Margherita Hack e lo studio della Bibbia

[…] Anche Margherita Hack, astrofisica sensibile alla battaglia laica, si è detta d’accordo sulla proposta di studiare la Bibbia nella scuola, come testo culturale di riferimento della nostra tradizione umanistica. “La sostengo come una proposta critica contro ogni tentativo di adottare la Bibbia come opera scientifico, magari a sostegno delle tesi creazioniste” sostiene la scienziata. “La Bibbia è un testo che esprime la cultura del suo tempo, può essere letto alla stregua dell’Iliade, dell’Odissea, dell’Eneide. Va dunque riportata al suo ambito originario. Questa è una proposta laica perché solo conoscendo si può capire che assumere la Bibbia come libro scientifico non ha senso” sostiene la Hack. Ma il clima non appare dei più favorevoli visto che è di pochi giorni fa la notizia che l’ora di religione fornirà crediti per l’esame di maturità?. “Una scelta assurda, vergognosa. L’ora di religione infatti non è obbligatoria e ci sono molti studenti che non vi partecipano perché di altre religione. L’Italia è uno stato laico e la religione non può essere materia di valutazione, soprattutto se insegnata come oggi in senso confessionale”. Non sarebbe più opportuna l’introduzione della storia delle religioni? “Io l’ ho sempre sostenuta, come ora di approfondimento della cultura umana appunto”. Di fronte all’eventualità di una deriva creazionista sulla scia degli Usa, dove la teoria biblica è considerata come certezza scientifica, tanto da essere studiata in molte scuole, la Hack si dice preoccupata: “Il pericolo in Italia c’è, soprattutto di fronte alla attuale invadenza vaticana, per questo credo sia utile introdurre lo studio critico della Bibbia che evidenzi come le superstizioni religiosi non possano vestire i panni della scienza”. Eppure questa proposta è sostenuta da molti credenti, protestanti ebrei cattolici, che potrebbero non leggerla nei suoi stessi termini. “Io la intendo così, poi ognuno può considerarla come crede. Se però nasce come risposta critica ad una deriva che vuole il Libro una fonte scientifica, allora la sostengo”. Sull’invadenza vaticana e sulla difficoltà di arrestarla, anche nel mondo scolastico, giudicato un primo riferimento formativo dell’essere umano-cittadino, l’astrofisica appare disincantata: “La scienza può rispondere a questa intrusione con la cultura, ma la politica deve farlo con un po’ più di nerbo, con il coraggio, che vedo però mancare soprattutto a sinistra”. “La Costituzione – conclude – parla di un paese laico dove la religione è fatto privato, la scuola dovrebbe esserne dunque esente”. […]

Il testo integrale dell’articolo di Marzia Bonacci è stato pubblicato sul sito di AprileOnLine

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74 commenti

Leo55

Grande la Margherita Hack!……..Ce ne fossero di persone come lei in questo sventurato paese che è l’Italia 🙁

jsm

STIMO MOLTISSIMO LA HACK ma credo che, in questo caso, pecchi un po’ di ingenuità: davvero crede che in un paese di furbi come questo si riuscirà a parlare a scuola di bibbia come si parla di iliade? in un paese dove i vescovi ne combinano di tutti i colori per entrare nelle scuole e gli insegnanti fanno a gara a chi apre loro la porta per primo?
a me sembra che questo sia un paese che non fa niente per migliorare la scuola ma che anzi fa molto per peggiorarla, confessionalmente parlando…

Lorenzo

il problema è solo QUALE Bibbia. Quella della CEI è piena di interessanti “errori” e”omissioni” tese ad annullare gli aspetti meno piacevoli delle leggende giudeo-cristiane (incesti, teste di bambini schiacciati con il piede per incitazione di Jahvé e altre piacevolezze). Inoltre si dovrebbe imporne la lettura integrale, non solo i passi piacevoli in cui Gesù fa lo zuzzurellone con prostitute e pubblicani dimostrando quant’è buono.
E’ ora di approntare delle edizioni laiche della Bibbia (e poi del Corano e dei Veda e via storicizzando), con commenti storici e critici. Un gruppo di eruditi reclutati dall’UAAR potrebbe farlo.
Ma con quali soldi, se l’UAAR non prende l’8 per mille? Forse dovrebbero intraprenderlo un consorzio di università. Purtroppo, si tratta di un duro lavoro, che i prof atei non amerebbero fare e i cattolici farebbero tirando acqua al loro mulino.

jsm

lorenzo,
ti immagini i nostri insegnanti, magari quelli cattolici, che si impegnano a fare quello che dici?
mi vien da ridere per non piangere….

Riccardo

BELLA IDEA DEL CIUFFOLO!
Facciamo legger ai bambini un libro che persino i Cinesi hanno giudicato “indegno”. Una favola piena di massacri, genocidi, assassini, stupri, sbudellamenti, ecc. La storia di un dio che ordina ai propri fedeli di massacrare gli abitanti delle città, uomini, vecchi, donne ebambini, ma non le bambine vergine, con cui possono trastullarsi prima di ucciderle. Un Dio che fa una promessa ogni pagina, e che dopo 2000 anni ancora non ne ha mantenuta una. Che insegna a bastonare schiavi e mogli e a vendere le figlie come schiave!!!!!!!!!!
A leggere la Bibbia c’è prima da inorridire, poi da domandarsi quale bieco cialtrone potrebbe mai davvero considerarlo un libro cui fare riferimento per trarne insegnamento, o peggio ancora un testo di qualsiasi valore didattico!
Vediamo di sfruttare le ore di scuola per materie più utili. Cominciamo abolendo sta fesseria dell’ora di catechismo e mettiamoci magari un’ora in più di Inglese tanto per cominciare!

Ma siamo veramente in un paese pieno zeppo di teste di …….

ciceracchio 2la vendetta

io mi inchino a margherita hack mente grandiosa .intelligenza fulgida.
potesse l’italia avere molte done di tale livello.

Lady Godiva

La Hack qui ha detto tutto e il contrario di tutto.
Intanto non si è posta la domanda QUI PRODEST?
E tra i firmatari c’erano Binetti & Co.

Ogni tanto anche un’astrofisica deve scendere con i piedi per terra.

ciceracchio 2la vendetta

comunque attenzione i faraoni sono gente pericolosa.
sono come il serpente e usano lingue biforcute.
essi sono come i visi pallidi stracciano sempre i trattati

Lady Godiva

La Hack qui ha detto tutto e il contrario di tutto.
Intanto non si è posta la domanda QUI PRODEST?
E tra i firmatari c’erano Binetti & Co.

Ogni tanto anche un’astrofisica deve scendere con i piedi per terra.

Lady Godiva

Professoressa Hack,

non ho nulla da insegnarle e le voglio bene.

Temo, anzi sono certa che ora la sua autorevole firma sarà strumentalizzata.
E il Mons. Fisichella di turno avrò l’occhio lucido nel ricordare che lei, come Montanelli,
in fondo non era poi tanto laica.

con affetto

ciceracchio 2la vendetta

possa solo stare attenta proff, ripeto la srumentalizzeranno stia attenta ,
essi ripeto sono serpi.

Lady Godiva

Devo riconoscere un merito alla UAAR, pur nella mia amarezza per la firma della Prof.ssa
Hack

Questo sito ha raccolto il meglio delle teste di rapa in Italia,
me compresa ovvio (anche se non se posso ambire al titolo di “meglio”)

😆

Marco G.

La proposta è effettivamente un po’ ingenua. Il nodo cruciale è: a chi affidare questo insegnamento? In quale ambito disciplinare (al quale nell’attuale ordinamento corrisponde una classe di concorso per l’abilitazione) inserirlo?

Se lo si inserisce in uno già esistente come lettere oppure storia e filosofia i docenti dovrebbero seguire obbligatoriamente corsi specifici all’università, cosa che adesso la maggior parte non fa. Se si crea una materia apposita, ciò che appare molto meno probabile, difficilmente potrebbe essere resa obbligatoria, e in questo caso finirebbe col risultare comunque difficile reperire insegnanti motivati.

Tutte le idee possono essere buone in principio, ma in pratica l’insegnamento è un lavoro, per cui anche le conseguenze pratiche per gli insegnanti dal punto di vista professionale non si possono sicuramente trascurare.

Lorenzo A.

NON SI PUO ESSERE TOLLERANTI CON CHI NON E’ TOLLERANTE ALTRIMENTI LE NOSTRE LIBERTA’ SARANNO SOPRAFFATTE.

la bibbia no.

l’ora di religione no.

i preti a scuola no.

Micky

La Hack ha ragione! Per allontanare il buio dell’ignoranza è necessario togliere la bibbia dall’altare del Verbo e ricondurlo a ciò che è: un testo scritto da uomini di altri tempi e che parla di quei tempi. Bisogna vivisezionarla per capire che è un testo incastonato nell’evoluzione umana e che per questo non può raccontare la Verità, nè il Verbo. Bisogna insegnare ai ragazzi come affrontare tali letture, perchè solo così possono essere spogliate di quel velo di mistero che le circonda, perdendo tutto la loro forzo, che poi si basa sull’ignoranza.
Perchè la Bibbia e non altri testi sacri? Certo si possono prendere in considerazione tutti i testi sacri ed anzi da un loro confronto si possono poi trarre molti spunti interessanti. Però è anche vero che la Bibbia è quel testo che più di altri ha condizionato la nostra storia ed allora leggerla criticamente come documento e non come testo sacro può essere molto importante

Alessandro Bruzzone

Il punto, Dottoressa Hack, è questo:

il giorno in cui, in Italia, la Bibbia sarà studiata come un’opera di pensiero, fuori dall’ottica del proselitismo religioso, vorrà dire una sola cosa: che l’egemonia ecclesiastica nel nostro paese sarà stata definitivamente domata.

Ergo, per ora è pura fantascienza.

Daniela

il punto è proprio questo: in italia si farebbe lo studio critico della bibbia o si studierebbe come al catechismo?

Lady Godiva

Firmo anche gli spazi tra le parole di LORENZO A.

Aggiungo:
E IL CORANO A SCUOLA NO

Alessandro Bruzzone

Non è così , Lorenzo e Lady Godiva: uno studio REALMENTE critico letterario della Bibbia, del Corano e di qualsivoglia testo, religioso ma non solo, ne farebbe emergere tutte le imperfezioni, le contraddizioni, i debiti con tradizioni precedenti, ecc… insomma, ne farebbe emergere l’origine assolutamente UMANA.

E’ questa l’arma migliore contro il dogmatismo, non a caso lo stesso Odifreddi ha scritto un libro (l’ultimo) in cui analizza le principali parti della Bibbia.

Proprio per questo una cosa simile possiamo sognarcela.

Lady Godiva

Il libro di Odifreddi entra senz’altro nelle classifiche dei bestsellers,
ma non entrerà nella storia della letteratura.

Poco ma sicuro.

cartman666

Mi dispiace ma dissento totalmente da quello che dice la Hack, anche per una questione pragmatica, visto che non c’e’ neanche il tempo per finire il piano di studi, e’ un delitto perdere anche solo cinque minuti sulla bibbia. Se poi la professoressa Hack ritiene che lo studio della bibbia verra’ fatto in maniera imparziale, credo che sia decisamente ingenua.

Barbara

X JSM

Anch’io mentre leggevo l’articolo ho fatto la stessa considerazione:ma come fa una persona come la Hack che reputo intelligente ad essere così ingenua?Penso che nella scuola italiana sia impossibile considerare il testo della Bibbia alla stregua dei poemi epici.Inoltre penso che neanche i docenti siano in grado di insegnarla in questi termini.
Insomma questa proposta non regge!!Rimango convinta che sia un modo subdolo di introdurla nel programma scolastico e se con questo credono di osteggiare il dilagare di altre religioni non penso sia il mezzo migliore.

mstatus

Non mi preoccupo, la bibbia è solo il codice civile, penale e sanitario dell’epoca, per cui ha ragione la Hack. Per il resto ora come ora “Solo l’8% dei battezzati evidenzia un’alta conoscenza della religione cattolica, il 37,4% offre una conoscenza sufficiente. Più della metà, dunque, dei battezzati, ha una scarsa o pessima o nulla conoscenza del cristianesimo. Si tenga presente che il 25,9% assicura di sentirsi molto religioso. In media i battezzati sono in grado di riferire solo tre dei comandamenti, appena il 23,6% sa cosa significa il termine Cristo, solo il 40,8% conosce i nomi dei quattro Evangelisti”.

Che si studi pure come libro di cultura. E’ un libro che va vietato ai minori di 18 anni. Oppure che fanno? Censurano Giudici 19 e altre parti (la maggioranza)? Per quanto mi riguarda se va nei programmi scolastici o si tagliano le parti truci, oppure si vieta ai Minori di 18 anni… Ci pensi il cattolico Fioroni! Anzi strano che le buone e timorate di Dio famiglie cattoliche non dicano nulla! Facevano tanto casino per Santoro ed il video. E la bibbia? No, va bene? Introvigne Lei cosa ne dice?

Sono d’accordo si insegni pure a scuola, ma si vieti ai minori di 18 anni….

Marco G.

Interessante il post di mstatus, mi ha fatto pensare che in effetti probabilmente il fatto che l’Italia sia un paese cattolico E’ uno dei motivi principali per cui nelle nostre scuole pubbliche NON si può studiare la Bibbia.

Mi è venuta in mente anche un’altra cosa però: in genere sono le religioni ad aver paura di quello che uno può imparare. La scienza naturalmente ragiona in modo diverso: non se ne sa mai abbastanza, più cose sappiamo meglio è, non c’è ragione di aver paura di imparare qualcosa di nuovo.

Markus

STUDIARE LA COSTITUZIONE, IL CODICE CIVILE, IL CODICE PENALE… ALTRO CHE BIBBIA !

Continuo a pensare che la Hack sia una brava persona, ma a questo punto mi sembra una pia illusione la sua. Oggi c’è chi esce dalla scuola dell’obbligo e ha bisogno del cellulare con la correzione automatica per scrivere in italiano… sono soggetti spesso maleducati e non conoscono le leggi che li riguardano… davvero avrebbero giovamento dalle letture della bibbia ?

Mi dispiace, le priorità mi sembrano alte… e dubito che l’Italia sia culturalmente in grado di fornire una seria lettura critica della bibbia… sarei d’accordo a fargli leggere Odifreddi o Russel in merito… ma la Bibbia NO

spuci

…basta vedere come ci hanno fatto studiare dante e manzoni….

mariano

Primo punto. Impossibile che un qualsiasi insegnante cattolico (come in maggioranza lo sono) possa prescindere da considerare la bibbia come un libro ammissibile di critica. Anche nei passaggi più atroci il massimo che un cattolico riesce a dire è: “va contestualizzato, è comunque un libro scritto da uomini, e altre baggianate simili”

Secondo. Gli studenti delle superiori tipicamente, per supposta mancanza di tempo, non studiano quasi nulla della storia dell’ultimo secolo. Hanno un’idea a dir poco approssimativa di come è funziona il paese in cui vivono (costituzione, cod. penale, economia, organizzazione dello stato…). In questo contesto dare priorità a studiare la bibbia mi sembra un’idea allucinante.

Terzo. Basta con questo mito della bibbia come “splendida” opera letteraria. Come massimo può essere strumento di studio sociologico, storico, antropologico… Ma da un punto di vista letterario è robaccia.

Quarto. Oltre alla forma, anche il contenuto di quel libro è pessimo. Misoginia, brutalità, atrocità di ogni genere… E soprattutto una mancanza totale di logica, di relazioni tra causa e effetto. Ma a cosa vogliono allenare i nostri figli

Quinto. L’idea dell’introduzione della bibbia piace alla combriccola di reggisottane che in modo trasversale popola il nostro parlamento. Perché piace? Perché sanno perfettamente che è un modo aggiuntivo all’ora di religione per diffondere il “verbo” e a cui per dipiù quei sovversivi dei miei (vostri) figli non potranno nemmeno sfuggire.

Spero che la Hack rettifichi quanto prima la sua dichiarazione, siamo in pochi, accerchiati, non è il momento di mostrare il fianco.

Saluti a tutti e scusate la logorrea,

Mariano

Ren

sottoscrivo quello che ha detto Riccardo. La BIbbia è un libro violento e non educativo.

tadeo

La bibbia non ha senso come libro scientifico, e’insostenibile come materia di valutazione tra fede e vita biologica.

tadeo

La bibbia non ha senso come libro scientifico, e’insostenibile come materia di valutazione tra fede e vita biologica…..

mirko

Lo studio della bibbia diventerebbe l’ennesimo modo per i cattolici di entrare dentro la scuola.

Dan

Quando usate citazioni classiche, egregi atei intellettuali, cercate per lo meno di non calpestare la grammatica….ripassate il latino prima di avventurarvi in giochi di parole…..

Lady Godiva

« In fondo, la critica al Cristianesimo potrebbe dunque ridursi a questo: che essendo una religione per letterali cretini, non si adatta a coloro che, forse per loro sfortuna, sono stati condannati a non esserlo. »
(Piergiorgio Odifreddi, Perchè non possiamo essere cristiani)

Caro Piergiorgio,

questa affermazione temo che dovrai rimangiartela.

La Bibbia è un libro per cretini, come pensi di avere efficacemente dimostrato.

A costo di attirarmi l’odio delle femministe di tutto il mondo, vorrei però esprimere la mia opinione di donna.

Fu Eva, una donna, a cogliere la mela proibita nell’Eden e a darle il primo morso,
non pensando ai casini che ne sarebbero derivati per il genere umano.
Eva non era cattiva, si dice che amasse Adamo e pare che nell’Eden si trovasse molto bene. Ad esempio poteva girare nuda, senza che nessuno le facesse proposte indecenti, non cucinava, non cuciva, non lavorava. Insomma, faceva la Signora.
Dimenticavo: nell’Eden vigeva il libero arbitrio, proprio come nella UAAR.

Ora nel giardino della UAAR, fino a pochi giorni fa spensierato, la storia raccontata da questi CRETINI si ripete.
Un’altra donna, nella fattispecie la Prof. Hack non ha percepito l’induzione alla tentazione e
coglie il frutto proibito offertole da un sito di pretese posizioni laiche.
Il giardino UAAR ha perso la sua innocenza, e ora mi accorgo
di non avere la foglia di fico. Sono disarmata!

Non la condanno, né la giudico. Sono una donna anch’io, e so come siamo fatte.
Noi ci lanciamo, amiamo il nuovo, talvolta siamo capricciose e volubili.
Se non fossimo così, non ci verrebbe in mente di seguire uomini che spesso non ci meritano per nulla.

Ma mi preme dirti questo, caro Piergiorgio:
Anche i cretini talvolta hanno ragione.
Anzi, può capitare che abbiano maledettamente ragione.

Oggi, la UAAR non mi sembra più quella di qualche giorno fa.

.

Daniela M

@Lady Godiva

Con buona pace di Odifreddi e di chi la crede come lui, io non mi sento affatto cretina. Leggo la bibbia e cerco di capirla. L’intelligenza è anche “intus legere”, leggere dentro.
Cretino mi sembra invece l’atteggiamento di chi ne fa della lettura biblica una lettura letteralistica (scusate il bisticcio) e prende per oro colato tutta la violenza espressa dall’Antico Testamento.
Lo capiscono pure i bambini che quello che vi è scritto è ovviamente il riflesso di una particolare società… anche i poemi classici mostrano battaglie, violenze, stupri…è logico…
Il senso religioso non sta nella descrizione dei fatti narrati, e nemmeno nell’idea antropomorfizzata di JHWH, ma nel messaggio di liberazione di un popolo guidato dal suo Dio. Ma non volgio fare nessuna lezioncina. Sarebbe un discorso un pò lungo. Una persona intelligente ed equilibrata, per nulla ingenua, come Margherita Hack ha capito benissimo che lo studio serio è un bene, e che l’ignoranza, quella sì, acceca..

Lady Godiva

Fosse per me si eliminerebbe dalla scuola italiana anche la Divina Commedia.
La trovo tediosa, stra-obsoleta e il suo cielo purgatorio e inferno non mi piacciono.

Daniela M

@lady godiva

beh, allora eliminiamo direttamente la scuola, facciamo prima ;-)!!!

p.s.
Adoro la divina commedia, è una miniera inesauribile di simbolismi, di metafore, di sapere del tempo..!!

Daniela M

…eppure l’italiano di Machiavelli è terribile…!!!! Quasi quanto la divina commedia….

Lady Godiva

Il contenuto del PRINCIPE è utilissimo,
e il suo italiano è chiaro e limpido.

jsm

“Lo capiscono pure i bambini che quello che vi è scritto è ovviamente il riflesso di una particolare società… anche i poemi classici mostrano battaglie, violenze, stupri…è logico”

ciao daniela m,
mi dispiace ma continuo a non concordare. tutti i fanatici del mondo sono stati bambini ai quali, evidentemente, non sono state insegnate le cose giuste.
credo che per la bibbia tu faccia due errori sostanziali:
– parti dal presupposto che ci sia un messaggio vero e che l’importante sia di capire la sua reale essenza; non è così per tutti e c’è chi, come il sottoscritto, non crede a una parola, di quello che racconta quel libro (si badi bene che ciò non vuol dire che non condivida certi messaggi) e reclama che i propri figli vengano tenuti al sicuro da questi argomenti almeno fino alla maggiore età. a tal proposito, si noti che l’ossessiva attenzione della chiesa all’istruzione dei bambini ha scopi ben precisi e questo argomento rischia solo di essere un porgere la guancia.
– hai eccessiva fiducia che si riesca a controllare la qualità dell’insegnamento. la maggioranza degli insegnanti sono cattolici ed è inevitabile che molti lascino sfociare il loro lavoro nell’indottrinamento. cara daniela m, QUANDO SI LEGGE DI GESU’ MORTO E RISORTO IL SIGNIFICATO LETTERALE E RELIGIOSO NON POSSONO ESSERE SEPARATI.

Lady Godiva

Ho scritto una mail con tanto di nome e cognome a Odifreddi,
per capire la posizione della UAAR.

JSM, già postato non so dove.
A me il tuo linguaggio da arrabbiato non dà mimimamente fastidio.
Spero solo che tu non incorra nelle preghiere di conversione di Aquila

😆

mstatus

Se si insegna la bibbia a scuola vanno anche spiegati i dogmi cosa che al catechismo non è necessaria. Si dice è così e basta. Dogma: verità di fede imposta. Esempio: una bambina tredicenne inseminata dallo spirito santo e data in sposa ad un maturo falegname diventa Theotokos. Oppure uno e trino: giustificazione per gnosticismo e catarismo altrimenti sarebbero di più! Va anche spiegato meglio il concetto di eresia, d pulizia etcnica (Albigesi) fatti dalla chiesa, ecc. Chi ascolta penso si faccia un’opinione in merito!

Per me se insegnano la bibbia a scuola è positivo salvo il fatto di valutare se vietare o meno ai minori di almeno 14 anni (18 forse è un po’ esagerato). Essendo materia di studio, e non cosa di fede, si deve spiegare il perchè dei dogmi! Poi bisogna spiegare che la base della fede è quella del prologo di san Giovanni: credere alla resurrezione di Cristo, altrimenti la fede è vana! Se lo faccio al catechismo è una cosa, se lo faccio come insegnamento a scuola è un’altra.

D’altronde se insegno il NT a scuola posso anche dire:

Cristo era un uomo
Nessun uomo è mai risorto (Lazzaro non fa testo è di parte)
è indubbio (come dice qualche volta la HAck) che Cristo non è risorto

La fede non è obbligatoria… Ci si può pure credere che sia risorto, ma solo per dogma ovvero verità di fede imposta.

Boh! Per me non vedo tutti questi grossi problemi, anzi forse è un vantaggio.

mstatus

Precisazione: l’indubbio della Hack si riferiva agli extraterrestri, l’ho riportato solo come esempio… a mo’ di: è matematicamente certo che Cristo non è risorto!

Daniela M

caro jsm, mi spiace, temo che continuiamo a non intenderci.
Sembra che tu abbia paura che i ragazzi vengano tratti in pericolo dalla lettura della bibbia. Come fosse un film vietato ai minori di anni 18! Lo trovo francamente paradossale. Guarda che sono più pericolosi i messaggi di violenza che provengono dalla televisione e dal web, non dalla lettura dei libri, abbi pazienza…
Lo studio non è e non è mai stato pericoloso, se condotto con senso critico e con cervello. L’ignoranza, invece, genera mostri. Se invece mi parli del problema di CHI debba insegnare, allora i tuoi timori hanno senso di esistere, non posso darti torto. Ma questo è un altro problema. Impedire uno studio sulla base di una censura preventiva lo trovo scorretto e antilibertario. Uno è libero di credere o non credere ai contenuti della bibbia, non è solo il senso religioso che può interessare, ma il complesso simbolico che ha avuto influenza e che ha caratterizzato il percorso umanistico della cultura, come ha giustamente evidenziato anche la Hack. Non si deve necessariamente credere, ma conoscere sì. E la conoscenza non si può e non deve essere negata. La vicenda di Gesù Cristo, la sua risurrezione, sono un dato di fede solo per chi ci crede. Se noi non crediamo al dio Shiva o a Khrishna ciò non ci impedisce di leggere la Bhagavad Gita…

Daniela M

@mastatus

nella bibbia non ci sono dogmi. Quelli li ha creato la dottrina cattolica. SE si studia seriamente la bibbia, cadono proprio i dogmi, è quello che vi ostinate a non voler capire!! Spiegare i dogmi ai ragazzi significa fare storia della chiesa, parlare del catechismo, ma questo non rientra nello studio della bibbia…proprio quello che si dovrebbe evitare…

mstatus

@Daniela M.: D’accordo che nella bibbia dogmi non ci sono, ecc. Però ti ritrovi con un ragazzino che al catechismo (per quelli che ci vanno), sulla bibbia sente una cosa, e a scuola ne sente un’altra.. dovremo pur spiegargli che cosa ha fatto la chiesa per conciliare le due cose, ovvero ha imposto verità di fede … altrimenti cosa facciamo? creaimo nuova confusione?

Es.: Cristo non è risorto (te lo dimostro con l’indubbio), ragazzino: al catechismo dicono di sì.. devo pur spiegargli che il catechismo la racconta in un certo modo, e perchè la racconta in altro modo …

mstatus

Il che comporta spiegare l’opera di spoliticizzazione del Cristo fatta successivamente da Paolo di Tarso, l’ideologo del nuovo partito cristiano. E sul perchè Paolo di Tarso abbia reso + divino cristo e meno umano, ed sul perchè si sia stato necessario farlo risorgere…
Cmq se spieghi la bibbia a scuola ci devi entrare nelle verità di fede imposte!

Johnny Golgotha

“Bene ragazzi, oggi interrogherò sulla Genesi; dunque quando Dio creò l’uomo perché disse ‘facciamolo a NOSTRA immagine e somiglianza’ usando, quindi, il plurale? Chi me lo sa dire? nessuno? ma è ovvio, asini, usò il plurale perché Dio è Uno e Trino, è una TRINITA’…

“…”

“Mario, tu che sei ebreo, mi sai dire cos’è la Trinità?”

“Vede, professore, a proposito avrei un appunto da farle…”

“Mario, hai studiato, sì o no?”

“Sì, ma volevo spiegarle una cosa…”

“Mario, non è la prima volta, adesso scrivo qui sul registro che ti RIFIUTI di farti interrogare, e po vediamo…”

“Ma professore…!”

“E POI VEDIAMO!”

“Margherita Hack… ma vaffanculo… ”

“Che dici Mario?”

“Niente, il Padre Nostro… “

ciceracchio 2la vendetta

ma come si fa’ a rirenere ancora una religione questa roba???
ma bisgna proprio non avere nulla da fare ,
ma non si informano prima di dire sono cattolico perche ‘ credo in dio ???
ma insomma leggete imparate che sopno 2000 anni che vi si fottono
tornate liberi del vostro grullaio .

jsm

è vero che proprio non ci intendiamo: il problema di chi insegna non è affatto secondario, anzi! purtroppo, di lì devi passare. non puoi affermare che quello che un altro problema: quello è il problema.

“Impedire uno studio sulla base di una censura preventiva lo trovo scorretto e antilibertario”
lo è ancor meno imporre lo studio di un testo religioso. daniela, io non credo affatto che sia utile non conoscere la bibbia ma sostengo che non sia giusto pretendere di insegnarla a ragazzini di quindici anni.
come pensi di risolvere il problema degli insegnanti? su un argomento così un insegnante inadeguato può far danni.
io comprendo il tuo bisogno di far sapere, di condividere ciò che senti tu ma non può essere imposto. certo può essere fatto tranquillamente nell’ora di religione in modo che sia facoltativo.
di fronte al discorso della resurrezione è scontato che i ragazzi chiedano se è vero o no. e allora cosa dirà l’insegnante? sei così sicura che tutti gli insegnanti diranno è una questione di fede?

infine, non fare come aquila che distorce il senso delle parole, non ho mai detto che chi non crede non deve conoscere, per piacere!
dico solo che non è l’età giusta perchè è troppo facile fare proselitismo su un ragazzino, lo sa bene il vaticano che alla scuola rivolge tanta attenzione.
è bene che si impari a conoscere la bibbia. ma, nel principio libertario di cui parli, ci deve essere il diritto o meno di conoscerla e, soprattutto, lo si deve fare a un’età che implica una ragionevole maturità dello spirito critico.

jsm

“Guarda che sono più pericolosi i messaggi di violenza che provengono dalla televisione e dal web, non dalla lettura dei libri, abbi pazienza…
Lo studio non è e non è mai stato pericoloso, se condotto con senso critico e con cervello”

in primo luogo nessuno vuole imporre messaggi di violenza di sorta ma direi che più facilmente sono vietati ai minori….
secondo, di spirito critico intorno alla bibbia ce n’è assai poco… ci sono troppi se nell’obiettivo che ti prefiggi

Alessandro Bruzzone

@ Lady Godiva scrive: Il libro di Odifreddi entra senz’altro nelle classifiche dei bestsellers,
ma non entrerà nella storia della letteratura…

E allora? Forse che ambisce ad essere una grande opera letteraria?

@ Lady Godiva scrive ancora:

Fosse per me si eliminerebbe dalla scuola italiana anche la Divina Commedia.
La trovo tediosa, stra-obsoleta e il suo cielo purgatorio e inferno non mi piacciono.

La Divina Commedia è un’opera fondamentale sotto mille aspetti, in primis il fatto che adoperi l’ultramondo cristiano per fare una satira del mondo reale, che è un passo avanti enorme verso l’Umanesimo. Scusa ma, tornando a Odifreddi, e sia detto senza offesa, non mi sembri particolarmente idonea a dare patenti di letterato. 😉

Alessandro Bruzzone

Daniela M scrive:

sono più pericolosi i messaggi di violenza che provengono dalla televisione e dal web, non dalla lettura dei libri, abbi pazienza…

Il cinema esiste da poco più di un secolo, il web da neanche 20 anni. I più grandi massacri religiosi sono stati compiuti in epoche in cui non esisteva né l’uno né l’altro: dimmi te, adesso, se i più pericolosi messaggi di violenza provengono dal cinema e dal web.

Lady Godiva

@ Bruzzone

Odifreddi scrive infinitamente meglio di me, su questo non ci piove.
Ma di letteratura un po’ mi intendo, e di solito, non dico sempre!!!, non mi sbaglio.

😀

Lady Godiva

Sempre x Bruzzone

No, dai, ritiro quel che ho detto sulla Divina Commedia.
Ho esagerato un po’, nella foga

Alessandro Bruzzone

@ Lady Godiva

Hai reagito da vera Lady, m’inchino. 🙂

Lady Godiva

Bruzzone,

in realtà sono un po’ caxxona,
ma non dirlo agli altri, ok??
😉

Flavia

Eh sì…. ce ne hanno rotte di scatole col Manzoni!!! blaaaaaaa ;op

Aldo

JSM: “[…] in un paese dove i vescovi ne combinano di tutti i colori per entrare nelle scuole e gli insegnanti fanno a gara a chi apre loro la porta per primo?”

Scusa, JSM, ma non ti sembra di generalizzare un po’ troppo? Conosco di persona un insegnante non solo ateo, ma pure moderatamente anticlericale. Lo vedo ogni mattina. Allo specchio.

Magar

Boh, io a scuola ho studiato Dante e Manzoni in maniera seria e scrupolosa, i miei insegnanti non erano affatto quinte colonne dell’Inquisizione, e la Commedia è un testo bellissimo. Sinceramente, non credo che la maggior parte degli insegnanti italiani attenda istruzioni da Oltretevere.
La proposta di far studiare la Bibbia a scuola (NON il catechismo!!!), a fianco di poemi omerici o Mahabharata, mi vede totalmente d’accordo: sono veramente stufo del fatto che la Chiesa possa far passare il suo libro come qualcosa di diverso da un’opera letteraria, da venerare a messa, mica da studiare a scuola come i testi scritti da noi poveri mortali. È ora di buttare giù la Bibbia dal piedistallo!
Poi, se i nostri politici cattotroll vorranno “ispirarsi” a questa proposta per introdurre un’ora ulteriore di indottrinamento, e i media papali vorranno rigirare la frittata dicendo che loro agiscono in nome della laicità, allora bisognerà contrastarli con tutte le nostre forze. Ma l’essenza laica dell’appello firmato dalla Hack rimane intatta. Ed è una buona idea.

P.S. I commenti del genere “No alla Bibbia perché contiene scene di violenza” sembrano scritti dal MOIGE. Perché, l’Iliade cos’è, una puntata dei Puffi? Da quando ci diamo al moralismo censorio?

P.P.S. Godiva, forse “QUI PRODEST” è un nipotinum di Paperinum: A chi giova? si diceva “Cui prodest?”… 😛

Giona

Lady Godiva scrive che dopo questa posizione della Hack, sarà strumentalizzata, e “il Mons. Fisichella di turno avrò l’occhio lucido nel ricordare che lei, come Montanelli, in fondo non era poi tanto laica.” Concordo. Basti vedere come gongolano i credenti, quando possono ripetere il “Dio non gioca a dadi” di Einstein, che avvalorerebbe un suo fideismo, che lu stesso nego’ («Io non credo in un Dio personale e non l’ho mai negato, anzi, ho sempre espresso le mie convinzioni chiaramente. Se qualcosa in me può essere chiamato religioso è la mia sconfinata ammirazione per la struttura del mondo che la scienza ha fin qui potuto rivelare. »). Se a Welby i papalini non hanno fatto il funerale religioso, per la Hack non c’e’ questo rischio, anzi, non vedono l’ora di farne una alleata alla loro causa.

Daniela M

@Alessandro Bruzzone

“Il cinema esiste da poco più di un secolo, il web da neanche 20 anni. I più grandi massacri religiosi sono stati compiuti in epoche in cui non esisteva né l’uno né l’altro: dimmi te, adesso, se i più pericolosi messaggi di violenza provengono dal cinema e dal web.”

facilissimo risponderti: I ragazzi i massacri li vedono attraverso il video (TV e web). Ciò che incita alla violenza viene messo in giro a tutte le ore. Questa è la differenza tra le violenze agite e quelle subite vedendosele a casa. Non lo dico solo io che la violenza in tv è deleteria per i giovani, lo dicono gli studi sociologici… Violenza non sono solo i massacri, poi, ma anche la volgarità, il trash, la stupidaggine, tutto ciò che viola l’intellugenza… Ti sembra che queste cose siano rare in TV e nel web? dai dimmelo…

Daniela M

@bruzzone

e guarda che i massacri religiosi sono nati non tanto perchè si leggeva la bibbia, anzi…proprio perchè nessuno la leggeva e presumeva di conoscerla!

Daniela M

@Magar

“P.S. I commenti del genere “No alla Bibbia perché contiene scene di violenza” sembrano scritti dal MOIGE. Perché, l’Iliade cos’è, una puntata dei Puffi? Da quando ci diamo al moralismo censorio?”

Infatti. Quello che sostengo anche io. Mi sembra una censura pretestetuosa…

Giona

@Magar che scrive:
I commenti del genere “No alla Bibbia perché contiene scene di violenza” sembrano scritti dal MOIGE. Perché, l’Iliade cos’è, una puntata dei Puffi? Da quando ci diamo al moralismo censorio?

A dire il vero neanche a me pare una buona giustificazione, ma non sono d’accordo con il tuo paragone. La violenza della bibbia e’ fastidiosa perche’ crudele e gratuita, secondo i nostri canoni, perche’ soprattutto, non c’e’ una violenza funzionale alla trama come nell’Iliade (una guerra ovviamente comporta morti e drammi), ma una serie di descrizioni di gesti crudeli anche verso parenti stretti, per giunta spesso proposti come modello di comportamenti e regole di rapporti familiari e sociali. Interessante sotto il profilo letterario, sgradevole sotto il profilo etico. Dato che manca la finzione scenica, e’ assai piu’ disturbante di un film di guerra o un film horror. Cio’ nonostante e proprio per gli ignobili contenuti, andrebbe letta, cosi’ da togliersi ogni dubbio sulle origini dellla morale dei credenti e della loro violentissima storia. Ma non a scuola, dove si deve studiare inglese e matematica e non questa accozzaglia di leggende e regole per tribu’ ebraiche.

Daniela M

@giona

ma se vuoi leggere la bibbia solo sotto il profilo letterario, perchè ne dai poi una lettura così moralistica…?

maurizio

io mi considero un agnostico esistenzialista senza nessun punto di riferimento.ho letto molti libri di esoterismo senza venirne a capo di niente.POSSO SOLO DIRE CHE UN ALDILà CHE MI PUNISCE PER L ETERNITà SOLO PERCHE HO FATTO SESSO PER GODERE CON UNA DONNA NON MI ATTRAE E NON MI INTERESSA E NON ME NE FREGA NIENTE!!!!!!!

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