Ancora una prova di grande centro mentre il governo vive una fase di profonda difficoltà. Una grande area cattolica che raccolga anche il mondo dell´associazionismo e le organizzazioni sindacali che fanno riferimento ai valori cristiani. Per il progetto di Udc e Udeur «ci vuole tempo», si spiega nei due partiti, ma l´obiettivo finale è tenere insieme chi non si riconosce nè nei dettami della destra nè in quelli della sinistra e, quindi, «spingere dentro anche i vari Di Pietro per non parlare di Lombardo, Carollo e di una parte della Margherita». Nell´incontro tenutosi ieri tra Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa e il leader Udeur Clemente Mastella, sono stati toccati soprattutto i temi legati alla famiglia. Dal testamento biologico a possibili aiuti alle famiglie. Ma, spiega Cesa, «è chiaro che insieme lavoriamo a costituire in futuro un blocco che contenga i cattolici di tutti gli schieramenti». Il traguardo sono le Europee del 2009.
(tratto da un articolo pubblicato su Repubblica di martedì 5 giugno 2007, a pagina 7)
Michelangelo Buonarroti usava dire di togliere il superfluo dai blocchi di marmo per liberarne il contenuto. Da quei blocchi ne sono uscite La Pietà e il David…
Clemente Mastella e Pierferdi Casini lavorano invece per costruire un blocco che contenga i cattolici. Non saprei dire circa il David ma in quanto a pietà è abbastanza certo che ne facciano a sufficienza. Cosa ne uscirà, è un mistero: forse un partito di nome Udergheur…
Ma non c’è molto da scherzare. E io, che artista non sono, nel mio piccolo mi vedo costretto a combattere contro un blocco intestinale. Evidentemente la parte cattolica che è dentro di me non vuole saperne di uscire. Forse aspetta il via libera di Mastella. Forse teme la fogna.
Non basta dunque togliere il superfluo per liberare il contenuto. Che qualcuno avverta Michelangelo: tra il mondo della superficie e gli abissi dei pozzi neri, i tombini stradali stanno per essere sostituiti da degli scudi. Con una croce sopra che indica con precisione il punto dove scavare. Scudi crociati dunque… perfetti per coprire fiumi di melma e residui organici tossici.
Mastella e` gia` pronto.
Ultima dichiarazione:
“Spero che l’odg della maggioranza venga votato dal Senato. E’ ovvio che, se non viene votato, non c’e’ piu’ il Governo”. Lo afferma il leader dell’Udeur, Clemente Mastella, al termine del Consiglio dei Ministri.
E’ finita, sono tornati. La DC…
Aiutoooooooooooo!
Beh, dopo la battaglia vinta per far sì che l’insegnamento di religione abbia voce in merito su voto finale e crediti scolastici, perché non fare un altro passo in avanti?
P.S.= possibile che Luxuria sia l’unico a mostrare un briciolo di ragione? Ma guarda te se quelli della margherita me devono sta così tanto sulle palle!
Da “La Repubblica”
La Bibbia libro di testo a scuola?
ROMA – La Bibbia come libro di testo in tutte le scuole. E’ la proposta che l’associazione culturale “Biblia” ha presentato, nei giorni scorsi, al ministro della pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, forte di una petizione con oltre diecimila firme. L’appello è stato sottoscritto da cattolici, protestanti, ebrei, personalità del mondo della cultura italiana, sia credenti sia non credenti.
E da noti intellettuali: Massimo Cacciari, Furio Colombo, Tullio De Mauro, Umberto Eco, Margherita Hack, Gad Lerner, Gianni Vattimo, Gustavo Zagrebelsky, Tullia Zevi. La proposta di introdurre la bibbia nella scuola pubblica, come testo di studio alla pari dell’Iliade, dell’Odissea, dell’Eneide, o della Divina Commedia, è ora nelle mani del responsabile di viale trastevere.
Si tratta di un’iniziativa che parte da lontano: è dal 1989 che l’associazione “Biblia” (nata nell’84) si batte “per valorizzare, al di là delle ipoteche confessionali, il grande codice dell’umanità”. E ora arrivano commenti anche dal mondo politico. “Una bellissima proposta che va senz’altro sostenuta”, dice il deputato Ds Giuseppe
Lumia, secondo cui la Bibbia è anche “un grande ponte verso le civiltà e le religioni semitiche”.
Per la teodem della margherita, Paola Binetti, lo studio della Bibbia, offre un approfondimento sulle “radici cristiane dell’Europa” e sui “valori, della legge naturale espressa dai dieci comandamenti”. Ma c’è anche una ragione in più, che “è offerta dal confronto con le altre religioni, che sembrano fondare la loro tradizione su una conoscenza molto chiara e approfondita della loro dottrina, cosa che obbliga anche noi ad una conoscenza molto attenta di questo testo”.
Anche Daniela Santanché (An) sottoscrive, a voce, la petizione: “Sono assolutamente d’accordo. Si tratta – osserva la deputata – di un libro che fa parte della nostra cultura ed è bene che i ragazzi lo conoscano”. Favorevole alla proposta anche Dorina Bianchi, della Margherita, vicepresidente della commissione affari sociali della Camera: “Servirebbe a sensibilizzare i ragazzi, e rendere più semplice il dialogo intorno ad un testo che rappresenta la storia e la cultura di tutte le religioni”. Isabella Bertolini (Fi) è “assolutamente favorevole”. Secondo la deputata, “il fatto di introdurlo nello studio”, al pari di classici come l’Odissea, “non ha un significato religioso”.
Una voce del tutto contraria è quella, invece, dalla deputata transgender Vladimir Luxuria di Rifondazione: “Intanto sono favorevole a sostituire l’ora di religione con la storia delle religioni – spiega la parlamentare – perché credo molto in una scuola pubblica non confessionale. Viviamo in una società che diventa sempre più multietnica, nella quale il numero degli studenti di altre religioni è sempre più numeroso”. Per Luxuria, quindi, chi vuole che i figli imparino la bibbia “li può mandare al catechismo”. Invece, conclude la deputata, “l’idea di porre un’attenzione maggiore su un libro religioso, piuttosto che su altri, facendolo diventare un testo base a scuola, mi sembra discutibile anche dal punto di vista della difesa della laicità”.
A me Luxuria per conoscenza personale non era mai stata molto simpatica ma devo dire che come parlamentare si sta comportando bene, molto più di quando faceva la direttrice artistica del Mucca Assassina.
Quando andavo al liceo l’ora di religione (che ho frequentato per un solo anno) era tenuta da un brav’uomo che si sforzava di fare storia delle religioni, facendo dei collegamenti tra questo o quell’altro culto e parlando anche della situazione attuale e trovo che questo sia un modello al quale ispirarsi. Gli anni prima alla sua venuta la professoressa di religione era una suora laica (davvero) che se vedeva che in classe c’era chi non aveva deciso di seguire l’ora di religione sbraitava dicendo “voi non potete sentire la mia lezione!”, forse ci saremmo inceneriti chi lo sa.
Se vogliono introdurre la Bibbia a scuola devono dire storicamente da dove proviene e questo credo che sarebbe fin troppo rischioso per i nostri simpatici cattolici. Certo la nota positiva è che un testo diventando scolastico sta sulle balle per principio a chiunque…
Allora.Bene che Mastella and Company vogliano fonadre il partito cattolico almeno noi elettori atei,agnostici etc.sappiamo chi NON dobbiamo votare!
Per qunto riguarda l’introduzione della Bibbia non sono d’accordo,lo ritengo un testo prettamente religioso e non mi vengano a racconatre la balla delle “radici giudaico cristiane” è è solo un’escamotage per imporlo nelle scuole pubbliche.
LA DC è tornata come previsto.
Grazie ad una sinistra e ad una destra pusillanimi e incapaci.
Recentemente ho sentito Grillini parlare (tra altre cose) del tema “quando c’era la DC”.
La tesi, in breve, è che era meglio avere un partito cattolico, che comunque non aveva la maggioranza assoluta. Così i partiti “laici” (dal PCI ai liberali) erano riusciti a far passare leggi di civiltà come quelle sul divorzio e sull’aborto. Ora i cattolici, presenti ovunque, formano “minoranze di blocco” che permettono loro di essere molto più potenti di prima.
Con il bel risultato che abbiamo parlamento e giornali pieni di “difensori della fede” che una volta erano comunisti (Ferrara) o radicali (Rutelli o Quagliariello).
Ben venga perciò la rinascita di un partito cattolico, purchè se ne vadano via dagli altri!
il problema di questo stupido libro è il come lo insegnano……
può anche andare bene che si insegni a scuola. tutto però! leggiamolo da cima a fondo….
mauro ghislandi,
concordo assolutamente con la tesi di Grillini. ricordo che hanno militato nella Democrazia Cristiana anche non credenti e di fatto la storia ci insegna che, mentre ora si vuol cancellare ogni legge laica, la DC ha firmato proprio le leggi sull’aborto, sul divorzio, ecc.
Barbara,
non concordo sul fatto che introdurre la Bibbia come testo da affiancare ai grandi testi epici che si studiano sia un mezzo per imporlo nelle scuole pubbliche.
Credo che invece il fatto di metterlo alla pari dell’Iliade ne chiarisca definitivamente la natura reale e tolga l’aura mistica che lo circonda.
Io alle medie nel programma di Epica (non so se ci sia ancora, sono passati così tanti anni, purtroppo) ho letto persino il Ramayana (non tutto!). Se si possono leggere testi dell’epica indiana scritti in sanscrito, penso che si possa benissimo leggere anche la Bibbia.
Ovviamente deve essere letta con gli strumenti critici adeguati, nelle ore di lettere, trattandola come qualsiasi altro testo. E vediamo se a queste condizioni va ancora bene a lorsignori cattolici!
Non mi spiegherei altrimenti come mai trovo tra i firmatari dell’appello personaggi come la Hack e molti altri che non ritento integralisti cattolici…
Personalmente sono d’accordo all’insegnamento integrale della Bibbia nelle scuole. Oggi se ne leggono solo pochi passi, dunque tutti i vari incitamenti ad uccidere e squartare da parte del misericordioso dio giudeo-cristiano vengono omessi a pié pari e non sono conosciuti ai più.
Per mia esperienza, meno una persona conosce la Bibbia davvero, più è cattolica.
Ben venga la bibbia nelle scuole, non c’è modo migliore di allontanare la gente dalle religioni che far loro leggere la bibbia fin da piccoli: atrocità, un dio-re-dittatore, divieti ignobili, perversioni sessuali, stronzate ad ogni pagina (^_^)
“Ovviamente deve essere letta con gli strumenti critici adeguati, nelle ore di lettere, trattandola come qualsiasi altro testo. E vediamo se a queste condizioni va ancora bene a lorsignori cattolici!”
ricordo che la mia insegnante di italiano faceva anche catechismo…..
è vero: il problema non è il libro in se ma come viene insegnato. non mi stupirei che qualche prof teodemente lo introducesse dicendo che il fatto che si insegna a scuola è il giusto riconoscimento alla Verità…
questa è per ciceracchio, il più simpatico del sito…
Sento ancora del Vecchio Gallo il canto
narrar novelle di peccato e redenzione.
Mostra saccente d’esser Vicario Santo
ma al nostro obolo fa segreta attenzione.
Di Gesù racconta ch’è nostro Salvatore,
per l’anime del mondo la sua vita spense,
risorse e si congiunse al divin Creatore
ma a chi non vide destinò pene immense.
“In Cielo, gloria eterna all’umana gente!”
promise il gentil storpio predicante Verità
e chi, a cristian ministro, chiede niente
lascia poi ogni bene per comprar santità.
Del pagan Costantino funesto fu l’avvento
chè pose sull’Impero il segno della Croce.
Fragor di battaglie e di popoli il lamento
che nel cristian nome vissero destino atroce.
Gloria medieval di crociate e pie missioni
Si vissero accrescendo il potere Vaticano.
Anatemi e torture di sante inquisizioni
a purgare gl’infedeli dallo spirito insano.
Mastella e Casini hanno memoria corta. Non ricordano che gli italiani qualche anno fa hanno dato un calcio in culo alla balena putrefatta bianca? Vengano pure avanti, forse servirà alla metà della nazione impazzita a rinsavire dalla follia. Sappiamo tutti che della famiglia a loro non frega un c***o.
X Mauro Ghislandi
In parte sono d’accordo con te.Anch’io mi sono chiesta come mai anche Margherita Hack abbia sottoscritto la richiesta.Però noncredo nella buona fede di chi ha fatto la proposta,non credo che poi venga considerato uno dei testi del programma scolastico.Per lo meno non presumo la maturità sufficiente e poi chi terrebbe le lezioni sulla Bibbia?Il professore di italiano,di storia o quello di religione?
Accostare la Bibbia a capolavori classici come l’Eneide mi pare un vero “atto di forza”. La Bibbia ha valore come testo religioso, ma come opera letteraria vale meno di zero. Non mi pare che sia mai stata decantata da qualcuno per la sua qualità, anzi.
Non sperate che leggendola i credenti aprano gli occhi: un cattolico resterà cattolico anche dopo aver letto la Bibbia, anche se è piena di assurdità, proprio perché la fede non ha niente a che fare con la ragione. Le religioni più sono infarcite di irrazionalità e più hanno successo.
Quando andavo alle medie mi ricordo che nell’ora di epica (programma di prima media) si studiava: la Bibbia, l’Iliade, l’Odissea, l’Eneide.
Ed era il professore di italiano a spiegarla.
JSM: “[…] Può anche andare bene che si insegni a scuola. Tutto però! Leggiamolo da cima a fondo… […]”
Lorenzo: “[…] Tutti i vari incitamenti ad uccidere e squartare da parte del misericordioso dio giudeo-cristiano vengono omessi a pié pari e non sono conosciuti ai più. […]”
Questo ad indicare un fatto reale: la bibbia si sconfesserebbe da sé, dimostrando d’essere una raccolta di atrocità fortunatamente superate dai tempi (ma che non è detta che non debbano tornare). Analogamente, credo che si sconfesserebbero da sé MOLTI ALTRI libri sacri. Per questa ragione mi sentirei di appoggiare la proposta di rendere lo studio della bibbia, del corano, della bradapavagitkullaocomediavolosidice, purché si proponga agli studenti il testo INTEGRALE. Sarebbe probabilmente il modo migliore per invogliare al razionalismo ed alla laicità.
P.S. “La storia che si dimentica, si ripete”. Non vorrei che per non aver letto bibbia & C. prima o poi ci ritrovassimo di nuovo tra i piedi le lapidazioni dei figli disubbidienti [Deuteronomio 21, 18-21] o il taglio delle mani dei ladri (contemplato dalla bibbia come dal corano) o il trucidamento dei suonatori di tamburello (cronaca recente: http://www.ragionpolitica.it/testo.7618.una_tragedia_afghana.html), o chissà quali e quante altre esotiche amenità.
JSM GRAZIE APREZZO