Accade questo: sono stato querelato da Adel Smith per le poche pagine che ho scritto su di lui in Xenofobi e xenofili: gli italiani e l’islam, edito da Laterza nel 2003. E, sin qui, dovrei dire, sono in buona compagnia: Smith ha querelato, o ha annunciato di voler querelare, papi e cardinali, ministri e parlamentari, famosi scrittori e giornalisti, ricercatori ed esponenti di altre organizzazioni islamiche.. […] La querelle si presta a considerazioni che non vanno affatto sottovalutate. Perché rinviano alla messa in discussione della libertà di opinione garantita dall’art. 21 della Costituzione e della libertà di ricerca garantita dall’art. 33 della nostra Carta. Vi è nell’aria una preoccupante indifferenza per l’affievolimento di queste libertà. […] E’ come se tutto quello che ho scritto come studioso e per cui mi batto come cittadino non contasse. Sentirsi affibbiare da Smith, in questa sorta di “fatwa” che si serve del diritto penale nazionale per raggiungere i suoi scopi, un’etichetta che non corrisponde al proprio vissuto, alla propria storia intellettuale, è già, di per sé, alienante ma rientra nella tipica strategia del personaggio. Ma che un magistrato prenda per buona questa tesi appare sorprendente. Infine un argomento scomodo ma che non può essere eluso: non occorrono particolari conoscenze per comprendere come, di questi tempi, chi si occupi professionalmente di fondamentalismo islamico cammini su un rischioso crinale. Tanto più se sovraesposto mediaticamente. Una realtà che costringe talvolta a scelte difficili: come quella tra libertà di espressione e sicurezza personale. Occorrerebbe cautela nell’avallare accuse che bollino qualcuno come “diffamatore dell’islam”. Soprattutto se esiste il ragionevole dubbio che, per la biografia e le pubbliche posizioni dell’accusato, non sia proprio così. La possibilità che qualche fanatico invochi un giorno tale etichetta come una specie di legittimante “certificazione doc” a conferma delle proprie intenzioni non troppo pacifiche non può mai essere esclusa. Certo, ciascuno ha il diritto di agire in giudizio; ma la vicenda rivela una concezione della giustizia che, avrebbe detto un grande giurista come Federico Stella, allontana una società dalla stessa idea di giustizia. La battaglia per smontare le conseguenze dell’insidioso “teorema Smith” è una battaglia di libertà. La faremo sino in fondo.
L’articolo di Renzo Guolo è stato pubblicato sul sito di Repubblica
Spero che questi non siano i segni di una caduta del libero pensiero e del buon senso di fronte alle comode farneticazioni religiose. L’italia è già un paese di gente senza spina dorsale, che si dimentica di proteggere le vere libertà e i progressi sociali. Dobbiamo già difendere la libertà dalla Chiesa cattolica, ci mancano solo questi personaggi esagitati dell’Islam.
Il futuro dell’Italia è solo nella laicità forte dello Stato, nella libertà di pensiero e nella capacità di innovarsi, rivisitando criticamente il proprio passato. Ma dato che ciò non sarà, quasi sicuramente, la strada praticata; dato che l’italiano medio è, secondo me, uno schiavo rancoroso che si beve consolazioni preconfezionate per dar credito ai padroni, possiamo tranquillamente prevedere il ritorno del nostro paese allo stato di domicilio di ottuse e deliranti contrapposizioni religiose, cosmogonie e teologie morali da far ridere i polli, ma che imperverseranno nella nostra vita sociale. Amen.
Stefano
Adel Smith lo prenderei a calci.Letteralmente
Pienamente daccordo con l’articolo. Questo stato non riesce perché non vuole più garantire le libertà fondamentali dell’individuo: libertà di espressione, di opinione e le libertà dei giornalisti sono praticamente inesistenti non per niente siamo all’ottantesimo posto per libertà d’informazione
Io a Smith darei la cittadinanza iraniana,togliendogli quella italiana.
divrebbero semplicemente eliminare il reato di vilipendio, è anacronistico e assurdo che ancora oggi ci sia in un paese democratico.
Uff… ‘sto ebete ce lo siamo pure ritrovato “compagno di lotta” per la scrocifissione degli edifici pubblici. Naturalmente con la conseguenza che qualcuno adesso pensa che chi vuole la rimozione del crocifisso lo faccia per paura, o per piaggeria, nei confronti degli immigrati islamici (in realtà Smith è cittadino italiano), quindi questa sia una sostanziale “calata di braghe”. Peggior mistificazione non si poteva avere. Adel Smith è come la peste, quello che tocca lo rovina. E accusare Renzo Guolo di islamofobia è pura follia.
Ha ragione Daniela. Il reato di vilipendio (alla religione ma anche alle istituzioni) và abolito.
Si il reato di vilipendio è ridicolo, sopratutto perchè protegge solo chie settaristicamente schierato. O il vilipendio si può intendere per tutte le onfessioni religiose e anche per glia tei o si abolisce.
Secondo me il vero ed unico problema sono i magistrati.
Non hanno voglia di lavorare, cominciano la giornata alle 9-9,30 e dalle ore 12 sono già “straordinari”
Sono ortodossi fino al midollo e non si preoccupano minimamente di avere simboli superstiziosi appesi in aula.
Questa è la magistratura italiana la quale rispecchia “fedelmente” la classe politica che a sua volta ci rappresenta degnamente
un radicale
Sono solidale con l’autore dell’articolo.
Per altro, l’Islam non occorre diffamarlo: si diffama lui da sè.
Non direi che la classe politica si rispecchi nella magistratura. Da tangentopoli ad oggi hanno cercato di smontarla in tutti i modi. Specie la destra ovviamente. Sul fatto che potrebbero lavorare di più senz’altro vista la situazione. Certo voi radicali dopo le battaglie importanti del divorzio e dell’aborto di cui vi siamo tutti grati, dopo avete sostenuto tutto e il contrario di tutto. Siete arrivati anche ad essere alleati dell’omino con la cravatta a pallini. Forse il fumo fa male davvero.
la religione è il vilipendio della ragione.
Invece sì caro Ren.
Se fossimo capaci e stati capaci di eleggere dei buoni governanti non avremmo visto solo una parte politica dei nostri rappresentanti soccombere per mano della magistratura al soldo della parte antagonista.
Credo che in un paese democratico, la magistratura non debba intervenire come ha invece fatto con tangentopoli (che è stata una specie di regolamento di conti tra politici) ma che solo il parlamento(nel bene e nel male) sia legittimato a tali epurazioni.
I cittadini con la C maiuscola pretenderebbero dei buoni governanti mentre noi italiani, invece, eleggiamo quelli idealmente più vicini alla nostra fede. Ricordiamoci che, in passato, quest’atteggiamento è sfociato in una guerra civile.
I giudici non dovrebbero amministrare più la giustizia arrogantemente in nome del principe di turno. Voglio alludere all’istituto della querela rivolta, con chiare intenzionalità dissuasive e deterrenti, a quei cittadini, per lo più scrittori e giornalisti, che non hanno peli sulla lingua e non esitano a manifestare critiche anche pesanti per i comportamenti ritenuti disdicevoli.
…e siccome io non fumo, dì più chiaramente di quale omino è la cravatta in cui vedi dei pallini? 😉
Chissà come mai i convertiti, da qualunque provenienza a qualunque destinazione, sono sempre i più esagitati.
esiste solo una cosa più assurda della religione: il reato di vilipendio alla religione.
i magistrati al soldo di una parte politica? Mah. So solo che fanno un lavoro spaventoso, insieme ai giudici grazie alle leggi merda di berlusconi e all’indulto varato in questa legislatura, se la classe politica e finanziaria è corrotta fino al midollo non è mi colpa della magistratura, anzi alle volte restano l’unico baluardo contro il malaffare imperante. Come è stato dimostrato anche con calciopoli e lo spionaggio della telecom
Quando leggo personaggi come graziano mi ricordo del perchè non voto radicale…
Gli eventuali errori giudiziari ci possono essere anche senza pensare che l’intera classe dei magistrati italiani sia di merda. E personalmente sono grato alla magistratura di aver fatto un’inchiesta sulla corruzione della politica, all’epoca. Ma stiamo andando clamorosamente off-topic, per cui mi fermo qui .
@ Francesca
certo, non votare radicale è stata un’ottima scelta.
Ora abbiamo da litigare con Bagnasco& Co.
Io invece radicale lo voto, eccome.
Bhe, qualche ragione Francesca ce l’ha, perchè questo antigiustizionalismo al contrario è abominevole e perplimente quanto l’uso arbitrario della giustizia.
In fondo, in molti radicali, è frequento l’utilizzo di una asetticità che, fideisticamente, tutto spennella, compresa la tensione alla giustizia. Poi la magistratura può essere quello che è, per forza è fatta di italiani.
E poi, lasciamo stare il qualunquismo e la pecoronità di tanta sinistra, ma i radicali hanno anche favorito l’ascesa della destra più becera e qualunquista…dovevano portare alla luce dei liberali? Chi li ha visti? Capisco che anche la sinistra sia deludente e faccia cagare, ma per evitare (perdonate lo scat) la cacca ci hanno consigliato la diarrea.
“Smith ha querelato, o ha annunciato di voler querelare, papi e cardinali, ministri e parlamentari, famosi scrittori e giornalisti, ricercatori ed esponenti di altre organizzazioni islamiche…”
Adel Smith è un pagliaccio, sono anni che cerca di mettersi in rilievo sui media, e l’unico risultato concreto che ha rimediato è stata una sonora dose di cazzotti elargitogli da un gruppo di naziskin, che sono entrati in scena in una trasmissione nella quale era ospite e lo hanno bastonato davanti alle telecamere; nonostante tutto lui non demorde, e tenta ancora la scalata mediatica, quando oramai lo prende per il culo pure tutto il resto della comunità islamica
“Sentirsi affibbiare da Smith, in questa sorta di “fatwa” (…)”
Questo è uno dei guai più grossi dell’Islam, il fatto che, non avendo un clero, ogni credente si improvvisa alto sacerdote e comincia a scomunicare tutti gli altri o a condannarli a morte, un po’ come se ogni cattolico si credesse il Papa
A me nessuno mi leva dalla testa che Smith prenda soldi da qualcuno per essere così idiota. E’uno spot alla xenofobia, è il più perfetto degli utili idioti, è un processo di biscardi ambulante. E ovviamente più è così idiota più trova spazio sui media. Uno così dovrebbero semplicemente ignorarlo, non se lo filerebbe nessuno.
D’accordo con Sydbarrett (che peraltro ho già incrociato in altre occasioni, anche se lui mi conosce col nome di Bybliotecario… 😉 ).
Smith è un pagliaccio che non rappresenta nessuno (letteralmente) ma fa comodo ai destri clericali per far vedere quanto sono brutti e cattivi i musulmani, tanto quanto fa comodo avere un Magdi Allam che rappresenta la ‘faccia pulita’ dell’Islam: quello che lecca i piedi ai guerrafondai nostrani e che riconosce la superiorità dell’Occidente.
Altri archetipi di islamico sembra che non ne esistano.
eheheh la rete è pYccola 😉
@ Silent Bob
Ma scusa è proprio Magdi Allam ad aver detto che Adel Smith non è rappresentativo dei musulmani italiani http://www.articolo21.info/notizia.php?id=4952
Scusa ma il tuo è proprio un discorso preconfezionato , banale e sentito milioni di volte e smentito da Magdi Allam stesso. La realtà è molto più complessa. La famosa sponsorizzazione del termine “islamofobia”, utilizzato dai mullah iraniani contro apostati, gay, Salman Rushdie e Taslima Nasreen, a cui sta partecipando attivamente la sinistra radicale ma anche frattini sta dando i suoi frutti. Processi di questo genere esistono dappertutto, anche in altri paesi. Poi se veramente Adel Smith è pagato a questo punto fornite le prove, perché è molto comodo dare sempre la colpa all’occidente malefico e perverso. Comunque concretamente come si fa a sostenere Guolo? Io ho letto il suo libro, non è un libro di critica all’islam ed è molto interessante. E poi anche se fosse un libro di critica all’islam, ma ci rendiamo conto?
Ma i radicali negl’anni 90 non erano “liberali liberisti libertari”?
Adesso sono con i socialisti….da libertari a laburisti.
Il discorso di Silent Bob critica tutti tranne gli islamisti. Che Smith non rappresenti nessuno è da vedere….
Pare anche a me che i seguaci di Adel Smith consistano nell’insieme {Adel Smith}, o giù di lì.
Concordo con Golgotha, nell’Islam c’é il serio rischio che ognuno salga in cattedra, e che a farlo siano soprattutto i più estremisti e rumorosi, per guadagnare visibilità. Un po’ come se Calderoli potesse proclamarsi papa.. 🙁
(Della seria: quando ti sembra di aver toccato il fondo, inizia a scavare.)
Concordo con Silent Bob. Se qualcuno vuole farsi l’idea di come effettivamente siano coloro che professano la religione islamica, deve smettere di leggere e di ascoltare ciò che arriva dai mass media, poiché è tutto falso per ragione propagandistiche. Scambiare qualche parola con qualcuno di questi poveracci che vengono in italia a fare i manovali o altri lavori umili, è veramente illuminante.
La sinistra radicale è tra le pochissime forze politiche di questo paese ad avere un atteggiamento corretto nei confronti degli immigrati, delle religioni, e nei confronti del mondo GLBT. Chi lo nega è in malafede, e fa propaganda per la destra clericofascista.
@ Emilio Gargiulo
“Scambiare qualche parola con qualcuno di questi poveracci che vengono in italia a fare i manovali o altri lavori umili, è veramente illuminante.”
Già vai a chiedere loro cosa pensano del matrimonio gay e dell’adozione gay. Comunque tu sei il classico borghese di sinistra benpensante che vede nei musulmani gli operai di sostituzione, proprio come dice Renzo Guolo nei suo libri trascinato davanti ai tribunali grazie ai pseudoatei filoislamici come te, chi vuole farsi un idea dell’islam in Europa non deve certo stare a sentirti basta andare in Olanda o in Francia dove i musulmani non sono i “poveri disgraziati” ma un gruppo potente elettoralmente in forte tensione con i gruppi gay.
“La sinistra radicale è tra le pochissime forze politiche di questo paese ad avere un atteggiamento corretto nei confronti degli immigrati, delle religioni, e nei confronti del mondo GLBT. Chi lo nega è in malafede, e fa propaganda per la destra clericofascista.”
In questo discorso emerge tutta la tua cultura STALINISTA, io non ho vissuto quei periodi ma doveva proprio essere in questo modo chi osava criticare veniva subito tacciato di fascista o di clericale. Per quanto mi rigurada io critico chi voglio, destra, sinistra e centro. In ogni caso l’UAAR e altre associazioni laiche non hanno invitato a votare per la sinistra radicale quindi la TUA RELIGIONE, Gargiulo non è condivisa dalle associazioni laiche che invece sono parecchio critiche con l’attegiamento della sinistra radicale e l’islam come del resto le associazioni gay criticano la sinistra radicale. Tra l’altro segnalo che tra i manifestanti aggrediti a Mosca c’è Peter Tatchell che aveva precedentemente denunciato l’alleanza tra islamisti favorevoli alla pena di morte e sinistra radicale in Inghilterra che ha portato all’elezioni di Galloway in un seggio a maggioranza islamica. Tatchell era stato accusato di islamofobia. Mi sembra interessante vedere come alla fine si discute di altro mentre Guolo è trascinato davanti ai tribunali. Ma svegliati… io con i musulmani ci sono andato all’università e li ho avuti anche come colleghi di lavoro, tu invece sei il classico borghese medio di sinistra che fa la caritas ai musulmani e considera l’islam come religione dei poveri.
“…..Da tutt’altre posizioni anche il deputato ds Franco Grillini si sente in dovere di difendere Fortuyn in quanto gay: «Fortuyn era un libertario. Le sue posizioni non sono certo paragonabili al razzismo etno-biologico che caratterizza la xenofobia di Bossi, Haider e Le Pen». «La sua – osserva Grillini – era una critica violenta, dai toni difficilmente accettabili»: tuttavia, nelle sue critiche «c’è un fondo di verità» in particolare per quanto riguarda l’atteggiamento verso «l’integralismo islamico delle aggregazioni di immigrati dal Nord-Africa», che «può rappresentare una minaccia per la libertà e per i diritti civili». «La sinistra italiana ed europea deve riflettere sulla necessità di chiedere alle popolazioni immigrate, soprattutto quelle di religione islamica, il principio della reciprocità: solidarietà in cambio di rispetto e di condivisione dei valori che caratterizzano i sistemi europei»……
http://www.grillini.it/show.php?64“
@ Magar
Sinceramente mi spaventano più i discorsi di Gargiulo che tra l’altro sono pure dei discorsi di una persona che conosce ben poco la realtà degli immigrati. Come se i sudamericani cattolici non facessero lavori umili e si è forse dimenticato di quella dottoressa musulmana ricca che è andata a dire da Licia Colo’ in un contesto che non c’entrava nulla che l’omosessualità è una malattia. Qui si sta discutendo di Renzo Guolo. Possiamo condividere o meno le sue opinioni che tra l’altro non sono per nulla estremiste o leghiste, ma non possiamo accettare che venga trascinato davanti ad un tribunale perché non c’è nulla di razzista in quello che scrive. Molto interessante il suo libro quando parla delle conversioni all’islam dall’estrema destra e dall’estrema sinsitra. Buttafuoco è poi un esempio di fascista filoislamico che manda con le gambe all’aria le teorie di Gargiulo. Piena solidarietà a Renzo Guolo e a Repubblica.
A proposito, segnalo il libro di un ateo che ha molto spesso criticato la propaganda islamosinistroide ed è stato spesso accusato di islamofobia (in un paese dove la realtà islamica è qualcosa di più concreto del miserabilismo di Gargiulo).
Guardatevi la copertina:
http://www.atheisme.org/B16.html
@lik: Ma quanto sei bravo a vomitare merda! Allende era un pericoloso omofobo? Magari era anche islamofilo? Vero. Meno male che è stato ammazzato, ed ha preso il suo posto un tale Pinochet, te lo ricordi? Un vero paladino degli omosessuali. Ma probabilmente a te sta più simpatico come “paladino” dei comunisti, vero?
O forse hai dimenticato di un allegro tipo con i baffetti che negli anni ’30 e ’40 del precedente secolo, insieme a 6 milioni di ebrei, faceva trucidare omosessuali, zingari, comunisti ed islamici nei “campi della gioventù”. Ma forse mi sbaglio, perché probabilmente sei uno dei suoi più grandi ammiratori.