In fuga dalla madre per non abortire

Diciassette anni, al terzo mese di gravidanza, ecuadoriana, si è presentata accompagnata dalla sorella quindicenne alla questura di Genova chiedendo aiuto: la madre voleva costringerla ad abortire a suon di schiaffi e minacce ma lei, chiamiamola Rosa, quel bambino voleva farlo nascere. «Mia madre mi ammazzerà di botte» ha raccontato all’ispettore Claudio Boldrini. E non scherzava. Alle spalle di Rosa e della sorella minore una vita di continue violenze fisiche, cinghiate, bastonate, e percosse, dice Boldrini, «inferte con un nerbo di bue che ha lasciato cicatrici e piaghe».
Una madre sola (il padre di Rosa è rimasto in Ecuador), una famiglia allargata al femminile, lamamma, le zie, altre due sorelle maggiorenni tutte in lotta per la sopravvivenza e preoccupate che le «piccole» rigassero dritto. A suon di botte. Rosa va a scuola, frequenta il secondo anno di un istituto tecnico, la sorella minore è al primo anno. Si sono innamorate, di ragazzi come loro. Ma Rosa è rimasta incinta. Ha fatto i test, le analisi per avere una conferma e il 9 maggio la certezza: aspettava un bambino. Lo ha detto in famiglia e ha spiegato di volere quel figlio, ha ricevuto solo botte e minacce per convincerla a disfarsi alla svelta di quella «bocca in più da sfamare». Il padre del bambino è un diciassettenne, ecuadoriano anche lui, ha un lavoro ed è pronto, nella sua giovinezza, «a prendersi le sue responsabilità» come ha detto agli agenti. Rosa è pronta a tenersi il bambino a ogni costo perché, ha ripetuto più volte, «è frutto di un atto di amore», una frase che ha colpito l’ispettore Boldrini: «Era molto decisa ma aveva una grandissima paura di tornare a casa. Era certa che la madre e le sorelle l’avrebbero costretta in qualche modo ad abortire. Non proprio a botte magari, ma la minaccia era anche quella….».
Ora Rosa e la sorella — spiega il dirigente dell’anticrimine Francesco Maria Delavigne—sono state affidate a una struttura protetta a Genova, dove Rosa riceverà l’assistenza per la gravidanza. La madre (che ha regolare permesso di soggiorno) è stata denunciata per maltrattamenti. […]
Rosa, nel suo lungo colloquio alla sezione minori, ha detto di essere credente. La sua storia non può non colpire in questi giorni, all’indomani del monito di monsignor Betori, segretario della Cei, sulla «battaglia» che la Chiesa deve condurre contro aborto e eutanasia.
«Non si può non sottolineare — dice monsignor Pietro Pigollo, direttore dell’ufficio per la famiglia e la vita della Curia di Genova — come questa ragazza, in una situazione difficile, abbia scelto la vita. Ha difeso la persona più debole, il bambino che deve nascere. Ma troppo spesso si lasciano sole le persone con la loro scelta. È necessario invece essere prossimi, questo è un termine cristiano, che significa qualcosa di più dell’essere vicini. Siamo prossimi a lei, al bambino e anche alla sua famiglia. Scegliendo di avere un bambino quando si è così giovani, in qualche modo si scommette sulla Provvidenza. Questa giovane ha bisogno di aiuto e, se vorrà, anche noi saremo in grado di darlo».

Fonte: Corriere.it

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45 commenti

davide

che l’aborto debba essere solo una libera scelta e MAI imposto, così come il non abortire è una cosa che credo che tutti condividano, o almeno le persone dotate di un minimo di cervello. E quindi sarebbe buona cosa che tutti rispettassero le scelte altrui

Vassilissa

giusto davide.
e speriamo che la chiesa sia così prossima a lei da aiutarla in modo concreto senza pretendere nulla in cambio

Matt

Indubbiamente, però la strumentalizzazione della vicenda fa comunque vomitare.
La curia è pronta ad aiutarla, certo….. peccato che se le cinghiate se le fosse prese perché voleva abortire probabilmente avrebbe aiutato i familiari della ragazza, tenendogliela ferma mentre la bastonavano….

catecumeno

bisogna distinguere:

– se una donna è costretta all’atto sessuale necessiterà di assistenza per il nascituro
– se una donna decide di fare sesso e ci scappa il figlio

in ogni caso la donna non può e non deve abortire perché la vita è un dono di Dio e nessuno può e deve decidere di interrompere una vita di una persona.

in ogni caso la chiesa è in prima linea per aiutare le donne in difficoltà e per prepararle al futuro di mamme e/o di madri, il tutto nel rispetto della sacralità della famiglia.

@matt

“la curia è pronta ad aiutarla, certo….. peccato che se le cinghiate se le fosse prese perché voleva abortire probabilmente avrebbe aiutato i familiari della ragazza, tenendogliela ferma mentre la bastonavano….”

affermazione gratuita, non documentata, priva di fondamento, ipotetica e stupida. Il processo alle intenzioni non si fa, non puoi dire cosa sarebbe accaduto se…

i se lasciali agli scrittori di romanzi di fantascienza

Daniela

la donna deve essere libera di decidere se abortire o meno, concordo in pieno con davide e matt.

statolaico

Io, invece e come al solito, in questa storia vedo il fallimento degli adulti. Se invece di distribuire cinghiate a destra e a manca i familiari avessero seguito correttamente questa ragazza, oggi questa minorenne forse non si troverebbe in questa situazione assurda.

Micky

Di donne giovani che rimangono incinta e decidono di non abortire è pieno il mondo. E nessuno ha il diritto di ostacolare, men che meno con le botte, questa scelta. Il fatto che una delle tante storie sia saltata fuori adesso è quanto meno sospetta ed è sicuramente l’ennesimo tentativo di attacco alla 194, la legge che tutela le donne che scelgono diversamente e sicuramente non in sintonia con il clero.
Ma il problema è un’altro: poichè la maternità deve essere non solo un atto di amore, ma anche di responsabilità, è necessario prevenire le gravidanze indesidrate, quelle che portano inevitabilmente all’aborto. Allora c’è bisogno di politiche di prevenzione, che vuol dire:
– educazione sessuale nelle scuole di ogni ordine e grado a partire sicuramente da 12 anni
– distribuzione a prezzi politici del profilattico
– maggior presenza di consultori pubblici con spazi specifici per giovani e adolescenti per la scelta di una sessualità libera e responsabile.
Sono disposti, i soliti pretacci, a convenire che la strada della libertà sessuale nella responsabilità è la sola via che limita fortemente il ricorso all’aborto? Temo propio di no. Intanto i preti possono violentare i bimbi, rischio di aborto zero.

catecumeno

vada per i consultori ma devono essere solo religiosi.

il profilattico il Papa ha detto che è sbagliato e peccaminoso e ha ragione.

non è vero che i pedofili sono tutti preti…

ma come fate a scrivere ste stronzate!!!

Johnny Golgotha

Sentiremo parecchie di queste storie in futuro; dopo il Fear of Homo Day i giornali accantoneranno qualsiasi tipo di altro argomento per dare spazio a toccanti storie familiari degne della miglior soap aopera brasiliana, o equadoriana come in questo caso

Johnny Golgotha

catecumeno scrive:
18 Maggio 2007 alle 19:41

“vada per i consultori ma devono essere solo religiosi.”

Ecco dove le donne vengono prese a cinghiate se vogliono abortire

“il profilattico il Papa ha detto che è sbagliato e peccaminoso e ha ragione.”

Probabilmente il Papa non è mai andato oltre la masturbazione, e del sesso non ne capisce nulla, men che meno di quello fra innamorati; di queste cose, sulle quali è solo il più grande ignorante sulla terra, non dovrebbe permettersi di parlare

“non è vero che i pedofili sono tutti preti…”

Vero, altri preti li aiutano solo a darsi alla latitanza

Micky

@ catecumeno
1) i consultori devono essere pubblici e laici, perchè solo così sono rispettosi della dignità e del sentimento religioso o areligioso di tutti
2) se il Papa ha detto una cosa, non vuol dire che quella cosa sia giusta per forza. Si tratta di un uomo vicino all’ottantina e non può certo capire l’evolversi dei costumi sessuali. In ogni caso io sono ateo, quindi il Papa non mi rappresenta e le sue anateme mi fanno una pippa. Ho tutto il diritto di chiedere al mio stato (Italia, non Vaticano) politiche di prevenzione degne di questo nome che tengano conto del fenomemo della sessualità nei giovani. Non sei d’accordo? Non farlo, ma non puoi impedire a me ciò che a te non piace.
3) mi guardo bene dal definire tutti i preti pedofili. Certo che se vai a vedere quanti preti sono stati arrestati o sono indagati per pedofilia, ti accorgeresti che la chiesa cattolica è oggi la più grande organizzazione di pedofili!
4) se le mie ti sembrano stronzate, allora ti invito a sentire radio maria. Quello sì che è un concentrato di cazzate.

catecumeno

@micky

la stampa italiana parla molto poco degli scandali di pedofilia in vaticano e questo potrebbe significare che non ci sono poi tanti scandali di cui parlare in ambito religioso
tu carissimo micky puoi credere quello che ti pare ma io penso che i consultori debbano essere religiosi come penso che l’educazione impartita ai ragazzi deve essere in primo luogo religiosa…a mio avviso anche uno Stato deve essere religioso o almeno lo stato e la religione dovrebbero coincidere.

Il Papa è anziano ma è anche un teologo e un pontefice eletto per intercessione dello spirito santo quindi a mio avviso anche se a volte sbaglia non accade troppo spesso.

statolaico

a micky, a jhonny: ma dai lasciate perdere… catecumeno (che poi si sceglie come nick quello di adepto di una setta cristiana che è in aperto contrasto con la ccar, per difenderne, paradossalmente, le posizioni… 🙂 ), catecumeno dicevo… la fa apposta! 🙂

Magar

…lo stato e la religione dovrebbero coincidere

Ecco, appunto.
Vai in Iran pure tu, vedrai come ti divertirai.

Magar

Dall’ultimo suo post si è chiaramente evinto che catecumeno è solo un piccolo troll di bassa lega. Per piacere, non diamogli più da mangiare!

Micky

Nuovo sondaggio:
catecumeno è:
– un talebano
– un disperato
– un fanatico religioso
– ratzingher sotto mentite spoglie
– il mago otelma
– tutte queste cose assieme

Micky

ok ritiro il sondaggio.
Ma il discorso rimane: in Italia ci vuole una vera politica di prevenzione delle gravidanze indesiderate attraverso la politica dell’educazione alla libertà sessuale.
Solo in questo modo avremo gente che non si prende a mazzate per abortire o non abortire, solo in questo modo si instilla nelle giovani generazioni la tolleranza ed il rispetto delle diverse scelte e non l’omofobia o il bigottismo e solo così si impara a gestire la sessualità che è al tempo stesso piacere, comunicazione dei corpi, unione delle “anime” (nel senso poetico e non reale del termine) e responsabilità consapevolezza della propria scelta.

luca

concordo con micky. catecumeno è la prova evidente della tendenza all’esclusione (i consultori devono essere SOLO religiosi) e della chiusura proprie della chiesa

catecumeno

l’educazione sessuale può essere solo religiosa. viste anche le fregnacce che dite voi.

io in un mondo ateo non ci vorrei stare

luca

l’educazione sessuale può essere solo religiosa!? cioè un atto per procreare? ma quella non è religione… è un documentario di piero angela!

andrea

catecumeno,

1)”l’educazione sessuale può essere solo religiosa. viste anche le fregnacce che dite voi.

io in un mondo ateo non ci vorrei stare”

mi dispiace deluderti,ma al momento lo stato italiano non mi sembra esattamente laico.

Inoltre,un.. “illuminato”.. come te non vorrebbe certo abitare un fazioso mondo interamente di cattolici,vero?

Kaworu

ragazzi, vedo che è arrivato un nuovo scemo del villaggio globale.

mi chiedo perchè i cattolici siano così tanto masochisti…

Nickelgrey

catecumeno scrive:

18 Maggio 2007 alle 20:01
@micky

la stampa italiana parla molto poco degli scandali di pedofilia in vaticano e questo potrebbe significare che non ci sono poi tanti scandali di cui parlare in ambito religioso
tu carissimo micky puoi credere quello che ti pare ma io penso che i consultori debbano essere religiosi come penso che l’educazione impartita ai ragazzi deve essere in primo luogo religiosa…a mio avviso anche uno Stato deve essere religioso o almeno lo stato e la religione dovrebbero coincidere.

Il Papa è anziano ma è anche un teologo e un pontefice eletto per intercessione dello spirito santo quindi a mio avviso anche se a volte sbaglia non accade troppo spesso.

MA CHI E’ STA PAZZA? 🙂

Francesca

Mi sembra che le notizie di questo genere stiano assumendo un rilievo esagerato. Concordo con Micky quando afferma che sono parte dell’attacco alla 194.
Non è una notizia di particolare interesse, visto che moltissime donne, e non solo ragazzine scelgono di portare avanti gravidanze non volute spesso contro la volontà dei familiari, marito incluso.

Ma se passa il messaggio che l’unico soggetto debole è il feto, ed è vittima SEMPRE e COMUNQUE di una legge coercitiva, non vedo lontano il momento in cui si dovranno difendere, con le unghie e coi denti leggi come la 194 che tutelano la salute fisica e psichica della donna.

@catecumeno

Quando lo stato e la religione coincidono, lo stato assume un’altro nome, TEOCRAZIA. Giusto perchè lo si sappia e si chiamino le cose con il loro nome.
Il potere nelle democrazie riceve legittimazione dal popolo, nelle teocrazie da Dio.
Concedo che tu non te ne sia accorto, ma l’esercizio del potere per grazia è un concetto superato dalla Rivoluzione Francese, 1790 circa. Sopravvive in gran parte degli stati a maggioranza islamica, coi bei risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Anche perchè, vedi, se lo stato deve legiferare su precetti religiosi, non ne deriva che quei precetti debbano essere per forza della TUA religione.
Generalmente è quella che ha maggior capacità di proselitismo, che vince.
E come trascinatori di folle voi cattolici vi vedo piuttosto male.

Carlo

La storia in se e’ agghiacciante. Se i cattolici vogliono essere davvero cristiani, dovrebbero aiutare questa povera ragazza senza buttarla in politica. E’ una poveraccia maltrattata e ineducata, che ha commesso un errore.

Ren

Senti Cate, ma se in un mondo ateo non ci vorresti stare perchè passi le tue giornate qui a fare la macchietta a farti prendere per il culo da tutti. Regalati una vacanza e scappa via!
E mandaci una cartolina dal manicomio.

catecumeno

ren

le vie del Signore sono infinite…

secondo me prima o poi vi convinco

fino ad allora non mi tolgo da qui!!

si chiama proselitismo e quello cristiano non è invasivo come quello islamico

Sailor-Sun

Quando si decideranno a riconoscere la vocazione e la fede per ciò che sono, ovvero malattie mentali?

Quella ragazza deve essere aiutata, non per la scelta che ha fatto, ma per i maltrattamenti subiti. Bisogna difendere il suo diritto a poter scegliere.
Sono da prendere a cinghiate coloro che si arrogano il diritto di stabilire cos’è giusto o sbagliato basandosi su un libro iperbolicamente obsoleto e sadico fino all’inverosimile, e/o sulle parole di un vecchio pazzo omofobo, dogmatico e ricercato per intralcio alla giustizia.

Monsignèr

Catecumeno ci hai convinti tutti e tutte sono convinte.
Domani tutti/e ci presenteremo dal vescovo della nostra diocesi col capo coperto di cenere flagellandoci….
Puoi anche andare….

lik

@ Carlo

Figurati se i cattolici si privano di questa ghiotta occasione per sfruttare l’evento. Il problema qui sono i genitori, non la legge perché comunque la madre sarebbe stata capace di farla abortire con un coltello.

Asatan

A me fà tenerezza sta povera ragazza… probabilmente la situazione di violenza e totale vuoto affettivo patita in famiglia sono le ragioni che l’hanno spinta a cercare di fuggire creandosi una sua famiglia. Fino a non molto tempo fà era un classico anche per le italiane.
Spero che trovi un aiuto veramente disinteressato, poi da chi poco importa, basta che abbia un aiuto vero.

Ragazzi, semttetela di perdere tempo con catecumeno, per me non è nemmeno cattolico (fate i paragoni con mizar o aquila e noterete delle enormi differenze)… è solo un pirla che cerca una scusa per litigare.

Aldo

Francesca: “[…] moltissime donne […] scelgono di portare avanti gravidanze non volute spesso contro la volontà dei familiari, marito incluso.”

Ecco, questa fatico a capirla. E la libertà dell’uomo di partecipare alla scelta in un senso o nell’altro? Non è coinvolto anche lui? Mistero della… legge!

ALESSIO DI MICHELE

Attenzione ad un particolare: se due si fanno scappare un figlio senza che ce ne siano le basi, sono prima di tutto due cretini/incoscienti loro, senza andare a cercare i massimi sistemi. Se nemmeno ci si incuriosisce per quei distributori fuori dalle farmacie, mentre si è aggiornatissimi sull’ ultimo wall-paper per il Nokia, beh, duole dirlo, ma Bertone non c’ entra.
C’ entra tutta quel ciarpame (cattolico, ma anche non cattolico) per cui si vale non come individui, ma principalmente come fattrici o stalloni. E poi io sono d’ accordo che il preservativo sia peccato: preferisco di gran lunga pillola o spirale.

Monsignèr

Bhè..in un rapporto stabile…certo…..meglio la pillola….

Soqquadro

Se invece delle cinghiate la mamma le avesse spiegato la funzionalità della pillola e/o del presevativo la ragazza non si troverebbe in questa situazione. Certo, dato l’alto livello antropologico del metodo di insegnamento usato non c’è da stupirsi per la mancanza di contenuti preventivi.

giops

mamma mia che delirio! Ma come si fa a costringere una donna ad abortire? ma è di una cattiveria assurda!
Al limite si previene la cosa (se si vuole), ma se la donna è incinta e vuole tenerlo il bambino… mah, a volte la gente mi sembra suonata O__o

razionalet

io non sopporto che il dissenso all’aborto venga considerato un’esclusiva della chiesa cattolica.

Kaworu

si ma… se una vuole abortire, deve essere libera di farlo.

se non vuole farlo, non deve essere obbligata.

fine della menata, non è che qualcuno obbliga a fare o a disfare.

strumentalizzare questa storia di maltattamenti è a dir poco disgustoso.

ma del resto è normale per la chiesa comportarsi in modo disgustoso.

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