Bagnasco va al mercato

Da parte del presidente Napolitano sono venute parole di altissimo livello e da parte della Chiesa c´è la volontà di confrontarsi in modo non pregiudiziale su questioni fondamentali; i momenti di tensione speriamo che vengano presto superati. Lo ha affermato nel corso di un´intervista al programma di Raiuno «A Sua immagine» il presidente dei vescovi italiani, monsignor Angelo Bagnasco, con riferimento al dialogo istituzionale stabilito fra il vertice della Cei e il Quirinale negli ultimi giorni. Dialogo che ha contribuito ad attenuare le tensioni e i momenti di conflittualità fra laici e cattolici. Le parole di Napolitano, ha aggiunto Bagnasco, «destano riconoscenza, da parte mia personale e di tutti noi, e grande ammirazione». Quanto «a certi momenti di tensione, io credo che a volte ci vogliono essere interessi pregiudiziali di qualche tipo che vogliono creare confusione».

(tratto da un articolo pubblicato su Repubblica di lunedì 28 maggio 2007, a pagina 9)

Netto, pulito, cristallino: usando il suo verbo preferito, credo, l’ultimo crociato dell’oscurantismo clerico-integralista italiano, ovviamente mi riferisco a Bagnasco, ha finalmente tradotto in parole semplici il credo politico della Chiesa di Roma: “a volte ci vogliono essere interessi pregiudiziali…
Non è assolutamente perfetto? Peccato che a tutti si riferisse, fuorché a se stesso… ohibò!

Ma non ci scoraggiamo. Cerchiamo invece di capire come si può arrivare – ed è lo stesso Bagnasco ad auspicarlo – ad un confronto non pregiudiziale.
Certo, ci sono i sacrosanti principi non negoziabili su cui non si può chiedere alla Chiesa di scendere a compromesso. Ma sono pochi pochi, e se ne può fare a meno!
Basta togliere dal contesto del negozio tutto ciò che Dio vuole tenere fuori-commercio, e il gioco è fatto.
Dunque: vita, morte, (miracoli), diritti, sessualità, scienza, medicina, comportamenti sociali, famiglia e relazioni affettive, gerarchia, finanza, economia, prezzo del caffè al bar, diritto civile, panino al lampredotto, principi costituzionali, allevamento delle trote, commercio internazionale delle armi, parcheggi a pagamento, parcheggi per invalidi, parcheggi per residenti e relativi parchimetri, giurisdizione statale sui reati di pedofilia, qualità del manto stradale, insonorizzazione delle sale cinematografiche, diritti sindacali degli artigiani del legno, editoria delle guide turistiche e dei ricettari di cucina, caccia alla volpe, caccia a ottobre rosso, diritti politici, questione femminile, questione felina, questione israelo-palestinese, diritti delle mucche indiane, crack Cirio e Parmalat, bond argentini, trama e aspetti artistici dei film di James Bond, trama e aspetti artistici della tunica papale domenicale. Punto, basta così. Si accontentano di poco.

E se togliamo, appunto, tutti questi elementi dal mercato, perché il prezzo di mercato di questi prodotti lo fa la Chiesa stessa, sul resto si può negoziare

Monsignor Bagnasco, scusi, ma patate e cipolle, a quanto me le fa?

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6 commenti

non possumus

attenti a commerciare con Bagnasco, è ligure, farsi fare lo sconto è dura, e lo dice un genovese.
Riprendo comunque quanto già detto in un post di alcuni giorni fà, monsignore ha dimenticato che i suoi predecessori scomunicarono Napolitano? è stato riamesso ai sacramenti? e se si Quando? e se si perchè? ha abiurato il comunismo? si è pentito? ha fatto le giuste penitenze? se qualcuno meglio informato di me mi illuminasse in tal senso gliene sarei grato.

ALESSIO DI MICHELE

D’ altra parte anche lo stato italiano ha un suo fortino che non abbandonera’: e quindi non negoziera’ sul proprio servilismo, sul proteggere i sacerdoti pedofili dal carcere, sul farsi indicare come , quando e con chi si puo’ copulare, sul regalare bei miliardi al vaticano. E poi si dice che ci siamo venduti la dignita’ ! Eh, aveccela !

ciceracchio

quando diceva no ai dico come alla pedofilia,a chi si riferiva????
ai preti ?? ai credenti ??agli atei ??
ma no si riferiva ai preti sono loro che devono pagare i danni in dollaroni sonanti.
esseri schifossissimi luridi troolll chi li protegge???
ce lo dica eminenza perche’ li proteggete ???

Ren

Mi chiedo se il fatto che il quirinale costi più di Buckingham Palace serva a qualcosa. Perlomeno King Napolitano potrebbe difendere i cittadini con un po’ più di energia. LA preghiamo Maestà, lo faccia.

cristiana

E’ interessante notare come ad ogni tentativo fatto da persone intelligenti per cercare di comprendersi pur avendo idee anche diverse, intendo Napolitano e Bagnasco, certe persone sappiano esprimere solo un ringhio animalesco e risentito.
la pedofilia è purtroppo un fenomeno così vasto che non conosce religione, nè ceti sociali, nè ideologie o principi bellamente ostentati come patenti di probità morale.
Finchè ci si ostina a non guardarsi veramente dentro, il demone o il diavolo sarà sempre il “nostro nemico”, quello contro cui ci si sente perfino in diritto di ringhiare tutto il risentimento di cui si è capaci.
Bagnasco ha tutti i diritti di dire quello che pensa e commenti come quelli che ho letto sopra non sono nient’altro che incitazioni a delinquere nei suoi confronti.

Da cittadina a Cittadino: la nostra è una civiltà democratica che non nega a nessuno il diritto di esprimersi e perciò qui mi esprimo perchè ne sento urgente necessità. Lo voglio fare senza “risentimento”, tanto per cambiare.

cristiana

attendo la pubblicazione del mio commento; mi chiedo nel frattempo quali criteri o “filtri” adottate nella pubblicazione dei commenti; è questione solo di minuti probabilmente.

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