Caso Marchese: trovato un accordo per il risarcimento

Si è conclusa con una “transazione”, un accordo fra le parti, la vicenda che aveva visto contrapporsi Marco Marchese e il vescovo di Agrigento mons. Carmelo Ferraro (vedi nn. 54/04, 35, 73 e 81/06). Il vescovo aveva chiesto a Marchese, vittima di un prete pedofilo che aveva già patteggiato la condanna a 2 anni e 6 mesi, un risarcimento di 200mila euro per danni all'”immagine” e al “prestigio” della Chiesa di Agrigento presso l'”opinione pubblica”. La “colpa” di Marchese era stata quella di denunciare pubblicamente non solo gli abusi subiti, ma anche le responsabilità e i silenzi del vescovo nel corso dell’intera vicenda. Pochi giorni dopo la puntata di Mi manda Rai Tre del 15/12/2007 nella quale era stato trattato il caso, mons. Ferraro aveva però fatto marcia indietro ritirando la citazione. La decisione era stata annunciata attraverso una lettera fatta leggere in ogni parrocchia della diocesi e riportata dalla nostra agenzia (vedi Adista n. 3/07). Ora è stato firmato un accordo contenente il riconoscimento di ogni responsabilità da parte del sacerdote già condannato, il quale si è impegno a corrispondere a Marchese un risarcimento economico per i danni morali subiti. L’ammontare del risarcimento – per quanto coperto da una clausola di riservatezza presente nell’accordo – corrisponderebbe a una somma superiore a quella di 50mila euro inizialmente richiesta dallo stesso Marchese. In altre parole, la curia ha fatto di tutto per evitare il procedimento civile, liberarsi delle responsabilità “formali” che la vedrebbero non estranea ai fatti. Ma non ha potuto non riconoscere la fondatezza delle richieste di Marchese “delegando” al sacerdote il pagamento del risarcimento richiesto. I soldi del risarcimento sono stati destinati da Marco Marchese all'”Associazione per la Mobilitazione sociale” (www.mobilitazionesociale.it), fondata nel 2004 da lui e da altri giovani di Palermo per combattere il disagio giovanile e promuovere campagne di sensibilizzazione sulle violenze a danno di minori. “Attualmente è soprattutto grazie a queste risorse che continuiamo a mantenere una sede e un telefono – ha dichiarato Marchese ad Adista -. Partiremo presto con una campagna di informazione e di sensibilizzazione rivolta ai bambini e a coloro che hanno subito abusi. Il 23 giugno faremo una fiaccolata silenziosa per ricordare le vittime della pedofilia, tra le quali le tante vittime di questa Chiesa che, spesso, oltre ad abusarne, le costringe al silenzio e all’isolamento”. “C’è ancora tanto da fare – ha aggiunto Marchese -: aiutare chi ha vissuto sulla sua pelle, ancor prima che l’abuso fisico, quello spirituale. La Chiesa, a parole, ha condannato fortemente la pedofilia e il tradimento di qualche sacerdote, ma fa ben poco per aiutare le vittime. Tutti noi aspettiamo ancora oggi che qualcuno si pronunci sul documento che impone ai vescovi il silenzio assoluto su queste vicende. Noi vogliamo combattere il silenzio. Nessuno deve essere lasciato solo!”.

Fonte: Il Dialogo

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11 commenti

non possumus

che la chiesa cerchi il silenzio non è giusto ma comprensibile, che gli organi di comunicazione di massa minimizzino non è accettabile, i presunti pedofili dell’ asilo laziale sono finiti in prima pagina come mostri, ai preti pedofili condannati si dedicano poche righe e neanche sempre.

Stefano

Con tutta la gente che ha visto e sentito le porcate pronunciate dall’avvocato del prete pedofilo e della curia non stupisce che per evitare una fine peggiore abbiano preferito sganciare il malloppo e fuggire con la coda fra le gambe. A mio avviso il vescovo dovrebbe essere punito ugualmente per favoreggiamento nel reato di violenza sessuale a danno di minori!

Nikky

Tutta la chiesa dovrebbe essere condannata per favoreggiamento. E sempre così, ovunque, c’e omertà, c’è silenzio, e cè il silenzio della magistratura che è ancor più pesante.

jsm

cari cattotroll, dove siete?
è sempre un’ infame calunnia? sono sempre pochi e la chiesa è estranea? dovreste vergognarvi a difendere un’istituzione indifendibile e deprecabile….

Jamp

Chi era il cialtrone di cattotroll che diceva che era tutta una finta, una montatura, che non bisognava dare credito a certe cose perchè a inventare ci vuole poco? Vergognatevi, per essere assoggettati a bestie come queste e per difenderli senza cognizione di causa solo perchè siete talmente limitati da dover dar loro atto a tutti i costi.

jsm

Vergognatevi, per essere assoggettati a bestie come queste e per difenderli senza cognizione di causa solo perchè siete talmente limitati da dover dar loro atto a tutti i costi

Jamp,
non si poteva dire meglio….

fedele

Il cattotroll fedele riporta quanto ha postato il 18 maggio:

18 Maggio 2007 alle 21:00
Provo ad esporre il mio pensiero:

1) Se il sacerdote ha patteggiato significa, al 99,9%, che è colpevole.

2) La leggera pena che gli è stata inflitta non sarà neppure scontata per via dell’indulto.

3) Il vescovo non poteva comportarsi peggio: Non ha soccorso la vittima, non ha punito il carnefice e, scioccamente, ha affidato la difesa della curia allo stesso legale che difende il prete pedofilo.

Come cattolico sono amareggiato.

amohel

giovedì sera su anno zero di santoro sarà poi trasmesso il reportage della BBC? Chi ne sa qualcosa?
Grazie!

Ren

fino ad ora per quanto ha detto Santoro lo scorso giovedì si. Poi vediamo se le varie lettere dei vari politici benpensanti sortiranno l’effetto da loro e da tanti altri desiderato, insieme alle pressioni di vario genere. Non c’è che dire, tira proprio una bell’aria da queste parti.
Chissà perchè sento che questa pazzia potrebbe sfociare di nuovo nelle deportazioni di massa di atei e gay. Sono troppo allarmista?

Il Conte di Saint Germain

Beh Ren, almeno saremmo in buona compagnia 😉

Ester

lA CHIESA è fatta di uomini….tutti possono sbagliare…ancora nn ho capito bene la situazione…penso soltanto che se il ragazzo ha subito delle violenze abbia diritto ad un risarcimento…così come il sacerdote che, se ha colpe, deve scontare la pena….Io non ho mai sentito parlare di preti pedofili e mi è difficile pensare che esistano…ma non si può dire mai con certezza….è un incubo…è capitato purtroppo ma nn generalizziamo….I PRESBITERI, I SACERDOTI, I VESCOVI…….SONO AL SERVIZIO DI DIO E DELLA COMUNITà….PERCIò POSSONO SOLO VOLERE IL BENE DELLA COMUNITà……

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