Alteredo al Family Day

L’intruso. Un fantasma si aggira per piazza San Giovanni… portando ateo scompiglio nel giubilo della folla festante…

Attenzione popolo di catto-manifestanti dell’ultima ora. Un Alteredo miscredente materialista ateo e sul piede di guerra era tra voi. Clandestino, al Family Day.
Mi sono intrufolato nascostamente. Non avevo l’accredito, solo il tesserino da giornalista. Ho dovuto fare fessi un paio di security-man, un poliziotto, e una serie infinita di sbandati in maglietta bianca e panciotto giallo con scritto staff per accedere alla passeggiata dei politici in attesa di salire sul palco. Scavalcare furtivamente le transenne è stato talmente semplice che mi sono quasi offeso. Intrufolarsi nel backstage è stato come rubare le caramelle a uno scout agesci. Farsi dare un accredito stampa senza alcuna credenziale se non il tesserino (sono giornalista, sì, ma da nessuna testata ero stato incaricato di segiure la manifestazione) è risultato essere troppo scontato per poterlo definire divertente…
Se al posto del vostro pacifico giornalist-ateo di fiducia ci fosse stato un pericoloso terrorista islamico, avrebbe potuto far saltare in aria tutto il centro-destra italiano e un bel mucchio di teo-dementi insieme ad una folta piazza di catto-integralisti inneggianti all’odio contro tutti i diversi (da loro). Per fortuna, gli islamici si tengono ben lontani da raduni come quello…

Armato di telecamera e di un intero arsenale di pazienza…
…ho fatto alcune riprese interessanti. Intervistando a mano a mano tutti i baciapile parlamentari che mi capitavano a tiro. Per fortuna ho potuto tirare un sospiro di sollievo a fine serata, quando mi sono diretto in piazza Navona per manifestare il Coraggio Laico insieme ai miei simili.

Al Family Day si imparano tante cose. Prendiamo l’ex ministro di An Mario Landolfi, il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, e il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, per esempio. E mettiamoli a confronto. Stessa piazza, stessa coalizione, stesse idee improntate al conservatorismo fondamentalista. Eppure: divergono. E non di poco! Landolfi sostiene che la cattolicità del Family Day è quasi un elemento di secondo piano. E guardate come invece commentano i talebani de noattri che rispondono al nome di Cesa e Formigoni […]

Poi c’è il Centrosinistra, ahimé… Clemente Mastella e Giuseppe Fioroni, due ministri della laica repubblica italiana…

E tra un Rutelli che “se non fossi vicepremier sarei andato volentieri al Family Day” e un Fioroni che c’è andato nonostante fosse ministro, i petali della Margherita – che si avvia a fondersi con i Ds nel diabolico tentativo di evangelizzarci anche D’Alema – si fanno sempre più marci e pericolosi. Per fortuna c’è ancora un barlume di speranza che resiste, un petalo diverso dagli altri. Ve lo vogliamo presentare si chiama: Cinzia Dato…

Cinzia Dato, deputata della Margherita: quel “petalo” in più che non ti aspetteresti mai di trovare… Ma come fa a dire che la Margherita nasce “per definizione laica”? Non c’è però bisogno di crederle per stimarla per quello che è, nella sua splendida unicità…

Onorevole Dato, spesso quando si parla dei temi etici all’interno del Partito Democratico, si fa riferimento ad una contrapposizione tra chi viene dai Ds e chi viene dalla Margherita. Lei rappresenta invece una contraddizione nella Margherita stessa: lei parteciperà al Coraggio Laico!
No. La margherita nasce per essere un partito strumentale, un momento di passaggio verso un grande disegno che è quello dell’Ulivo/Partito Democratico e nasce per essere un grande contenitore moderno, modernizzatore, e per definizione laico.
All’interno della Margherita, delle logiche della leadership e di una parte del partito, hanno reso più evidente l’esigenza di occupare uno spazio più centrista/cattolico, ahimé…

Spesso si dice che il PD sia ostaggio dei teodem… La Margherita sarà ancor più ostaggio…
No, credo che i teodem siano un fenomeno transitorio, temporaneo, un’operazione di vertice, e che non abbiano alcuna consustanzialità con la Margherita. Hanno creduto di appoggiare e di trovare udienza all’interno del Centrosinistra, per le loro visioni che però non sono assolutamente condivisibili, e non in un partito come la Margherita o in un partito come quello che dovrà essere il Partito Democratico, ma non lo sono in alcun paese civile. E non lo sono per nessuna posizione e non sono qualificabili in termini di destra o sinistra. Sono persone che portano – per altro, con dignità – la propria posizione, che almeno sentiamo esprimere da esponenti politici e non da esponenti del clero (che è ancora più inquietante come pressione esercitata sulla classe politica). Hanno con coraggio fatto avanti le loro posizioni ma sono delle posizioni assolutamente minoritarie e che in nulla possono essere confuse con questa grande iniziativa che è stata la Margherita e che è stata un’iniziativa mobile, di transizione, verso la costituzione di un grande partito del Centrosinistra, laico, democratico, liberale e socialista.

Però, forse, è per questo che va di moda nella classe politica di centrosinistra usare il condizionale invece dell’indicativo presente: se non fossi vicepremier sarei andato…
Guardi, non mi faccia esprimere giudizi su apprezzati compagni di strada o leader che hanno un loro percorso e che non voglio giudicare. Però voglio dire una cosa: sempre nella vita, sempre, noi della classe politica, ancor di più nel momento in cui andiamo a dar vita ad un grande nuovo partito, non possiamo parlare con la schiettezza, la nettezza, la sicurezza morale ed etica delle nostre posizioni. E quindi è con grande passione che ognuno di noi deve esplicitare la sua visione politica di queste vicende. E la visione politica non può che essere assolutamente laica e di rispetto totale per le esigenze espresse dalla società reale e dai vissuti concreti di ciascun cittadino.
La ringrazio molto
Grazie a lei.

Il testo integrale con le interviste e le riprese è pubblicato sul sito Alteredo

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2 commenti

Leo55

Una rondine non fa primavera…………….Non credo, purtroppo, che la Cinzia Dato rappresenti molto in seno alla Margherita o al nascente PD…….verrà sicuramente emarginata.

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