Diritto di resistenza

Il nostro eroe mancava da qualche tempo. Ma eccolo qui, in tutto il suo fulgido splendore (è stato difficile scegliere il pezzo da commentare).
Guarda che can can per un piccolo fermo di polizia a Mosca…, Italia Oggi, 29 maggio 2007, leggibile (si fa per dire) sul suo sito.

Il Sindaco di Mosca Luzhkov aveva vietato la manifestazione in vista del Gay Pride. Un gruppuscolo di europarlamentari e attivisti radical libertini se ne infischia del divieto e un importante quotidiano nazionale gli offre prima, seconda e terza pagina.

Offre loro, sono più di 1. Usare il plurale, orsù. Nessuna domanda si pone e ci pone il nostro sulla legittimità del divieto in questione (vietare una manifestazione dovrà pure avere una qualche ragione almeno presentabile, oppure va bene vietare tanto per fare qualcosa?). Andiamo avanti (libertini è proprio bello, però, va detto).

Aggredito Vladimiro Guadagno, diventa ‘aggredita Luxuria’, come se lo stato civile e il corpo di una persona fossero due elementi indifferenti. Già, l’aggressione durante una manifestazione non autorizzata, si sarebbe detta una provocazione alla quale i partecipanti conoscevano i possibili pericoli, si tratterebbe di un semplice lancio di uova che guarda caso avrebbe colpito il passaporto del Vladimiro.

Se uno c’ha il pisello oppure no è tanto importante? In generale, intendo, e soprattutto nel particolare in cui venga picchiata/o? C’è stata l’aggressione oppure no? Però se la sono cercata, e poi un paio di uova in fondo che saranno mai? Chissà che direbbe Volontè se in seguito ad una delle sue infinite “provocazioni” gli arrivasse in faccia un uovo appena uscito dal culo di una gallina (che poi per Volontè sarebbe una gallina potenziale, l’uovo, voglio dire). Chissà.
Seguono poi esempi illuminanti che non sto a riportare né a commentare (a parte i soliti errori ortografici). Doveroso citare invece il richiamo accorato alla “congiura contro Buttiglione del 2004” e la conclusione:

i semplici diritti umani sono ormai superati dalla nuova richiesta di privilegi per la casta omosex, per loro valgono tutte le eccezioni contrarie alla regola di tutti. La legge non era uguale per tutti? Se le decisioni di Luzhkov o le leggi Russe non ci piacciono, possiamo chiedere che vengano cambiate, guai però farlo per imporre privilegi e non invece per abbattere le discriminazioni.

Esilarante.

Articolo di Chiara Lalli pubblicato sul blog Bioetica

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7 commenti

Stefano

L’eroe malato di mente! Candidiamolo come cattivo degli x-men e proponete qualche nome degno e fantasioso! Magari qualcuno ci fa anche un fumetto come Don Zauker!

Ernesto

“I privilegi della casta omosex”
Bravo. Eccoli, i privilegiati: malmenati e insultati da naziskin, polizia e preti ortodossi.
Se una cosa del genere fosse capitata al papa l’Italia avrebbe dichiarato guerra alla Russia.
Invece per i “privilegiati” tutti se ne fregano.
Bravo Volonté,
più deficienti di te
non ce n’è.

Daniela

ma chi scrive su italia oggi, non ha il minimo senso della democrazia e dei diritti civili delle persone, ma che schifo, stiamo tornando al fascismo puro e semplice.

darkzero

E dire che pensavo il vuoto pneumatico non esistesse in natura… Eppure, esaminando il cranio di Volonté…

Magar

@darkzero &SydBarrett
No no, vi sbagliate tutti e due: il vuoto e l’osso non fetono…

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