Caffarra: possibili denunce per corteo gay

La Chiesa bolognese porta in Tribunale i manifestanti pro-gay che giovedi’ scorso hanno sfilato davanti a San Pietro.Il clamoroso annuncio lo da’ lo stesso cardinale Carlo Caffarra, intervistato dal “Velino”.

“Stiamo studiando la cosa dal punto di vista giudiziario– ha detto Caffarra, oggi a Roma per partecipare all’assemblea generale della Cei- del resto il perturbamento della liberta’ di credenza e di culto e’ un reato”. Tra i protagonisti della manifestazione che potrebbero finire nel mirino della Curia ci sono le due parlamentari Titti De Simone (Prc) e Katia Zanotti (Ds), il segretario del Prc Tiziano Loreti, il presidente Arcigay Sergio Lo Giudice (Ds), il capogruppo dei Verdi in Comune Roberto Panzacchi e Valerio Monteventi (Prc).

Caffarra racconta della giornata di domenica, giorno del ritorno della statua della Madonna dalla Cattedrale di Bologna al Santuario di San Luca: “Non c’e’ mai stata cosi’ tanta gente- dice- c’erano tutti, anche i Ds erano tutti schierati e anche l’Unita’ ha preso le distanze: la gente ha voluto isolare queste persone”. La Madonna di San Luca “non si tocca. Si e’ davvero bolognesi- spiega Caffarra- solo se si va a trovare la Madonna quando e’ in cattedrale” nella settimana dell’Ascensione. Quando la statua della Madonna e’ in citta’ “tutto ruota intorno a lei”, spiega il cardinale.

E, vista la partecipazione alla processione di domenica pomeriggio, “ci vorrebbe un episodio cosi’ ogni anno” scherza Caffarra. Nei giorni scorsi ha invece usato parole di condanna molto dure, parlando di “offesa alla citta’” e di “incivile gazzarra” in riferimento alla protesta anticlericale inscenata davanti a San Pietro da alcuni manifestanti di un corteo promosso da associazioni gay e lesbiche per celebrare la giornata contro l’omofobia.

Fonte: Gaynews

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