Roseto degli Abruzzi: sulla benedizione la giunta mantiene una posizione pilatesca

In esito ai numerosi articoli di stampa apparsi negli ultimi due giorni, relativi alla divergenza di vedute fra il sacerdote Don Franco Bottoni e la dirigente scolastica Professoressa Antonietta Battelli, l’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, nella sua unanimità, comunica quanto segue.

L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi esprime il proprio rammarico per l’episodio accaduto e per lo strascico di polemiche che i mass media, svolgendo correttamente il proprio lavoro, hanno riportato sugli organi di stampa. Roseto degli Abruzzi è città aperta e solidale, da sempre attenta al rispetto delle minoranze e laboratorio territoriale del confronto e del rispetto fra popoli di diversa provenienza, aventi diversa matrice culturale ed osservanti diverse religioni. Roseto degli Abruzzi, quindi, può orgogliosamente dirsi “aperta” e cioè città che ha già fatto un passo avanti rispetto al concetto di tolleranza. Nella nostra città nessuno è tollerato: tutti sono ben accetti nel rispetto delle regole e della civile e pacifica convivenza. L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi rispetta pienamente il dettato costituzionale e comprende l’importanza di avere uno Stato laico. Una importanza fondamentale soprattutto per mediare posizioni diverse, dotati di quel buon senso che da sempre consente l’analisi e la conclusione di ragionamenti intorno ad un problema, muovendo da posizioni diverse. Il Presidente Emerito della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro, già ospite a Roseto degli Abruzzi per parlare della dignità di essere cittadino, nel libro “Non arrendetevi mai”, quando parla di educare alla laicità, afferma: “Lo Stato è la casa di tutti e nessuno ha il diritto di mettervi sopra il proprio marchio o il proprio sigillo. Lo Stato ha il dovere di essere laico”. L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi si rispecchia pienamente nell’affermazione del Presidente Scalfaro e, per questo, condannerà sempre tutti gli estremismi.

Pertanto, l’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi è certa – conoscendo direttamente ed avendo stima sia del sacerdote Don Franco Bottoni sia della dirigente scolastica Professoressa Antonietta Battelli – che l’equivoco sarà chiarito, magari mediante un incontro, allargato a tutte le varie componenti della società rosetana, in cui parlare delle differenti religioni e del valore del buon senso nella moderna società, sottoposta continuamente a spinte che portano a pericolose derive integraliste. Un incontro magari promosso proprio da Don Bottoni e la Professoressa Battelli, che vivono quotidianamente a contatto con i bambini e i giovani e quindi comprendono perfettamente l’importanza di comportamenti in linea con la missione di chi, seppur a diverso titolo, ha una parte importante nella formazione delle giovani generazioni. Un incontro che potrebbe essere aperto dalla lettura della splendida lettera alla figlia che Khaled Fouad Allam, finalista della Sezione Tematiche Giovanili del Premio Letterario “Città delle Rose” 2007 e presente lo scorso 26 Maggio 2007 a Roseto degli Abruzzi, riporta nel suo libro “La solitudine dell’Occidente”, in cui, tra l’altro, afferma: “Ti scrivo questa lettera perché vedo apparire all’angolo dei nostri tempi un dramma ancora silenzioso, il dramma di un’umanità che non sa più vedere se stessa, che abbaia agli altri perché le sue radici si sono da troppo tempo seccate; quelle radici inaridite rendono più fragile quello sguardo, così necessario, sul mondo. Così si nega l’altro. Non vorrei che l’esperienza che io ho fatto diventasse la tua esperienza: verrà un giorno in cui non parleremo più di multiculturalità né di cultura, ma semplicemente dell’esistenza, della nostra vita; e che tu sia indiana, africana o araba italiana non avrà nessuna importanza, perché ciò che conterà sarà la tua esistenza. Ma come fare quando l’uomo dimentica l’uomo? Come lottare contro l’inerzia del mondo? Il passato è imperfetto, l’alterità non è una terapia dell’anima. Grave sarebbe chiedere al multiculturalismo di confessare il male che abita ogni cultura, i libri contabili della storia pesano ancora troppo, nessuna cultura ha le carte in regola per l’umanità. Cercare ovunque l’uomo, il mistero della sua imperfezione, imparare la fragile grammatica dello stare insieme, cercare questo legame per sconfiggere la solitudine. Le nostre debolezze si nascondono dietro le nostre rabbie, le ferite del mondo non si curano con atti d’accusa; e se più volte sono anch’io caduto in quella terribile trappola, chiedo perdono all’uomo. L’amicizia, l’amore, la passione per la conoscenza, questo vorrei insegnarti; costruire questo legame fra gli esseri, raccogliere una lacrima sottile che cade sulla terra, udire un’aria di Bach o un canto Andaluso. Vorrei dirti: ecco, questo è il mondo. Ogni giorno è un’alba nuova che si alza; ti svegli, ti risvegli, le mattine del mondo non si somigliano “.

L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi continuerà a lavorare alla costruzione di una città aperta e solidale, in cui – dotati di una fondamentale dose di buon senso ed arricchiti dalla cultura – una benedizione religiosa, da qualsiasi religione arrivi, sia sempre e soltanto il segno che la pace e il progresso sono possibili fra donne e uomini di buona volontà.

Città di Roseto degli Abruzzi – Ufficio Stampa

Il comunicato stampa è stato pubblicato sul sito Qui Roseto, che sta dando un’ampia panoramica sulla vicenda, pubblicando diversi interventi dei navigatori. Alla professoressa Battelli va ovviamente tutto il sostegno dell’UAAR.

Archiviato in: Generale

19 commenti

Stefano

La lettera mi sembra corretta, in pratica ha detto al parroco di evitare di fare certe cretinate visto che a Roseto non ci sono nè un’unica etinia e tantomeno un unico culto! Io abito a Teramo che è vicina a Roseto e l’ho frequentata molto e mi è sempre sembrata una città culturalmente avanzata proprio a partire dalle scuole!

oz

Oppure ha detto alla professoressa di evitare di fare certe scenate, sintomo di estremismo per un’inezia come una benedizione? A me pare che si possa leggere in ambedue le accezioni. Più che altro, è terribilmente fumosa.

Francesco.M.Palmieri

Se non ci fossero le religioni, non ci sarebbe nessun conflitto tra preti e professori e nessun comunicato pilatesco da parte delle autorirtà comunali.

Daniel25

Francesco, io non la penso così. Io dire piuttosto: se non ci fossero religioni e religiosi arroganti non ci sarebbero conflitti. Molte religioni non sono rivelate e non si prendono il persmesso di indottrinare. Non facciamo di tutta l’erba un fascio.

Franco Siccardi

Ricordo ancora con disgusto il ciarlatano in tonaca nera, con il suo contorno di babbione attempate, intrufolatosi in un funerale laico, contro la volonta’ espressa dal defunto, a recitare le sue cantilene magiche. La fermezza della vedova e’ riuscita ad allontanarlo prima che ricevesse dal sottoscritto un poderoso calcio nel culo.

Be 85

un favore: qualcuno si ricorda i “2 mali terribili” di cui parlava fisichella da Santoro? Uno era l’offesa alla comunione, ultimo (!!!!!!!!) era la pedofilia, e l’altro?

Nickelgrey

Non ho letto manco tutta la filippica dell’amministrazione.
Tanto so già che sono distinguo idioti.

Moriremo skiavi del clero? (mi chiedo)

Valentino

Mah, a me questa lettera – anche se bella e “poetica”, piena di belle intenzioni – mi sembra fin troppo prolissa e tende a partire per la tangente: in sostanza non dice nulla sul caso in questione, non prende posizione (appunto, è “pilatesca”, questo è il nocciolo).
Forse sarebbe più opportuno ricostruire i fatti e confrontarli con le leggi vigenti, per chiarire se il sacerdote ha sbagliato e se vi è un’effettiva violazione del Concordato, senza fare troppe chiacchiere. Ma è anche evidente che l’amministrazione, per non rompere la “quiete” del paesino tollerante non sia molto propensa a fare ciò, dato che comporterebbe il probabile sputtanamento del sacerdote.

Be 85

Aspè io sono di Roseto praticamente (vivo a Roma e sono nato a Roma ma ttt la famiglia è di Roseto e veniamo spesso lì): ci terrei a sottolineare che non è un paesino medievale e chiuso su se’ stesso dove tutti conoscono tutti, magari su di un monte e pieno di gente bigotta. E’ una bellissima cittadina che sta sul mare, piuttosto moderna ed aperta, spesso meta del turismo da tutta Italia. E’ chiaro che la maggioranza è cattolica ed è più praticante ed osservante (ad esempio ho due zii che vanno spesso in comunità a fare le veglie e pregare, ed un cugino attivo in comunione e liberazione: peggio per loro aò!) rispetto alla maggioranza cattolica (ad esempio) di una citta come Roma: è pur sempre una piccola città! Ma è davvero la prima volta che sento una cosa del genere lì (e ne sono rimasto quasi choccato): la popolazione è mediamente giovane e molto aperta; molto rispettosa anche, ve lo posso assicurare.
Ad ogni modo ciò che ho scritto non c’entra nulla con la questione della prof, era solo per chiarire che quando si parla di roseto non si dve avere in mente l’immagine di un paesino con case fatte di pietra e donne vestite di nero con un fazzoletto in testa; è l’esatto contrario, ripeto: tutto molto moderno ed aperto.

Marco G.

Non sarebbe stato male ricordare che quando si parla di scuola la posizione della dirigente scolastica e quella del prete non possono essere messe sullo stesso piano. La dirigente scolastica è responsabile della scuola ed è suo compito rappresentare tutti. Il prete rappresenta solo una parte e comunque di scuola non ne sa più della media dei genitori.

In Italia a quanto pare si sta cominciando ad affermare la consuetudine di considerare i preti come una specie di “super-ispettori” liberi di intrufolarsi nelle scuole a piacere, attaccare briga con i dirigenti, per giunta in questo sostenuti dal ministro! Se non cominciamo a mettere qualche bel paletto , il giorno in cui avremo i dirigenti scolastici nominati direttamente dalle curie non è lontano…

maristella

Concordo con quanto scritto da Marco.
Già gli insegnanti di religione sono stati assunti e gestitit dalla Curia e vivono sotto la loro spada di Damocle. Ne conosco alcune, separate, che non possono divorziare per paura di perdere il posto.
Il comunicato dell’Amministrazione è penoso : prima si cita Scalfaro a difesa della laicità dello Stato , e poi lo si smentisce affermando che ‘una benedizione religiosa,da qualsiasi religione arrivi, sia sempre e soltanto il segno che la pace e il progresso sono possibili fra donne e uomini di buona volontà.’.
A parte che non si è trattato solo della benedizione, da quanto ho potuto capire, ma anche di una preghiera imposta a tutti i bambini, a me sembra che una benedizione non si possa impartire così, in modo leggero. Insegnanti e dirigenti sono chiamati a tutelare i bambini sempre, non ad intermittenza.

luxio

x be85,
l’altro riguardava l’esercizio del sacerdozio dai non addetti ai lavori mi sembra.
che c’entreranno loro… mah.

MAC

xbe85:

Si trattava della violazione del segreto della confessione.

Be 85

Grazie, ma poi ho rivsto la puntata sul sito di annozero, ora vi scrivo le parole precise.

“E’ stato istituito un tribunale supremo mettendo insieme i tre crimini che noi riteniamo essere i peggiori all’interno della Chiesa. Primo: tutti i crimini che vengono compiuti nei confronti della eucaristia, come ad esempio chi si finge parroco o chi ruba l’eucarestia (…). Secondo: i crimini contro il sacramento della confessione, quindi qualcuno che sollecita nel confessionale eccetera (…). [indicando il tre con la mano] E il crimine contro la pedofilia [confusione totale o lapsus freudiano?, questo è in stile Flavia Vento che disse che lei era “pronta a difendere dei valori quali sono la guerra, la droga…”]. Quindi questi tre sono stati messi alla stessa stregua come i crimini più gravi che si possono compiere all’interno della Chiesa. (…) Questo è il segno della serietà con cui agiamo[!!!!!!!!!], è il segno della preoccupazione che abbiamo, ma è il segno anche del messaggio che vogliamo dare anke al popolo cristiano” [Cioè non solo ha messo sullo stesso piano la pedofilia con le altre due cose, già questo ridicolo, ma l’ha pure messa come terza su tre!! Ah ah telefilm alle 6!]

O un ‘altra perla, fenomenale, che smerda abbastanza il monsignore, quando il giornalista inglese (e vorrei sottolineare la differenza che c’è coi giornalisti italiani, la maggior parte dei quali sta sempre attenta a non far domande che infastidiscano i propri interlocutori e si riducono sempre alle stesse solite domande vuote che permettono agli intervistati di dire che l’acqua e bagnata e di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte) lo incalzava dicendogli che la Chiesa ha deciso di far qualcosa solo DOPO che fosse scoppiato lo scandalo (“ha DOVUTO farlo, è stata COSTRETTA dopo anni in cui ha dichiarato che erano tutte falsità”); il grande M(b)monsignore, un po’ in difficoltà, ma grandissimo rigiratore di frittate, ma sempre con un italiano un po’ improbabile: “…ehm…A me interessa una cosa sola: che sia stata obbligata o non sia stata obbligata, mi interessa che in ogni caso noi stiamo facendo qualcosa. Obbligati perche ci sn stati degli scandali, obbligati perché non ci sono stati, però la chiesa finalmente ha fatto; altri purtroppo non lo hanno fatto”. Ovviamente il giornalista inglese (lo si vedeva scuotere sconsolato la testa, ed un po ridere per non piangere) è dovuto intervenire, facendo notare che “Non ha risposto, non mi sta rispondendo”, mentre l’ex pilota della benetton continuava a dirsi contento che certe cose fossero venute a galla così finalmente la chiesa si è finalmente mossa.

Rabbrividiamooooooooooo…………BRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ren

@ Be 85, il terzo era vestirsi da preti. Spacciarsi per tali (ammesso che ci siano persone a cui piaccia farlo, mi sembra altamente improbabile )

Lady Godiva

@ Daniel25

Temo che le religioni siano talvolta anche solo un pretesto per creare conflitti.
IMHO anche gli interessi economici fanno la loro parte.

Il Filosofo Bottiglione

si vede che gli amministratori di roseto sono come Fassino…

Commenti chiusi.