“La legge sui DiCo si vota in aula, non in piazza”

Presidente Finocchiaro, Dico affossati, kaputt, buonanotte, dice il centrodestra. E a sinistra non va molto meglio: al Family day c´erano due ministri e la pattuglia dei teodem. Non vi conviene fare finta di niente e riporre il disegno di legge nel cassetto?

«Ho una risposta più semplice e più ovvia: le maggioranze si misurano in Parlamento e non nelle piazze. Io mi sono impegnata per l´approvazione del provvedimento e manterrò questo impegno fino al voto finale. Convinta peraltro di fare una cosa utile al Paese».

L´esame del ddl è appena cominciato in commissione al Senato. Tempi per il voto?

«Mi auguro che entro l´anno ci sia una legge sulle coppie di fatto».

E piazza San Giovanni?

«Quella piazza va ascoltata. Ma mi permetto di dire che questo governo lo ha già fatto. Con l´introduzione del ministero della Famiglia, con le misure contenute nella Finanziaria e con altre in preparazione. Quella folla, fatta di persone in carne e ossa, faceva riferimento a questioni essenziali come la questione salariale e fiscale, i servizi insufficienti, le donne che non riescono ad andare a lavorare quando hanno figli, il problema della casa che però con la manovra 2007 è stata affrontato per la prima volta in vent´anni prevedendo stanziamenti per l´edilizia residenziale pubblica. Tutte cose che nei cinque anni di governo Berlusconi non si sono viste. Dunque credo che quella piazza sia un richiamo alla coerenza non per noi ma per chi ci ha preceduto».

Però il Family day lo hanno organizzato adesso, non due anni fa.

«Infatti non capisco. Qual è il grave attacco alla famiglia compiuto da questo governo? Mah. E mi chiedo: perché non l´hanno organizzato quando al governo c´era Berlusconi? A meno che non fosse solo una manifestazione contro i Dico, come ammette adesso Pezzotta. Che spero si sia reso conto dell´errore dopo le strumentalizzazioni del centrodestra. Strumentalizzazioni e fregnacce».

Del tipo?

«Che le coppie di fatto si possono regolamentare con una sistematina al codice civile».

L´ha detto Berlusconi.

«Appunto. Una posizione davvero estremista che sarebbe indigeribile per molti. Noi vogliamo fare altro: trovare una regolamentazione per le unioni di fatto e non lasciare tutto alla giurisprudenza, visto che molte sentenze della Cassazione hanno già riconosciuto i diritti dei conviventi».

Non per i gay.

«Penso che se ci fosse il ricorso di una coppia gay la decisione della corte sarebbe identica».

Il problema dell´Unione però non sono le posizioni della Cdl quanto il no dei teodem e di settori importanti della maggioranza. Come farete ad avere i numeri al Senato?

«Ragionando di diritti civili le maggioranze possono essere diverse. Variabili. E abbiamo autorevoli esponenti della Cdl che si sono pronunciati a favore delle coppie di fatto».

I Ds hanno scelto l´equidistanza tra il Family day e l´appuntamento del coraggio laico. Ci ha capito qualcosa un potenziale elettore del Partito democratico?

«Noi siamo la principale forza di un governo che ha fatto della questione della famiglia e del riconoscimento dei diritti civili due cardini della sua politica. Francamente, non vedo un problema di coerenza. Siamo anche la forza che ha sempre difeso la laicità dello Stato. E vorrei far notare che proprio ieri un milione e mezzo di persone è sceso in piazza a Smirne per la laicità della stato turco. Com´è strano il mondo, eh». […]

Il testo integrale dell’articolo di Goffredo de Marchis è stato pubblicato sul numero odierno de La Repubblica e può essere letto sul sito gaynews.it

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25 commenti

aquila

Sarebbe un grave errore per i politici non tenere conto del parere della maggioranza degli italiani. Ma non sarebbe la prima volta che questo governo vi cadrebbe (vedi firma in europa su ricerca degli embrioni…)

Be 85

“Quella folla, fatta di persone in carne e ossa, faceva riferimento a questioni essenziali come la questione salariale e fiscale, i servizi insufficienti, le donne che non riescono ad andare a lavorare quando hanno figli, il problema della casa ”

A me sembra invece che tutti fossero lì per tutt’altro motivo:non ho visto striscioni “abbasso il precariato”, ma ho visto striscioni “W l’unica famiglia naturale, quella cristiana”. Quella piazza era lì solo per ribadire che certi diritti non vanno concessi agli altri!

Be 85

Aquila, è la terza volta che oggi mi trovo costretto a riproporre un semplice calcolo, fermo e restando che 250 mila persone non sono la maggioranza degli italiani

-piazza s. giovanni è stimata avere una superficie di circa 75 mila mq

-si dichiara (tranne la questura, su cui tornerò più tardi) che oltre 1,5 milioni (Bondi, ha osato:oltre 2 milioni) di xsn fossero presenti a s.giovanni

-facendo un semplice calcolo 1500000/75000=20, ossia a s. Giovanni c’erano 20 xsn per metro quadro (e io che mi sono meravigliato ad Auschwitz per quelle camere di punizione di mezzo metro per mezzo metro in cui dovevano stare 4 ebrei alla volta!)!

Facendo invece un ragionamento inverso, ossia partendo dalla cifra ragionevole di 4 xsn ogni metro quadro (cifra massima, che prevede che le persone siano ferme, in piedi ed anche un po “assardinate”), e moltiplicandola per la superficie stimata: 75000×4=300000, ossia a piazza S. Giovanni c’erano al massimo 300 mila persone.

Tornando ora alla questura, che scatta fotografie dall’elicottero, stima l’area occupata dalla folla e poi la moltiplica per 4 (ripeto: numero massimo di persone fisicamente possibile dentro un metro quadro): la questura ha (guarda caso) dichiarato la presenza di circa 250 mila persone, cifra stranamente vicina a quella calcolata qualche riga di sopra (senza parlare del fatto che le foto scattate dalla questura comprendono non solo la piazza in se ma anche le zone circostanti).

Ultima parte, domanda esistenziale: i tg come aprivano i servizi sull’”Ipocricy day”?

Suggerimento: “Ore 13, già un milione in piazza…”

Micky

@ aquila
La maggioranza degli italiani non ha partecipato al family day, quindi non era interessata ad affossare i DiCo. Quindi i dico devono essere difesi!

oz

Aquila, il parere della maggioranza degli italiani si è espresso con le elezioni a fronte di un programma di governo in cui certi orientamenti erano nero su bianco, ed anche portati in campagna elettorale, per chi non avesse avuto voglia di leggere il programma. O forse ti sei dimenticato di bussare alla mia porta, quando hai chiesto ad ogni italiano con diritto di voto la sua opinione sui dico.

grillo parlante

anche facendo finta che erano 250.000,voi lo stesso giorno eravate 10.000

grillo gaudente

@ grillo parlante
E allora? 250.000 o 1,5 milioni non sono la maggioranza silenziosa di questo paese

Micky

250.000 o 1,5 milioni non fanno la maggioranza degli italiani silenziosi

Be 85

Il problema dei numeri però lo fate voi! Noi eravamo fra i 10 ed i 15 mila e lo sappiamo bene nè ci si aspettava un numero maggiore, nè pretendiamo di esser quasi 10 volte tanto (cosa che invece Bondi per esempio fa)! Non si può pretendere di NEGARE DEI DIRITTI a qualcuno perche in una manifestazione di ipocrisia generale si sostiene che la maggioranza degli italiani ha dato il proprio parere, basando tale affermazione sul fatto che i presenti sono stati 1, 1.5, 2 milioni quando invece ne erano molti molti molti molti di meno.
Se no allora il 16 giugno, in occasione del gay pride, andrò in giro a dire che la maggioranza degli italiani è gay!

Marasà

Non ho visto i tg per rispetto alle persone, quelle vere, non coercizzate da un arroganza presuntuasa che crede sempre di possedera la verità! Che pena i bambini che strumentalizzano in queste ammucchiate! Infelicità e ipocrisia, altro che family day! Sicuramente una manifestazione ipocrita. I politici poi, che squallore e faccia di c., non si capisce quale famiglia hanno portato, la prima, la seconda o pure una terza che magari manifestava nell’altra piazza. I DiCo vanno difesi e fatti al più presto. La libertà di pensiero e di scelta vanno rispettate. Al diavolo i bigotti! Solo adesso si accorgono che esiste la famiglia e fingono di non sapere le violenze che in essa si perpetuano giornalmente, altro che mulino bianco! Vogliamo un paese laico e rispettoso delle differenze di ogni genere.

paolo

Se poi da quei 250000 togliamo i bambini, che non erano certo lì per libera scelta; quanti erano veramente i manifestanti “attivi”? Siamo sicuri che sia stato un grande successo?

Barbara

X Aquila

La maggior parte delle persone che sno scese in Piazza s.Giovanni il 12 maggio scorso chiedevano al governo che fossero fatte delle politiche a favore delle famiglie.
Per il resto siamo(almeno spero)ancora in un paese dove vige la DEMOCRAZIA quindi giusto che si ascoltino tutti e si legiferi per TUTTI!!!!!!!!!!!!

Micky

Domanda da i,5 milioni di euro. Ma che c’azzecca la chiesa con la famiglia. A me risulta che sia vietato il matrimonio a preti e suore (certo i comportamenti sessuali ci possono essere, ma in privato, provando molta vergogna e poi pentendosi ed in molte occasioni, scaricando la propira libido su bimbi, come dimostrano le sempre più numerose denunce di pedofilia).
Che ne sa un prete di come si fa a fare il papà o la mamma. Di cosa ciarla quando pontifica di amore fra coniugi o fra genitori e figli. E dell’educazione? Da dove trae tutta la propiria conoscenza?
Io posso al limite capire un pastore protestante, ha la sua idea di famiglia e la mette in pratica. Ma i preti cattolici di che vanno cianciando. Che si facciano loro una famiglia, che inizino loro a spremersi le meningi per garantire ai propri cari, soprattutto se minorenni, un reddito utile per tirare avanti tutto il mese, nonostante i costi sociali di scuola, sanità ecc. Inizino loro a cimintarsi in un rapporto a due, sempre molto difficile, e ci facciano vedere come siano realmente capaci di andare avanti tutti i giorni e solamente a questo punto potranno dire la loro. E’ come se io, che non so niente di elettricità, mi leggessi un libro di Alessandro Volta e poi andassi dagli elettricisti ad insegnare loro il mestiere. Siete per la famiglia tradizionale? Allora sposatevi nel nome del vostro signore e prolificate, altrimenti non siete per la famiglia cristiana, ma solo dei grandi contaballe e mangiapane a tradimento.

ProfumoLavanda

OT: qualcuno potrebbe dirmi come posso risalire alle leggi di Aznar in Spagna?,mi servono testimonianze originali da documenti spagnoli e da gente spagnola,grazie..profumodilavanda@hotmail.it
Motivo?..è da anni che sappiamo che Aznar ha fatto leggi a favore anche di coppie di fatto,ma stasera Fini ha detto che Aznar ha negato tutto!

Barbara

X Profumo di Lavanda

E rideva anche Fini!!!! La destra è sempre più dittaturiale e la sinistra sempre il solito guazzabuglio di indecisi e senza nerbo.Poveri noi italiani

Micky

Ma è mai possibile che in Italia non ci sia nessun politico che dica chiaramente come stanno le cose e cioè che il pianeta Terra non può più sopportare questo trend di crescita della popolazione umana?
Tutti a parlare di famiglia e di come promuoverla affinchè si facciano più figli, altrimenti un giorno, nel futuro non ci saranno più gli italiani come li conosciamo adesso, ma solo immigrati?
Bisogna sì difendere la possibilità di mettere su famiglia nel senso più largo del termine (e non solo il modello che piace a cristiani) ma al tempo stesso bisogna avviare politiche di riduzione della popolazione umana a livello mondiale!
Se il pianeta ospiterà meno persone, ci sarà meno competizione per il cibo e per l’acqua. Questo vuol dire meno povertà, meno guerre, più rispetto per l’ambiente e quindi una miglior qualità della vita e meno malattie.
Ho deciso che voterò il partito politico che in Italia dirà con convinzione queste cose. I partiti che seguono le mode non mi interessano: adesso va di moda la famiglia, bistrattata da sempre da tutti i governanti cattolici di questo paese, quindi solo uno con le palle quadrate può andare controcorrente e dire quanto ho appena esposto.
Se c’è fatemelo sapere! Vi prego!

Espatriato

@aquila e @grillo
Benissimo! Allora, voi cristiano-cattolici che avete fatto il Family Day, siate COERENTI nella vostra manifestazione a favore dei valori cattolici, FINO IN FONDO!
Addesso vi restano altre due manifestazioni da organizzare, per la difesa della VERA famiglia indicata dal vaticano:
1. Manifestazione per abolire l’aborto.
2. Manifestazione per abolire il divorzio.
Giusto????
O manifestate SOLTANTO CONTRO I DIRITTI DI ALTRI (I GAY)?????
Venite allo scoperto, suvvia… non abbiate paura… in fondo essere omofobici non è mica peccato!

Monsignèr

Per Aquila…..
ma perchè?
Perchè a te da così fastidio che persone che hanno fatto una scelta di vita diversa dalla tua non possano esser tutelate……….in molti paesi questa tutela c’è, poi nn puoi dire che è una cosa che nn interessa a nessuno, interessa un milione di coppie….ti sembra poco?

emel

@Monsigner sul grillo

>Perchè a te da così fastidio che persone che hanno fatto una scelta di vita diversa dalla tua
>non possano esser tutelate……
>

…perche’ i cattolici sono stupidi e cattivi di natura !
Godono nel distruggere la vita a chi una vita ce l’ha, perche’ loro (poiche’ cattolici) una vita non riescono ad averla da soli, devono trarre soddisfazione dallo sbranare la vita degli altri.
Il cattolicesimo e’ basato sulla negazione dei diritti. Soprattutto quelli altrui.
Nel fare agli altri quello che non vorrebbero che facessero a loro.

grillo parlante

x micky:d’accordo sulla limitazione delle nascite nel terzo mondo,ma non in Italia dove c’e’ il problema opposto
x espatriato:se verra’ deciso di fare una manifestazione contro l’aborto o il divorzio sono pronto a scendere in piazza anche domani.
x monsigner:le coppie di fatto intanto non sono un milione ma 584.000,un misero 3,9% del totale delle coppie,senza contare quelli tra questo 3,9% che non si sono ancora sposati ma intendono farlo in futuro.la religione Cattolica riconosce la famiglia come quella fondata sul matrimonio,un Sacramento che decreta l’unione indissolubile di un uomo e di una donna di fronte a Dio.le coppie di fatto di sacro non hanno un bel nulla

Magar

@grullo parlante
Non ce ne frega niente di cosa voi sanfedisti pensate che Dio pensi, le leggi devono valere anche per gli atei, e rispettare il loro ateismo, punto e basta. Se questo non ti va bene, emigra in Iran, dove troverai tanti signori che sui rapporti tra stato e religione la pensano come te. Qui sei in una democrazia liberale (circa), vedi di adattarti.

Magar

@aquila
Deciditi: o voi cattolici siete la maggioranza silenziosa, di cui il governo deve tenere conto, oppure siete una minoranza discriminata da orde di barbari miscredenti.
Peraltro, nel primo caso tu sostieni che delle minoranze il governo se ne debba fregare, nel secondo caso che le minoranze vadano tutelate e protette.
D’accordo che tu credi pure che Dio sia uno e trino…

Alessandro

Per ProfumoLavanda e Barbara:

Per quanto riguarda Aznar, è bene specificare che l’ex premier cattolico spagnolo una legge nazionale e statale sui PaCS non l’ha mai approvata. Dal 1998 in poi sono state approvate delle leggi sulle unioni civili autonomamente dalle regioni; una sorta di mini-PACS con diritti minimi (non tutelano i conviventi neanche sull’eredità). Ciò che è stato fatto durante il governo Aznar assomiglia dunque di più, che so, ai “PaCS alla padovana” che non alle leggi che ci sono in Francia e in Inghilterra. I PaCS statali sono stati bocciati in Parlamento più di una volta, ma sono stati riproposti dal Partito di Aznar SOLO quando Zapatero promise l’allargamento del matrimonio civile a tutte le coppie, quasi fosse un “male minore”. Solo allora ci fu dunque l’apertura (ipocrita) di Aznar ai PaCS. D’accordo che noi, abituati a Buttiglione e alla Binetti, lo riterremmo persino un progressista, ma da questo a spacciarlo come paladino dei diritti civili ce ne vuole! Ne prenda nota Prodi, che quindi va dicendo in giro cose false, ma ne prendano nota anche Daniele Capezzone e Benedetto Della Vedova, che probabilmente sbagliano in buona fede. Salve a tutti!

filippo

A costo di apparire noiosi, ricordiamo per l’ennesima volta che il provvedimento preso dal ministro per la Ricerca Scientifica on. Mussi in sede europea non andava in senso contrario a quanto espresso da una ipotetica maggioranza di Italiani contrari alla ricerca sugli embrioni, maggioranza che esiste solo nell’immaginazione sovraeccitata dei talebani di casa nostra. Per l’ennesima volta ricordiamo che il referendum sulla procreazione assistita è andato nullo perchè una minoranza di cattolici fondamentalisti, sapendo di non avere altro mezzo per imporre la propria volontà ad un numero largamente maggiore di Italiani contrari alla legge 40, ha adoperato senza scrupoli il grimaldello dell’astensionismo, fatto senza precedenti in questo paese, per potere così contare sul voto degli astensionisti cronici, che in tema di referendum ormai da anni oltrepassa il 50% degli aventi diritto al voto.
Il vero colpo di mano era stato compiuto dalle destre clericofasciste al potere nella passata legislatura quando avevavo deciso, in maniera assolutamente arbitraria e colpevole, di considerare l’astensione al referendum come un voto a favore del mantenimento della legge 40, prendendo così il pretesto, pretesto puerile e ridicolo, per schierarsi in sede europea contro la sperimentazione degli embrioni. Si trattava di un vero e proprio golpe senza scuse messo in atto dai pasdaran cattolici integralisti senza alcuna base di consenso esplicito in un paese in cui, comunque, la comunità scientifica e la maggioranza degli Italiani che si è recata alle urne era, ed è, nettamente favorevole alla ricerca scientifica sugli embrioni.
Questo golpe adesso è rientrato, e diamo atto all’on. Mussi della decisione con cui si è mosso.

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