Napolitano: “famiglie di fatto realtà ineludibile”

“La conferenza di oggi è l’occasione non solo per illustrare orientamenti e obiettivi dell’azione di governo, ma per chiamare tutte le componenti della società italiana a un impegno che oggi ancor più di ieri appare ineludibile, parlo dell’impegno a favorire e sostenere la piena affermazione dei valori, delle risorse, delle missioni della famiglia”. Con queste parole il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha aperto la conferenza nazionale sulla famiglia a Firenze. Il capo della Stato ha ricordato che questo è “un impegno già sancito, sessant’anni orsono, nella Costituzione repubblicana, in quella sua prima parte che non è stata mai messa in questione da nessuno schieramento politico”. “Oggi si avverte un assoluto bisogno della famiglia come centro di educazione civile ma occorre, a tal fine, che si elevi la condizione materiale e morale della famiglia e che, naturalmente, si favorisca la creazione di sempre nuove famiglie”. “E’ solo parte del discorso pubblico sulla famiglia, la soluzione, che comunque non può essere elusa, dei problemi per quanto delicati di un riconoscimento formale dei diritti e dei doveri di unioni che non sono confondibili o equiparabili rispetto alla famiglia fondata sul matrimonio, ma che vanno concretamente assunte come destinatarie di principi fondativi della Costituzione senza alcuna discriminazione”. Sui temi della famiglia “la ricerca deve vedere impegnati il Parlamento, le istituzioni rappresentative dello Stato democratico nel pieno e sereno esercizio dell’autonomia sancita dalla Costituzione e nell’attento e serio ascolto delle preoccupazioni e dei contributi di pensiero che possono venire dalla Chiesa e dalle organizzazioni cattoliche, come da ogni altra componente della società civile”.

Fonte: RaiNews24

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4 commenti

Ren

Presidente Napolitano, vorremmo essere rappresentati in un modo un po’ più deciso da una persona nella sua posizione, grazie.

Magar

Veramente a me pare il massimo che un Capo dello Stato possa dire a riguardo: NON è il capo del governo, ma una figura super partes, che quindi non può “dare battaglia” su temi che dividono il paese. Un richiamo di questo genere è l’unico modo che ha per dare il suo contributo. Per quanto mi riguarda, Napolitano ha il mio pieno e sentito “Grazie!”.

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