Comincia oggi la Conferenza Nazionale per la Famiglia. Fortemente voluta dal ministro delle politiche per la famiglia Rosy Bindi la Conferenza ha l’intento di “delineare il primo Piano nazionale per la Famiglia, che indichi le strategie di una politica seria e credibile, finalmente a favore delle famiglie italiane”. Scopo nobile e che nessuno si sognerebbe di criticare. Tuttavia vi è una domanda ineludibile: che cosa si intende con “famiglia”? Procedendo per negazione verso la definizione sembra che almeno gli omosessuali non possano aspirare ad essere famiglia, poi forse nemmeno i conviventi: il mancato invito a partecipare alla Conferenza di numerose associazioni a difesa dei cosiddetti “diversi” (ma diversi da cosa?) fanno sospettare che sia una idea discriminatoria, retriva e stereotipata della famiglia ad animare l’iniziativa. L’ossessione che ha animato il Family Day si ripropone in tutta la sua assurdità: stabilire un modello formale di famiglia (unico e universalmente valido) su premesse discutibili e vacillanti ed esprimere una malcelata condanna verso chi non vi si adegua. La famiglia sarebbe una entità costituita da un uomo che porta i pantaloni, la sua dolce consorte e più pargoli possibili. Una allucinazione della realtà, in continuo cambiamento e che è impossibile (e ingiusto) ridurre a tale simulacro. Le cosiddette famiglie ricomposte non sono forse a pieno titolo famiglia? Due donne o due uomini che si amano non sarebbero famiglia? Una ragazza madre o un vedovo con figli? Secondo chi vuole far crescere la Famiglia e l’Italia, come recita lo slogan della Conferenza, no.
Articolo di Chiara Lalli pubblicato sul blog Bioetica
Non si capisce nemmeno cosa porterebbe al paese una serie di provvedimenti a favore di queste sole famiglie-da-mulino-bianco (definizione ingiusta: anche la pubblicità ormai si è accorta dei cambiamenti), che sono una minoranza. Non è sempre meglio fare il bene del maggior numero di persone possibile?
prova, c’è un problema con la news di don dessì
però qua va tutto.
perchè parli di famiglie da mulino bianco? ci sono tante famiglie con problemi seri, che fanno fatica a tirare avanti.
le famiglie con problemi seri che fanno fatica a tirare avanti non vedo come possano essere danneggiate dal riconoscimento e tutela giuridica delle famiglie omosessuali.
e poi se uno ha 10 figli e non sa come arrivare a fine mese, poteva anche pensarci prima e metterne al mondo uno o due.
se uno non è capace di prendersi la responsabilità delle sue azioni, saranno anche cazzi suoi a un certo punto…
io un figlio se non so come mantenerlo, non lo metto al mondo.
Bisogna cercare di essere obiettivi. A me dispiace che tanti bravi genitori si trovino in difficoltà nel tirare avanti con la propria famiglia, piccola o grande che sia. Spesso si devono privare di tante cose non certo superflue come fare una piccola vacanza. Fare il mare con i bimbi, andare al cinema o al ristorante tutti insieme. Tutti noi abbiamo fratelli sorelle, nipoti. Vediamo quanto cara sia la vita e quanti sacrifici faccia una madre o un padre e quanto scoraggiamento soppraggiunga quando i tempi si fanno difficili.
Però non vedo come il riconoscere i diritti ai gay possa nuocere alle famiglie tradizionali. La colpa di questa contrapposizione non è della maggioranza delle famiglie, dalle quali proveniamo tutti ma di questa classe politica di pavidi e avvoltoi e di una chiesa rapace che crea questo tipo di guerre. Purtroppo in tanti abboccano.
La colpa è anche di questa televisione per analfabeti che volutamente non vuole far crescere il paese, non vuole che le persone sviluppino gli strumenti critici per capire che il paese deve diventare moderno.
Care famiglie, noi tutti abbiamo una famiglia ma amare una persona del nostro stesso sesso e poter condividere la nostra esistenza non toglie nulla a voi nè a nessuno.
Non ritenete che vi tolga di più una chiesa che possiede un quarto delle case in Italia e che anzichè concederle in affitto a prezzi ragionevoli ai poveri, come dovrebbe essere, turbano invece il mercato immobiliare buttando sulla strada gli indigenti e i malati (vedi Anno Zero) per poter sollevare ulteriormente i canoni d’affitto? E’ meglio riflettere sulle vere responsabilità prima di continuare una guerra che non ha ragione di esistere.
Meglio abolire tutti i privilegi di prebende, bonus, 8 miliardi per mille e ripartire dal dialogo della società civile con le risorse a disposizione rapinate ogni giorno. In quel modo tutti avrebbero modo di vivere bene ed in pace.
Bisogna anche essere pratici: mettere al mondo tot figli quando sapevi benissimo di non poterli mantenere è da irresponsabili.
Che fare figli a palate risollevi l’economia è un’illusione: a parte che questa nuova generazione italica lavorerebbe fra 30 anni, infine anche a loro si dovranno dare sussidi?!
Sarà meglio fare pochi figli e assicurare loro un futuro di istruzione e benessere? Tra l’altro nel resto dell’Europa più si è ricchi più si fanno figli; l’Italia fa la parte del poverello che vuole una prole numerosa da cui farsi mantenere…
MA ROSI BINDI cosa cazzo sa di famiglia???
la binetti cosa cazzo sa’ di sesso ??
ce’ forse qualcuno con fegato e coraggio al limite della decenza ??
insomma prima di fare una famiglia con codeste donne sic,,..
a me sembravano carretti.??
Barvo Kaworu,
Bisogna usare anche saggezza nel fare le cose,non si possono mettere al mondo i figli pensando qualche santo(loro)provvede ed inoltre e già assodato daagli altri statird’Europa che hanno legiferato a favore dei PACS che non danneggiano i diritti delle famiglie unite in matrimonio.
La verità e che i nostri politici hanno adottato la strategia del LA MIGLIOR DIFESA E’ L’ATTACCO.Cosa ha fatto lo stato italiano in questi ultimi anni (sia a destra che a sinistra)per la famiglia?????!!!! E adesso tergiversano parlano,parlano perchènon agiscono???
Una coppia di omosessuali non è solo legata da rapporti sessuali, ma anche da rapporti affettivi e da una certa intenzionalità a creare un legame STABILE.
L’omosessualità è infatti una variante del comportamento umano che si connota con il desiderio di amare, desiderare, costruire e autoidentificarsi con persone dello stesso sesso e non esclusivamente con atti sessuali. E’ quindi una condizione esistenziale con contenuti di affettività, progettualità e di relazione.
In altre parole, ritengo sia oggettivamente giusto riconoscere che:
ANCHE UNA COPPIA DI OMOSESSUALI E’ UNA FAMIGLIA!