Più di 3.000 delegati provenienti da decine di Paesi si sono ritrovati dall’11 al 13 maggio a Varsavia, in Polonia, per il IV incontro del Congresso mondiale delle famiglie (World Congress of Families – WCF). Il WCF afferma di essere una “rete internazionale di organizzazioni, studiosi, leader e persone di buona volontà a favore della famiglia”.
Il primo giorno dei lavori, Roman Giertych, Ministro dell’Istruzione e vice Primo Ministro della Polonia, ha detto ai partecipanti che “la famiglia è vita. Senza la famiglia, non esiste lo Stato; non esiste il governo; non esiste nulla”.
Anche il comunicato stampa dell’11 maggio emesso dall’organizzazione del Congresso ha riportato commenti analoghi resi da un rappresentante del Governo degli Stati Uniti. Si tratta di Ellen Sauerbrey, assistente Segretario di Stato per la popolazione, i rifugiati e l’immigrazione. “Com’è noto”, ha dichiarato, “la famiglia è l’istituzione umana più antica, la prima e più duratura comunità di individui che operano insieme per il bene comune”.
Nei giorni seguenti il WCF ha esaminato diversi argomenti, dall’impatto dei media sulla vita familiare ai problemi derivanti dal fenomeno della pornografia, alle sfide relative alla contraccezione e all’eutanasia.
Il Cardinale Alfonso López Trujillo, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha preparato un intervento in occasione dell’incontro, che è stato letto da padre Grzegorz Kaszak. “La vocazione al matrimonio è inscritta nella stessa natura dell’uomo e della donna”, afferma il testo.
Il matrimonio in America
Un’utile panoramica sugli effetti negativi che si producono quando il matrimonio e la famiglia falliscono è contenuto in un libro di Kay Humowitz, pubblicato alla fine dello scorso anno, dal titolo “Marriage and Caste in America”. Hymowitz, senior fellow del Manhattan Institute di New York, sostiene che i fallimenti matrimoniali stanno esacerbando le disparità sociali.
L’azione congiunta tra divorzio e nascite al di fuori del matrimonio sta producendo una società di famiglie separate e ineguali. Le ineguaglianze, ha avvertito Hymowitz, stanno mettendo a rischio il futuro di un gran numero di bambini che si affacceranno alla vita con gravi svantaggi.
L’incidenza di famiglie in cui è presente la sola madre è particolarmente alta tra le donne che hanno solo la licenza liceale. Il libro cita alcuni studi da cui risulta che alla metà del XX secolo quasi tutte le donne, a prescindere dal loro livello di educazione, si sono sposate poco prima di diventare madri. Anche i tassi di divorzio sono risultati molto bassi.
Nei decenni successivi ai moti sociali e culturali degli anni ’60, l’incidenza del divorzio e della procreazione al di fuori del matrimonio è aumentata molto tra le donne con un’istruzione più bassa. Con il passaggio al nuovo secolo, solo circa il 10% delle madri con almeno un diploma universitario viveva senza marito. Per le madri con solo 9-14 anni di istruzione, il livello era del 36%.
Nel 2004 la percentuale dei bambini nati in famiglie con la sola madre ha raggiunto il 33% di tutte le nascite. La grande maggioranza di questi bambini è uscita dal reparto di ostetricia con una madre povera e poco istruita.
Povertà e rendimenti scolastici
L’elevato numero delle madri single spiega il persistere degli alti livelli di povertà nei bambini degli Stati Uniti, secondo Hymowitz. Non meno del 36% delle famiglie con la sola madre si colloca al di sotto della soglia di povertà, rispetto ad appena il 6% delle coppie sposate. […]
Il testo integrale dell’articolo di John Flynn è stato pubblicato sul sito di Zenit
non capisca come possa essere legata all’istruzione una “vocazione al matrimonio inscritta nella stessa natura dell’uomo e della donna”.
probabilmente nel senso che più sei istruito, meno cerchi sicurezza appoggiandoti su altre persone, JSM 😉
E’ incredibile come inventino di sana pianta i dati che snocciolano ai coglioni che li ascoltano.
Piu’ la gente e’ stupida e ignorante, piu’ pende dalle labbra del primo stronzo che gli parla di un dio onnipotente.
Non ci vorranno dire che il matrimonio è qualcosa di naturale, vero?! No perché proprio sta mattina ho visto due lepri con l’anello nuziale alla zampetta..
Una curiosità, qualcuno mi illumini, ma qual’è il danno della pornografia?
A me personalmente questo periodo che viviamo ricorda la caduta dell’impero domano.
Popoli alle porte che entravano portando valori diversi da quelli di roma, benessere diffuso fra una classe ricca di popolazione, decadenza dei valori, disgregarsi della famiglia……
La novita’ allora e’ stata il cristianesimo, che negli anni a venire ha in qualche modo evitato la catastrofe culturale. Oggi i cristiani spesso sono assopiti pero’. I Musulmani vorrebbero imporre la loro fede con la forza, e imbrigliare nella dimma chi non si converte. Ma non so se il rischio e’ solo costituito dall’islam. Bisognerebbe saper leggere i segni dei tempi per capire che qualcosa sta profondamente cambiando.
“Bisognerebbe saper leggere i segni dei tempi per capire che qualcosa sta profondamente cambiando.”
Buongiorno aquila! Peccato che i tuoi cari amici della Chiesa Cattolica questi segni si ostinino a non leggerli e parlino ancora di contraccezione, aborto, sesso fuori dal matrimonio e altro come peccati mortali! Peccato che menti così illuminate non si rendano conto che esistano forme d’amore diverse rispetto al classico uomo-donna sposati in chiesa con annesse bomboniere. Eh, peccato davvero non saperli, anzi non volerli, leggere questi segni…
Mah, a me che il popolo sia più promiscuo della borghesia mi sembra la cosa più normale del mondo.
Il matrimonio è un contratto, e scioglierlo costa fatica, soldi e fa calare il prestigio sociale.
Un professionista ci pensa bene prima di separarsi… piuttosto, continua un matrimonio di facciata, magari condito da reciproche corna…
Chi non ha nulla da perdere, quando si è stufato, va via di casa (mi riferisco speciam. gli uomini) e pace…
Ma cosa ha a che fare il contratto matrimoniale con la religione???
Ahh… Al novello Spengler: condivido, ma non c’entra molto con l’argomento 🙂
Quelli che adorano il dio-trino adorano anche il dio-quattrino
e quindi negli USA ci sono tanti poveri,tanti con scarsa istruzione e tanti malati non curati
Il welfare degli states è una vergogna
Io sono ateo ma anche Gesù lo sarebbe se vedesse quello che combinano gli uomini di chiesa e quelli di governo che si riferiscono a lui…’non chi dice signore signore,ma chi…’
Clerici e clericali datevi una mossa o il vostro dio vi spedirà da Belzebù
Ah perchè la crisi della famiglia risale addirittura all’impero romano. Non mi verrai a raccontare che la promiscuità sessuale fu una delle cause della crisi. I romani non erano bigotti come voi. Per loro il sesso era una cosa naturale e la promiscuità esisteva dalla fondazione : ossia ab urbe condita. La crisi dell’impero non venne certo solo dai barbari. Scoppiò perchè i valori comuni e condivisi dell’inizio vennero a mancare e furono sostituiti da autoritarismo. Roma cadde non solo per motivi endogeni, come ad esempio la grande corruzione, ma anche per motivi esogeni, dovuti all’incapacità di gestire democraticamente i rapporti con le popolazioni confinanti.
La stessa cosa che sta facendo lo stato adesso, ma anche la chiesa. Che trattano i cittadini come sudditi.
Piuttosto lì le vostre famigliole cristiane finivano dritte dritte nelle bocche dei leoni e delle tigri altro che crisi e crisi, avevano altro a cui pensare.