“Annozero” il venerdì. Santoro declassato?

E’ un consiglio di amministrazione pieno di spine quello che si preannuncia oggi in viale Mazzini. La proposta e l’approvazione dei nuovi palinsesti autunnali arriva quando non si è ancora esaurita l’onda lunga delle polemiche sulla puntata di Annozero di Michele Santoro dedicata al documentario della Bbc «Sex Crimes and the Vatican» sui casi di pedofilia nel mondo ecclesiastico. Nello scacchiere di trasmissioni preparato dal direttore di Raidue Antonio Marano, Santoro compare come una riconferma del giovedì sera. Ma sembra che allegato al tutto ci sia una lettera del vicedirettore generale per la tv Giancarlo Leone che canta chiaro: in sostanza, Leone metterebbe davanti a tutto la fiction chiedendo che Annozero venga spostato al venerdì per far posto a un genere di grande richiamo e di produzione tutta italiana: primo tra tutti Il Capitano, serie tv dedicata alla Guardia di Finanza. E poi Nebbie e delitti, di Luca Barbareschi. Su una simile ipotesi Michele Santoro aveva già messo le mani avanti con una lettera al direttore generale Claudio Cappon in cui negava la sua disponibilità al «trasferimento» di venerdì, giorno definito «penalizzante» perché ha un bacino di pubblico più ristretto, con la gente già orientata al weekend, come pure i politici che tornano a casa e sono meno disposti a rimanere a Roma per fare gli ospiti. Un declassamento, insomma. La scure della fiction per andare allo scontro con lui. Da Santoro bocca cucita: «Del mio futuro parlerò con i responsabili la prossima settimana».

Cappon, in occasione della presentazione alla stampa del bilancio 2006 dell’azienda, ha promosso ieri a pieni voti Santoro e la sua puntata dedicata alla pedofilia. «Ritengo che le modalità di trattazione di un argomento così delicato, l’autorevolezza degli ospiti e il modo in cui sono state rappresentate le diverse posizioni – ha detto Cappon – siano state efficaci. Anche se non nego le preoccupazioni della vigilia». Anche per il presidente della Rai Claudio Petruccioli la puntata «è stata un capitolo straordinario nel patrimonio della storia televisiva italiana». Un modo chiaro per ribadire la propria posizione nel caso di un nuovo attacco censorio.

Nel consiglio d’amministrazione odierno pare che un altro boccone difficile da digerire toccherà proprio al presidente Petruccioli che un paio di mesi fa aveva lanciato un’invettiva contro i reality show, se è vero che L’Isola dei Famosi si dovrebbe confermare come il programma-fulcro dei palinsesti autunnali, il mercoledì sera. E poi, la questione Giovanni Minoli, attuale direttore di Rai Educational e in corsa per la direzione di Raidue. Per lui potrebbe anche profilarsi un ritorno a Raitre.

Articolo di Claudia Ferrero pubblicato sul sito LaStampa

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12 commenti

Flavio

Qualcuno dia un calcio nel didietro a questa Rai… aridatece Freccero Luttazzi Guzzanti…

Barbara

Bisognerebbe non pagare più il canone RAI!!Siamo proprio lontani anni luce rispetto agli altri paesi europei.Ma quando i nostri politici smetteranno di pensare ai propri interessi a favore di cittadini?!

Marco G.

Sono sicuro che dal lunedì al giovedì sulle tre reti RAI qualche programma che fa meno ascolti di Annozero c’è. Perché non mettono Santoro al posto di quello?

Ren

Era chiaro che il regime avrebbe cercato di vendicarsi con Santoro. In Italia la libertà di idee non è mai andata giù. Ha ragione Bocca, questo è rimasto un paese in gran parte fascista. E’ inutile che vogliamo negarlo. Certi paesi sono meno progrediti di altri.

keope

vediamo un bel paese di sinistra: pedofilia legalizata, incesto legalizato, droga legalizata, deliquenti a piedi libero, nogloal che uccidono sfasciano ogni cosa.
grazie cari ma preferiamo l’italia fascista.

Gianni

x keope
Si Si: Squadristi, Leggi razziali, Servi della gleba, Ius primae noctis e non ultimo il Papa re d’Italia.

E poi scusa … pedofilia legalizzata …. sono quei comunisti dei preti a pretenderla ?

Lady Godiva

Perchè si parla di declassificazione?
Non capisco, forse sono ingenua.
Il sabato molte persone non vanno al lavoro,
e IMHO hanno molto più tempo il venerdì per guardarsi la trasmissione, se lo desiderano,
poiché non devono alzarsi presto.

Vassilissa

Massì, speditelo a far compagnia a Biagi in un remoto cantuccio del palinsesto, non sia mai che la gente se lo guardi in prima serata….
D’ora in poi in prima serata solo Vespa e Socci!!

Ren

Lady Godiva, la gente il venerdì sera è molto più incline a uscire. E’ spiegato che le serate più importanti in tv per l’approfondimento sono quelle centrali nella settimana. Ma poi sopratutto perchè spostarlo se funziona bene così? Vivendo dove viviamo il pensiero della sporca censura viene sempre …

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