GB vieta di indossare croci cristiane a scuola

Alcune scuole britanniche sono finite sul banco degli imputati per aver vietato ai propri studenti di indossare le croci cristiane permettendo però di mostrare simboli di altre fedi. I presidi degli istituti di Croydon, un sobborgo a sud di Londra, hanno ricevuto da parte di funzionari del governo nuove indicazioni sull’abbigliamento scolastico che vietano di indossare gioielli di qualunque tipo, tranne in circostanze eccezionali, ma invitano ad essere più “sensibili” nei confronti delle religioni non cristiane. Tra le eccezioni figurano i medaglioni portati dai musulmani e alcuni braccialetti tipicamente indù. La decisione ha sollevato enormi polemiche da parte di molti politici e gruppi cristiani ma è stata accusata di utilizzare due pesi e due misure anche da alcune organizzazioni islamiche. “Questo non è che l’ennesimo esempio di come i diritti di alcuni gruppi religiosi vengano rispettati mentre quelli di altri, di solito cristiani, no”, ha tuonato dalla colonne del tabloid britannico ‘Daily Express’ il portavoce della Lawyers’ Christian Fellowship. Tahir Alam, un portavoce del Consiglio islamico della Gran Bretagna, ha convenuto che tutte le fedi andrebbe trattate allo stesso modo. “Su questo punto – ha detto – sono pienamente d’accordo con i miei amici cristiani”.

Fonte: Ansa

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27 commenti

aquila

E’ una vergogna che in Europa succedono queste cose. Croci cristiane come medaglioni musulmani o braccialetti indu non dovrebbero assolutamente essere un problema, ognuno dovrebbe essere libero di indossare cio che crede. Questi sono i paradossi della nostra societa

Barbara

Come al solito quando si vuole essere troppo intransigenti si passa dalla ragione al torto.
Ognuno deve essere libero di indossare i simboli che vuole.l
La questione vera è il RISPETTO ognuno di noi deve portare rispetto per gli altri esseri umani in quanto persone e verso le loro opinioni.

Graziano

Cara barbara vorrei capire.
Per esempio potrei tranquillamente indossare la svastica ?

Giuliano l'Apostata

no no no, concordo con Graziano..
sono un laicista su modello francese..

quelle cose lì se le vanno a mettere a casa loro.
Nei luoghi pubblici la religione non deve essere ostentata.. ma vi rendete conto gente?? cioè, stiamo dicendo che io se voglio posso vestirmi da albicocca per rispettare la mia fede nel dio spaghetti volante!

ripeto: queste cazzate qui ve le andate a mettere a casa vostra!

Bobbi

Io penso che i dipendenti del pubblico impiego (medici, insegnanti, forze dell’ordine,…) non debbano esporre nessun simbolo religioso quando sono a lavorare per conto dello stato, ma per quanto riguarda gli utenti (caso degli studenti), hanno il diritto di mostrare le loro appartenenze religiose. E’ lo stato ceh deve essere laico, mentre il cittadino utente ha diritto di essere quello che è e mostrarlo se vuole.

oz

Giuliano, per quanto mi riguarda sì, puoi vestirti da albicocca. Poi però non lamentarti se ti guardo con un ghigno da un orecchio all’altro 🙂

A parte le battute sull’abbigliamento non ho ancora un’idea definitiva, ma tutto sommato credo che divieti di questo tipo siano in generale sbagliati. La cosa per me cambia se ci sono codici di abbigliamento previsti da una certa scuola o ufficio, nel qual caso non c’è religione che tenga: tu hai scelto liberamente di frequentare quel posto, e ti adegui.

jsm

Concordo con aquila che è una vergogna: ognuno ha il pieno diritto di manifestare la propria appartenenza religiosa o ideologica anche attraverso i simboli.
Però mi fa ridere sentire di questi cristiani che vengono perseguitati in casa loro! Questo è vittimismo ipocrita e assoluta mancanza di riguardo per chi è realmente vittima di discriminazioni.

grillo parlante

in inghilterra c’e’ un clima di fortissima discriminazione verso i Cattolici gia’ dall’equality act

jsm

se c’è, grillo, è da parte dei protestanti anglicani, quindi cristiani anch’essi.
è roba tra cristiani e mi chiedo solo chissà per chi tifa il vostro gesù nel derby……

o devo pensare che anche questa è opera di atei bolscevichi di razza ebrea?

Ren

lasciate fare agli inglesi. Loro le isterie cattoliche le hanno individuate a partire dal ‘500 e neutralizzate quasi subito. Non per niente l’ultima regina cattolica si chiamava Maria la sanguinaria. Dopo la sua morte, la sorella Elisabetta I ristabilì l’equilibrio che noi ancora non abbiamo raggiunto in 5 secoli. Ne sanno più di noi.
Oppure la discriminazione fa male, aquila? Noi ne sappiamo qualcosa, la viviamo tutti i giorni.

Bardhi

su una cosa non si puo discutere;
o tutti o nessuno.
a me stano sulle scatole tutti, ma non vedo come puoi dire no alla croce ma si altre strozzate islamiche o indu.

emel

Alcuni simboli sono simboli di odio.
Se mi metto un medaglione della pantera rosa non invito a uccidere nessuno,

La svastica e’ stata storicamente simbolo di benessere, e di accoglienza per secoli e secoli.
Fino al 1939…
Oggi chi indossa una svastica in pubblico pensate che possa essere frainteso sul messaggio che trasmette agli altri ? Il messaggio e’ di morte e di odio.
“Io voglio il potere a qualunque costo” Questo e’ il messaggio della svastica ormai.

Il crocifisso e’ stato testimone di tante di quelle esecuzioni di massa che ne dovrrebbe essere quantomeno vietata l’ostentazione fuori dagli edifici di culto in ogni nazione che metta la persona e il suo benessere al centro della sua politica, non le ideologie.

Inoltre che simbolo e’ ??? Chiedetevelo !
E’ il simbolo di un uomo torturato e poi ucciso perche’ oso’ disobbedire ai sacerdoti del tempo.
Accendete il cervello gente !

Markus

In Francia sono vietati i simboli religiosi personali sono se hanno scopo di rivendicazione religiosa o sono una minaccia per l’ordine pubblico ( tanto il velo delle islamiche che impedisce il riconoscimento quanto chi arriva con simboli volutamente smaccati della propria religione… qualunque essa sia)
Questo non vieta una piccola croce al collo, ma andare in giro con una corona di spine in testa… NO… potrebbe essere mal visto… 😉

Magar

Concordo con aquila, e non lo trovo neppure tanto strano: stavolta sta solo, sacrosantamente, chiedendo che lo stato sia laico, e che gli individui non siano discriminati. Perfetto. È quello che andiamo chiedendo anche noi da parecchio tempo. Così come lo chiedono pure i cattolici laddove sono pesantemente discriminati, come in Cina.
Per Graziano: anche per me, se non sei proprio un bambino, puoi vestirti pure da albicocca.

Asatan

Divieti del genere fanno solo male.
Lo stato e le sue istituzioni devono essere laiche e prive di simboli religiosi per poter rappresentare tutti i cittadini, ma il cittadino ha diritto di esprimersi fintanto che non fà del male a nessuno o non turba l’ordine pubblico.
Poi in questo particolare caso è ancora più da stronzi, visto che a musulmani e indù non dicono nulla. O è proibito a tutti o è concesso a tutti, si chiama equità.

@Aquila: perchè pero non ti scandalizzi per le quotidiane discriminazioni messe in atto in Italia contro atei e credendi di religioni differenti dal cattolicesimo? Forse perchè ti diverti anche tu a discriminarli?

Joséphine

Il giorno che questo succedesse in Italia, sarei la prima ad indossare un simbolo cristiano:-)

Marco G.

Le isole britanniche nel ‘600 erano come l’Iraq oggi, solo peggio. Guy Fawkes tentava di far saltare in aria il parlamento, Cromwell e Guglielmo di Orange devastavano l’Irlanda. Fawkes è ancora il cattivo per eccellenza del folklore britannico, magari adesso lo sostituiranno con Bin Laden. Ma il XX secolo è stato solo marginalmente meglio: i parà inglesi che adesso sono in Iraq sparavano sui civili a Derry, l’IRA metteva le bombe nei pub. Però, adesso che il principe Harry se ne va in Iraq a spiegare come sono riusciti a far sedere Ian Paisley e Gerry Adams insieme a Stormont, magari…

Marco G.

Con ciò… ci meravigliamo che i musulmani non riescano a fare in quattro anni quello che noi (forse) siamo riusciti a fare in quattro secoli. Quanto alle diatribe sui simboli religiosi, non sono altro che la “radiazione fossile” rispetto al Big Bang delle guerre religiose del XVII secolo

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