Dalle piazze ai fatti. La famiglia, cioè, la sua parte (anzi di più) l’ha fatta, adesso tocca ai legislatori svegliarsi. E quarantott’ore dopo il Family Day qualcosa, almeno verbalmente, dà la vaga sensazione di muoversi.
Così il ministro per la Famiglia, Rosy Bindi, ieri mattina è salita al Quirinale per essere ricevuta dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Bindi che oggi vola ad Hannover per l’incontro informale dei suoi colleghi Ue alle Politiche familiari ed alle Pari opportunità. Giusto a pochi giorni dal primo vero appuntamento che potrebbe offrire segnali di un nuovo corso: la “Conferenza nazionale della Famiglia” (dal 24 al 26 maggio a Firenze).
E proprio mentre il Forum delle Famiglie adesso s’aspetta che governo e Parlamento varino politiche nuove e concrete, non solo a proposito di fisco e assegni familiari, ma anche di lavoro, la casa e la scuola. Per esempio «è necessario – ha spiegato il presidente del Forum, Giovanni Giacobbe, alla Radio Vaticana – che vi siano delle politiche dirette ad eliminare la precarietà del lavoro».
Intanto nella maggioranza e all’opposizione si prendono impegni. «Il successo del Family Day in piazza S. Giovanni parla chiaro – secondo Renzo Lusetti (Dl) – il centrosinistra e la Margherita devono tener conto della manifestazione e prestare maggiore attenzione ai temi della famiglia», dunque ora «è giusto porre al centro dell’azione di governo le politiche familiari. L’abolizione dell’Ici sulla prima casa sarà un primo importante passo da compiere, per poi continuare con agevolazioni sugli acquisti della casa, sugli affitti e gli asili». Mentre per l’Udeur – dice Sandra Cioffi – «ci vogliono atti concreti. Il passo fondamentale è far approvare la legge quadro sulla famiglia, ma anche garantire la possibilità di conciliare meglio i tempi del lavoro con i tempi dell’impegno familiare».
Per il capogruppo della Lega alla Camera, Roberto Maroni, «ora, visto le iniziative legislative annunciate, è necessario che il Parlamento si concentri a difesa della famiglia. Per questo chiederò al presidente Fausto Bertinotti di indire una sessione straordinaria della Camera sulla famiglia e le politiche familiari». Maurizio Lupi, responsabile territoriale di Fi, è convinto che «dopo la manifestazione di Piazza San Giovanni si deve tornare a parlare finalmente della famiglia così come prevista dalla Costituzione: a questa famiglia deve dare risposte il governo e allora cominci col proporre il quoziente familiare per la denuncia dei redditi, l’abolizione dell’Ici sulla prima casa, l’aumento di risorse per le famiglie numerose». […]
Il testo integrale dell’articolo di Pino Ciociola è stato pubblicato sul sito di Avvenire
OT: qualcuno potrebbe dirmi come posso risalire alle leggi di Aznar in Spagna?,mi servono testimonianze originali da documenti spagnoli e da gente spagnola,grazie..profumodilavanda@hotmail.it
Motivo?..è da anni che sappiamo che Aznar ha fatto leggi a favore anche di coppie di fatto,ma stasera Fini ha detto che Aznar ha negato tutto!
Ecco bravi interrogatevi e datevi una mossa da sinistra e da destra!!!!!!!!!!!!!