’Unità

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53 commenti

Damiano

Toh… ogni tanto qualcuno ha un attacco improvviso di buonsenso…

jsm

e tanto per stoppare subito i nostri amici crociati, questo signore qui è un cattolico

raphael

Ogni tanto l’anima della vecchia dc, quella dei cattolici democratici per intenderci, batte un colpo d’ali….
Ma siamo nelle mani di un manipolo di intransigenti fondamentalisti che domenica guiderà un branco di pecore

Marco G.

In Italia sono tutti cattolici, la bufala è far credere che possano pensarla tutti allo stesso modo: non è solo falso, è proprio impossibile

aquila

In effetti di cattolici ce ne sono tanti, qualcuno puo anche pensarla diversamente, ci mancherebbe.
Diciamo che la maggioranza dei cattolici, con l’appoggio dei vescovi, la pensa diversamente.
Nel matrimonio civile o religioso, due persone di sesso diverso, decidono formalmente di formare una famiglia, che in qualche modo dovrebbe avere un riconoscimento privilegiato da parte dello stato (anche se poi di fatto spesso lo non e’ vero che lo stato l’aiuta)
Con i dico invece non occorre piu’ alcun tipo di impegno. Basta una raccomandata in cui si dichiara la convivenza. Se dopo qualche anno si cambia idea, basta una raccomandata di rettifica……

Kaworu

scusa aquila, ma guarda che sono stati i TUOI amici a volere che i dico si formalizzassero così.

non è che se fate una cosa dovete poi romper le palle per come l’avete fatta…

per quel che mi riguarda se vuoi, quando deciderò di convivere stabilmente con la mia ragazza (quando saremo pronte a questo, potremo mantenerci, avremo una casa e via dicendo…), posso pure giurare e firmare davanti a tutta milano come testimone.

non è che a me tange più di tanto.

quelle che hai scritto sono palesi cazzate, e spero che tu te ne renda conto, se non sei un’aquila anche di fatto, oltre che di nick.

Marco G.

@Ela

“La bufala è dire che in italia sono tutti cattolici…”

D’accordo, ma finchè i “cattolici” continuano a crederci non vedo cosa si possa fare…

Markus

@ Aquila

Comunque cominci ad arrivarci.

Si chiama libertà e parte dal presupposto che uomini e donne sono uguali e la volontà è libera.

Certo che dovrebbe bastare una dichiarazione in carta semplice…. ma confido in una estensione della Bassanini.

jsm

Aquila,
quando parli di riconoscimento privilegiato cominci a essere sincero: è questo che la Chiesa e i cattolici cercano e difendono. Privilegi. Non diritti.

Per quanto riguarda la stabilità e il benessere sociale, qualsiasi esperto di sociologia (che non sia sul libro paga vaticano) ti dirà che la famiglia è un nucleo di persone che sceglie un legame che permette una vita stabile basata su solidarietà e reciproco sostegno anche economico.
Lo stesso sociologo ti dirà che maggiore è il numero di nuclei stabili, maggiore è la stabilità della società.
Assunto tutto ciò, la conclusione da trarre è molto semplice: aumentare i casi che per legge consentono di formare un nucleo stabile significa aumentare i nuclei stabili (le famiglie, appunto) e aumentare la stabilità sociale.
Ovviamente, vale anche l’inverso: impedire che si allarghi la possibilità di fare famiglie vuol dire impedire di aumentare il numero di famiglie e impedire il crescere della stabilità sociale.

Se, con un briciolo di onestà intellettuale, riesci a capire quello che ti ho detto, dovresti chiedere chi danneggia davvero la società….

Johnny Golgotha

aquila scrive:
11 Maggio 2007 alle 10:35

“Con i dico invece non occorre piu’ alcun tipo di impegno. Basta una raccomandata in cui si dichiara la convivenza. Se dopo qualche anno si cambia idea, basta una raccomandata di rettifica……”

Appunto, non è magnifico? Finalmente viene restituita all’Amore la dimensione di Libertà che il matrimonio, con la complicità delle religioni, gli aveva sottratto

jsm

“Con i dico invece non occorre piu’ alcun tipo di impegno. Basta una raccomandata in cui si dichiara la convivenza. Se dopo qualche anno si cambia idea, basta una raccomandata di rettifica……”

beh!
qui si elimina una grave discriminazione: col matrimonio basta avere i soldi per l’avvocato (e se na hai tanti e te lo prendi pure buono fai un culo così al coniuge) o tanti soldi per la sacra rota…
e chi i soldi non ce li ha?

jsm

“Finalmente viene restituita all’Amore la dimensione di Libertà che il matrimonio”

Johnny Golgotha,

ma è proprio la parola libertà che i cattolici non riescono a digerire…

aquila

Certo, tutti sono liberi delle proprie scelte. Uno puo benissimo convivere se crede, anche con una persona dello stesso sesso. Semplicemente in questo caso l’unione non si puo confondere con famiglia.
Del restoalla base del vostro ragionamento c’e l’amore libero e non condizionato da alcuna regola, quindi perche’ mettere una legge che in qualche modo lo equipari al matrimonio?

Kaworu

perchè se tipo la mia compagna finisce in ospedale non posso assisterla o prendere decisioni per lei se lei è impossibilitata a farlo in quanto non sono familiare, per esempio?

o perchè se a una delle due succede qualcosa e la casa è intestata all’altra, si trova col culo per terra e la vita a pezzi?

o perchè un eventuale figlio se la madre biologica muore, diventa orfano e l’altra non può prendersi cura di lui come ha sempre fatto?

dobbiamo andare avanti col teatrino dell’assurdo, o ammetti anche tu che c’è bisogno di tutelare CHI LO VUOLE?

se poi una coppia omosessuale non vuol vincoli di nessun tipo, tanto piacere, son scelte.

jsm

l’unione non si può confondere con la famiglia..
certo che ne hai fatto di catechismo!

lo stato italiano tutela e assiste solamente chi contrae matrimonio. questo vuol dire che lo stato decide come devi vivere se vuoi beneficiare del suo servizio.
la vera funzione dello stato è invece quella di tutelare e assistere tutti i suoi cittadini, senza distinzione. lo stesso stato non fa alcuna distinzione quando riscuote le tasse. pago le stesse tasse di uno sposato: perchè non posso avere la stessa tutela?

a te, aquila, non entra in testa che il diritto civile è proprietà degli italiani tutti non dei cattolici e men che meno della Chiesa di roma

zatarra

Non è il riconoscimento formale di un unione d’amore che mi interessa, caro aquila, ma tutto quello che ne consegue a livello di libertà individuali. Non vedo perchè, se non sono regolarmente sposato, non possa avere il diritto, per esempio, di scegliere io a chi andrà la reversibilità della mia pensione in caso, per dirla come usano eufemisticamente quegli sciacalli delle assicurazioni, di “premorienza”; visto poi che sono soldi che vengono dal mio lavoro. Non vedo perchè, se non sono regolarmente sposato, non debba avere il diritto di delegare alla persona che amo, le direttive per come voglia che io sia trattato in caso di incoscenza. Questo è il nocciolo della questione. Quella che gli oppositori dei PACS affermano non sia una discriminazione dell’individuo è invece un vero e proprio attacco alla libertà dell’individuo, alla nostra capacità e maturità di saper scegliere per noi e per le persone che amiamo come vogliamo vivere e come vogliamo morire.
Ma d’altronde loro ci vogliono tutti come appartenenti ad un unico gregge, tutte pecorelle che hanno bisogno del buon pastore-padre-padrone per fare le scelte che riguardano la nostra vita.

Vassilissa

Qualcuno ha visto Pimo Piano ieri sera? Io ho colto solo un attimo in cui Alemanno (di AN) diceva che il problema dei Dico non è morale , o di diritto ma che “mancano i soldi e quindi dovendo scegliere li si deve dare solo a coppie regolari che hanno fatto figli”. più o meno così.
Come dire che se vado in un ospedale publico non posso essere curata perchè non ho dato figli alla patria. Allucinante.

kattivik

Ogni tanto anche qualche cattolico (vedi Marini) ha il coraggio di andare controcorrente, affermando null’altro che la verità: i DICO non sono contro la famiglia.
Per tutte le persone contrarie ai DICO (che poi rappresentano una forma infima di riconoscimento dei diritti dei conviventi), vorrei far notare che in Italia, piaccia o no, le famiglie composte da conviventi (anche dello stesso sesso) sono in aumento esponenziale.
Per quale motivo quindi non prevedere una normativa che regoli queste unioni?
Non stiamo mica parlando di cittadini di serie B.
Sono persone stimabili, rispettabilissime e che pagano regolarmente le tasse.
Ancora non riesco a capire l’avversione sui DICO, o almeno nessuno è riuscito a darne una spiegazione se non quella che “non bisogna riconoscere le unioni di persone dello stesso sesso”, senza darne un’argomentazione valida.
Saluti

Markus

Aquila… per un attimo mi sono illuso… pensavo avessi acceso un neurone… ed invece solo moccoli e ceri davanti a inutili statue.

Vabbèh… un giorno guarderai la realtà al di là del tuo gretto egoismo. Buona fortuna.

aquila

Visto che secondo voi non esiste una morale, ma solo il punto di vista e i sentimenti dei singoli, secondo voi ad esempio un rapporto fra un uomo e una pecora, o una donna e un cavallo o un cane sono legittimi o convenite con me che non lo sono? Lo chiedo per capire se e dove esiste un eventuale limite, e se almeno su qualche punto cardine ci troviamo d’accordo (stanno cominciando a venirmi crisi d’identita’ con tutti i vostri ragionamenti)

Lamb of God

Se per te un cane, un cavallo o una pecora sono persone sei liberissimo di considerarli tali, tanto la tua splendida figura l’hai già fatta da un pezzo.

PS: quando hai crisi simili recupera “Totò che visse due volte” di Ciprì&Maresco …

kattivik

Ciao aquila,
il limite è dato dalla libertà di scelta.
Due persone adulte (omosessuali o etero che siano) se fanno sesso consensualmente non commettono nessun atto amorale, nettampoco un reato.
Diversamente se uno dei due costringe l’altro/a (sia fisicamente che con pressioni o coercizioni emotive) ad un rapporto sessuale, oltre che a commettere un atto immorale, commette anche un reato.
Per questo motivo, ad esempio, le violenze sessuali o i rapporti sessuali subiti da minori sono assolutamente da condannare (c’è un palese abuso da parte dell’adulto nei confronti del minorenne).
Per quanto riguarda il rapporto tra un uomo/donna ed un animale è configurabile un abuso, ma non un reato, almeno in Italia, a meno che non si dimostri che ci sia stata violenza sull’animale.
Caspisco i tuoi dubbi, però è un tantino esagerato associare un rapporto tra due persone dello stesso sesso con rapporti zoofili.
Saluti

jsm

non so dove l’hai presa quella che secondo noi non esiste morale…

ogni individuo è libero di fare o pensare ciò che vuole col limite imprescindibile (sì, esiste un limite) di non recare danno agli altri individui.
d’altronde tu stesso hai sollevato un problema enorme legato a una morale assolutamente universale: chi la definisce? hai detto tu che anche gli uomini di chiesa sbagliano.
vedi, i cattolici considerano amorale l’omosessualità e, in passato, era l’onore dovere denunciarla; i rei di questo peccato grave venivano messi a morte. tu sei d’accordo con questa soluzione? sta scritta nella tua bibbia…

jsm

Caspisco i tuoi dubbi, però è un tantino esagerato associare un rapporto tra due persone dello stesso sesso con rapporti zoofili.

bravo kattivik!
mi era sfuggito che si continua ad associare gli omosessuali agli animali….

kattivik

@jsm
grazie.
Comnunque devo dirti che aquila è uno dei pochi con cui si riesce ad avere un dialogo sereno e pacato.
Raramente i toni con lui si sono accesi.
Saluti

jsm

e lo trovo anche sincero…
a volte sembra abbia timore di veder crollare le sue certezze

kattivik

@jsm
bhé è un esempio che la diversità (in questo caso credente/non credente) arricchisce, non trovi?
Saluti

jsm

assolutamente!
il peccato più grave delle religioni è non comprendere che la diversità è lo strumento che la vita sceglie per perpetuarsi

Vassilissa

Secondo me ai cattotroll fanno un corso d’addestramento prima di liberarli qui.
Anche l’italiano metafisico e altri han tirato fuori questa dei rapporti con animali.

jsm

però sono un po’ strani:
a volte ti dicono che gay è contro natura (e l’unico termine di paragone che abbiamo sono gli animali)
altre che sono come gli animali, quindi secondo natura..

boh!

Kaworu

aquila, ti riesce così difficile capire che due persone omosessuali sono due esseri senzienti e in grado di manifestare chiaramente la propria volontà?

esattamente come due etero.

quindi, ribadisco… anzichè continuare a sputtanarti nella tua omofobia facendo paragoni così stupidi, non è che dai delle motivazioni logiche per il “No” alla tutela legale delle unioni omosessuali?

logiche eh.

aquila

scusate ero in riunione.
@vassilissa
> Secondo me ai cattotroll fanno un corso d’addestramento prima di liberarli qui.

Brava! L’hai capito! Come hai fatto, qualcuno ha parlato? 🙂

@kaworu
>quindi, ribadisco… anzichè continuare a sputtanarti nella tua omofobia facendo paragoni così stupidi, non è che dai delle motivazioni logiche per il “No” alla tutela legale delle unioni omosessuali?

guarda che non ho fatto alcun paragone, ho fatto solo una domanda per capire io, non per fare polemica. Del resto alcuni di voi via mail mi hanno risposto che non c’e’ niente di male nei rapporti con gli animali, a a me sembra un assurdita’ contro natura. Per quanto riguarda la domanda che mi fai (della tutela) ho gia’ risposto 3 o 4 volte ieri. Non ti va bene la risposta che ho dato? Cosa vuoi che risponda? Sai, in generale credo sia un argomento delicato e lungo, che tocca piu’ aspetti, e parlarne cosi’ su un forum risulta difficile

jsm

aquila,
il mondo non funziona con sistema binario! non andiamo avanti se ragioniamo tutto con giusto o sbagliato!
si pone sempre il primo grande problema a cui non hai risposto: chi decide cos’è giusto e cos’è sbagliato.

“vedi, i cattolici considerano amorale l’omosessualità e, in passato, era loro dovere denunciarla; i rei di questo peccato grave venivano messi a morte. tu sei d’accordo con questa soluzione? sta scritta nella tua bibbia…”
prima ti ho fatto questa domanda, mi rispondi per favore?

aquila

@jsm
“vedi, i cattolici considerano amorale l’omosessualità e, in passato, era loro dovere denunciarla; i rei di questo peccato grave venivano messi a morte. tu sei d’accordo con questa soluzione? sta scritta nella tua bibbia…”

Vedi jsm, possiamo girarci attorno quanto vogliamo. Se non esiste una morale vera, ma esistono tante morali quanti sono i punti di vista (purche non si faccia male agli altri), hai ragione tu. Ma ha ragione anche chi mi ha risposto che sono leciti, oltre all’omosessualita’ anche i rapporti con gli animali.
Se invece eiste Dio, tira tu la conseguenza.

Kaworu

ti sfugge che però i rapporti omosessuali sono tra persone consenzienti.

aquila

scusa jsm, ho dimenticato una parte della risposta: i rei di questo peccato venivano messi a morte. Per carita’, la vita e’ sacra e non e’ dato all’uomo di toglierla! Ci mancherebbe.
Ma ti diro’ di piu’: come si dice, si giudica il peccato e non il peccatore.

Johnny Golgotha

aquila scrive:
11 Maggio 2007 alle 14:15

“Visto che secondo voi non esiste una morale(…)”

Ti sbagli, la morale atea esiste, e giudica ogni azione in maniera oggettiva, a differenza della morale religiosa che impone ai credenti ciò che è giusto o sbagliato in nome dei dogmi della fede

“(…)secondo voi ad esempio un rapporto fra un uomo e una pecora, o una donna e un cavallo o un cane sono legittimi o convenite con me che non lo sono? Lo chiedo per capire se e dove esiste un eventuale limite, e se almeno su qualche punto cardine ci troviamo d’accordo (stanno cominciando a venirmi crisi d’identita’ con tutti i vostri ragionamenti)”

Bella fantasia, davvero. Se ti venisse voglia, come dal tuo esempio, di fare sesso con un equino, certamente la cosa non lederebbe nessuno di noi né i tuoi correligionari, quindi non la considererei un reato, come invece fai tu solo perché nel Levitico è proibito

Se il papa si affacciasse dalla sua finestrella ed annunciasse a tutti i fedeli che non è più peccato farsi sodomizzare dai bardotti sardi, credo che le agenzie di viaggi sacri andrebbero in overbooking di prenotazioni per la Sardegna…

Johnny Golgotha

aquila scrive:
11 Maggio 2007 alle 17:56

“(…)come si dice, si giudica il peccato e non il peccatore.”

Questo è un’altra contraddizione della mentalità cristiana, visto che anche lo stesso Gesù sosteneva che “Non si può amare l’albero ed odiare il frutto”, inteso proprio come scindere un’azione da chi la compie

nando

Aquila ha scritto
“Con i dico invece non occorre piu’ alcun tipo di impegno. Basta una raccomandata in cui si dichiara la convivenza. Se dopo qualche anno si cambia idea, basta una raccomandata di rettifica……”

E anche se fosse? C’è chi ha voglia di impegnarsi e chi no. Io vado a lezione di violino, ma spesso non ho molta voglia di impegnarmi nello studio. Non per questo devo essere discriminato e non avere diritti.
Il solito disco che chi non si sposa è immaturo perché non vuole “impegnarsi” o “avere responsabilità”, ma fatela finita

Markus

@ Johnny

Secondo me gesù si sbaglia. Potrei essere allergico ai fiori di un albero, ma potrei mangiare benissimo i suoi frutti. il suo legno è ancora un’altra cosa… saper fare distinzioni è importante…

Giol

E’ nei supremi compiti dello Stato far sì che ogni cittadino abbia pari diritti e pari oopportunità. I DICO servono appunto a fare questo, e NON DANNEGGIANO i diritti di nessun’altro!
Chi è contro i DICO lo fa solo per capriccio, per omofobia, o per intolleranza. Nel resto d’Europa questo lo hanno capito, sia a destra che a sinistra, per fortuna.
In Italia cosa aspettiamo a civilizzarci, e a far valere il principio di non-disciminazione?

aquila

leggo oggi per la prima volta i commenti di Jhonny e Nando, e noto la profondità dei contenuti.
Complimenti ad entrambi!

aquila

Dai commenti di Jhonny e Nando, apparsi oggi per la prima volta (da quando sono arrivato) e noto con piacere la profondità dei contenuti. Complimenti ad entrambi!
Devo dire che da quello che avevo letto in giro mi aspettavo che su questo sito bazzicassero personaggi di piu spessore, o forse ci sono e non si fanno vedere (o volutamente si tengono al di fuori di queste discussioni da mercato di bassa lega)

Ren

“Aquila”, per rispetto a un animale così nobile dovresti cambiare nick. Consiglio “avvoltoio”, dai, è sempre un rapace ma per te è più dignitoso. Rispettiamo le tue idee ma non hai il senso della misura. Del resto siete tutti così voi anti-democratici però. Come pretendere di farvi ragionare?

avvoltoio

ciao, sono aquila e ho seguito il consiglio di Ren.
Come vedi non sono anti democratico, anzi accolgo anche i consigli degli sconosciuti.

aquila

Ciao Ren, ho provato a cambiare nome come suggerisci ma non me lo fa fare, provabilmente per motivi di sicurezza. Se vuoi provo a sentire il webmaster, ma per ora mi sa che devo rimanere aquila.

Jeeezuz

@aquila

tu dici: “Se non esiste una morale vera, ma esistono tante morali quanti sono i punti di vista (purche non si faccia male agli altri), hai ragione tu.”

beh, il fatto che qualcuno violenti dei bambini o sganci bombe su civili indermi ti fa già capire che la morale è una cosa assai soggettiva…

Asatan

Mah per chiare un po’ le idee ai confusi facciamo un po’ di chiarezza:

MORALE: tutte le palle che un qualunque sistema di potere (nazismo, comunismo, religione, etc..) ti racconta per controllarti.

ETICA: tutto ciò che è favorevole alla sopravvivenza, non chè all’evoluzione fisica e psicologica della nostra specie.

Di solito la morale non ha basi scientifiche o razionali, l’etica si. Per questo la morale ti consente di insultare quotidianamente chi non la pensa come te, di agire con violenza per sopprimere il dissenso e come dice qualcuno di sganciare bombe nel nome di dio (vedi Bin Laden & Bush).

Quanto ai deliri sui rapporti zoofili… con la zoofili si configura il reato di maltrattamento d’animale, che prevede multa e fino ad un anno di carcere. Si, acquila caro, inchiappettarsi una gallina o una pecora è reato e non si può parlare in questo caso di “rapporto affettivo”. Perchè? Un individuo che si sceglie un partner sessuale che NON PUO’ esprimere consenso, lo fà perchè non è in grado di rapportarsi su un livello paritetico con chiunque al mondo.

Una coppia omossessuale esprime un vincolo d’amore partitetico, che cresce nel rispetto delle persone tanto quanto un rapporto eterosessuale. Oltretutto è, scientficamente parlando, un rapporto naturale quanto quello etero.

Quanto all’assumersi responsabilità… non farmi ridere! Col matrimonio basta SGANCIARE SOLDI per liberarsi del partner e con la sacra rota si fà anche prima che coi tribunali civili (costa anche meno del divorzio civile).

I conviventi hanno già ora l’obbligo alla mutua assistenza morale, fisica ed economica, sono solo i diritti a mancare. Dovresti informarti meglio su cosa prevede la legge.

Ad ogni modo non è un pezzo di carta a poter garantire una qualsiasi forma di impegno verso il partner, l’impegno è qualcosa che nasce da dentro. Nasce dall’amore e dal rispetto per il partner, senza questi requisiti non c’è contratto che tenga.

Ora, posto che i dico non privano nessuno di alcun diritto e non ledono nessuno, quale sarebbe la spiegazione RAZIONALE a questo rifiuto di alcuni?

Quanto al livello di profondità degli interventi… se continui a postare BANALITA’ senza alcun fondamente e ad insultare, non puoi aspettarti molto oltre la derisione. Non venirmi a dire di non avere insultato. Paragonare chi è favorevole alle coppie di fatto a legalizzatori di zoofilia e pedofilia è un insulto.

nando

Aquila ha scritto
“Con i dico invece non occorre piu’ alcun tipo di impegno. Basta una raccomandata in cui si dichiara la convivenza. Se dopo qualche anno si cambia idea, basta una raccomandata di rettifica……”

Caro aquilotto, non mi pare che quanto sopra da te sostenuto, che riporto per la 2a volta, sia di una profondità pazzesca. Mi pare al contrario uno dei concetti più superficiali che abbia mai sentito.
Segui i consigli del tuo dio-padrone: evita di giudicare gli altri, specie dopo che hai scritto cazzate come questa.
Se con te mi esprimo in maniera semplice ed apparentemente superficiale, è perché ritengo che il tuo mini-cervello non vada oltre i concetti base tipo casa-albero-uomo-cibo-mucca etc.
Addio, anche se non esiste.

Johnny Golgotha

aquila scrive:
11 Maggio 2007 alle 21:00

“Dai commenti di Jhonny e Nando, apparsi oggi per la prima volta (da quando sono arrivato) e noto con piacere la profondità dei contenuti. Complimenti ad entrambi!
Devo dire che da quello che avevo letto in giro mi aspettavo che su questo sito bazzicassero personaggi di piu spessore, o forse ci sono e non si fanno vedere (o volutamente si tengono al di fuori di queste discussioni da mercato di bassa lega)”

Aquila, venendo qui, speravi solo di non essere contraddetta; e, soprattutto, da che pulpito vien la predica, quando si parla di “spessore”, una cristiana che scrive:

“(…) un rapporto fra un uomo e una pecora, o una donna e un cavallo o un cane (…)”

Non lo sa che, facendo così, fa piangere Gesù?

aquila

jhonny e nando,

non rispondo alle vostre provocazioni (perchè sono solo provocazioni). In effetti ho cominciato io a sfottervi e quindi lascio che siate voi ad avere l’ultima parola sfottendo me.
un saluto

Kaworu

per la serie “non so che cosa dire e scappo”.

prego, la porta è di là.

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