Foggia, la mafia dei funerali voleva uccidere un magistrato

La mafia foggiana aveva progettato di uccidere il sostituto procuratore della Repubblica di Foggia Giuseppe Gatti. E’ quanto emerge dalle indagini della squadra mobile che stamattina ha smantellato un clan mafioso foggiano che – secondo l’accusa – imponeva il pizzo ad agenzie di pompe funebri della Capitanata.
Il pm Gatti, impegnato in indagini per reati contro la pubblica amministrazione, doveva essere ucciso nella stazione ferroviaria di Foggia, nel momento in cui arrivava in treno. Il progetto di attentato – a quanto è dato sapere – è stato rivelato alla polizia da un nuovo collaboratore di giustizia. Attualmente il magistrato è sotto tutela.
L’operazione è scattata questa mattina all’alba. la polizia ha arrestato dieci persone tra presunti mafiosi, titolari e dipendenti di imprese di pompe funebri con l’accusa di aver imposto ad altre imprese di onoranze funebri un pizzo di 500 euro per ogni funerale organizzato e l’affidamento ad imprese riconducibili alla mafia del disbrigo di pratiche amministrative per il trasporto dei defunti. […]

Fonte: Repubblica.it 

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7 commenti

Monsignèr

Poi così se ne sarebbero occupai loro..per il post-mortem…

jsm

invece di prendesela tanto con i Dico, i vescovi non possono tirare qualche urlo contro questa merda?? questa cosa dovrebbe offendere anche e soprattutto i credenti…

Cotenzo

La cosa mi fa incazzare tantissimo é: che si parla molto male sulle cose che fanno all’estero. In Germania una cosa del genere non sarebbe mai accaduta. ne sono sicurissimo. Peró guarda caso che l’Italia fra le tante statistiche occupa sempre uno dei primi posti e questo come la mettiamo?

Daniela

ma anche i preti, ciedono qualcosa (soldi) quando officiano la cerimonia, non lo sapevate, la morte è un grandioso business per queste persone.

Milvorum

povero me che abito a 18 km da foggia….. ma non è una novità ormai..

jsm

certo Daniela! per questo dico che i preti dovrebbero incazzarsi. in questo caso, o c’è concorrenza o c’è connivenza….

Opulone

Caro jsm, Daniela intendeva dire che i preti “chiedono” denaro per officiare (ciedono non stà per cedono ma è sen’acca per un errore di battitura). Ergo, anche i preti pretendono un pizzo anche se volontario, ma solo nella scelta della somma da destinare.
Vedi Daniela, non solo per i defunti la chiesa ci impone un pizzo ma per tutte le cerimonie.

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