Gay Pride: il Forum delle Famiglie bacchetta Bertinotti

Può una figura istituzionale dare il proprio sostegno a una minoranza ancora discriminata e senza riconoscimenti pubblici delle proprie famiglie? In Italia per qualcuno no. Il Forum delle Famiglie, gran sostenitore della superiorità sociale dell’etero-cattolicità matrimoniale e riproduttiva (l’unica ‘degna’ di riconoscimento pubblico), non ha gradito la pubblica adesione del Presidente della Camera Fausto Bertinotti al Gay Pride nazionale del prossimo 16 giugno e lo ha bacchettato con un indignato comunicato stampa. Bertinotti, intervenendo a Repubblica tv, ha spiegato il perché della sua adesione al Pride e non alla cattomanifestazione del Family Day (nella foto) contro i DiCo: «Il Family Day, – ha detto Bertinotti – come altre manifestazioni a cui non ho aderito, trattasi di questioni interne alla politica, alle scelte politiche di questa o di quella componente. Io penso – ha aggiunto – che ci siano diritti elementari che invece chiamano in causa le responsabilità etico-morali di ognuno di noi. Io non vado per ragioni di opportunità nel mio ruolo alla manifestazione, ma per la stessa ragione per cui protesto quando a Mosca viene impedita la manifestazione del Gay pride e quando deputati italiani ed europei vengono minacciati.»

Il Forum delle Associazioni Familiari ha oggi emesso un indignato comunicato stampa, nel quale si afferma di trovare “semplicemente incredibile che il presidente della Camera, Bertinotti, abbia dato la propria adesione al Gay pride. Ma troviamo ancora più incredibile che per giustificare la propria scelta abbia fatto appello alle «responsabilità etico-morali di ognuno di noi». Nessuna di quelle responsabilità aveva invece sentito su di sè Bertinotti in occasione del recente Family day”. Il Forum afferma che “è proprio la miopia di certi uomini politici a stupirci ed a lasciarci increduli: ostentare la propria omosessualità – peraltro non ostacolata da nessuno – è diventata questione di responsabilità etico-morale, mentre reclamare – nel pieno rispetto di tutti – un’attenzione della società per la famiglia che della società è il fondamento, viene ridotta ad una semplice bega di partito.” In conclusione si sostiene che “la folla di piazza San Giovanni deve aver reso evidente anche ad un miope da che parte sta la società reale e da che parte stanno invece le ristrette avanguardie che tanto piacciono a Bertinotti.” Insomma la folla cattolica che il 12 maggio ostentava la propria eterosessualità era la “società reale” mentre quella del 16 giugno sarebbe solo una…ristretta avanguardia dalla quale Bertinotti dovrebbe tenersi ben distante, mentre invece gli piacciono tanto.

C’è da precisare che Bertinotti ha dato la sua adesione ma non scenderà in piazza, così come ha fatto lo scorso anno, ovvero da quando è Presidente della Camera. Rossana Praitano, presidente del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli e portavoce del RomaPride 2007, è comunque soddisfatta, in quanto “nella sua adesione c’è il riconoscimento implicito del valore politico e sociale della manifestazione.”

Articolo di Roberto Taddeucci pubblicato sul sito Gay.it

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7 commenti

Kaworu

che figli di cani…

mica si son lamentati dei politici che sono andati all’homophoby day!

jsm

ciao kaworu..

non offendere i cagnolini, per favore! sono buoni e affettuosi e non chiedono al padrone se è gay o meno….
se fossero figli di cani, come dici tu, sarebbero molto migliori di quanto non siano in realtà!

Nickelgrey

“la nostra cosicetà è fondata sulla famiglia” così dicono questi.
Bisognerebbe però fare attenzione a dire queste cose così perchè se la famiglia è il fondamento della nostra società occidentale così come la conosciamo a me sorge spontanea una domanda:
Questa società ci soddisfa? E’ una società pacifica? E’ una società paritetica, senza guerre, razzismo eccetera?
Se qualcuno ha la faccia di bronzo di dire di si, è da manicomio.
Quindi dire che la nostra società si fonda sulla famiglia, significa darne anche la responsabilità (ovviamente alla famiglia così com’è, non quella astratta che si ha in testa) della formazione della nostra società.
Non mi pare inoltre che altre nazioni (che di questa “società” fanno parte) abbiano avuto danni nefasti dopo aver riconosciuto diritti alle persone omosessuali (peraltro cresciute nella “famiglia” e non su giove).
Quindi, se gente che è stata bistrattata, condannata, uccisa, prevaricata dal cristianesimo in poi chiede dei diritti è responsabile dei danni della nostra società?
Se la famiglia è fondamento della società e questa società FA CAGARE che conclusioni ne dobbiamo trarre?
Ma la finiamo di spostare sempre ALTROVE le cause delle nostre sciagure?
Ma possibile che non ci sia una persona che non sia un omosessuale che in questo paese risponda A TONO alle farneticazioni da parrocchietta di queste associazioni ipocritissime?(perchè questo sono, lo sanno benissimo che i difensori delle famiglia ne hanno due o tre tanto le amano)
Ma chiedano gli asili aperti per più ore, chiedano cose pratiche, non rivendicazioni astratte usando peraltro i bambini per farsi vedere belli dalla tv!!!

Sto paese, c’è poco da fare, sta lentamente scivolando verso un baratro di cui vedo a stento il fondo. E io che pensavo che con Berlusconi al governo fossimo già caduti sufficientemente in basso…

Lollo

Che dolore mi da leggere certe cose!
Vorrei evitere il disfattismo totale ma onestamente non credo ci sia più speranza per gli esseri umani.
Vinceranno i cattzoni

Ren

Bertinotti, una volta tanto ne fai una giusta. Per lo meno qualcuno si disturba a dire ai nostalgici nazisti, che rivorrebbero i triangolini rosa sugli abiti, che il 3° Reich ha avuto fine col suicidio di Hitler. Se vogliono una società dove la famiglia e tutto e nessun altro ha alcun diritto si trasferiscano dai loro amici a Teheran.

Nicola

San Paolo – Lettera ai Romani 1,24-32.

“Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d’una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa”.

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